Karen Faye, M.L. Bush e D.Tompkins - Intervista per lo special Michael Jackson After Life - ABC 20/20

Ultimo Aggiornamento: 21/07/2010 15:22
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07/07/2010 18:50
 
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dico solo che evan chandler ha fatto bene a spararsi in testa, perchè sennò lo andrei a cercare io molto volentieri!
07/07/2010 19:01
 
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Sarebbe ora ,che tutti coloro che hanno causato, la morte di Michael Jckson,paghino.Un pò di GIUSTIZIA1
07/07/2010 20:27
 
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Re:
rossijack, 07/07/2010 17.10:

Adesso bisogna per forza di cose ricorrere alla psicologia e spiegare cosi' le motivazioni,poi se c'e' qualcuno/a che storce il naso poco male,non e' una questione di opinioni!Lo abbiamo gia' fatto in passato e sembrava che avessimo chiarito una volta per tutte le vicende ma invece cosi' non e'!Per quanto possa non piacervi(per me non cambia la sostanza,lo amo perche' era cosi'!):
-aveva difficolta' di rapporto con le donne perche' da piccolo l'immagine che aveva delle donne era quello delle spogliarelliste o groupies,il padre gliele spiattellava sotto il naso per farlo diventare "uomo"e l'idea che si era fatto di loro era altamente manipolativa e poco pulita;
-l'immagine della madre era idealizzata,la riteneva una santa(nessuno lo e'!)e la spiegazione della frequentazione con donne mature sta nella proiezione della sua figura;
-il fatto che preferisse i bambini agli adulti sta nella difficolta' a rapportarsi con loro,in quanto a livello affettivo era rimasto "fissato"ad un'eta' di bambino(c'e' la perizia psichiatrica fatta durante il processo)e quelli erano i suoi coetanei affettivi;
-se qualcuno obbietta che sapeva dirigere la sua carriera in modo adulto rispondo dicendo che la sfera affettiva e' separata da quella puramente intellettiva;
-la diffidenza deriva dallo sfruttamento subito da piccolo dal padre che gli ha fatto violenza fisica e morale negandogli l'infanzia;
-il ricorso alla chirurgia avveniva perche' aveva un'immagine distorta a livello interiore di se',il fatto che cercasse la perfezione e' una fandonia,si chiama dismorfofobia e c'entra il senso della propria percezione.
Il tutto l'ho scritto perche' e' inutile scannarsi con le opinioni che per capire veramente il perche' delle cose non servono,ribadisco che l'aver capito la sua personalita'attraverso queste spiegazioni psicologiche non ha cambiato la sostanza,lo amavo e lo amo cosi' com'e'!



Rispetto il tuo punto di vista. Lungi da me il voler idealizzare Michael. Lui era un uomo con pregi e difetti e così a me piace.
Non riesco a comprendere da dove ti nasca tutta questa sicurezza con cui parli di dismorfofobia, con cui parli del fatto che fosse rimasto "fissato ad un'eta di bambino".
E' naturale porsi delle domande, riflettere, fare supposzioni su quello che era Michael, su quello che sentiva...ma credo che ci sia un confine tra cercare di comprendere degli aspetti di un uomo che tanto amiamo e fare della psicologia da salotto. Questo confine non dovrebbe essere superato. Una diagnosi di dismorfofobia necessita di un contatto diretto ed approfondito con il soggetto in questione. E questo vale per la dismorfofobia e non solo. Cerchiamo, per favore, di non sparare paroloni a vuoto.
[Modificato da meryna81 07/07/2010 20:30]
07/07/2010 23:00
 
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Per tornare a quello che è stato detto da Karen nei video postati, una delle prime cose che ho notato con piacere è che non ha voluto rispondere ad alcune domande molto intime della giornaista, l'ho apprezzato molto perchè credo che sia stata la prima volta che ho sentito qualcuno, che ha ritenuto inopportuno rivelare cose particolari, appunto intime tra Michael e Karen, anche se a prima vista possono sembrare insignificanti per alcuni.

