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Altra puntata del cine-panettone sardo Sequestrate le foto delle feste del Cav

Ultimo Aggiornamento: 05/06/2009 21:03
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31/05/2009 02:33
 
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Ormai sembrano cine-panettoni: Vacanze di Natale ed Estate a Porto Rotondo 2008. Location: villa Certosa. Il Noemi-gate è a un'altra puntata: stavolta ci sono le foto, settecento circa, che un paparazzo sardo ha scattato al premier e ai suoi ospiti nella mega villa. Quelle estive riprendono ragazze in bikini, anche in topless, perfino sotto la doccia. Cioé quel che in media si vede in ogni località turistica da maggio a settembre: ma a casa del premier fanno un altro effetto. Quelle invernali riguardano invece la famosa festa di Capodanno a cui ha partecipato pure la ragazzina di Casoria. Autore degli scatti, Antonello Zappadu, che ha provato a farsi dare in cambio un milione di euro. Nessuno glieli ha dati. Nessuno ha ceduto al ricatto: evidentemente, le foto non sono poi così compromettenti come dice. Oggi, comunque, la procura di Roma le ha sequestrate. Il sequestro è stato ordinato dal procuratore Giovanni Ferrara e dal pm Simona Maisto che hanno iscritto sul registro indagato per violazione della privacy e tentata truffa il fotografo .

Secondo quanto si è appreso, a denunciare Zappadu è stato l'avvocato del premier, Niccolò Ghedini. All'attenzione dei magistrati c'è in particolare una mail nella quale Zappadu, proponendo l'acquisto delle foto a Panorama per oltre un milione di euro, avrebbe spiegato al settimanale che c'era un'altra proposta di acquistare il fotoservizio da parte del settimanale Gente, circostanza falsa secondo i primi accertamenti e da qui l'accusa di tentata truffa. Le foto sarebbero stati scattate da una terrazza e non autorizzate secondo la procura di Roma. Un esposto è stato presentato da Berlusconi anche al Garante della Privacy.

Il Garante ha avvia­to l’istruttoria e ha chiesto al­le parti una relazione su quan­to accaduto. Il premier ha spiegato: “Si tratta di soggetti ripresi in momenti di assoluta intimità del tutto leciti e senza alcun particola­re rilievo o connotazione, ad­dirittura mentre si trovavano all’interno delle abitazioni po­ste a loro disposizione e ritrat­te mediante potenti e intrusi­vi mezzi di riproduzioni delle immagini”.

Tutto questo can can non ha fatto bene all'immagine dell'Italia all'estero: secondo un sondaggio per le Figaro, il cancelliere tedesco Angela Merkel è il leader più popolare d'Europa, a seguire c'e' Nicolas Sarkozy, giudicato positivamente dal 51%. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi - che insieme al Cancelliere tedesco è l'unico capo di governo in carica a essere apprezzato dalla maggior parte dei suoi concittadini - si piazza invece all'ultimo posto, con l'apprezzamento del 25% degli intervistati.

Libero News www.libero-news.it/webeditorials/view/1242

31/05/2009 11:05
 
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E Zappadu spiegò: «Tra le immagini qualcuno ha riconosciuto Noemi»
Topolanek nudo nel giardino della Villa
e nei viali bionde e brune mozzafiato
Berlusconi ha potuto visionare settanta scatti, in uno lui è nel patio accanto a una giovane con un «miniabito» nero

Topolanek e Berlusconi durante un vertice Ue (Inphofoto)
Topolanek e Berlusconi durante un vertice Ue (Inphofoto)
ROMA - Berlusconi ha potuto visionare settanta foto scattate durante le feste organizzate a Villa Certosa. Ed è stato dopo averle esaminate che ha deciso di provare a bloccarne la pubblicazione rivolgendosi al Garante della Privacy con un ricorso d’urgenza. Erano soltanto un campione delle 700 immagini del reporter Antonello Zappadu, ma tanto è bastato per intuire i possibili effetti di un'eventuale loro divulgazione. Anche perché, come ammette lo stesso avvocato del premier Niccolò Ghedini, «almeno una ritrae l'ex primo ministro della repubblica ceca Mirek Topolanek nudo in giardino durante la vacanza trascorsa in Sardegna a casa del presidente nel maggio 2008. C'erano anche i suoi bambini, ma non si può mai sapere che cosa esce sui giornali».

L'ex premier ceco non è l'unico ad essere stato ripreso senza veli. Nelle foto circolate finora ci sono pure ragazze in topless o in atteggiamenti discinti ed è difficile prevedere che cosa potrebbe accadere se finissero su qualche quotidiano o rotocalco. Di qui la scelta di muoversi sul doppio binario — Authority e procura di Roma — con un obiettivo preciso: impedire che qualcuno possa utilizzare gli scatti. Il provvedimento di sequestro trasforma infatti il materiale in «corpo di reato» e dunque chi lo usa può essere denunciato per ricettazione. Una misura che si applica in Italia, ma non all'estero dove sarebbero già state avviate trattative per la vendita del servizio. Immagini divenute preziose perché riguardano anche la festa di Capodanno e le vacanze natalizie offerte dal premier a numerose ragazze e in particolare a Noemi Letizia.

