04/07/2011 05:58 |
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| | | Post: 1.123 | Registrato il: 18/07/2009 | Sesso: Maschile | Amministratore Unico | HIStory Fan | Direzione | | OFFLINE |
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A parte lo schifo della vicenda, a me pare che Carter abbia voluto raccontare esattamente il tipo di reazione che Michael (o meglio: la sua caricatura) avrebbe mostrato di fronte ad una situazione del genere. Mi spiego meglio: un qualunque pedofilo, dopo essere riuscito a condurre l'ignara vittima nel suo covo, la molesta senza troppi scrupoli. Non scappa piagnucolando frasi del tipo "non lo sapevo, scusa ... Io non sapevo!".
E' la stessa cosa che mi diede da pensare quando lessi per la prima volta la vicenda Chandler: Jordan non disse che Michael lo costrinse con la forza bruta a subire determinate molestie; ma dichiarò che, dopo il primo rifiuto, si mise a frignare come un bambino. Proprio il tipo di reazione che ci si aspetterebbe da una "persona timida, sensibile e infantile" come Michael.
E' come se, impressione mia, queste "vittime" avessero voluto rendere più credibili le loro cazzate inventandosi reazioni verosimili o comunque attinenti all'idea che il mondo aveva e ha di Michael. Non il mostro calcolatore, prepotente e violento; bensì il deviato, lo squilibrato dall'animo sensibile e infantile. E' un concetto difficile da esprimere. Spero di essermi spiegato. |