Annozero scompare dai palinsesti Rai per l'autunno

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2011 17:47
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10/06/2011 14:16
 
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Santoro record nel giorno dell'addio
Garimberti: "Sbagliato uso privato tv"


Ieri l'ultima puntata di Annozero è stata vista da oltre 8 milioni di spettatori, con lo share del 32%, un terzo degli italiani.

Finora quella più vista era stata quella del primo ottobre 2009, con Patrizia D'Addario in studio, intitolata "No Giampy no party". Rizzo Nervo: " Italiani stufi di palinsesti dettati dal governo"
Michele Santoro durante l'ultima puntata di Annozero
ROMA - Annozero ha fatto il record. Non è la prima volta ma gli ascolti per la puntata di chiusura dopo il divorzio dall'azienda 1, ieri sera su Rai2 hanno superato una media di 8 milioni 389 mila telespettatori, per registrare il 32.29% di share. Durante l'anteprima di Michele Santoro gli spettatori sono stati 6 milioni 174 mila pari al 22.82%. In tanti quindi hanno assistito alla sfida lanciata dal conduttore: "Vorrei capire: una trasmissione come questa, la volete o no?", ha detto Santoro ieri rivolgendosi al presidente della Rai, Paolo Garimberti. "Io non ho ancora firmato con nessun altro editore. Da domani, teoricamente, potrei essere disponibile a riprendere questo programma al costo di un euro a puntata nella prossima stagione". Ma il commento di Garimberti oggi è stato un secco: "Non condivido l'uso delle telecamere per parlare dei propri contrasti, lo trovo fuori regola".

VIDEO L'ultima puntata 2

Dopo l'annuncio del "divorzio" tra il giornalista e Viale Mazzini, la Rai il giorno dopo aveva negato l'uso dei locali 3 per la conferenza stampa. Santoro aveva quindi comunicato che avrebbe usato la sua ultima puntata per "salutare pubblico e colleghi". "Adesso capisco - ha proseguito il presidente della Rai - perché Santoro ha annullato la conferenza stampa: ieri sera ha potuto parlare a 8 milioni di spettatori". E a proposito della possibilità ventilata dal giornalista di rivelare il contenuto dei loro incontri, il presidente della Rai ha osservato: "Non so se è una minaccia, comunque non la temo". Dopo aver ricordato di avere dato la propria disponibilità a sostenere il conduttore sia nella prosecuzione di Annozero sia nella realizzazione di un nuovo programma, dichiarata già lo scorso anno, Garimberti ha detto di avere incontrato Santoro, per la seconda volta in due anni soltanto una settimana fa. In quella occasione, nell'ufficio del direttore generale Lorenza Lei gli è stata comunicata la trattativa in corso. Garimberti ha quindi concluso ricordando: "Anche mio padre è stato un ferroviere e questa è l'unica cosa che mi accomuna a Santoro".

E sulla proposta di Santoro di continuare Annozero anche al costo di un euro a puntata, Garimberti ha detto: "Io ho rispetto per lavoro mio e degli altri e lavoro va retribuito. Santoro è una star e non può essere retribuito con 1 euro. Il suo contratto va valutato secondo il mercato. Non scherziamo sul lavoro, tutto il resto è demagogia". Il presidente della Rai ha quindi osservato, citando i 'poeti maledetti', che Santoro con la sua proposta di "epater le bourgeois. Io non sono un santoriano e quindi non mi faccio epater. Santoro è un uomo della Rai e sa come funziona. Se ha un progetto lo presenti al direttore generale e quest'ultimo deciderà se portarlo avanti".

La riunione del Cda. L'addio di Santoro al pubblico di Annozero era arrivato infatti al termine di una giornata critica per la Rai. Che non riesce a dare il via libera in Cda ai nuovi palinsesti autunnali, malgrado il direttore generale Lorenza Lei abbia completato il lavoro di preparazione. Cinque consiglieri di maggioranza hanno disertato la riunione, perché contrari alle garanzie su rinnovi e contratti per i programmi di punta di Raitre, poste dall'opposizione come condizione indispensabile per il voto a favore dei palinsesti. Inutile è stato anche un tentativo di mediazione del presidente della Rai, Paolo Garimberti, prima della riunione del Cda, poi saltata, con rinvio a lunedi.

Rizzo Nervo: "Ascolti segno di referendum popolare". "La Rai non può perdere Annozero nella prossima stagione", ha dichiarato Nino Rizzo Nervo, consigliere di minoranza Rai, commentando il record di ascolti. "Se non c'è il pubblico il servizio pubblico non ha ragione d'essere. Questa affermazione - ha detto - è così elementare che la Bbc nell'affrontare in questi mesi un rigoroso piano di risanamento ha definito una rigida asticella degli ascolti perché sotto quell'indice, che i dirigenti nel mercato inglese hanno fissato nel 30% di share, persino la regina dei servizi pubblici televisivi non ha più ragione di continuare a esistere anche se i conti fossero in ordine. Ieri lo straordinario e senza precedenti ascolto di Annozero ha fatto capire con chiarezza quale servizio pubblico pretende questo Paese e il vertice della Rai non può non tenerne conto. Il 32,29% di share su rai2, con un ascolto medio di 8 milioni 389 mila telespettatori, con punte di oltre nove milioni, hanno il significato di un referendum popolare: gli italiani sono stufi di palinsesti dettati dal governo".

Mentana: "Pressioni anche su Telecom". "Oggi La7 si trova nella condizione di poter agire come elemento di mercato senza farsi troppo, e qui ci metto un avverbio, troppo condizionare", ma "io voglio vedere, perché secondo me pressioni stanno arrivando anche su Telecom, che è il nostro editore". Lo ha dichiarato oggi a 'Radiorai3' Enrico Mentana, direttore del Tg La7. "E' ovvio - ha sottolineato Mentana - che scardinare la logica del duopolio è molto di più e molto peggio che intaccare il servizio pubblico. Qui stiamo parlando di colossali aspetti economici e pubblicitari e anche, ovviamente, di controllo dell'informazione".

Gli ascolti di Santoro. La puntata è stata la più vista di Rai2 ma anche tra le migliori in assoluto della serie dei programmi di Michele Santoro. Finora la puntata più vista della storia di Annozero, era stata quella del primo ottobre 2009, con Patrizia D'Addario in studio, intitolata "No Giampy no party", che fu seguita da 7.338.021 con il 28,92% di share. Per il programma di Rai2 ora in terza posizione c'è la serata dello scorso 27 gennaio, proprio quella con lo scontro in diretta con il dg Mauro Masi, dedicata al caso Ruby. La puntata, dal titolo "Vincere", aveva ottenuto il record della stagione in corso con 7 milioni e 87 mila spettatori e il 25,72% di share, superando la puntata precedente, che si occupava sempre del caso Ruby, vista da 6 milioni 557 mila spettatori e uno share del 24.63%. Ora è stata decisamente scalzata. Per il giornalista ascolti massimi nella sua storia - in termini di share - con la puntata di Samarcanda (Raitre), del 28 maggio 1992, subito dopo la strage di Capaci. In quell'occasione, fu seguito da 7.721.000 telespettatori, con il 32,98 di share quindi solo di share leggermente superiore al risultato di ieri sera.


www.repubblica.it/politica/2011/06/10/news/record_per_santoro_nel_giorno_dell_addio_oltre_8_milioni_di_spettatori_32_di_share-17487893/?ref...
[Modificato da angelico 10/06/2011 14:16]

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