Visto che non sono tanto bad?.
Vi accontento ecco il capy 49.
CAPITOLO 49:
SORRISI.
Michael entrò e non riusciva a credere che io fossi davanti a lui e non lo abbracciassi o non lo baciassi.
Non potevo neanche respirare da sola infatti ero intubata.
Si sedette su una sedia accanto al letto e mi prese la mano....
“Chiara ti prego non lasciarmi così,abbiamo un bambino,ti prego svegliati” Disse e le sue lacrime cederono sulle lenzuola azzurre del letto.
“Signore,io vado per qualsiasi cosa mi chiami” Disse la dottoressa andando via.
Michael mi ristrinse la mano e iniziò a pensare,pensò a quei momenti gioiosi che avevamo passato insieme,il momento del concerto,il nostro primo bacio,la notizia del bambino,il matrimonio ecc.
Tutti quei momenti in cui io ero sorridente e lui era contento di avermi affianco.
Ad un certo punto qualcuno bussò alla porta.
“Oddio” Disse Marco entrando.
“Marco,entra” Disse Michael.
Marco entrò e si sedette ad un certo punto l’apparecchio che era accanto al letto iniziò a suonare e Michael chiamò la dottoressa.
“Che succede?” Disse lei.
“Non lo so quel apparecchio a iniziato a suonare” Disse molto spaventato.
“Oddio Willy,vieni a darmi una mano” Urlò la dottoressa.
L’infermiere entrò e mi stubarono......
“Dottoressa che succede?” Disse Michael preoccupato.
“Niente anzi ho un’ottima notizia per voi,Chiara respira da sola e quindi,posso affermare che è fuori pericolo” Disse sorridendo.
“è fantastico,grazie dottoressa” Disse sorridendo,ritornò accanto al letto e mi prese la mano,poco dopo....
“Marco devo andare ad avvisare i genitori di chiara” Disse alzandosi.
“Non ce né bisogno li ho chiamati io” Disse.
“Grazie” Disse prendendomi la mano.
Passarono 2 ore e nel corridoio si sentì la voce di una donna che parlava.
“è la mamma di Chiara” Disse Michael dirigendosi alla porta.
Uscì e mia madre si diresse verso di lui...
“Ciao Michael allora è nato?” Chiese mia madre ignara di quello che era accaduto.
“Si,è un bellissimo bambino” Disse.
“Sono contenta ma Chiara dove è?”.
“Signora è meglio che si siede” Disse Michael facendola accomodare su una sedia.
“Perchè c’è qualcosa che devi dirmi?” Disse iniziando a preoccuparsi.
“Chiara,dopo aver partorito ha perso conoscenza ed è entrata in coma” Disse.
“E ora dov’è?” Chiese con le lacrime agli occhi.
“è in camera però c’è un’altra cosa che devo dirle” Disse “Prima l’hanno stubata ed è fuori pericolo,quindi bisogna solo aspettare che si svegli” Continuò.
“Portami da lei”.
Michael la accompagnò in camera e poco dopo arrivò anche mio padre.
Dopo poco I miei e Marco furono mandati fuori ma Michael potè rimanere.
Passò la sera a tenermi d’occhio ma il sonno ebbe la meglio e si addormentò.
Alla mattina si svegliò e sperava che fosse stato tutto un sogno,ma non era così.
Io ero lì,sdraiata su un letto di ospedale senza poter dire a mio marito e a mio figlio che li amavo.
Non potevo abbracciarlo e baciarlo per fargli capire che io sarei stata sempre con lui e che non lo avrei mai lasciato.
Lui prese per l’ennesima volta la mia mano ed espresse un desiderio,che io potessi svegliarmi e di far tornare tutto come prima.
Iniziò a pensare e dalla sua bocca uscirono queste parole:
You are not alone,I’m here with you,
Do here far away I’m here to stay.
That you are not alone I’m here with you do were far apart were always in my heart.
Inizia a canticchiare la seguente canzone,mi stringeva la mano e ad un certo punto le mie dita stringono le sue sempre più forte finchè.....
“Michael” Dico mentre apro gli occhi.
“Chiara,sei sveglia” Disse sorridendo.
“Michael” Dissi ancora.
“Dimmi amore sono qua” Disse baciandomi in fronte.
“Michael dove sono?” Dissi ancora assonnata.
“Sei in ospedale” Disse lui.
Iniziai a toccarmi la pancia e....
“Il bambino,Michael dov’è” Dissi agitandomi e cercando Di alzarmi.
“No no non ti alzare stai giù” Disse facendomi sdraiare “Stai calma,il bambino è nato e sta bene stai tranquilla” Disse e una lacrima gli scivolò sul suo viso “Vado ad avvisare la dottoressa” Disse.
Andò e poco dopo la dottoressa entrò....
“Signorina c’ha fatto prendere un bello spavento” Disse sorridendo.
“Si ma il vostro sogno non è durato tanto” Dissi.
“E qual è?” Disse Michael.
“Quello di sbarazzarvi di me” Dissi voltandomi.
“Ma cosa dici?” Disse Michael voltandomi il viso verso di lui “Noi non vogliamo sbarazzarci di te,sei la persona che conta di più al mondo per me” Disse abbracciandomi.
