viki,civetta non vi faccio aspettare.
Ecco il seguito.
CAPITOLO 46:
COMPLEANNI TURBOLENTI.
Passarono 2 giorni e arrivò il mio compleanno.
“Michael dove sei?” Mi accorsi che Michael non c’era e così mi alzai mi misi la vestaglia e andai in salotto.
“Auguri amore mio” Disse Michael saltando fuori all’improvviso.
“Sei matto,mi fai morire di paura” Dissi baciandolo “Hai” Urlai.
“Cosa c’è stai male?” Mi chiese facendomi sedere sul divano.
“No calcia,senti”.
“Lo sento,per me si è spaventato anche lui”.
“Anche io mi spaventerei se avessi un padre così” Dissi ridendo.
“Così come?” Disse con i suoi soliti sorrisini.
“Così bello” Dissi,lo guardai un po’ negli occhi e poi mi avvicinai alle sue labbra e finii per baciarlo.
“Scusa ma il tuo sguardo mi fa impazzire” Dissi allontanandomi.
“Perchè ti scusi,tu sei mia moglie ed è logico che mi baci” Disse avvicinandosi a me.
“Lo so ma magari non avevi voglia di essere baciato” Dissi allontanandomi.
“Ma cosa dici,io ti bacerei in continuazione” Disse baciandomi - Abbiamo fatto la fisarmonica che si allontana e si avvicina -
Fù un bacio lungo ma…..
TOC TOC.
“Novalie vai tu?” Gli dissi continuando a baciare il mio amato.
“Si signorina” Disse avviandosi.
Quando entrò l’ospite…..
“Non si direbbe che siete innamorati” Disse Marco venendo in salotto.
“Marco che ci fai qui?” Dissi staccandomi da Michael.
“Niente,volevo fare gli auguri alla festeggiata” Disse avvicinandosi.
“Aspetta un attimo” Dissi “Prima vado a cambiarmi,non sei mio marito che puoi vedermi quando vuoi in pigiama” Dissi ridendo.
“Hai ragione,e anche se è così bella che tutti gli corrono dietro lo sposo lo ha già” Disse Michael scattando in piedi.
“E tu smettila di fare così” Dissi a Michael andando in camera.
Mi vestii e andai in salotto.
“Eccoti ora posso farti gli auguri?” Chiese Marco venendomi in contro.
“Ora si” Dissi avvicinandomi,ci abbracciammo e Michael iniziò a guardarci.
“Amore non sarai mica geloso” Dissi con i miei soliti sorrisini.
“No” Disse voltandosi.
“Si,quando fai così sei geloso” Dissi staccandomi da Michael.
“Non è vero” Disse girandosi sempre di più.
“Si sei geloso e dato che sei tu mio marito do qualcosa anche a te” Gli presi il viso tra le mani e lo baciai sotto gli occhi di Marco.
“Ecco i due piccioncini” Disse ridendo.
“Scusami Marco ma dato che lui è peggio dei cagnolini,che se fai un complimento a uno lo devi fare anche all’altro,sono stata costretta a baciarlo sennò stasera si prende la coccola e gli interessi” Dissi ridendo.
“Michael è sempre stato così” In che senso,dissi.
“Così geloso”.
“Perchè” Chiesi curiosa.
“Qualche anno fa quando era innamorato di Brooke Shields,anzi eravamo innamorati,appena io mi avvicinavo a lei lui subito iniziava a guardarci male”.
“Non ero innamorato” Disse difendendosi.
“Eri innamorato di Brooke?”Gli chiesi mezza incavolata.(Per fargli uno scherzo).
“No non pensare male”.
“E cosa devo pensare?” Dissi alzandomi.
“Non è come pensi”.
“Ci sei cascato è tutta una recitazione” Dissi ridendo.
“Fiuuu,mi manca solo che ti arrabbi per una cosa passata da tanto tempo”.