In realtà nell'archivio del fotografo di Olbia — diventato famoso due anni fa per aver «beccato» Berlusconi sempre a Villa Certosa in compagnia di cinque ragazze tra le quali spiccava Angela Sozio, la «rossa» del Grande Fratello — sono documentate moltissime occasioni mondane organizzate dal premier. Prova ne sia che il primo contatto per cedere foto al settimanale Panorama risale al dicembre scorso, quando il caso politico non era ancora esploso e soprattutto non si era a conoscenza della frequentazione di Berlusconi con la ragazza di Portici. Quali sono dunque le immagini che Zappadu offriva al settimanale di proprietà della famiglia del premier? Il direttore Maurizio Belpietro sostiene che riguardavano proprio la visita di Topolanek. «Io non le ho viste — chiarisce — anche perché non ero interessato, ma so che erano proprio quelle. Il giornalista Giacomo Amadori fu contattato da questo fotografo che conosce da tempo e mi ha informato, ma non se n'è fatto nulla. Non ho mai pagato questo tipo di servizi e in ogni caso non c'era niente che valesse la pena. Comunque, non avevo certo a disposizione un milione e mezzo di euro». In realtà dalla visita della delegazione ceca erano trascorsi sette mesi, altre scene erano state immortalate. Soprattutto durante l'estate. In una foto ripresa da lontano, ma che lascia intravedere perfettamente le figure, Berlusconi è nel patio di una delle residenza abitualmente riservate agli ospiti. Accanto ha una splendida ragazza bionda. Poco dietro si stagliano le figure di altre due bellezze mozzafiato. Una indossa un miniabito nero, l'amica ha anche lei un vestito nero. Sullo sfondo si intravede un uomo, ma non è possibile riconoscere il volto. Il premier guarda lontano e sorride.

E poi ci sono le immagini delle ragazze immortalate sotto la doccia. Una sequenza ne mostra due, bellissime, entrambe in topless che si rinfrescano sotto il getto dell'acqua. I corpi sono così vicini che sembra quasi si sovrappongano. È possibile che tra le decine di ospiti di Villa Certosa ci fosse qualcuno particolarmente interessante e proprio questo abbia spinto il fotografo ad offrire il servizio a Panorama. Certo è che, dopo il rifiuto incassato a dicembre, Zappadu ha avuto un nuovo contatto con Amadori. E questa volta ha potuto offrire un piatto davvero gustoso. Lui stesso ha raccontato che tra le bellezze ospiti per le vacanze di Natale ha potuto riprendere «una giovane che la dottoressa Mosca ha riconosciuto come Noemi e altre che a me sembravano minorenni». Tra le settanta foto offerte come test per l'eventuale acquisto, una ritrae una giovane bionda che passeggia nel parco mentre parla al telefonino e a poco distanza si nota un uomo che indossa un giaccone di tipo mimetico. Lei ha un cappotto rosso, i jeans e gli stivali. Sembra trattarsi di un periodo invernale. «La mail con la bozza di contratto — spiega Ghedini — è arrivata il 26 maggio. Allegate c'erano le 70 immagini, divise in due gruppi: quelle di Capodanno e quelle di maggio. Lo stesso Zappadu ha detto che in questa situazione anche quelle di Topolanek erano tornate attuali. Non mi sembra ci fossero immagini di Noemi e in ogni caso i volti erano oscurati. Il prezzo indicato è un milione e mezzo di euro». I collaboratori del fotografo negano che fosse la reale richiesta. «E in ogni caso — ribadiscono — questa volta sono stati loro a cercare Antonello. Amadori ha chiamato e ha chiesto di visionare il materiale. Si sono ricordati di quanto era accaduto a dicembre e hanno voluto sapere che cosa avevamo. Ora hanno chiesto il sequestro, ma noi non abbiamo foto scattate all'interno di Villa Certosa e dunque in giro potrebbero esserci scatti fatti da altri».

Fiorenza Sarzanini
31 maggio 2009

www.corriere.it/cronache/09_maggio_31/sarzanini_topolanek_villa_ba5ab006-4db1-11de-891f-00144f02aa...

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31/05/2009 13:36
 
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se è vero e le foto saltano fuori succede un casino.. ovviamente non qui in italia ma all'estero dove passera' l'idea che il premier italiano fa i troia-party per i governatori esteri..
poi di riflesso potrebbe succedere qualcosa pure qua

un'altra cosa che mi starebbe molto sulle palle sarebbe ilfatto che berlu userebbe gli aerei di statoper farci girare i suoi amici sfigati e le varie ragazzine

01/06/2009 14:50
 
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Da Pd e Idv doppia interrogazione
parlamentare sui voli di Stato
Di Pietro: «Scandaloso il loro per veline e cantastorie».
I democratici: «Usati per eventi privati?»

