Il cuorioso caso di Benjamin Button

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sery84
00lunedì 16 febbraio 2009 22:11
di David Fincher





Un uomo che nasce vecchio e muore bambino.
Quale meravigliosa idea di F. Scott Fitzgerald datata 1922.
Una persona che nasce piccola come un neonato ma ha la fisionomia e gli acciacchi di un ottantenne, che ringiovanisce giorno per giorno, una persona che ha assimiliato tutte le lezioni della vita e può metterle infine in pratica con le energie e l'aspetto di un 30enne - 20enne. Il sogno di ogni persona matura.
Peccato che in realtà il film sia bello solo per i primi 30 minuti, bella la fotogrfia ineccepibile, le luci, i colori, le ambientazioni... ma a che cosa serve tanta ingegnosità, così tanti spunti interessanti, così tanta creatività attinta da uno dei più grandi autori del '900 se poi non si fa altro che girare un banalissimo film d'amore hollywoodiano. Tutto già visto e sentito, stesso schema trito e ritrito, stesse tempi, stessi dialoghi, stesse modalità, nulla di nuovo insomma, e pure alquanto inutile. Due ore e quaranta in cui lo spettatore si aspetta che succeda qualcosa che non sia la storia d'amore tra due persone che possono essere felici solo per un breve lasso di tempo insieme, poichè il destino crudele ha voluto così, ohh. E probabilmente i produttori hanno ben pensato che effettivamente così come era il film non era abbastanza, difatti dall'alto dei loro pensieri ci hanno buttato dentro l'uragano Kathrina [SM=g27825] ...eh sì altrimenti la storia non era abbastanza.

voto 8 per gli effetti speciali e la fotografia
voto 2 alla sceneggiatura


rita.78
00lunedì 16 febbraio 2009 22:36
Il film è fatto bene, a livello di effetti speciali, ma il finale, [SM=g27825]
Che tristezza, nascere vecchi e morire neonati. E' un'atrocità.
Però a mezza età, che fusto! [SM=g27836]
In ogni caso, l'interpretazione non è che mi abbia colpito particolarmente.
andriaobe
00martedì 17 febbraio 2009 08:24
Meno male che a qualcun altro non è piaciuto molto!
I miei amici l'hanno apprezzato e, a quanto pare, anche la critica viste le candidature agli oscar (ma possibile?). Sarò strano io...?

Io l'ho trovato troppo lungo, noioso, ripetitivo, scontato, banale, privo di tensione drammatica, spiegavano troppe cose inutilmente, parlavano troppo... Brad Pitt sarà bello, ma è proprio un manichino inespressivo. Voto: 4. [SM=g27812] [SM=x47975] [SM=x47975]
criticofan
00martedì 17 febbraio 2009 09:30
Effettivamente 13 nomination agli Oscar sono ingiustificabili!
Non è un brutto film, ma il meglio sta nella parte iniziale e in quella finale; tutta la parte centrale del film risulta noiosa e prolissa.
La sceneggiatura 'Forrest Gump style' secondo me non è da 2, ma non merita di certo l'Oscar; imperdonabile la leggerezza con cui si tratta il miracolo del ringiovanimento di Benjamin; la gente lo vede ringiovanire anno dopo anno e nessuno si chiede perchè, nessuno va al di là del semplice stupore ( "ma dai, Benjamin, eri un vecchio rinsecchito e adesso sembri un divo del cinema! Vieni sulla mia barchetta che andiamo a pescare!" ). Una quasi totale indifferenza verso quello che nella realtà sarebbe un vero e proprio miracolo toglie consistenza al film, provoca il totale annullamento della sospensione della realtà, e ti impedisce di credere all'inverosimile durante la visione del film.
La vecchia morente sul lettino inizialmente è straziante (mano ai fazzoletti), ma alla lunga diventa insopportabile e pure antipatica.
E l'uragano Katrina, che c'entra? Era indispensabile? Forse si è trattato di un tentativo di donare realismo e attualità a un film che manca proprio di plausibilità, anche se calato nel suo contesto fantasy?
E la faccenda dell'orologio che va all'indietro? Forse voleva risultare toccante e simbolico, ma io l'ho trovata semplicemente retorica e fuori luogo.
In ogni caso, il film qualche momento forte e toccante ce l'ha (qualche lacrimuccia mi è scesa, lo ammetto!), ma la sceneggiatura non funziona a regola d'arte.
Brad Pitt è di una bellezza mortificante (nel senso che gurdarlo fa sentire ogni uomo 'normale' una mezza sega), ma effettivamente interpreta un ruolo tutt'altro che difficile, e non trovo davvero nessuna motivazione valida per la sua candidatura all'Oscar.
Pregevoli gli fx e il make-up; la versione vecchia di Pitt, ma soprattutto quella giovane (sembra tornato ai tempi di "Thelma & Luise" nella sua ultima apparizione!) sono davvero impressionanti.
Occasione mancata.