“Ah ma allora eri innamorato” Dissi ritornando seria.
“Mannaggia a me e quando non sto zitto”.
“Ci sei ricascato” Dissi ridendo.
“Mi fai gli scherzi” Disse Michael ridendo.
“Si stamattina sono molto dispettosa”.
Andammo a fare e colazione e poi tutti in salotto.
“Chiara tieni questo è per te” Mi disse Marco.
“Grazie,è grande”.
“Un po’ il contenuto lo ha scelto mia moglie”.
“Davvero,grazie” Lo aprii e saltò fuori un’enorme cofanetto contenenti dei trucchi “ è fantastica grazie”.
“So che alle donne piace truccarsi”.
“Si,è vero,è sempre davanti allo specchio” Disse Michael ridendo.
“Smettila,Marco è bellissima davvero”.
“Dentro la scatola c’è qualcos’altro” Disse tirandone fuori il resto “ Un biglietto e una specie di sciarpa blu di seta.
“è bellissima grazie” Dissi un po’ imbarazzata.
“è dello stesso colore del vestito,che hai usato a Roma”.
“Si è vero”.
“Allora perchè non lo indossi?” Disse Marco.
“Non posso perchè non ci entro” Dissi toccando il pancione.
“Hai ragione”.
Iniziammo a parlare e iniziai a sentire dei piccoli dolori alla pancia.
“Michael il tuo telefono” Dissi indicandolo.
“Scusate torno subito” Andò a rispondere e si chiuse in camera.
Intanto mi alzai per andare a prendere una cosa e i dolori si fecero frequenti…..
“Marco,il bambino” Dissi spaventata.
“Cosa c’è” Disse tranquillamente.
“Ho dei dolori fortissimi,non riesco a stare in piedi” Persi i sensi.
Michael intanto aprì la porta e vide Marco che mi sorreggeva………
“Chiara!” Corse verso di me “Chiara svegliati parlami” Mi sdraiò sul divano.
Poco dopo….
“Sta meglio?” Chiese Marco spaventato.
“No,chiama il medico”.
“A quale numero”.
“Nella tasca del giubbotto di Chiara ci deve essere il biglietto da visita del medico,chiamalo”.
“Subito”.
Lo chiamò e poco dopo arrivò………
“Michael che è successo” Disse il medico entrando.
“Non lo so”.
“Ha avvertito dei dolori e mi ha detto che riguardava il bambino” Disse Marco molto agitato.
Il medico mi visitò e io ripresi conoscenza……
“Michael dove sei?” Dissi.
“è andato un attimo in camera” Disse Marco.
“Voglio lui dov’è” Richiesi con le lacrime agli occhi.
“è in camera”.
“Lo voglio qui” Dissi singhiozzando.
“Michaelll” Urlò Marco.
“Si” Uscì dalla stanza “Chiara” Corse verso di me.
“Michael eccoti” Dissi con le lacrime agli occhi.
“Non piangere stai tranquilla”.
“Ahi” Dissi toccando la pancia.
“Chiara cosa hai” Chiese il medico.
“Tipo delle fitte”.
“Sono forti?”.
“Un po’,ma meno di prima.
“Bene diamo una controllata”.
Mi rivisitò e alla fine……
“Niente di preoccupante solo un calo di pressione” Disse il medico.
“E i dolori?” Chiese Michael.
“Niente di che solo che il bambino ci sta dicendo che si sta preparando alla nascita,alle prime gravidanze è normale che alla preparazione dia dei dolori”.
“Meno male” Dissi.
“Bene io vado se succede qualcosa mi chiamate”.
“Ok,arrivederci dottore” Dicemmo insieme.
Quando andò via…..
“Me lo devi dire”Mi disse Michael con tono di rimprovero.
“Lo so è che…..”.
“Niente ma se hai qualcosa io posso essere anche non so dove che me lo devi dire”.
“Va bene” Le lacrime iniziavano a scendere lungo il mio viso.