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NOTIZIE CORRELATE
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Interrogazione del Pdsui voli di Stato con Apicella (31 maggio 2009)
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Foto a Villa Certosa, l'ira del premier «Ora è stato toccato il fondo» (1 giugno 2009)

Antonio Di Pietro (LaPresse)
Antonio Di Pietro (LaPresse)
ROMA - La Procura di Roma aprirà un fascicolo relativo alal questione dei voli di Stato e del loro utilizzo da parte delle cariche istituzionali, dopo l'esposto da parte del Codacons, che ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile nel procedimento. Lo riferiscono fonti giudiziarie, precisando che il fascicolo è intestato «Atti relativi» contro ignoti e il procuratore acquisirà in primo luogo la normativa circa le modalità per l'uso di questi velivoli di Stato, che stabilisce chi è autorizzato ad usufruire di questi voli. Nei giorni scorsi è divampata la polemica circa un eventuale utilizzo dei voli di Stato e dell'Aeronautica militare da parte di amici e ospiti del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in Sardegna.

LE FOTO - Per quanto riguarda, invece, gli scatti del fotoreporter Antonello Zappadu, riguardanti ospiti e feste tenute a Villa Certosa, l'indagine continuerà direttamente in Sardegna. Gli atti sul sequestro di queste foto, avvenuto sabato scorso, saranno infatti inviati per competenza alla procura di Tempio Pausania, come aveva deciso il procuratore di Roma, Giovanni Ferrara.

INTERROGAZIONI PARLAMENTARE - «Il governo Berlusconi spende i soldi per la casta, invece che per i cittadini che ne hanno bisogno». Così il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, conferma la presentazione di un'interrogazione parlamentare «contro i privilegi della casta» e sull'utilizzo dei voli di Stato «per portare veline e cantastorie nelle ville private, a rallegrare le serate di questo o quel satrapo di turno». «Ci sembra - aggiunge Di Pietro - un'offesa a tante famiglie che non arrivano a fine mese e a tanti operai a casa in cassa integrazione o che purtroppo non hanno proprio più il lavoro».

PD - Ma quella del leader dell'Italia dei Valori non è l'unica iniziativa sull'argomento. Anche il Pd si è mosso con un'interrogazione firmata dai vicepresidenti Marina Sereni e Gianclaudio Bressa e dai deputati Ettore Rosato, Emanuele Fiano, Federica Mogherini, Roberto Zaccaria e Sesa Amici. «Voli di Stato utilizzati per «trasportare persone prive di incarichi pubblici e invitati a partecipare ad eventi privati»? Quali sono i criteri e le regole che la Presidenza del Consiglio ha adottato per determinare le modalità e i limiti nell'uso dei suddetti voli?», così chiedono alla Camera, come al Senato, chiarimenti sull'utilizzo dei voli di Stato. I democratici «interrogano il governo per sapere se corrisponde al vero che i voli di Stato della Presidenza del Consiglio sarebbero stati utilizzati per trasportare persone prive di incarichi pubblici invitate a partecipare ad eventi privati; quali siano i criteri e le regole che la Presidenza del Consiglio ha adottato per determinare modalità e limiti nell'uso dei suddetti voli di Stato».


01 giugno 2009


www.corriere.it/politica/09_giugno_01/voli_stato_berlusconi_interrogazioni_b5524dc2-4ea0-11de-be80-00144f02aa...



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01/06/2009 14:57
 
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Il Times attacca Berlusconi
La replica: falsità insufflate da sinistra
Il giornale: «Il peggio non sono le ragazze candidate a Europarlamento, ma il disprezzo verso gli italiani»

Silvio Berlusconi (Ansa)
Silvio Berlusconi (Ansa)
LONDRA - Durissimo attacco del Times nei confronti di Silvio Berlusconi. «L'aspetto peggiore del comportamento di Berlusconi non è il fatto che sia un buffone sciovinista. E nemmeno che si accompagni con donne di 50 anni più giovani, abusando della sua posizione per offrire loro lavoro come modelle, assistenti personali e anche, suona assurdo, candidate al Parlamento europeo. La cosa più scioccante è l'assoluto disprezzo con il quale tratta gli italiani». Inizia così l'editoriale del quotidiano londinese, di proprietà del magnate Rupert Murdoch, padrone anche di Sky, dedicato al presidente del Consiglio italiano.

«ANZIANO LIBERTINO» - Continua poi l'articolo: «L'anziano libertino (Lothario sul Times, ndr) può trovare divertente, o anche temerario, fare il playboy, vantandosi delle sue conquiste, umiliando sua moglie, o facendo commenti che per molte donne sono grottescamente inappropriati. Non è il primo o il solo il cui comportamento privo di dignità sia inappropriato per la sua carica. Ma quando vengono poste domande legittime su rapporti che toccano lo scandaloso e i quotidiani lo invitano a spiegare associazioni che, nella migliore delle ipotesi, lasciano perplessi, la maschera del clown cade». Berlusconi «invoca la legge per proteggere la sua "privacy", rilascia dichiarazioni elusive e contraddittorie e poi promette melodrammaticamente di dimettersi se verrà scoperto a mentire». L'editoria prosegue ricordando le domande alle quali Berlusconi non ha mai risposto, le foto di Villa Certosa fatte sequestrare e il ministro degli Esteri Frattini che ha puntualizzato che in Italia i rapporti sessuali non consenzienti riguardano solo i minori di 14 anni. Infine il Times ricorda che tutto ciò non è solo una questione interna italiana, ma l'Italia ha la presidenza di turno del G8, è un importante membro della Nato e Berlusconi si è dichiarato amico personale di Putin.