Non è che voglio rompere le scatole, però mi pare che stiamo andando un po' off topic, so bene che a volte è complicato ed è inevitabile che si ritorni sul alcuni discorsi, però molte cose fin qui scritte sono state veramente discusse e stradiscusse per poi spesso finire in chiusura topic. [SM=x47946]

E' sempre difficile affrontare alcuni argomenti perchè comunque quello che alla fine ci accomuna tutti è che vorremmo tutte le risposte e soprattutto la verità, ma solo perchè "It's all for L.O.V.E"

08/07/2010 17:29
 
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Re:
badgirl., 07/07/2010 17.03:

Il problema è che non ha avuto una famiglia.
E' da lì che sono nati tutti i problemi.
Non faccio una colpa alla madre, che aveva 9 figli da tirare sù.
Però a MJ sono mancati i consigli disinteressati di una famiglia.
Il problema è che la sua famiglia non era disinteressata.




Anche io la penso come te. Per il resto, non saprei: concordo con te sul fatto che l'avessero distrutto fisicamente e psicologicamente. Il processo del 2005 per chiunque sarebbe stata un'esperienza devastante, per una persona sensibile come Mike, costretto a vivere anche questa umiliazione sotto i riflettori poi.. Se penso al Michael prima del 2005 avrei più certezze, ma se penso al periodo successivo, di cui ci sono pochissime apparizioni pubbliche e interviste (almeno io non le conosco, mi scuso se poi non è così) non so cosa pensare.. Io rimango della mia idea che Michael sia stato ucciso non certo solo dal "medico" ma da un intero sistema che Sony in testa, voleva guadagnare dalla sua morte. Che poi lui ne fosse cosciente, ne sono certa data la sua grandissima intelligenza , e anche credo non sapesse come fare per "tornare indietro", lui che sotto i riflettori era praticamente nato, forse non ci voleva invecchiare..
Alla fine forse solo i figli, se fossero stati un pò più grandi, avrebbero potuto fare qualcosa..
Scusate la lunghezza del post, mi sono lasciata un pò andare.
08/07/2010 17:56
 
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Re: Re:
lialla, 08/07/2010 17.29:




Anche io la penso come te. Per il resto, non saprei: concordo con te sul fatto che l'avessero distrutto fisicamente e psicologicamente. Il processo del 2005 per chiunque sarebbe stata un'esperienza devastante, per una persona sensibile come Mike, costretto a vivere anche questa umiliazione sotto i riflettori poi.. Se penso al Michael prima del 2005 avrei più certezze, ma se penso al periodo successivo, di cui ci sono pochissime apparizioni pubbliche e interviste (almeno io non le conosco, mi scuso se poi non è così) non so cosa pensare.. Io rimango della mia idea che Michael sia stato ucciso non certo solo dal "medico" ma da un intero sistema che Sony in testa, voleva guadagnare dalla sua morte. Che poi lui ne fosse cosciente, ne sono certa data la sua grandissima intelligenza , e anche credo non sapesse come fare per "tornare indietro", lui che sotto i riflettori era praticamente nato, forse non ci voleva invecchiare..
Alla fine forse solo i figli, se fossero stati un pò più grandi, avrebbero potuto fare qualcosa..
Scusate la lunghezza del post, mi sono lasciata un pò andare.



Non ti scusare del post lungo, perchè lo facciamo tutti.
Per il resto, hai interpretato in pieno il mio pensiero.
Questo però non vuole dire che si è suicidato, la colpa del medico è più che evidente. E di tutti gli altri prima di lui.
Secondo me, se voleva continuare a vivere, le scelte le aveva.
Era preferibile la bancarotta, alla morte, no?
Oppure nel caso, per chi crede a questa versione, fosse contento di fare i concerti, quando ha iniziato a dimagrire e perdere le forze, poteva ritirarsi.
E' sempre meglio un flop della morte, no?
08/07/2010 18:10
 
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Pensiero che condivido,con badgirl.Ritirasi ,la stampa lo avrebbe distrutto ancora di più,e poi amava tanto il suo lavoro.Ritirarsi così,per un artista come Michael!scomparire era la cosa migliore,non certo morire,che tristezza
08/07/2010 18:17
 
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badgirl., 08/07/2010 17.56:




Questo però non vuole dire che si è suicidato, la colpa del medico è più che evidente. E di tutti gli altri prima di lui.
Secondo me, se voleva continuare a vivere, le scelte le aveva.
Era preferibile la bancarotta, alla morte, no?
Oppure nel caso, per chi crede a questa versione, fosse contento di fare i concerti, quando ha iniziato a dimagrire e perdere le forze, poteva ritirarsi.
E' sempre meglio un flop della morte, no?