“Ora non fare così,ormai è tutto passato” Disse abbracciandomi.
“Michael ha ragione” Disse Marco “Il peggio è andato via”.
“Ora ti sdrai e metti la testa qua” Mi disse il mio amore.
“Ok” Mi sdraiai e misi la testa sulle sue gambe e iniziammo a parlare quando…..
Because I’m bad I’m bad-come on.
“Il mio telefono scusate” Dissi andandolo a prendere.
“Pronto”.
“Ciao tesoro allora come te la passi?”.
“Bene a parte i cali di pressione”.
“Perchè,cosa è successo”.
“Niente sono svenuta”.
“E ora come stai?” Chiese preoccupata.
“Bene era solo un calo di pressione,stai calma”.
“Ora vado che mi chiamo tuo padre”.
“Come sta Sara con Christian e la piccola?”.
“Bene la piccola è sempre più grande”.
“Lo immagino,vai che papà ti chiama”.
“Ok ciao”.
Passammo il pomeriggio e la sera con Marco.
CAPITOLO 47:
AVVERTIMENTI FATALI.
Passarono alcuni giorni e si arrivò al 12 di settembre,quella mattina……
“Chiara buongiorno” Disse Michael mentre io stavo aprendo gli occhi.
“Buongiorno”.
Andammo a fare colazione e iniziò a guardarmi.
“Stai bene?”.
“Si solo un po’ stanca,ho la sensazione di non avere chiuso occhi stanotte” Risposi sbadigliando.
“Perchè ti lamentavi stanotte?”.
“Non lo so avevo dei dolori,ma niente di che” Dissi iniziando a spalmare la marmellata sulla fetta biscottata.
“Che tipo di dolori?” Mi chiese preoccupato.
“Tipo fitte ma molto leggere e ora sono passati quindi…”.
“Sicura?” Mi chiese.
“Si,stai tranquillo” Gli dissi alzandomi e dandogli un bacio sulla guancia.
Finito di fare colazione andammo a sdraiarci sul divano…..
“Come sei bella” Mi disse avvicinandosi.
“Davvero” Gli dissi stupita.
“Si,sei fantastica”.
“Smettila di dire cavolate,come ti ho già detto sono una balena” Mi guardò un po’ e poi.
“E io cosa ti ho già detto?” Mi disse.
“Che non devo dirlo perchè sono la più bella,me lo ripeti ogni giorno” Dissi scocciata.
“E lo ripeterò finchè non lo impari” Disse baciandomi.
“Se continui così non lo imparerò mai perchè i tuoi baci lo cancellano” Dissi sorridendo.
“Allora non ti bacio più” Disse allontanandosi
“Ci credi anche?” Gli chiesi ridendo.
“Si,lo hai detto te quindi non ti bacio più” Disse voltandosi.
“Quanto sei scemo” Dissi “Ora smettila di fare così e fai qualcosa di concreto” Iniziai a strusciarmi al suo petto e lui rispose dandomi uno dei quei baci che solo lui sa dare.
Finito di baciarci andammo a prepararci e poi in macchina.
Stavamo dirigendoci verso lo Staples Center,e vidi che il sole stava spuntando.
In mente mi scorrevano le parole che gli avevo scritto sulla lettera,quella lettera che ci aveva fatto stare lontani una settimana,una lacrima scese sul mio viso.
“Chiara stai bene?” Mi chiese preoccupato.
“Si è solo che..”.
“Che cosa,dimmelo” Disse alzando il vetro in modo tale che l’autista non potesse ne vederci ne sentirci.
“Sto pensando al nostro amore,che svanisce per le stupidaggini” Lui pensò un attimo e poi…..
“Pensi alla lettera che mi hai scritto?” Mi chiese.
“Si,e….”.
“Ssh,vieni qua” Disse abbracciandomi “Non devi più pensarci è tutto passato,e noi ora siamo sposati quindi,non c’è motivo di dire che il nostro amore potrebbe svanire nel nulla” Mi strinse ancora di più.