Voto complessivo: 6,5
BillieJean88
00martedì 17 febbraio 2009 12:41
Beh, premesso che non ho letto per intero tutti i vostri commenti, perchè ancora devo vedere questo film, ma ho intenzione di farlo appena finisce questa sessione di esami all'università [SM=g27825].
Francamente avrei delle buone aspettative e la storia mi sembrava piuttosto originale e "imprevedibile", ma leggere "noioso" e "prolisso" mi ha fatto sorgere dei dubbi... speriamo che mi piaccia almeno.
Per quanto riguarda Brad Pitt è un attore ad un certo livello, lontano dall'essere il solito "bel bamboccio" che però non sà recitare, tutt'altro... ma se voi mi chiedeste di fare una scelta tra un Brad Pitt e un Dustin Hoffman, io vi direi "Dustin Hoffman" senza esitazione. Brad Pitt è un bell'uomo, senza ombra di dubbio, ma che ci volete fare, io ho i gusti un pò originali, anche esteticamente parlando [SM=g27820] (quel "Krame contro Kramer" l'avrò visto mille volte!) ... anche se non sceglierei un film da vedere al cinema in base alla bellezza degli attori (o delle attrici, nel caso dei maschietti!) è una cosa più adolescenziale [SM=g27828] .
sery84
00martedì 17 febbraio 2009 17:00
Il film è stato elogiato solo dalla critica americana così vicina a film standardizzati e molto pubblicizzati, ma è stato stroncato da tutta la critica del vecchio continente e non.
Il problema è proprio nella sceneggiatura. Svela tutto all'inizio, il miracolo dell'ingiovanimento doveve venire gradualmente, il film doveva essere più breve e conciso, concentrarsi su poche tematiche ma a fondo. Così vuole parlare un po' di tutto senza toccare nel profondo nessuno, e dare la pappa in bocca ai 13enni di turno che vanno al cinema. In alcuni casi strappa le lacrime solo perchè fa leva sul melodramma, ma di per se è un'occasione mancata per fare un film davvero originale ed interessante.
romj7
00martedì 17 febbraio 2009 17:30
io il film lo visto oggi e devo dirvi che non e propio male certo il finale e un po' bruttino perche' veder morire un bambino non fa' mai piacere pero'e fatto bene
Aryn
00martedì 17 febbraio 2009 17:33
a me è piaciuto, soprattutto la prima parte... molto ben fatta... avrei approfondito meglio il personaggio di Benjamin, a volte mi è parso troppo passivo davanti agli eventi... ma nel complesso è una pellicola che mi ha colpito positivamente... mi ha anche commosso... bello, 8 euri ben spesi... anche se il cinema sta diventando un lusso....veramente!


*p.s. non vedo che altro finale ci poteva esssere eh*

p.s.2 in effetti l'interpretazione di Pitt è piuttosto monocorde... niente di entusiasmante.
S@R@.90
00martedì 17 febbraio 2009 23:11
bel film ma le quasi 3 ore sn, secondo me eccessive, tnt da far risultare il film abbastanza lento...
la storia cmq è ben fatta e narrata nei minimi particolari, mlt le scene belle intense...
la 1° parte del film è quella venuta meglio mentre quella centrale è 1p suxficiale e diviene semplicemente 1 storia d' amore ke xò s risolleva cn il finale...
nulla da dire agli effetti speciali e al trucco, ke sn forse la cosa + bella d qst film...
bravo brad pitt ed ottima cate blanchett ke sicuramente s meritava la nomination...
voto:8+
Black°Swordman
00domenica 22 febbraio 2009 12:20
A me é piaciuto molto! Soprattutto l'idea iniziale dell'orologio che poi alla fine viene invaso dall'acqua, gran bel film.