Per molti uomini ricchi e famosi, forse sì, ma non per Michael Jackson.
In caso di bancarotta o di flop (soprattutto), i media e probabilmente gli stessi fan (una buona parte) lo avrebbero letteralmente massacrato.
No,Michael non avrebbe sopportato un ritiro in questo modo, per passare alla storia come un fallito. Questo mi pare lo scrivesti anche tu.

Tuttavia, ciò per me non significa che Michael preferisse lasciarsi andare... In cuor suo sperava comunque di farcela con TII, pur rendendosi conto che si trattava di un'impresa quasi impossibile.
Forse per questa ragione era disposto ad assumere il propofol (sempre che fosse a conoscenza della sua pericolosità), proprio perché confidava ancora una volta in una buona stella. La posta in gioco era molto alta: se fosse riuscito a fare i concerti, gran parte dei suoi problemi si sarebbe sistemata e sarebbe tornato in auge come artista.
Come scrisse un utente in un altro post, Michael non tenne in conto la variabile Murray o chi dietro a lui.

08/07/2010 18:28
 
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Vorrei esprimere il mio punto di vista sull'argomento debiti, naturalmente per cercare di capire come sono andate le cose, non per fare sterile polemica [SM=g27811]

Se la Sony si fosse presa il catalogo, anzi per meglio dire, se Michael fosse rimasto senza (non essendo riuscito a saldare i debiti) sarebbero mancate le sue fonti di reddito. Come avrebbe "campato" i figli? come li avrebbe mantenuti? non potevano nutrirsi di aria, senza contare il fatto, che per la verità viene mooooolto dopo, che erano abituati ad un certo tenore di vita.

Michael non aveva più neanche Neverland (se non una parte in comproprietà con una società di cui non ricordo il nome), i suoi non potevano aiutarlo, con le vendite dei dischi avrebbe ricavato poco.
Io credo insomma che Michael abbia fatto questo estremo sacrificio per loro perchè era realmente l'unica possibilità di salvarli dal dissesto economico. Immaginava che sarebbe stato un immane sacrificio ma non che sarebbe morto.

08/07/2010 18:35
 
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Anche io come te, cara Badgirl, credo che di scelte Michael ne avesse.
Tuttavia, credo che forse lui, che come abbiamo detto era nato e vissuto sotto la luce dei riflettori, più a suo agio sul palco (come diceva lui stesso) che nella vita quotidiana, non riuscisse a vedere tutte queste scelte in modo nitido come magari fa una persona "normale". Mi spiego meglio: la scelta di ritirarsi e vivere una vita ordinaria, in una dimora ordinaria che non costasse centinaia di migliaia di dollari di affitto, conducendo una vita "qualunque" era davvero praticabile per lui? Mi spingo oltre: lui lo avrebbe accettato? Sarebbe riuscito ad esserne felice?
Come abbiamo detto, Mike era nato sul palco e certo non voleva scenderne da falito, per lui e tantomeno per i suoi figli.
Insomma io credo che certo hai ragione badgirl quando scrivi che la bancarotta è meglio della morte, ma non sono certa che Michael la pensasse così e soprattutto circondatato come era dalla sua "corte" non credo riuscisse a percepire la realtà in modo così chiaro. Spero che mi capiate: non intendo certo dire che fosse annebbiato o qualcosa del genere, anzi, la sua visione del mondo è sempre stata lucidissima, solo che forse la sua "unità di misura" nella valutazione delle cose non era proprio come la nostra e le scelte che per noi sono facili a lui forse sembravano impraticabili.
Al di là di tutto io spero che chi davvero lo ha portato in quella "strada senza uscita" paghi le sue colpe prima o poi...
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