“Lo so,ma…”.
“Niente ma tu sei mia e staremo insieme per sempre” Disse toccando la pancia e dandomi una bacio sulla guancia.
Continuò a consolarmi e una volta arrivati davanti allo Staples Center...
“Chiara siamo arrivati” Disse mentre la portiera venne aperta da una sua guardia del corpo.
I fan stavano gridando ma Michael mi strinse a se ed entrammo…..
“Michael glielo devi dire” Dissi.
“Come faccio,vado la e cosa gli dico,mi sono sposato e aspetto un figlio da una ragazza italiana?”.
“No,ma non eri te quello che dicevi che tutti devono saperlo prima della nascita del bambino?” Dissi.
“Si,ma lo stanno scoprendo da soli,io non sono mai stato in compagnia così tanto di una donna e per lo più incinta” Disse toccando la pancia.
“Hai sempre la risposta pronta,ecco perchè ti amo da matti” Dissi baciandolo sotto gli occhi di Fred.
“I due innamorati” Disse venendoci in contro.
“Oddio scusa Fred non pensavo che venissi” Dissi imbarazzata.
“E perchè ti scusi,tu non sai con mia moglie che facevamo”.
“Sono passati secoli” Disse sotto voce Michael.
“E smettila,sei sempre il solito” Dissi a Michael dandogli una gomitata.
“è ora di provare” Disse Fred.
“Si,andiamo” Dissi io andando verso il mio camerino.
Finito di truccarci andammo a provare e poche ore dopo,finite le performance Ritornai nel mio camerino.
TOC TOC.
“Si avanti” Dissi.
“Chiara,Michael mi ha detto che qualche giorno fa era il tuo compleanno” Disse entrando.
“Si,è vero” Dissi.
“Bene,allora seguimi”.disse mettendomi una benda sugli occhi.
Mi portò fuori dal camerino e mi accompagnò sul palco dove…….
“Quel pacco è per te” Disse indicandolo.
“Davvero?” Dissi imbarazzata.
“Si,vallo ad aprire” Disse.
Era un pacco molto grande e sopra c’era un fiocco enorme rosa lo aprii facendo attenzione e ……
“è fantastica,grazie Fred” Era una sfera di cristallo di colore azzurra.
“Prego,so che ti piacciono gli oggetti d’arte e così…” Disse indicandola.
“Michael dov’è?” Chiesi guardandomi intorno.
“Non lo so” Disse.
Mi allontanai da Fred e iniziai a perlustrare tra la banda.
Intanto Fred fece l’occhiolino e dal nulla spuntò Michael……
“TANTI AUGURI A TE,TANTI AUGURI A TE,TANTI AUGURI A CHIARA,TANTI AUGURI A TE” Iniziarono a battere le mani e tutti vennero verso di me….
“Auguri amore mio” Disse Michael dandomi un bacio sulle labbra.
“Grazie è fantastico” Dissi guardando tutte le persone che mi erano intorno.
“Chiara ti vogliamo beneeeeee!” Urlano tutti insieme.
“Grazie” Dissi abbracciando Michael.
Finita la piccola festa ritornai in camerino a prepararmi perchè tra poco ci sarebbe stato il concerto……
“Chiara sei pronta?” Mi chiese il mio amore entrando.
“Si” Dissi guardando lo specchio mentre la truccatrice mi sistemava il make up.
“Allora andiamo” Disse prendendomi per mano.
Salimmo sul palco e iniziò il concerto quando arrivò la canzone I just can’t stop loving you…..
“Chiara tocca te disse Nancy” Un’altra corista.
“Non ce la faccio” Dissi toccando la pancia.
“Perchè stai male?” Disse.
“No,non sto male è che non ci riesco” Dissi buttandomi su una sedia.
“Vuoi che canto io?” Disse prendendo il microfono.