I difetti li avete già elencati, nessuno sembra stupirsi del ringiovanimento, alcuni elementi (l'uragano) non c'entrano nulla col resto del film), Pitt a tratti non sembra nemmeno un attore, tre ore sono un po' troppe.

Ma nel complesso lo consiglierei.
NoodlesDeNiro
00domenica 22 febbraio 2009 12:56
Re:
sery84, 17/02/2009 17.00:

Il film è stato elogiato solo dalla critica americana così vicina a film standardizzati e molto pubblicizzati, ma è stato stroncato da tutta la critica del vecchio continente e non.



spietati.it
cinemadelsilenzio.it
cinefile.biz

giusto per citare alcune "stroncature" italiane...
Cara Sery, mi trovi in disaccordo.
Se posso essere in parte concorde su alcune pecche insite alla sceneggiatura di Eric Roth, non posso che dissentire quando si apostrofa il film come "banalissimo" e che "da la pappa in bocca ai 13enni di turno".

Non scherziamo; 'BENJAMIN BUTTON' avrà i suoi difetti ma è tutto fuorchè un film banale. E' una pellicola intensa (ben diverso dall'essere strappalacrime), una storia d'amore basata sul tempo che scorre in maniera inesorabile, una lezione Proustiana sulla ricerca del tempo perduto, sull'infinta ricerca umana di cogliere e bloccare l'attimo.
La regia di Fincher poi è di una classe sopraffina: inquadrature straordinarie, movimenti di cinepresa mai lasciati al caso, gran misura nel saper enfatizzare e allegerire talune sequenze.

Punti di vista in fin dei conti. Dove qualcuno vede banalità e prolissità, personalmente vedo eleganza (il connubbio infanzia-vecchiaia, la psiche e l'approccio alla vita, la scoperta dei piaceri e dei doveri, l'insostenibile peso del tempo che, per un verso o per l'altro, fa il suo corso) e tempi volutamente dilatati di un film che non può - necessariamente - andare di fretta.

Detto questo, spero che Fincher stasera vinca un meritato (sempre IMO, ovviamente) Oscar alla regia; ritengo invece che il miglior film di quest'anno sia il sottovalutato 'REVOLUTIONARY ROAD', nemmeno in lizza fra i candidati.
Ma come al solito è sempre questione di gusti personali. [SM=g27811]
sery84
00domenica 22 febbraio 2009 13:05
Re: Re:
NoodlesDeNiro, 22/02/2009 12.56:



spietati.it
cinemadelsilenzio.it
cinefile.biz

giusto per citare alcune "stroncature" italiane...
Cara Sery, mi trovi in disaccordo.
Se posso essere in parte concorde su alcune pecche insite alla sceneggiatura di Eric Roth, non posso che dissentire quando si apostrofa il film come "banalissimo" e che "da la pappa in bocca ai 13enni di turno".

Non scherziamo; 'BENJAMIN BUTTON' avrà i suoi difetti ma è tutto fuorchè un film banale. E' una pellicola intensa (ben diverso dall'essere strappalacrime), una storia d'amore basata sul tempo che scorre in maniera inesorabile, una lezione Proustiana sulla ricerca del tempo perduto, sull'infinta ricerca umana di cogliere e bloccare l'attimo.
La regia di Fincher poi è di una classe sopraffina: inquadrature straordinarie, movimenti di cinepresa mai lasciati al caso, gran misura nel saper enfatizzare e allegerire talune sequenze.

Punti di vista in fin dei conti. Dove qualcuno vede banalità e prolissità, personalmente vedo eleganza (il connubbio infanzia-vecchiaia, la psiche e l'approccio alla vita, la scoperta dei piaceri e dei doveri, l'insostenibile peso del tempo che, per un verso o per l'altro, fa il suo corso) e tempi volutamente dilatati di un film che non può - necessariamente - andare di fretta.

