Tu hai scritto prima:
"è stato chi sapeva pubblicare un libro quindi io non mi sento una grande scrittrice perchè ho fatto solo una domanda"
Quindi chi sà come pubblicare un libro è un/a gande scrittore/scrittrice? Oltretutto il fatto che tu inizialmente abbia detto:
"io e una mia amica abbiamo fatto una bella storia e non sappiamo come farla pubblicare" significa che la storia era gia bella e finita e che probabilmente era prossima alla pubblicazione.
Si presume che chi voglia pubblicare abbia corretto e ricorretto la storia, modificandola dove serve e oltretutto era già destinata ad un pubblico vario, o no? Il che mi porta a quanto dirò più avanti.
"non posso spedirlo completamente sbagliato!" fa presumere che tu abbia delle riserve sul tuo modo di scrivere, poiché temi che potresti scriverlo in un modo completamente sbagliato.
Il fatto che tu scriva quel che ti pare è legittimo (un pò opinabile in alcuni casi). Il libro deve piacere a te, certo ma specialmente ai lettori. E' per loro che scrivi, o no? O intendi pubblicare qualunque cosa la gente sia disposta a comprare purché piaccia a te? Ti spiego: se tu scrivi per passione e scrivi quel che ti passa per la testa è un conto, nessuno al di fuori di te è implicato in questo tuo progetto, giusto? Se intendi farlo pubblicare allora entrano in gioco altri fattori (no, non una squadra di contadini
ok scusate, piccola idiozia che mi è uscita sul momento) quali il pubblico, l'editore ecc. ecc. Giudicheranno il tuo lavoro, e se a loro non piacerà sarai fregata. Certo, potresti anche avere il c**o della Troisi e fare una saga (addirittura) di successo. Che anche lei scriva cose bizzarre ora non importa.
Metiamo caso che tu riesca a farlo pubblicare, ok? I casi potrebbero essere questi:
1)tu riesci a far pubblicare il libro, questo è pieno di errori ma visto che è destinato al classico pubblico Twilitiano e Mocciano nessuno ci farà caso e sarai un'eroina della carta stampata. Intanto una fetta di resistenza del web cercherà di ordire oscuri complotti ai tuoi danni, plagiatrice di menti innocenti.
2)Tu riesci a far pubblicare il libro, questo è pieno di errori e nessuno se lo compra.
3)Tu riesci a far pubblicare il libro, è pieno di errori ma visto che tratta di cose che piacciono a voi giovani piskelli in preda agli ormoni, avrai un nutrito stuolo di "funs" (l'ho scritto volontariamente cosi) e qualcuno potrebbe avvicinarsi alla lettura grazie al tuo scritto...
4) Tu riesci a far pubblicare il tuo libro dopo anni e anni di rifiuti, correzioni e letture acculturate. Alla fine di ciò potrebbe venirne fuori un bel libro, ma la storia potrebbe essere totalmente stravolta rispetto alla tua idea originale oppure i vampiri potrebbero essere passati di moda (oppure una pioggia di aglio averli decimati fino all'ultimo...se non tutti spero almeno in Angel e Eddyno Cullen
)
5) tu non riesci a far pubblicare il tuo libro.
Ok, ho solo fatto delle ipotesi. Ma resta il fatto che un sogno nel cassetto per quanto bello possa essere, non debba essere del tutto scriteriato.
"non me ne importa niente se qualcuno a detto basta con i vampiri,perchè io scrivo quello che voglio e quello che mi da la mia ispirazione,quindi se a FLCMJ non piacerà non mi interessa,perchè anche il libro deve anche piacere a me non solo ai lettori.... "
Innanzitutto a detto si scrive così: ha detto
.
Con quel anche il libro....a cos'altro ti riferisci? Per la frase finale ti riporto a leggere quanto scritto sopra. Se lo pubblichi tutti i contadini che sono entrati in campo prima, potrebbero risentirsi del fatto che li si consideri così poco acculturati.
[Modificato da I love MJ 08/02/2010 11:46]