REPLICA DI BERLUSCONI - Silvio Berlusconi ha liquidato l'articolo del Times in poche parole durante l'intervista a 28 Minuti di Barbara Palombelli su Radio 2: «I giornali stranieri sono in collegamento diretto con quelli della sinistra italiana: sono cose ispirate e insufflate dalla sinistra italiana che spinge per ottenere attenzione alle nostre vicende viste dalla loro parte. La carta dei valori della sinistra è diventata Novella 2000». Il Cavaliere però ammette che il suo consenso, che era «al 75,1%», è sceso «al 73%». Per quanto riguarda eventuali chiarimenti, a differenza di quanto aveva affermato il 25 maggio in un'intervista alla Cnn, ha dichiarato che non ce n'è più bisogno: «Ho già chiarito tutto: le veline non vero, minorenni assolutamente non vero, Mills assolutamente non vero. Calunnie che si ritorceranno contro chi le ha agitate». Berlusconi ha poi proseguito affermando di «non avere molto tempo per guardare la tv, e non ne sento la mancanza». Sulla polemica tra Enrico Mentana e Mediaset: «Faccio tanti auguri a Mentana, con il quale non ho mai avuto contrasti e c'è stima reciproca: che possa ritornare a fare al più presto il giornalista televisivo, mestiere in cui è molto bravo». Sulla crisi alla giunta regionale siciliana, ha detto che si tratta di «una questione locale e frutto di contrasti personali, ma sono certo che si risolverà. Me ne occuperò dopo le elezioni». Sull'incontro con Obama alla viglia del G8: «Parleremo di tutto, ci sarà anche il codice delle nuove norme che dovranno regolare la vita finanziaria ed economica del futuro».

www.corriere.it/politica/09_giugno_01/times_attacca_berlusconi_f7b89414-4e9b-11de-be80-00144f02aa...
01 giugno 2009

La stampa europea segue con attenzione i nuovi sviluppi della vicenda Noemi
Durissimo editoriale del quotidiano di Murdoch su Berlusconi: "Disprezza gli italiani"
Il Times: "Cade la maschera del clown"
Libération: "Lo scandalo è alle calcagna"
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

Il Times: "Cade la maschera del clown" Libération: "Lo scandalo è alle calcagna"
LONDRA - Uno scandalo che non riguarda più solo gli italiani, ma anche i paesi partner dell'Italia, nell'Unione Europea, nella Nato, nel G8 che l'Italia si prepara ad ospitare. E' questo il severo giudizio di un editoriale del Times di Londra sulla vicenda che ruota da settimane attorno a Silvio Berlusconi, al suo rapporto con la 18enne Noemi Letizia, alle feste in Sardegna e al divorzio con la moglie Veronica Lario. E non è solo il Times a occuparsi ancora una volta di questa storia, che la stampa inglese sta seguendo con particolare attenzione: ci sono nuovi articoli anche sul Financial Times, sul Daily Telegraph, sull'Independent.

"Cala la maschera del clown", s'intitola l'editoriale del Times, il secondo su questa vicenda dopo quello altrettanto duro del 18 maggio, pubblicato al primo posto fra i tre commenti del giorno nella pagina degli editoriali. "La qualità del governo Berlusconi non è una questione privata", afferma il sottotitolo. "L'aspetto più sgradevole del comportamento di Silvio Berlusconi non è che è un pagliaccio sciovinista, né che corre dietro a donne di 50 anni più giovani di lui, abusando della sua posizione per offrire loro posti di lavoro come modelle, assistenti o perfino, assurdamente, come candidate al parlamento europeo", comincia l'articolo. "Ciò che è più scioccante è il completo disprezzo con cui egli tratta l'opinione pubblica italiana. Il senile dongiovanni può trovare divertente agire da playboy, vantarsi delle sue conquiste, umiliare la moglie e fare commenti che molte donne troverebbero grottescamente inappropriati. Ma quando vengono poste domande legittime su relazioni scandalose e i giornali lo sfidano a spiegare legami che come minimo suscitano dubbi, la maschera del clown cala. Egli minaccia quei giornali, invoca la legge per difendere la propria 'privacy', pronuncia dichiarazioni evasive e contraddittorie, e poi melodrammaticamente promette di dimettersi se si scoprisse che mente".

