Rarronno, 02/01/2010 3.06:
I media non fanno ragionamenti a lunga scadenza, parlano di quello che gli viene comodo al momento, sostengono o umiliano a seconda dei momenti. Il trattamento riservato a Michael dopo la morte ne è una prova.
Quello che non mi torna è, ad esempio, perchè una come la simpatica Tyra Banks, che ha basato metà del suo intelligente, stimolante e profondo show sul tema dei prodotti schiarenti e del "racial self-hatred", non abbia pensato a invitare qualcuno che da nero nero è diventato (volontariamente ovviamente) completamente bianco. Io credo che sarebbe stato funzionale a quello che cercava: l'audience...
mettiamola così: c'è stato un "lungo momento" in cui conveniva spettacolarizzare la cosa in termini scandalistici.
la morte non è un evento che capita spesso nella vita. come tu stesso concludi, cambia completamente le carte in tavola: si apre un "momento" in cui conviene edulcorare e sguinzagliare coccodrilli piangenti.
Tyra Banks che non so bene chi sia né se sia simpatica ed intelligente o meno ha cominciato a trattare l'argomento molto recentemente, mi pare di capire intorno al 2007.
non so di che contenitore si tratti, ma sicuramente negli anni 80 e 90, mentre MJ si dibatteva più o meno disastrosamente nelle pastoie del suo presunto sbiancamento, non era altrettanto
cool portare nei salotti patinati questi argomenti.
comunque chiariamoci del tutto: ripeto che il dato che
nessuno abbia fatto ricorso ad uno sbiancamento completo e permanente non eslcude né che sia possibile farlo, né che sia desiderabile da parte di altri. che sia socialmente accettabile e tutt'altro paio di maniche. tieni presente inoltre che un intervento di questo tipo ti condiziona pesantemente, costringendoti ad evitare o schermarti dai raggi solari vita natural durante.
il dato non rende manco meno
credibile un suo eventuale gesto "unico" così estremo. anche vendere 750 milioni c.ca di dischi è "estremo", costruirsi un circo-Disneyland in casa è a suo modo "estremo", offrire il tè alle scimmiette è piuttosto "unico", ospitare insistentemente frotte di minorenni sapendone perfettamente i rischi è "estremo".
c'è una simpatica rubrica qui sul forum che enumera regolarmente i vari records di MJ.
per il mondo che non ha seguito strenuamente mj, tanto da andarsi a leggere paginate di informazioni sulla vitiligine, da andare a perlustrare ogni ombra fotografica, è una conclusione plausibile.
c'è chi ha fatto tutte queste cose e continua a porsi lecite domande, per niente allucinato.
la mia generazione ha assistito alla evoluzione di una star "unica" per la quale tutto
sembrava possibile, a tratti inebetita dalla "magia" di una creatura dell'altro mondo che salta sul palco come una cavalletta spaziale. lo abbiamo visto crescere, commuovere, stupire, cambiare e diventare sempre più enigmatico. ha puntato tutto su questo tipo di fascinazione (il diverso, l'incompreso, l'inaccessibile, il prodigio...).
niente, neanche la sua concretissima e crudissima morte, mi farà stupire ed inebetire di meno, di fronte alle sue indimenticabili piroette o al suo magnetismo.
però non cadiamo dalle nuvole.
io che sarò meno eletta, meno pervasa da luce divina, meno quello che volete voi, meno disposta (anzi per niente) a tratteggiare MJ come un messia, come uno shakiamuny dei nostri tempi o addirittura come "maestro di felicità" (!!??) penso che molti di questi malintesi siano anche conseguenza di come ha coscientemente gestito una cosa prioritaria e fondamentale della sua vita: la sua carriera.
[Modificato da SunnyOne 05/01/2010 12:29]