nuovo racconto

pronto il nuovo capitolo

mi piace tanto. va diventando ancora più interessante. continuerò a leggerlo.

è molto interessante il racconto, migliori sempre più!
Spero di poter leggere presto il seguito,
un abbraccio [SM=x47938]

nuovo capitolo

Rimasi abbagliata e meravigliata dalla sua bellezza.
- Salve ha bisogno di qualcosa?
- Sono venuta a fare un giro.
- Va bene, ma se ha bisogno di qualsiasi cosa mi chiami pure.
- Lo farò senz’altro.
Camminai silenziosamente e osservai la sua bellezza che emergeva tra un cucciolo di cane e un altro.
Ad un certo punto sentii una mano picchiettare sulla mia spalla.
Mi voltai e vidi davanti a me una signora.
Il suo sguardo era molto penetrante e perfido; mi metteva in soggezione.
- Buon giorno.
- Salve.
- Potrei farti una domanda?
- Si.
- Come mai stai guardando mio figlio?
In quel momento volevo sprofondare per la vergogna, perché non avrei mai immaginato che un ragazzo come lui fosse il figlio di una signora come lei; che strano che è questo mondo!
- Ti piace?
Annuii.
- Te lo presento immediatamente
- Ma …
Mi prese la mano e mi trascinò da lui.
“ Ma che cosa sta succedendo?”, “ Sarebbe stato meglio se fossi andata diritta a scuola, invece di essermi cacciata un questo guaio”.
Eravamo faccia a faccia con il bancone che ci divideva.
Iniziò a parlare la signora.
- Salve figliolo.
- Ciao mamma.
Nel mentre cercai di scappare, ma ogni volta che tentavo la fuga mi tirava il braccio e mi diceva di starmene lì accanto a lei.
- Ti presento questa ragazza il suo nome è …
- Mi chiamo Anastacia.
- Si, Anastacia.
Scorsi un sorriso dal volto del ragazzo, ma non mi feci illusioni.
- Ciao Anastacia! Il mio nome è Lucas.
Rimasi affascinata dalla sua voce e dal modo in cui pronunciava bene il suo nome.
Mi accorsi che sua madre non c’era più mi sentii come un pesce fuor d’acqua.
Non sapevo come iniziare una conversazione con lui, perché ero senza nessuna “spalla”; poi iniziò lui.
- Allora … Anastacia come ti va la vita?
- Tutto bene e a te?
- Tutto bene.
mi ricordai immediatamente che quella sera i sarebbe stato un grande ballo alla mia scuola ed ero intenzionata ad andarci con lui, ma non sapevo come chiederglielo.
Decisi di provarci anche se sapevo che sarebbe stata una brutta figura per me.
- Io vado al liceo davanti al parco, hai presente?
- Si.
- Stasera ci sarà un ballo nella mia scuola e mi piacerebbe se venissi con me.
Sapevo che la sua risposta sarebbe stata un no, perciò decisi di andarmene prima di ricevere il ben servito.
- Va benissimo.
Rimasi stupefatta, perché non avrei mai immaginato che un ragazzo come lui avrebbe accettato di uscire con una come me.
Era un miracolo.
- Dici sul serio?
- Si, mi sembri simpatica.
- Ti ringrazio.
- Ci vediamo davanti alla tua scuola alle otto in punto, ok?
- Perfetto.
Prima di andarmene mi diede un bacio sulla guancia e me ne andai.
Guardai l’orologio e notai che era quasi l’ora di pranzo, perciò tornai a casa.
Per tutto il tempo pensai alla bellissima serata che avrei trascorso con il ragazzo più dolce e tenero del mondo e volevo apparire al meglio per lui, ma non sapevo come, perché io non possedevo un vestito elegante per sbalordirlo.
Entrata in casa trovai un paio delle mie compagne di classe.
Rimasi scioccata, perché non avevo idea del perché erano lì.

Sibillina,su forza.. Non arrenderti.. Sei una ragazzina,ovvio che devi migliorare,ma solo esercitandoti migliorerai.. Le tue poesie ad esempio sono molto carine e migliorerai anche nello scritto!Intanto hai molta fantasia e questo è un ottima qualità Brava piccola!

Dio onnipotente, ma bbasta!..

Brava, continua così...non preoccuparti!
E' ok!