Il Times riconosce che la vita privata di Berlusconi è appunto un affare privato, ma osserva che, come è si è dovuto rendere conto Bill Clinton, scandali e alti incarichi pubblici non vanno d'accordo. "Molti potrebbero dire che l'Italia non è l'America, che l'etica puritana degli Stati Uniti non ha mai dominato la vita pubblica italiana, e che pochi italiani si scandalizzano davanti ai donnaioli. Ma questo è un ragionamento insensato e condiscendente. Gli italiani comprendono quanto gli americani cosa è accettabile e cosa non lo è. E, come gli americani, giudicano spregevole il cover-up".

L'editoriale del quotidiano londinese nota quindi che pochi media in Italia possono fare simili affermazioni, senza timore di un castigo. "A suo merito, la Repubblica ha continuamente sollevato domande al primo ministro sulla sua relazione con Noemi Letizia, e alla maggior parte di queste domande non ci sono state risposte soddisfacenti. Quando e dove egli ha conosciuto la famiglia della ragazza? Mr. Berlusconi chiese di avere fotografie da un'agenzia di modelle per iniziare i contatti con la signorina Letizia? Che cosa c'è di vero sulle notizie di party con decine di giovani donne nella sua villa in Sardegna? Mr. Berlusconi ha promesso di spiegare tutto in parlamento. Ma non ha certo riassicurato i suoi critici con la sua iniziativa per bloccare la pubblicazione di 700 fotografie che potrebbero mostrare cosa succedeva a quei party. Né lo aiuta il suo sventurato ministro degli Esteri, che ha provato a difenderlo sottolineando che l'età per il consenso (a rapporti sessuali, ndr.) in Italia è 14 anni, come se ciò fosse rilevante".
Il Times: "Cade la maschera del clown"
Libération: "Lo scandalo è alle calcagna"


Qualcuno potrebbe dire, si conclude l'editoriale, che tutto ciò non riguarda i forestieri. Ma gli elettori italiani, alla vigilia delle elezioni europee, dovrebbero riflettere sul modo in cui è guidato il loro governo, sui candidati selezionati per Strasburgo e sul livello di sincerità del premier. E la faccenda "riguarda anche altri", afferma il Times. "L'Italia ospita quest'anno il summit del G8, dove si discuterà di maggiore cooperazione nella lotta al terrorismo e al crimine internazionale. E' un importante membro della Nato. Fa parte dell'eurozona, che è confrontata dalla crisi finanziaria globale. Non sono soltanto gli elettori italiani a domandarsi cosa sta succedendo. Se lo chiedono anche i perplessi alleati dell'Italia".

Il Times pubblica anche una lunga corrispondenza dall'Italia, intitolata "Berlusconi blocca la pubblicazione di foto di giovani donne in bikini a un party nella sua villa". Un articolo sul Financial Times, invece, osserva che "l'ondata di gossip" e "l'odore di scandalo" intorno a Berlusconi distolgono l'attenzione dell'opinione pubblica italiana da questioni ben più gravi, come le cattive notizie sull'andamento dell'economia italiana.

Una corrispondenza sul Daily Telegraph afferma che "gli alleati di Berlusconi mettono nel mirino la moglie" per il divorzio, con la rivelazione che Veronica Lario avrebbe un partner da tempo, fatta da Daniela Santanché sul quotidiano Libero. E l'Independent riporta le pesanti critiche fatte dal premio Nobel per la letteratura Josè Saramago, che hanno spinto la casa editrice Einaudi, "parte dell'impero Modandori di Berlusconi", a non pubblicare il suo ultimo libro, che descrive tra l'altro il primo ministro come "un delinquente".

Francia. Il quotidiano Libération dedica la copertina alla vicenda: "Lo scandalo alle calcagna" e nelle due pagine interne: "Rivelando la tresca il quotidiano Repubblica ha fatto vacillare la popolarità del presidente del consiglio. E' una battaglia portata avanti nel nome di una certa concezione dell'interesse pubblico".

Spagna. Il quotidiano El Pais torna a trattare la questione in una corrispondenza da Roma: "L'opposizione italiana chiede a Berlusconi che spieghi in parlamento se abbia portato nell'organizzazione elettorale del partito i suoi invitati delle feste private in Sardegna" e si chiede: "Berlusconi utilizza gli aerei ufficiali dello stato Italiano per portare gli artisti, ballerine e veline a Villa Certosa? Ha fatto uso improprio dei beni dello stato? È l'ultimo capitolo del Naomigate che ha trasformato l'Italia in un manicomio semplicemente portando allo scoperto l'abitudinaria mescolanza tra vita privata e pubblica di Berlusconi e la sua tendenza a conquistarsi amici e amiche dell'ambiente televisivo portandoli in quello politico".

Sferzante il pezzo della Vanguardia: "La campagna elettorale per le Europee continua in Italia, astrusa e noiosissima, incapace di competere quanto a contestazioni, incanto mediatico, spessore del tema con la vita personale della stella più sgargiante della politica italiana degli ultimi quindici anni: Silvio Berlusconi. Nelle cerchia del potere si parla più di questa commediola che delle vicende poltico-continentali a Bruxelles. A volte diverte. La maggior parte delle volte preoccupa ed esaurisce tanta banale frivolezza".