Detto questo, spero che Fincher stasera vinca un meritato (sempre IMO, ovviamente) Oscar alla regia; ritengo invece che il miglior film di quest'anno sia il sottovalutato 'REVOLUTIONARY ROAD', nemmeno in lizza fra i candidati.
Ma come al solito è sempre questione di gusti personali. [SM=g27811]




Sarà, ma io ho letto delle pessime recensioni sul film, e non posso che essere d'accordo con quelle e per nulla con queste che hai postato.
Le regia sopraffina purtroppo non l'ho vista, ho visto riprese e movimenti di macchina collaudati, rivisti e riutilizzati sempre e comunque in milioni di film di genere che si potevano pure prevedere. Di soppraffino ho vito la fotografia e la scenografia.
La struttura del film è banalissima, chi è un po' navigato può benissimo andare a cinema col cronometro e scandire in anticipo quando e come succede e che cosa succede. Davvero dopo i primi 30 minuti si già tutto, si sa come andrà finire, e il melodramma un po' annaquatto purtroppo non è per me eleganza, ma semplciemente una minestra riscaldata, sopprattutto quando ci sono dei buchi così evindeti in sceneggiatura da dover riempire a forza certi momenti con cose evitabili.
Comunque come hai detto tu, punti di vista e di gusti personali, ognuno la vede a modo suo. [SM=g27811]

NoodlesDeNiro
00domenica 22 febbraio 2009 13:22

La struttura del film è banalissima, chi è un po' navigato può benissimo andare a cinema col cronometro e scandire in anticipo quando e come succede e che cosa succede.



Mah, io non sarò navigato (anche se ne ho visti parecchi di film e studio cinema) ma questa frase l'ho sentita parecchie volte. Persino per film con grandi colpi di scena finali ("lo giuro, avevo capito che Bruce Willis era morto a metà film!").
Più che "navigato" nella tua frase avrei usato il termine "saccente", ma lungi da me polemizzare.
Ci tengo però ad aggiungere una cosa: trovo che in certe pellicole non debba succedere per forza nulla di eclatante o clamoroso giusto per compiacere lo spettatore e credo che la struttura lineare e coincisa di 'BENJAMIN BUTTON' possa rispecchiare il cinema a cui mi riferisco. Può piacere o non piacere, ma trovo fuori posto che un film del genere venga criticato perchè "prevedibile": non è un giallo nè un thriller ad incastro, solo una storia che si può provare ad accettare.
sery84
00domenica 22 febbraio 2009 14:53
Re:
NoodlesDeNiro, 22/02/2009 13.22:


La struttura del film è banalissima, chi è un po' navigato può benissimo andare a cinema col cronometro e scandire in anticipo quando e come succede e che cosa succede.



Mah, io non sarò navigato (anche se ne ho visti parecchi di film e studio cinema) ma questa frase l'ho sentita parecchie volte. Persino per film con grandi colpi di scena finali ("lo giuro, avevo capito che Bruce Willis era morto a metà film!").
Più che "navigato" nella tua frase avrei usato il termine "saccente", ma lungi da me polemizzare.
Ci tengo però ad aggiungere una cosa: trovo che in certe pellicole non debba succedere per forza nulla di eclatante o clamoroso giusto per compiacere lo spettatore e credo che la struttura lineare e coincisa di 'BENJAMIN BUTTON' possa rispecchiare il cinema a cui mi riferisco. Può piacere o non piacere, ma trovo fuori posto che un film del genere venga criticato perchè "prevedibile": non è un giallo nè un thriller ad incastro, solo una storia che si può provare ad accettare.



Eh il punto non è che è prevedibile, è che è banale, che c'entra bruce willis?, qui non deve succedere nulla di eclatante, non è quel tipo di film. Il succo sta tutto nei primi trenta minuti, il resto è tirato per la coda, è stato proprio strutturato male. La struttura non è da saccenti, ma semplicemnte il film riprende la classica struttura del film d'amore hollywoodiano con gli stessi metodi e le stesse frasi e pure gli stessi tempi, tutto qui, nulla di nuovo neppure da un punto di vista emozionale, e chi conosce a menadito questo tipo di film può dividerlo in parti chiare e sapere cosa ci va dentro a queste. Con un'idea così forte è davvero una grossa pecca, i sentimenti non si sentono, li sfiora ma non va a colpire nell'animo, ci sono parti davvero buttate dentro per riempire dei buchi senza che siano approfondite o neppure che abbiano un senso o delle emozioni.
E come ha scritto qualcuno su questo film... "ci mancava solo la scatola di cioccolatini"


