"Living With Michael Jackson": ma è davvero così male?

In una parola: "penoso", ma non nel senso di pessimo ma nel senso che nel vederlo mi è sembrato di assistere ad uno stillicidio.
Mike si fa trattare da "animale ammaestrato", un "fenomeno da baraccone" e risponde perbenino alle domande incalzanti e tendenziose di quell'individuo.
Un perfetto oggetto di analisi giornalistica di pessima fattura scandagliato in tutti quei suoi lati caratteriali che possono risultare "ambivalenti" agli occhi di chi non conosce i dettagli della sua personalità.
Il montaggio, le immagini, le zoomate, il tono di voce nel doppiaggio italiano:tutto contribuisce a quello che ho detto sopra.
Mike ha commesso un grande errore, si sa, non era un ingenuo, almeno per quanto riguarda la scaltrezza ( non prendetela in senso strettamente negativo ) con cui conduceva le operazioni commerciali.
Probabilmente l'intento finale era quello di presentare positivamente la sua immagine, ma cavolo (!), dopo aver sentito il tenore di alcune domande avrebbe dovuto alzarsi ed andarsene e lasciare quel babbeo con la bocca spalancata...
Questo video è oltremodo tendenzioso ma Mike è responsabile e la presa d'atto di questo mi crea sofferenza nella visione.
Chiunque abbia un po' di spirito critico non può non fare queste riflessioni.
Io credo che LWMJ non abbia fatto grossi danni tra le "persone comuni", basti pensare che almeno in Italia è andato in seconda serata e diciamocelo, chi si prende la briga di guardarlo se non i fans che però hanno il "paracadute" ?!Il problema è che è stato la "miccia" per accendere ultriori pettegolezzi e speculazioni delle quali conosciamo - putroppo - l'esito.E di questo si è parlato già, è assodato.