Ecco, qualcuno ha parlato di "angoscia"... la mia, in seguito al film, è scaturita proprio da questo punto di vista: una persona che si sente in un modo (giovane, infantile) e si vede in un altro e anche gli altri effettivamente vedono solo la sua apparenza. Una persona in un corpo che "non gli rende giustizia", che quasi lo rifiuta, gli impedisce di avere una vita "normale". L'ombra della morte si percepisce per tutto l'arco del film, dall'inizio in cui a Benjamin veniva detto che sarebbe morto di lì a poco, fino alla fine in cui è lo spettatore stesso a rendersi conto che paradossalmente più il personaggio ringiovanisce e più si avvicina il momento della morte. La parte più "dolorosa" come già è stato detto è quella finale, ma non solo per la scena del neonato, ma proprio per tutto il percorso che va dall'adolescenza all'infanzia vera e propria: per farvi capire
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tutto il periodo della demenza, in cui la stessa Daisy si occupa di lui. Anche la parte relativa ai ricordi mi ha colpito molto: la sua memoria diminuisce non solo a causa della malattia che lo colpisce, ma anche perchè comincia ad assumere le sembianze di un bambino e i bambini essendo molto piccoli hanno un passato relativamente breve rispetto agli adulti e hanno molto meno ricordi;
poi quando perde anche la capacità di esprimersi e allora Daisy tenta di insegnargli qualche parola, l'ho trovato davvero triste, perchè in fondo lei sà che non potrà mai più parlare! [spoiler/]