Aryn
00domenica 22 febbraio 2009 16:38
grande NoodlesDeNiro, perfettamente in linea con quello che penso. [SM=g27811]
Helen77
00lunedì 2 marzo 2009 22:48
Non ho letto tutti i vostri commenti, perciò se per caso dovessi ripetere cose già scritte, mi scuso.


Non posso dire che il film sia brutto, ma gli manca qualcosa. Almeno questa è stata la mia sensazione quando sono uscita dal cinema. Come fa la gente a non farsi delle domande? Cavoli questo nasce vecchio e muore lattante e nessuno si pone il problema? Nella realtà sarebbe un caso mediatico senza precedenti, seguito, studiato, analizzato. Qui invece no? Ecco cosa manca al film a parer mio. Così sembra una favoletta.
Bellissimi gli effetti speciali, la fotografia, la colonna sonora. Brave Taraji P. Henson e Cate Blanchett.
Ad un certo punto poi, più o meno a metà film, l’ho trovato ridondante, ripetitivo, lento, ho guardato l’orologio (e se mi capita al cinema è un brutto segno, significa che mi sto annoiando perché il film non scorre, sonno, tanto sonno [SM=x47931] ).
Dopo, sul finale, si è ripreso.
Non capisco le 13 nomination all’Oscar, davvero non le comprendo.

Voto: 6
criticofan
00martedì 3 marzo 2009 09:29
Re:
Helen77, 02/03/2009 22.48:

Non ho letto tutti i vostri commenti, perciò se per caso dovessi ripetere cose già scritte, mi scuso.


Non posso dire che il film sia brutto, ma gli manca qualcosa. Almeno questa è stata la mia sensazione quando sono uscita dal cinema. Come fa la gente a non farsi delle domande? Cavoli questo nasce vecchio e muore lattante e nessuno si pone il problema? Nella realtà sarebbe un caso mediatico senza precedenti, seguito, studiato, analizzato. Qui invece no? Ecco cosa manca al film a parer mio. Così sembra una favoletta.Bellissimi gli effetti speciali, la fotografia, la colonna sonora. Brave Taraji P. Henson e Cate Blanchett.
Ad un certo punto poi, più o meno a metà film, l’ho trovato ridondante, ripetitivo, lento, ho guardato l’orologio (e se mi capita al cinema è un brutto segno, significa che mi sto annoiando perché il film non scorre, sonno, tanto sonno [SM=x47931] ).
Dopo, sul finale, si è ripreso.
Non capisco le 13 nomination all’Oscar, davvero non le comprendo.

Voto: 6



Come puoi leggere nel mio post sul film, non posso che concordare al 100%...specie la parte in grassetto.


thegirlisdangerous85
00martedì 3 marzo 2009 11:27
Ragazzi, scusate, ma io mi trovo daccordo con Noodles, studio anche io cinema e di film ne ho visti veramente tanti ( e ancora ne devo vedere).
Questo film vi posso dire che mi ha lasciato un senso di angoscia finale, mi sono fatto prendere dalla storia terribile di Benjamin che non può vivere una vita normale come tutti; la morte finale del neonato è di una tristezza assurda.
Eppure a me è piaciuta, non l'ho trovato per niente banale (anzi mi ha fatto riflettere molto ), un po' lento sì, ma ce ne sono stati di peggio, e poi non mi andate a dire tutti dovrebbero stupirsi dello stato di Benjamin.
Vi ricordo che è sempre un film preso da un romanzo, è una storia fantastica, altrimenti se bisognasse prendere tutto come la realtà allora sarebbe la stessa cosa per Harry Potter (vedere delle persone entrare nel muro di una stazionemi provocherebbe tutto, tranne l'indifferenza) e tanti e tanti altri esempi.
E' la magia del cinema, non è la realtà, è una sorta di rappresentazione, come una dimensione parallela, molto simile, ma anche molto distante.
Questa è la mia opinione
criticofan
00martedì 3 marzo 2009 12:35
Re:
thegirlisdangerous85, 03/03/2009 11.27:

