ed eccomi qui...ed ecco il cappy 9!!!
9 capitolo
"Wacko Jacko. Nome insulso, nome apostrofato da tutto il mondo dei tabloid. Perchè? Mi chiedevo, mi chiedo, mi chiederò per sempre; perchè? Perchè ferire un essere umano -non uno zombie, un alieno, un mostro, un criminale...- ma un uomo, un essere umano, uno come noi; ferire il proprio prossimo per fare più guadagni. Che squallido.
Ne inventavano di tutte su di te. Parlavano a dismisura dei tuoi interventi al viso -permettendoti così di ferirti ancora di più, perchè non capivi per quale motivo ce l'avessero con te-, come una notizia che dovesse far scalpore...la tua malattia, diamine, i media non hanno un minimo di tatto...(l'hanno mai avuto, mi chiedo?)..
Eppure ancora una voce risuona nell'ombra: Wacko Jacko io non sono. Io sono Jackson, Michael Jackson..."
-Prova! Prova a cantare...- I suoi occhi si illimunarono d'immenso come se chiedesse da sempe quella domanda.
-qui? Adesso?- Mi guardò attentamente negli occhi, come in cerca dell'aria che avevo spostato parlando;
-Fallo per la platea..- misi le mani sul vetro-plastica che ci separava dal palco, quello per le persone che stanno in prima fila e che non devono uscire da quella distanza.
-E' tutto vuoto. E se lo facessi per te?- Voleva veramente cantare per me... Ma non oggi, Oggi avrei fatto io, qualcosa per lui, gli avrei insegnato a essere felici anche quando sembra impossibile, me lo aveva insegnato mio padre, quando ho perso la persona più importante al mondo...
-No, non farlo, canta per il mondo non per una ragazza!- non doveva, non glielo avrei permesso, oggi avrebbe cantato per...lui, solo per sè, solo per Michael.
-Canterò qui- come se avesse capito. Canterà qui. Lì, in quel palco che ormai è come se portasse il suo nome, il suo VENTO, la sua stessa vittoria e scalinata verso la felicità...
-Canta ora-
Ora, e per sempre, perchè se ascolti il silenzio, su quegli spalti del Kember Arena in America, sentirai riecheggiare la voce di Michael, di Michael Jackson. Felice, come solo con gli amici e a chi lui teneva, sapeva fare...felice, felice e come forse solo il sole e LUI sapevano fare...
-Non posso cantare-
-Non puoi?-
-Non voglio-
-Perchè?- lo guardai di soppiatto -perchè non vuoi cantare? Cosa c'è che non va?-
-Cosa? Come cosa c'è che non va? Non c'è pubblico!-
-Prova a cantare, ora, prova a cantare, vai su quel palco e canta per un pubblico vuoto!-
-Ma sei matta? Perchè dovrei farlo?-
-Perchè voglio che butti via tutto quel malessere che ti si legge in faccia! Voglio che scateni la tua energia non leggendo giornali o TV che ti facciano male ma cantando e ballando...come sai fare solo tu!- In quell'immenso stadio che si sarebbe riempiti di folla in delirio, lui, cominciò a ballare...da solo, senza nessuno.
Come in fondo è la vita..un ASSOLO...un SOLO ritmo, una SOLA nota...e nient'altro; e tu Michael quel giorno ballasti, cantasti, senza microfono con un paio di pantaloni neri e una camicia bianca con maniche lunghe e con lo spirito di un ragazzo senza sofferenza, perchè è ciò che ti piaceva -ballare, cantare, recitare sul palco e immedesimarti nella parte- Perchè Non esisteva Michael senza Musica e non esisteva Musica senza Michael.
Music and Michael.
Music and Me M&M. Niente di più, niente di meno...tu e quel grande mondo, Che TI appartiene. Per sempre.
-Michael sai cosa significa Libertà?-
-certo-
-dico, sai cosa significa veramente? L'hai mai provata sulla pelle?-
-Non ti capisco- mentre ballava un mezzo moonwalk e due giravolte con caduta sulle ginocchia -Non so cosa intendi tu-
-Te lo farò vedere- sparii davanti a lui per salire le scalette del dietro palco -Eccomi, e ora tu vieni con me- lo presi per la mano -la libertà non è nulla di speciale Michael, ma tu se non l'hai mai provata, devi almeno una volta sentirla...-
Preso per la mano lo feci scendere dal palco -erano le 3 del pomeriggio non c'era nessuno, solo IO e Lui, IO e Michael, Michael Jackson- gli lasciai la mano -fredda- e gli sorrisi -ora corri-
-Devo correre? Perchè dovrei correre Rosalie?-
-Corri da me, corri verso la libertà..la libertà è questo- allungai le mani verso l'esterno -la libertà è sentire che il mondo ci appartiene e non siamo costretti a seguirlo. La libertà è andare contro corrente e andare contro vento...senti il vento? Vai verso di lui, corri con me, fai un giro nel vento!-
-Perchè dovrei?- di nuovo quella domanda...
-Michael?-
-Si?- risposta obbligatoria come sempre
-Senti il vento che c'è?