(Ha collaborato Flaminia Giambalvo)

(1 giugno 2009) Tutti gli articoli di politica



www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-5/berlusconi-divorzio-5/berlusconi-divorzi...

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Il Garante sulle foto di villa Certosa
"Dentro le case c'è la privacy"

Non è che la legge sulla privacy vale per tutti tranne che per Berlusconi. Lo ha dovuto ricordare, il Garante, ai paladini della libertà di stampa a singhiozzo: «La regola generale è che le fotografie possono essere prese senza il consenso della persona interessata solo se l'intenzione è quella di farne un uso privatissimo. Occorre ricordare che la tutela della riservatezza di ognuno di noi è parte integrante del principio di libertà sancito dalla carta costituzionale».

Francesco Pizzetti, presidente dell'Autorità garante dei dati personali, anticipa dunque al Messaggero che sulle fotografie scattate a Villa Certosa «la nostra attività sarà guidata oltre che dal più tempestivo e scrupoloso accertamento dei fatti, anche dai principi generali che ho appena esposto. Per quanto riguarda le persone pubbliche, o che in un certo contesto assumono interesse pubblico - prosegue Pizzetti - la regola generale è che non è necessario il consenso di questa persona se la foto è scattata in luogo pubblico e verrà utilizzata per informare, cioè nell'ambito del diritto di cronaca. Mentre numerosi provvedimenti dell'Autorità garante della privacy hanno tenuto fermo il principio che non è lecito introdursi nel domicilio privato con artifizi e raggiri per catturare immagini di persone che hanno rilevanza pubblica». Pizzetti ricorda anche che «non è lecito utilizzare per lo stesso scopo alcune tecnologie particolarmente invasive per vedere e riprendere immagini all'interno del domicilio della persona, essa sia un personaggio pubblico o meno». Insomma: se sei fuori dai cancellil della casa di qualcuno, ma usi un teleobiettivo che riprende pure i decori delle piastrelle del bagno, non si può: è violazione.


www.libero-news.it/webeditorials/view/1253

02/06/2009 02:18
 
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Porca miseria, è vero.. oggi hanno pubblicato le foto di Apicella che scende dall'aereo di stato.. che schifo

02/06/2009 14:11
 
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Michael Binyon, vicedirettore del Times, replica a Berlusconi
"Se il nostro premier fornisse tante versioni contraddittorie dovrebbe dimettersi"
"Noi ispirati dalla sinistra? Ridicolo
Se è nei guai con le donne è una notizia"
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

"Noi ispirati dalla sinistra? Ridicolo Se è nei guai con le donne è una notizia"
LONDRA - "Noi influenzati dalla sinistra italiana? Un'accusa semplicemente ridicola. Quando vediamo una notizia, noi del Times la riportiamo, tutto qui. E il primo ministro di uno dei maggiori paesi d'Europa che si mette nei guai con le donne, è una notizia". Michael Binyon è uno dei più autorevoli commentatori del Times, membro della direzione del quotidiano londinese. È lui a rispondere a Silvio Berlusconi, che nella sua prima reazione al pesante editoriale di ieri del Times, "Il clown cala la maschera", ha detto che i giornali stranieri sono "ispirati dalla sinistra italiana". Non è la prima volta che il premier italiano accusa una testata inglese di essere "di sinistra": aveva dato del comunista perfino all'Economist, settimanale liberal-capitalista, quando lo ritrasse in copertina come "indegno di governare" a causa del conflitto d'interessi e dei suoi processi.

Sostenere che è di sinistra il Times suscita analoga ilarità, a Londra: fondato nel 1875, a lungo il miglior quotidiano del mondo, è sempre stato un bastione del conservatorismo, e lo è rimasto - nonostante la simpatia per Tony Blair - anche dopo essere stato acquistato nel 1981 da Rupert Murdoch, il magnate dei media, proprietario di televisioni e giornali quasi tutti di centrodestra, come la rete tv Fox e il Wall Street Journal negli Usa, il Sun e appunto il Times in Gran Bretagna.

Michael Bynyon, che pensa degli ultimi sviluppi della Berlusconi-story?
"Penso che Repubblica stia facendo un lavoro magnifico. Ed è piuttosto sorprendente, per un osservatore straniero, che vi siano così scarse critiche di Berlusconi, sugli altri media italiani. Naturalmente la ragione è nota: Berlusconi controlla o almeno influenza, direttamente o indirettamente, gran parte dei media italiani, a cominciare dalle tv. Ma è un triste spettacolo, per un giornalista libero, assistere a un tale servilismo verso il potere da parte di altri giornalisti".

Che cosa sarebbe accaduto, secondo lei, se uno scandalo simile fosse scoppiato qui, nel Regno Unito?
"Se si sospettasse che il primo ministro ha una relazione con una 18enne a cui promette dei favori, e sua moglie affermasse che va con minorenni, e il premier in questione fornisse di continuo versioni contraddittorie sull'accaduto, tutti i media nazionali gli starebbero addosso 24 ore su 24. Dovrebbe dimettersi nel giro di settimane".