e poi non mi andate a dire tutti dovrebbero stupirsi dello stato di Benjamin.
Vi ricordo che è sempre un film preso da un romanzo, è una storia fantastica, altrimenti se bisognasse prendere tutto come la realtà allora sarebbe la stessa cosa per Harry Potter (vedere delle persone entrare nel muro di una stazionemi provocherebbe tutto, tranne l'indifferenza) e tanti e tanti altri esempi.
E' la magia del cinema, non è la realtà, è una sorta di rappresentazione, come una dimensione parallela, molto simile, ma anche molto distante.
Questa è la mia opinione



C'è una bella differenza tra un film come "Benjamin Button" e "Harry Potter". Il secondo è dichiaratamente un film fantasy,e in esso è scontata l'esistenza di una sorta di dimensione magica parallela; e in ogni caso è sotto gli occhi di tutti che la comunità dei maghi è segreta, nascosta agli occhi della gente comune proprio perchè, nel caso notasse un maghetto che vola su una scopa, la massa si stupirebbe!
Questa si chiama coerenza, si chiama logica, e può esistere anche in un film fantasy (la prima volta che la gente comune vede Superman volare, o Spider-Man svolazzare da un grattacielo all'altro, si stupisce eccome!).
In "Benjamin Button", invece, assistiamo in un mondo a tutti gli effetti reale (il nostro mondo) a una reazione 'normale' della gente comune di fronte ad un fatto totalmente eccezionale (un tizio che ringiovanisce invece di invecchiare!). Di conseguenza, il meccanismo della sospensione dalla realtà necessario perchè avvenga l'immedesimazione dello spettatore nel film, non funziona.
In definitiva, non ci credo, nemmeno per un paio d'ore.
Se vado a vedere "Spider-Man" e ci trovo un tizio che si arrampica sui muri lo accetto, ma pretendo che la gente si stupisca la prima volta che lo vede (e infatti accade!).
Se vado a vedere "Il Signore degli Anelli", che si svolge in un mondo che non è il nostro, un mondo dove nani, hobbit, maghi ed elfi fanno parte dell'ordine naturale delle cose, non posso pretendere che la gente normale si stupisca, perchè la gente comune nel mondo di Tolkien non esiste.
Non posso invece accettare che, nel mondo 'reale'(perchè BB si svolge nel nostro mondo, nello stesso mondo in cui l'uragano Katrina devasta New Orleans), il capitano di una barca continui la sua vita di tutti i giorni, vedendo che un vecchietto mezzo storpio, col passare degli anni, si trasforma in un affascinante cinquantenne.



Helen77
00martedì 3 marzo 2009 16:49
Re:
Il capitano della barca... ad un certo punto gli dice una cosa tipo "ma tu non eri più vecchio (o più basso? non ricordo bene)? o sono io che bevo troppo?" Button gli risponde con un sorriso che è lui che beve troppo e stop, la faccenda finisce lì. E la tipa che legge il diario? Interpretata da Julia Ormond.
Testo nascosto - clicca qui
accetta tutto senza battere ciglio? Io come minimo mi sarei chiesta cosa si era calato l'autore del diario prima di mettersi a scrivere. Mah...