“No vado io” Dissi alzandomi.
Arrivò il momento di andare in scena e mi tremavano le gambe ma cercai di stare calma.
Tutto andò per il meglio anche se Michael si accorse che c’era qualcosa che non andava e invece di mettere la mano sulla gamba la mette sulla pancia.
Alla fine della canzone io torno nel Backstage e poi nel coro,terminato il concerto io ero nel mio camerino e…..
TOC TOC.
“Avanti” Dissi.
“Ehi amore” Disse Michael.
“Ehi,che ci fai qua?” Dissi sorridente.
“Sono venuto a vedere come stavi,ti ho vista con una brutta cera sul palco”.
“Sto bene solo un po’ stanca e i dolori che vanno e vengono”.
“Non sono tranquillo” Disse prendendomi in braccio.
Mi portò in una tenda fuori dal camerino dove c’erano medici e paramedici……
“Michael che ci fai qua?” Chiese uno dei medici.
“Ho portato lei,potresti dargli una controllata?” Disse sdraiandomi su un lettino.
“No io sto benissimo dissi alzandomi” Svenni.
“Vedi che non stai bene?” Disse Michael sorreggendomi
“Il signor jackson ha ragione,Michael draiala” Disse il medico tirando fuori lo stetoscopio.
Io non avevo intenzione di stare lì e così corsi via anche se ero svenuta poco prima,andai nel mio camerino…..
“Chiara,veni qua!” Disse rincorrendomi.
“No,io non mi faccio visitare,sto benissimo” Dissi urlando.
“Chiara!” Disse bussando alla porta.
“Non ti apro perchè so che mi riporti la”.
“Ma perchè non vuoi essere visitata?” Disse molto preoccupato.
“Perchè poi mi vengono a dire che devo stare tranquilla o che magari non posso più cantare sul palco con te” Dissi con le lacrime agli occhi.
“Ma è per queste stupidaggini che non ti fai visitare?” Disse tranquillamente.
“Si” Dissi singhiozzando.
“Apri la porta” Disse,la aprii e lui mi abbracciò,mi prese in braccio e mi riportò nella tenda….
“Eccovi,ma perchè signorina non si vuol far visitare?” Chiese il medico.
“Niente” Dissi tenendo la mano di Michael.
Mi visitò e poi…..
“Il bambino sta bene” Disse tranquillamente “Lo sa che è al nono mese?” Ci chiese.
“Si,sono entrata oggi nel nono” Dissi.
“Tra pochi giorni finisce il tempo”.
“Si lo sappiamo” Disse Michael.
“Signorina sarebbe meglio che stesse tranquilla in questi giorni e non dovrebbe affrontare un concerto così” Disse.
“Cioè non dovrei più cantare?” Dissi con tono alterato.
“Esatto” Disse tranquillamente.
“Non ci penso neanche,il tour lo voglio finire con o senza il suo permesso” Dissi al dottore arrabbiata.
“Chiara ascolta il medico” Disse il mio amore preoccupato.
“No che non lo ascolto,pretende che non canti per le prossime date ma se lo scorda” Dissi indicandolo.
“Signorina si calmi” Disse il medico cercando di farmi sedere.
“Primo non mi tocchi sotto specie di criceto,secondo la smetta di fare il capo,terzo se ne vada al diavolo” Dissi al medico che rimase pietrificato.
Detto quello andai nel mio camerino seguita da Michael.
“Ti sei sfogata?” Disse Michael prendendomi per mano.
“No!” Dissi urlando.
“Allora calmati” Disse abbracciandomi “Sei più calma?” Mi disse ridendo.
“Si,però mi manca qualcosa” Dissi con i miei soliti sorrisini.
“Allora rimediamo subito” Mi prese per il bacino e mi baciò.
Il giorno dopo sarebbe successo qualcosa di inaspettato……
"Michael you are my life,I love you,you're always in my heart"