Non è storia o pensiero
Ma è solo vento, vento che trascina via i ricordi
pensa alla gioia, pensa al tuo mondo
ricordi? Pensa a QUEL vento-
-cosa?- Gli sorrisi -Michael, se solo tu potessi sentire quanto è forte la voce che hai, tutto ciò che trasmetti non ci sarebbe vento -o tifone, ciclone e tempesta- che potrebbe distruggerti, e allora io mi chiedo perchè non vuoi sentire quel vento? c'è un sole che spacca le pietre eppure lo senti anche tu questo venticello, no? E' come te il vento, soffia veloce anche quando è spinto via dal caldo -canta per sempre anche se ti fanno male-
-Michael, voglio solo dirti una cosa-
-Dimmi- quel sorriso sincero. Avevi 28 anni ma a guardarti sorridere non potevo darti un età, troppo immensa per saperla contare...il sorriso dell'eternità.
-Non esiste storia, quando canti tu il mondo si ferma! Non fermarti tu, ferma loro! Ferma il mondo con uno -
Stop- fermalo e nn farti seguire -
Leave me alone- fermalo e non guarderanno -
Man in the mirror- ma tanto di più in te...
Smooth Criminal, Bad, Speed Demon...
-è così?-
-Si Michael, è la gioia che trasmetti, la speranza, la felicità che ti rassegni a riconoscere in una canzone, la nostra colonna sonora può essere solo una tua canzone! Perchè ogni canzone che fai Michael, mette in noi grinta, tenacia, stupore, amore, amicizia, rabbia, dolore, felicità, gioia, speranza...insomma sentimenti grandi come è
Grande la tua musica!-
-Grazie- ti abbottonasti il secondo bottone della tua camicia
-E' bello averti accanto Michael, tu non sai neanche quanto posso ritenermi fortunata! Ti guardo come una bambina che ha il suo eroe sul palco, ma appena mi parli sei diverso e mi sembri uno della mia età! E' bello essere sempre lo stesso ed è bello cambiare come fai tu...cambi, cambi e non smetti mai di cambiare! E' bello Michael-
-Lo dici come fosse una favola- osservò -Oh, non dire fesserie, una favola ha sempre un lieto fine...e io non sono brava in questo- Tacqui, è vero, io non ero -non sono- brava nei lieto fine...colpa mia, colpa mia soltanto.
-Michael, è bello cambiare, ma cambia PER TE, non PER GLI ALTRI, cambia se tu vuoi, non forzare la mano, cambia se vuoi, ma non perchè Devi...non sentirti diverso, sei sempre tu, sei sempre il mio amico!-
-Thanks Rosalie, thank you- ti prendesti due ciocche di capelli e te li mettesti dietro le orecchie per poi sorridere -sei davvero un amica-
-Ok, ora basta smancerie, FAI il tuo concerto, FALLO bene, mettici il cuore e vai! Voglio vedere come e quanto sei bravo e dico veramente! Su, forza! Devi provare eh! Stiamo qui per te e tu che fai? E poi tra 3 mesetti ci tocca Roma, intesi? Quindi voglio proprio vedere che farai!-
-Ah già, Roma...saprai insegnarmi qualche parola?-
-Ma certo, non pensavo ti piacesse l'Italia-
-Adoro i suoi artisti, sono i migliori-
-bè, grazie- risi -io sono italiana, quindi per me è un complimento-
-prendilo come vuoi-feci la faccia furba -i migliori in italia per quel che conosco sono le forze dell'ordine!-
-ti piace la polizia?-
-Non hai visto che belle DIVISE? Cerco sempre un po di spunto da quelle divise nei miei vestiti, non lo vedi?-
-Ah si, capisco, ok, ora stanno tornando i miei colleghi, non dire niente, non dire che ti ho detto tutte queste cose, intesi?-
-Emn..ok...-
Andai nello studio e cominciai di nuovo il mio lavoro. Era stato bello parlare a tu per tu con Michael, perchè lui le cose che gli dicevo le credeva sul serio, le credeva come se gli stessi raccontando una fiaba...
Perchè Michael era un ragazzo che amava cantare, ballare, interpretare mille ruoli -ma io dico se uno non conosce a fondo se stesso come puo- gli ho voluto insegnare la gioia di essere un Michael che lui non conosceva, di parlare come solo i VERI amici parlano...e allora si, era tutto perfetto -senza cattiveria-.
Perchè Michael Jackson aveva solo 28 anni, non era un cantante, un ballerino, un profesionista, non prendeva lezioni, faceva di testa sua, gli piaceva come sapeva incantare il pubblico con la sua voce, perchè era SOLO lui che poteva farlo, solo lui....solo SE STESSO...
"Michael, Michael! Michael I LOVE YOU! Oddio eccolo! Michaaaaeeeeellll!!- eccolo sta arrivando, e quando arriverà ragazzi, state pronti -Ehhhh eccoloooo-
Madame e Messier, Signori e Signore...ecco l'unico-intramontabile-ineguagliabile-inimitabile-inpareggiabile...
MICHAEL JACKSON!!
-
E niente sarà come prima. NON AVETE ANCORA VISTO NIENTE...-[Modificato da GioTanner 26/10/2009 17:04]