Per carità il senso d'angoscia te lo lascia, soprattutto se ci si mette a pensare a quanta solitudine patirebbe una persona come Benjiamin Button, infatti nessuno credo abbia detto che il film è brutto, fatto male in toto. Semplicemente gli manca coerenza. Critico ha spiegato tutto in maniera ineccepibile, concordo al 100% con lui.
BillieJean88
00martedì 3 marzo 2009 20:35
Ho visto il film. Avete già scritto gran parte di ciò che penso, quindi è inutile che mi ripeta ed inoltre ho paura di svelare qualcosa e togliere il "gusto" a chi ancora non ha visto il film.
Comunque a me ha colpito moltissimo, più che l'impatto visivo (un corpo vecchio che man mano ringiovanisce) quello emotivo/psicologico (cioè un bambino in un corpo di una persona anziana e viceversa alla fine): nella parte iniziale in cui Benjamin e Daisy in un certo senso "si frequentano", lei è esattamente una ragazzina mentre lui, pur essendo anch'egli un adolescente ha l'aspetto di una persona anziana... e tutti vedono soltanto "la persona anziana", non vedono "il ragazzino che è in lui". Quando la nonna della ragazzina gli dice "Vergognati" o qualcosa del genere, immagino che abbiate avuto la stessa idea che ho avuto io: pedofilia? Io penso che la gente non sappia la vera storia di Benjamin, per questo non si stupisce: infatti
Testo nascosto - clicca qui
BillieJean88
00martedì 3 marzo 2009 20:37
Ecco, qualcuno ha parlato di "angoscia"... la mia, in seguito al film, è scaturita proprio da questo punto di vista: una persona che si sente in un modo (giovane, infantile) e si vede in un altro e anche gli altri effettivamente vedono solo la sua apparenza. Una persona in un corpo che "non gli rende giustizia", che quasi lo rifiuta, gli impedisce di avere una vita "normale". L'ombra della morte si percepisce per tutto l'arco del film, dall'inizio in cui a Benjamin veniva detto che sarebbe morto di lì a poco, fino alla fine in cui è lo spettatore stesso a rendersi conto che paradossalmente più il personaggio ringiovanisce e più si avvicina il momento della morte. La parte più "dolorosa" come già è stato detto è quella finale, ma non solo per la scena del neonato, ma proprio per tutto il percorso che va dall'adolescenza all'infanzia vera e propria: per farvi capire
Testo nascosto - clicca qui
Chiara74
00venerdì 13 marzo 2009 19:00
Che film deludente... ottimi effetti speciali, ma il bimbetto rinsecchito con la facciona da piaccione di Pitt era abbastanza grottesco...
Chissà perchè tante nomination [SM=g27833] [SM=g27833]
sery84
00sabato 14 marzo 2009 13:25
Re:
Chiara74, 13/03/2009 19.00:

Che film deludente... ottimi effetti speciali
Chissà perchè tante nomination [SM=g27833] [SM=g27833]




Quello che penso anch'io.
BillieJean88
00domenica 15 marzo 2009 19:34
Re:
Chiara74, 13/03/2009 19.00:

Che film deludente... ottimi effetti speciali, ma il bimbetto rinsecchito con la facciona da piaccione di Pitt era abbastanza grottesco...
Chissà perchè tante nomination [SM=g27833] [SM=g27833]




Secondo me ci sono state tante nomination perchè ha avuto grande impatto sul pubblico, per l'originalità della storia, la fantasia e anche gli effetti speciali... tutti elementi che mettono un pochino nell'ombra gli eventuali "difetti" del film e della storia...
Io credo che abbiano avuto molto "coraggio" a far uscire un film come "Il curioso caso di Benjamin Button" perchè è effettivamente una storia, come dire... fuori dal comune.
sery84
00domenica 15 marzo 2009 19:42
Re: Re:
BillieJean88, 15/03/2009 19.34:




Secondo me ci sono state tante nomination perchè ha avuto grande impatto sul pubblico, per l'originalità della storia, la fantasia e anche gli effetti speciali... tutti elementi che mettono un pochino nell'ombra gli eventuali "difetti" del film e della storia...
Io credo che abbiano avuto molto "coraggio" a far uscire un film come "Il curioso caso di Benjamin Button" perchè è effettivamente una storia, come dire... fuori dal comune.




Secondo me invece, tutta la fantasia e coraggio sta solo nel soggetto, il film è banale, non ha nulla di coraggioso. Delude proprio perchè avrebbe potuto essere diverso.
bubbl€$
00lunedì 23 marzo 2009 00:05
bel film!
TILDA SWINTON E CATE BLANCHETTE vaalgono da sole il prezzo del biglietto.

però si sente la familiarità con Forrest Gump(x via dello sceneggiatore CHE è LO STESSO!), il che danneggia il film,...così come alcune ingenuità da favoletta(l'orologio e lo stupore "poco stupito" delle persone) ma nel complesso una storia interessante con degli attori che fanno bene il loro dovere.
voto: 7
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