25/11/2010 01:00 |
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| | | Post: 61 | Registrato il: 26/06/2009 | Sesso: Maschile | Visionary Fan | | OFFLINE |
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Cito una sua frase sentita al documentario andato in onda stasera su Rai 2 : Emozioni. Diceva MIchael :
"Solo quando sono sul palco riesco a essere me stesso. La gente fuori dal palco a volte mi fa paura. Mi considera solo per urlare il mio nome, per riuscire a toccarmi o ad avere un autografo"
Ovviamente è deconstestualizzata, quindi bisogna leggerla con le pinze, ma certò è ke un segno del fatto ke c'erano tante sfaccettature della sua vita ce lo ha dato. Soprattutto quando dice :
"Non capisco perchè i media sentono il bisogno di inventare maldicenze sul mio conto".
Ragazzi, considerando ke Neverland l'ha costruita anke per gli altri, invitando ogni giorno bambini bisognosi e malati, ma chi al posto suo non avrebbe patito simili difficoltà di vità?!....
Apparte l'infanzia, ma davvero a volte mi rendo conto di come si poteva facilmente spaventare dalle persone. Avete visto ad esempio la gente al concerto a Bucharest?!o la stessa accusa dalla famiglia Chandler, palesemente frutto di un trucco per sborsare quantità di denaro ad una star...
cioè, io credo ke a forza bisognava in qualche modo tutelarsi per far si che la sua vita all'esterno non fosse quel gran trambusto ke era proiettato dalle scene.
Michael Jackson si è dovuto creare un'ombra. Anche quando ha voluto provare a mostrare la sua vita con il Living with Michael Jackson, non lo avesse mai fatto!!..tutti a dire guarda ke vita, ke strano, e cose varie....io avrei fatto come lui, o forse peggio, perkè non avrei saputo gestire tali situazioni. |