“Io vi lascio soli,ah signorina se sente dei dolori mi chiami” Disse.
“Va bene” Dissi buttando la testa sul cuscino.
“Signorina c’è una sorpresa per lei disse un’infermiera entrando.
Stava spingendo una culla e dentro c’era un pargolo tutto vestito di azzurro.
“Ecco suo figlio” Disse prendendolo in braccio.
“Oddio” Dissi allungando le mani per prenderlo in braccio.
“Visto che carino?” Disse Michael toccandogli i piedini.
“è bellissimo” Dissi mentre i ricordi si facevano strada nella mia mente.
Iniziavo a ricordare la sera del giorno prima quando eravamo al concerto e io ero sdraiata in macchina con la testa sulle gambe del mio amato.
“Chiara stai bene?”Mi chiese Michael.
“Si pensavo” Dissi.
“A cosa?” Chiese.
“A ieri sera,mi ricordo che siamo arrivati in ospedale che ero in sala parto con te e che mi hai fatto vedere il bambino e poi più nulla” Dissi.
“Non puoi ricordarti il seguito,anzi meglio così” Disse dando un bacio a nostro figlio.
“Perchè” Chiesi.
“Davvero lo vuoi sapere?” Chiese guardandomi.
“Si è un mio diritto dato che sono io quella che non sta bene” Dissi.
“Sei entrata in coma e ti hanno anche intubato,poi ieri sera i dottori ti hanno stubato perchè respiravi da sola” Disse.
“Oddio” Dissi “Ora non pensiamoci sono qua e sto bene” Dissi sorridendo “Ma cosa cantavi quando mi sono svegliata?”.
“Ah niente!” Disse.
“Michael,pure ora che sono su un letto di ospedale fai il misterioso?” Gli chiesi mettendo il broncio.
“è una nuova canzone che mi è venuta in mente durante la sera” Disse.
“Comunque è bella,come faceva?,you are not alone I’m here with you,è dolcissima”.
“Come fai a ricordartela?” Mi chiese stupito.
“Perchè l’ho sentita,mi sono svegliata perchè la cantavi” Dissi.
“Sono contento che una mia canzone sia servita per riportarti sulla terra” Disse ridendo.
“Sulla terra,perchè prima dove ero,su marte?” Dissi.
“No!,ma mi sei mancata tanto e vederti sul letto così mi faceva male”.
“Ma sei stato con me,quindi vuole dire che tu mi ami veramente” Dissi mettendo nostro figlio nella culla e iniziando a baciarlo.
“Quanto mi sei mancata” Disse continuando a baciarmi.
Passo poco tempo e poi......
“Michael quando vai a Neverland?” Gli chiesi.
“Non lo so perchè?” Mi rispose.
“Volevo che andassi a prendere un vestitino per il bambino quello,che ha in dosso è bruttissimo” Dissi.
“Ci pensa tua mamma,dopo quando viene porta le cose che serviranno per te e per il piccolo” Disse toccandolo.
“Michael non lo possiamo chiamare piccolo tutta la vita,deve avere un nome” Dissi ridendo.
“Si,ma che nome gli diamo?” Chiese pensieroso.
“Ce l’ho” Dissi.
“E qual è?” Chiese stupito.
“Prince Michael Primo” Dissi.
“è bellissimo,ma perchè Prince?” Chiese stupito.
“Dato che il padre è il Re Del Pop il figlio non può che essere principe” Dissi ridendo.
“Sei sempre la solita disse dandomi un bacio sulle labbra ma in quel momento.......
Toc Toc.
“Avanti” Disse Michael.
“Siamo noi” Dissero entrando i miei genitori “Chiara!” Dissero subito dopo vedendomi.
“Ciao mamma” Dissi ridendo.
“Chiara ti sei svegliata”Disse mia madre abbracciandomi insieme a mio padre – Così mi strozzano-.
“Si mamma che è quella faccia?” Chiesi.
“Ieri eri così messa male e ora stai benissimo”.
“Mamma,dovevo vedere Prince,non credi?” Gli dissi.
“E chi è Prince” Disse rintronata.
“è nostro figlio” Dissi toccando il bambino.
“Oddio,ma l’avete chiamato così?” Chiese mio padre.
“Si,dato che siamo noi i genitori abbiamo scelto il nome” Dissi.
“Di la verità l’hai scelto te il nome,precisiamo” Disse Michael.
“Ah non ti piace?”.
“Ma cosa vai a pensare” Disse baciandomi.
Stemmo a parlare ancora un po’e l’infermiera si portò via il bambino per farlo riposare.
Alle 6 di pomeriggio i miei furono mandati via e Michael anche.
Ritornò a Neverland e andò sul bordo della piscina si tirò su i pantaloni e mise le gambe nell’acqua.
Ripensò a me e a nostro figlio,il bambino che aveva sempre voluto da quando aveva 20 anni e che ora era tra noi.
* Chiara io ti amerò per sempre *.
Ritornò in casa e andò a sistemare la camera di nostro figlio e mise una specie di radiolina nella culla del piccolo e una in camera nostra sul suo comodino.
Andò a cenare,andò a farsi una doccia e poi a letto.
Tra poco sarei tornata a casa,in quella casa dove sarebbero successe tante cose,belle e brutte.
"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"