Berlusconi dice che i vostri editoriali, critici nei suoi confronti, sono ispirati dalla sinistra italiana.
"Un'accusa insensata, ridicola. Sostenere che c'è una cospirazione, dietro i nostri articoli, è infantile. Una cospirazione della sinistra italiana, poi: e come farebbe, la sinistra italiana, a far scrivere quel che vuole al Times di Londra? Noi non scriviamo per fare piaceri a questo o a quello. Scriviamo quando vediamo una notizia. E il premier dei uno dei maggiori paesi d'Europa, membro della Nato, presidente di turno del G8, che si mette nei guai con le donne e poi dice cose chiaramente non vere su com'è andata, è una notizia, la che vedrebbe anche un cieco".

E la sua iniziativa per bloccare la pubblicazione delle 700 fote scattate alla festa nella sua villa in Sardegna?
"Difendere la privacy, in assoluto, è giusto. Ma in questo caso, se Berlusconi volesse mettere a tacere ogni sospetto, direbbe: pubblicatele. Non facendolo, contribuisce a lasciar credere che in quelle foto ci sia qualcosa da nascondere".

Magari gli italiani pensano che mentire su relazioni extraconiugali è lecito.
"Può darsi, ma la menzogna non può cambiare di continuo, dev'essere credibile. E le cose che dice Berlusconi non lo sono. Senza contare che la menzogna di un leader politico, per qualunque ragione, è imperdonabile. Ovunque. Anche in Italia".

(2 giugno 2009) Tutti gli articoli di politica


www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-5/replica-times/replica-ti...

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Re:
angelico, 02/06/2009 14.11:

Michael Binyon, vicedirettore del Times, replica a Berlusconi
"Se il nostro premier fornisse tante versioni contraddittorie dovrebbe dimettersi"
"Noi ispirati dalla sinistra? Ridicolo
Se è nei guai con le donne è una notizia"
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI

"Noi ispirati dalla sinistra? Ridicolo Se è nei guai con le donne è una notizia"
LONDRA - "Noi influenzati dalla sinistra italiana? Un'accusa semplicemente ridicola. Quando vediamo una notizia, noi del Times la riportiamo, tutto qui. E il primo ministro di uno dei maggiori paesi d'Europa che si mette nei guai con le donne, è una notizia". Michael Binyon è uno dei più autorevoli commentatori del Times, membro della direzione del quotidiano londinese. È lui a rispondere a Silvio Berlusconi, che nella sua prima reazione al pesante editoriale di ieri del Times, "Il clown cala la maschera", ha detto che i giornali stranieri sono "ispirati dalla sinistra italiana". Non è la prima volta che il premier italiano accusa una testata inglese di essere "di sinistra": aveva dato del comunista perfino all'Economist, settimanale liberal-capitalista, quando lo ritrasse in copertina come "indegno di governare" a causa del conflitto d'interessi e dei suoi processi.

Sostenere che è di sinistra il Times suscita analoga ilarità, a Londra: fondato nel 1875, a lungo il miglior quotidiano del mondo, è sempre stato un bastione del conservatorismo, e lo è rimasto - nonostante la simpatia per Tony Blair - anche dopo essere stato acquistato nel 1981 da Rupert Murdoch, il magnate dei media, proprietario di televisioni e giornali quasi tutti di centrodestra, come la rete tv Fox e il Wall Street Journal negli Usa, il Sun e appunto il Times in Gran Bretagna.

Michael Bynyon, che pensa degli ultimi sviluppi della Berlusconi-story?
"Penso che Repubblica stia facendo un lavoro magnifico. Ed è piuttosto sorprendente, per un osservatore straniero, che vi siano così scarse critiche di Berlusconi, sugli altri media italiani. Naturalmente la ragione è nota: Berlusconi controlla o almeno influenza, direttamente o indirettamente, gran parte dei media italiani, a cominciare dalle tv. Ma è un triste spettacolo, per un giornalista libero, assistere a un tale servilismo verso il potere da parte di altri giornalisti".

Che cosa sarebbe accaduto, secondo lei, se uno scandalo simile fosse scoppiato qui, nel Regno Unito?
"Se si sospettasse che il primo ministro ha una relazione con una 18enne a cui promette dei favori, e sua moglie affermasse che va con minorenni, e il premier in questione fornisse di continuo versioni contraddittorie sull'accaduto, tutti i media nazionali gli starebbero addosso 24 ore su 24. Dovrebbe dimettersi nel giro di settimane".

