una storia su michael...(in corso). Rating: verde

ciao ragazzi un po' di tempo fa ho scritto una fanfiction su michael e cioè una breva storia fantastica...ho da sempre il desiderio di condividerla con voi ma nn so se volete...non è un capolavoro ma è comunque una storia che indica il mio affetto per lui e che mi fa vivere in un mondo ultraterreno in cui posso averlo vicino..:)

non avere paura....io non giudichero' di certo e poi se non lo condividi qui dove senno????

si raccontacela dai :)siamo qui per questo..parlare,condividere,discutere ed apprezzare!

Dai racconta! poi magari ne facciamo un film, così facciamo su un bel po' di soldi, in perfetto stile famiglia jackson!(la cosa è ironica eh...) a parte gli scherzi, se certe cose non le condividiamo qui dove??

Condividi, condividi! Se non le leggiamo e apprezziamo noi che amiamo Michael le cose inspirate da lui, chi altro può farlo... sarebbe solo una dimostrazione di quanto nel profondo MJ riusciva a d arrivare...

ok...grazie...stasera posto qualcosina e poi mi dite se vi va di sapere il seguito;)

Eccovi la storia...cioè un pezzo...se vi piace ditemelo e posto la continuazione...bacione siate clementi:)

Sulla strada di un paese dimenticato dal resto del mondo,una ragazza aveva lo sguardo cupo,gli occhi macchiati da quella matita nera come il suo umore poichè il pianto aveva trascinato via quel poco trucco delineante i suoi piccoli occhietti simili a delle mandorle.
Era notte,nessuno poteva vederla,nessuno avrebbe saputo delle sue lacrime,delle sue parole urlate alla luna che così bella sembrava fare dispetto a chi come Emy era così triste "Non ne posso più di questa vita...un altro 5 in latino,mia sorella che mi fa solo gridare a squarcia gola,i miei genitori che non mi capiscono più...gli amici così falsi...ho bisogno d'amore,di un ragazzo speciale che mi faccia sentire l'unica stella del suo universo...che mi ami per sempre..." Proprio lei che seppur molto corteggiata non aveva mai avuto un ragazzo,che ad ognuno di loro diceva No,sognava un unico,grande e vero amore...pensava che l'amore sarebbe arrivato un giorno,perchè esso non si cerca ma è lui che trova il suo prescelto.
Era tardi,le 23:00 per l'esattezza e ancora Emy non era rientrata a casa...il suo cellulare imperterrito continuava a squillare,e dall'altro lato c'era un telefono di casa,una voce matura come la persona da cui proveniva,ansiosa di una risposta "Avanti Emy rispondi...dove sei??" sullo schermo del cellulare di Emy c'era un nome,il primo nome che la ragazza aveva pronunciato,della prima persona che aveva amato e l'ultima con cui aveva litigato prima di uscire:MAMMA.
"Scusami mamma ma non ti rispondo,non voglio litigare,sono stanca..."Chiusa la telefonata con un gesto sprigionante l'ultimo segno di forze restanti,Emy prese il motorino e sfrecciò nell'aria,senza alcuna meta,con la voglia solo di fuggire via da tutto e tutti,per sempre.Non c'era nessuno in strada,Emy non smetteva di piangere e singhiozzare tanto da non vedere più nulla,solo delle ombre che le passavano dinnanzi agli occhi...quasi come circondata dalla nebbia...in quel silenzio buio come la notte solo un rumore smosse il tutto,quello provocato delle gomme fischianti sulla strada
"nooooooo" un urlo soffocato da una caduta mortale e poi nulla...tutto BUIO.
Emy tirò un sospiro ,aveva ancora gli occhi chiusi...una volta aperti non riconobbe il luogo in cui si trovava,un bagliore di luce le creò fastidio,si guardò intorno...era sdraiata su di una nuvola bianca,era incredula,forse era ancora rapita dal sogno,sfregò teneramente i suoi occhietti neri con le delicate e calde mani,ma non si svegliò, perchè quella che aveva di fronte non era nient'altro che la pura e semplice REALTA'.
Ad un tratto possò di lì qualcuno
-Ei tu!-
Lo chiamò Emy..l'altro si girò...era un ragazzo,con volto dolcissimo e dai lineamenti perfetti...quasi angelici...i capelli neri e lunghi fino a toccare le spalle e ricci...aveva una corporatura magra,fine...ed ara vestito di nero...con un unico particolare:AVEVA ALI BIANCHE.
to be continued...

allora?aspetto commenti!!!:)

I commenti alla fine
Scrivi molto bene, complimenti
La storia è bella. Mi piace il fatto che Emy non si accorga di morire: la fine vista come trasformazione, una trasformazione che però non implica uno stravolgimento del proprio essere... A meno che non parli di una ragazza che sta semplicemente sognando e che si trova catapultata in un'altra dimensione... Toglimi questo dubbio!
Hai descritto perfettamente le sensazioni che si provano quando non si vuole nemmeno rispondere al telefonino a causa di quella stanchezza tutta particolare legata alla fatica di trascinare un peso interiore. Non si ha la forza di fare niente quando è così e si desidera rimanere soli, convinti che nessuno possa capire, nascosti per non essere costretti a sentir liquidare il dolore sordo che sentiamo con un "E che sarà mai!", come a dire che siamo esagerati, magari un po' patetici. Il mondo va di fretta, il sistema passa veloce e inesorabile come un treno, travolgendo i sentimenti, il bisogno di fermarsi ad ascoltarsi, gli stessi inutili, malinconici sognatori sensibili...

grazie mille daniela:)oggi pomeriggio o stasera penso di postare il seguito...o meglio una parte del seguito...è un po' lunghina:)