I commenti alla fine
Scrivi molto bene, complimenti
La storia è bella. Mi piace il fatto che Emy non si accorga di morire: la fine vista come trasformazione, una trasformazione che però non implica uno stravolgimento del proprio essere... A meno che non parli di una ragazza che sta semplicemente sognando e che si trova catapultata in un'altra dimensione... Toglimi questo dubbio!
Hai descritto perfettamente le sensazioni che si provano quando non si vuole nemmeno rispondere al telefonino a causa di quella stanchezza tutta particolare legata alla fatica di trascinare un peso interiore. Non si ha la forza di fare niente quando è così e si desidera rimanere soli, convinti che nessuno possa capire, nascosti per non essere costretti a sentir liquidare il dolore sordo che sentiamo con un "E che sarà mai!", come a dire che siamo esagerati, magari un po' patetici. Il mondo va di fretta, il sistema passa veloce e inesorabile come un treno, travolgendo i sentimenti, il bisogno di fermarsi ad ascoltarsi, gli stessi inutili, malinconici sognatori sensibili...