Berlusconi dice che i vostri editoriali, critici nei suoi confronti, sono ispirati dalla sinistra italiana.
"Un'accusa insensata, ridicola. Sostenere che c'è una cospirazione, dietro i nostri articoli, è infantile. Una cospirazione della sinistra italiana, poi: e come farebbe, la sinistra italiana, a far scrivere quel che vuole al Times di Londra? Noi non scriviamo per fare piaceri a questo o a quello. Scriviamo quando vediamo una notizia. E il premier dei uno dei maggiori paesi d'Europa, membro della Nato, presidente di turno del G8, che si mette nei guai con le donne e poi dice cose chiaramente non vere su com'è andata, è una notizia, la che vedrebbe anche un cieco".

E la sua iniziativa per bloccare la pubblicazione delle 700 fote scattate alla festa nella sua villa in Sardegna?
"Difendere la privacy, in assoluto, è giusto. Ma in questo caso, se Berlusconi volesse mettere a tacere ogni sospetto, direbbe: pubblicatele. Non facendolo, contribuisce a lasciar credere che in quelle foto ci sia qualcosa da nascondere".

Magari gli italiani pensano che mentire su relazioni extraconiugali è lecito.
"Può darsi, ma la menzogna non può cambiare di continuo, dev'essere credibile. E le cose che dice Berlusconi non lo sono. Senza contare che la menzogna di un leader politico, per qualunque ragione, è imperdonabile. Ovunque. Anche in Italia".

(2 giugno 2009) Tutti gli articoli di politica


www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-5/replica-times/replica-ti...




repubblica è così idiota che strumentalizza qualsiasi cosa.
con la telenovela del Times,vogliono far sembrare che L'inghilterra ce l'abbia con l'Italia e che ci prendano in giro per il capo del governo.

tutti sanno che Il times è di Murdoch (magnate AUSTRALIANO che ha vissuto quasi sempre negli Usa,e che quindi non ha legami di alcun genere con l'inghilterra) e che ce l'ha con Berlusconi, da quando nel 2008 aumentò l'IVA sulle pay Tv di quasi il doppio.

guarda caso Murdoch usa il periodo dell campagna elettorale e dopo un anno da quel provvediemento,per offendere ( nemmeno criticare,avendogli dato del "pagliaccio",quindi azione finalizzata puramente a screditarlo) Berlusconi.

03/06/2009 15:17
 
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Re: Re:
Bimboghigo, 03/06/2009 10.12:




repubblica è così idiota che strumentalizza qualsiasi cosa.
con la telenovela del Times,vogliono far sembrare che L'inghilterra ce l'abbia con l'Italia e che ci prendano in giro per il capo del governo.

tutti sanno che Il times è di Murdoch (magnate AUSTRALIANO che ha vissuto quasi sempre negli Usa,e che quindi non ha legami di alcun genere con l'inghilterra) e che ce l'ha con Berlusconi, da quando nel 2008 aumentò l'IVA sulle pay Tv di quasi il doppio.

guarda caso Murdoch usa il periodo dell campagna elettorale e dopo un anno da quel provvediemento,per offendere ( nemmeno criticare,avendogli dato del "pagliaccio",quindi azione finalizzata puramente a screditarlo) Berlusconi.





dopo un anno da quel provvedimento???? ma che stai a dì!
manco ti ricordi che un anno fa si e no il governo Berlusconi si era appena insediato e che l'aumento risale a fine 2008 e tu pretendi che i tuoi POST siano affidabili, sicuri e degni di attenzione? secondo me negli altri topic hai scritto una marea di inesattezze e tu manco te le ricordi! per fortuna ci sono io, angelico e altri a controbattere alle cose sbagliate che scrivi per via dei tuoi problemi di memoria.

tu sei sicuro che, anche ammettendo che Murdoch(NOTO COMUNISTA, LENINISTA, STALINISTA) voglia fare ciò a Berlusconi, e che dunque THE TIMES e l'Inghilterra non ce l'hanno con Berlusca? secondo te, dunque, gli inglesi non considerano SB un buffone? è solo un'impressione dovuta al complotto di Murdoch?
sai cos'è "L'Economist"? è un settimanale INGLESE! quel settimanale inglese che nel 2001 dedicò un editoriale e un'inchiesta
all'impero economico del Cavaliere S.B. dal titolo "Perchè non può governare".
tiè, ti incollo sul post uno stralcio di quell'inchiesta(sai cos'è uno "stralcio"?):

"Nonostante egli sostenga di essere l'archetipo dell'uomo che si è fatto da solo" conclude l'Economist, "Berlusconi ha avuto bisogno di molto aiuto... Sebbene egli dica di voler rimpiazzare il vecchio sistema corrotto, il suo impero è largamente un prodotto di quel sistema. La sua elezione a primo ministro perpetuerebbe, non cambierebbe, le vecchie e cattive abitudini italiane".

"In ogni democrazia che abbia rispetto di sè stessa, sarebbe impensabile che l'uomo sul punto di essere eletto primo ministro sia stato sotto inchiesta - tra le altre cose - per riciclaggio di denaro sporco, complicità in omicidio, legami con la mafia, evasione fiscale e corruzione di politici, giudici e finanieri. Ma il paese è l'Italia e l'uomo è Silvio Berlusconi, quasi certamente il suo cittadino più ricco".


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