Re:
thegirlisdangerous85, 03/03/2009 11.27:
e poi non mi andate a dire tutti dovrebbero stupirsi dello stato di Benjamin.
Vi ricordo che è sempre un film preso da un romanzo, è una storia fantastica, altrimenti se bisognasse prendere tutto come la realtà allora sarebbe la stessa cosa per Harry Potter (vedere delle persone entrare nel muro di una stazionemi provocherebbe tutto, tranne l'indifferenza) e tanti e tanti altri esempi.
E' la magia del cinema, non è la realtà, è una sorta di rappresentazione, come una dimensione parallela, molto simile, ma anche molto distante.
Questa è la mia opinione
C'è una bella differenza tra un film come "Benjamin Button" e "Harry Potter". Il secondo è dichiaratamente un film fantasy,e in esso è scontata l'esistenza di una sorta di dimensione magica parallela; e in ogni caso è sotto gli occhi di tutti che la comunità dei maghi è
segreta, nascosta agli occhi della gente comune proprio perchè, nel caso notasse un maghetto che vola su una scopa, la massa si stupirebbe!
Questa si chiama
coerenza, si chiama
logica, e può esistere anche in un film fantasy (la prima volta che la gente comune vede Superman volare, o Spider-Man svolazzare da un grattacielo all'altro, si stupisce eccome!).
In "Benjamin Button", invece, assistiamo in un mondo a tutti gli effetti reale (il nostro mondo) a una reazione 'normale' della gente comune di fronte ad un fatto totalmente eccezionale (un tizio che ringiovanisce invece di invecchiare!). Di conseguenza, il meccanismo della sospensione dalla realtà necessario perchè avvenga l'immedesimazione dello spettatore nel film, non funziona.
In definitiva, non ci credo, nemmeno per un paio d'ore.
Se vado a vedere "Spider-Man" e ci trovo un tizio che si arrampica sui muri lo accetto, ma pretendo che la gente si stupisca la prima volta che lo vede (e infatti accade!).
Se vado a vedere "Il Signore degli Anelli", che si svolge in un mondo che
non è il nostro, un mondo dove nani, hobbit, maghi ed elfi fanno parte dell'ordine naturale delle cose, non posso pretendere che la gente normale si stupisca, perchè la gente comune nel mondo di Tolkien non esiste.
Non posso invece accettare che, nel mondo 'reale'(perchè BB si svolge nel nostro mondo, nello stesso mondo in cui l'uragano Katrina devasta New Orleans), il capitano di una barca continui la sua vita di tutti i giorni, vedendo che un vecchietto mezzo storpio, col passare degli anni, si trasforma in un affascinante cinquantenne.