Interessanti le parole di Antonio Di Pietro contenute in un'intervista a Repubblica TV, secondo il quale ci sono forti possibilità che i voti dei 3,2 milioni di italiani residenti all'estero (e dunque anche la loro percentuale di astensionismo, presumibilmente alta) possano essere annullati dalla Corte di Cassazione, in quanto gli stessi hanno già votato su schede differenti rispetto a quelle che ci verranno consegnate al referendum del 12 giugno (mancava quella di colore grigio con la nuova formulazione del quesito sul nucleare). Come detto, annullando il voto degli italiani all'estero, verrà annullato anche il loro tasso di astensione, che non verrebbe quindi conteggiato nel calcolo del quorum del 50% + 1 necessario perché il referendum sia valido. Di Pietro presenterà ricorso alla Cassazione lunedì pomeriggio.
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www.repubblica.it/politica/2011/06/08/news/rebus_voto_estero-17398625/?re...