ROCKY BALBOA - IL RITORNO E LA FINE DI UN MITO

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Scritto da: criticofan 21/01/2007 8.45
Premetto che poco mi ben poco mi aspettavo da questo sesto capitolo di Rocky, nonostante Sly mi sia sempre stato molto simpatico. "Rocky 5" è stato una ciofeca - l'ho visto in vhs l'anno scorso - ma avevo letto da qlch parte, mi pare addirittura su "La Repubblica", che questo "Rocky Balboa" si faceva rispettare. E inoltre anch'io non sono del tutto insensibile al mito di Balboa, essendo cresciuto negli 80, durante i quali Sly e i suoi personaggi (Rocky, Rambo e Cobra) furoreggiavano sul grande schermo.
Quindi questo secondo voi sarebbe un bel film...
Ma che film avete visto? Forse un film diverso da quello che ho visto io...
Sceneggiatura e soggetto al limite del ridicolo; dialoghi banali, scontati, un festival dell'ovvio e della retorica così stucchevole e scontato da risultare imbarazzante;personaggi comprimari ridotti a macchiette senza personalità; rapporti interpersonali ridotti all'osso.
Peggio di così non si poteva fare.
Recitazione pessima, peggiorata da un doppiaggio italiano probabilmente affidato a un gruppo di amatori alle prime armi (quanto si sente la mancanza del mitico Ferruccio Amendola/Rocky).
Questo ultimo capitolo non ha nè la profondità dei primi due, nè il ritmo - fine a se stesso ma perlomeno appassionante se visto col cervello in folle - del terzo e del quarto; anzi, è addirittura peggio del quinto.
Noioso, prevedibile, scontato, retorico, ridicolo.
La parte più "entusiasmante" è ovviamente l'incontro finale, fotocopia dei match precedenti; peccato che si svolga in pochi minuti, alla fine del film, dopo un interminabile oretta di stritolamento di testicoli, e una pietosa parodia degli allenamenti degli altri film.
Addio Rocky.

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devi tener conto che è un film per assurdo a basso costo e girato in 5 settimane... questo spiega molte mancanze del film a mio avviso... poteva essere sicuramente meglio... un peccato xké secondo me non era poi male l'idea, ma non ci hanno creduto sino in fondo.
Però Max non esageriamo a dire che è peggiore del V dai.

[Modificato da Aryn 21/01/2007 12.13]

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Scritto da: Aryn 21/01/2007 12.12


devi tener conto che è un film per assurdo a basso costo e girato in 5 settimane... questo spiega molte mancanze del film a mio avviso... poteva essere sicuramente meglio... un peccato xké secondo me non era poi male l'idea, ma non ci hanno creduto sino in fondo.
Però Max non esageriamo a dire che è peggiore del V dai.

[Modificato da Aryn 21/01/2007 12.13]

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Tutte le attenuanti del caso non cambiano la bruttezza del film. E' vero, l'idea non è male...con una sceneggiatura decente, dei dialoghi ben congeniati e degli attori più convinti - Stallone a parte che se la cava - potevano fare una bella cosa.. Peccato.
Sorry aryn, ma secondo me è peggiore del V...

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Scritto da: Mr.Thriller 21/01/2007 10.44


Solitamente concordo con le tue recensioni ... ma questa proprio no.
L'unica cosa dove mi trovi concorde è il doppiaggio! Odiosa la voce della ragazza (l'ex bambina)...
L'incontro finale, la parte più entusiasmante secondo te, è stato un bene che sia durato poco e si sia svolto alla fine del film. Proprio non riuscivo ad accettare un incontro tra un 60enne e un 20enne anche se l'hanno "giustificato" in tutti i modi:
- al campione hanno sempre preparato gli incontri
- rocky buon incassatore l'altro quasi un "peso piuma"
- l'incidente al polso durante l'incontro
- ecc...

La trama non l'ho trovata banale e cosi neanche i dialoghi...
Secondo te è banale il discorso che fa al figlio? Oppure quando si "sfoga" con Poly... quando in lacrime dice:"non pensavo che la mia vita dovesse essere cosi difficile" ...

Un film che parte lento... ma nemmeno questo l'ho trovato un difetto. Forse mi è piaciuto cosi tanto perchè non ho avuto pretese... mi sono "calato" nel personaggio ed ho vissuto una storia fantastica! Partendo dal I giovane Rocky ... arrivando alla fine ...

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Dici che non ti è andato giù l'incontro. Prima di tutto il mio entusiasmante era tra 'virgolette'. Ti rendi conto che il film è basato proprio su quell'assurdità? Improbabile ma non impossibile, visto che accadde veramente anni addietro che Foreman si aggiudicasse il titolo a 50 anni suonati (Sly ha 60 anni, ma Rocky ne ha 50 nel film).

Purtroppo i TUTTI dialoghi, compreso quelli padre-figlio e Rocky-Poli da te citati, mi sono sembrati altamente banali, un trionfo di retorica, quasi fossero il frutto della mente di uno sceneggiatore alle prime armi, e nemmeno tanto talentuoso. Sly ha trattato lo spettatore come un babbeo analfabeta a cui bisogna spiegare per filo e per segno i concetti base della vita. Ma ci sono modi più adulti per portare sullo schermo concetti come quelli espressi in modo tanto banale da questo film; non è necessario esprimerli a chiare lettere, tramite dialoghi da prima elementare.

Cmq almeno sul doppiaggio siamo d'accordo...bisogna rintracciare la doppiatrice della tipa e convincerla a mazzate a cambiare mestiere, o a doppiare film porno!

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Scritto da: criticofan 21/01/2007 12.35


Dici che non ti è andato giù l'incontro. Prima di tutto il mio entusiasmante era tra 'virgolette'. Ti rendi conto che il film è basato proprio su quell'assurdità? Improbabile ma non impossibile, visto che accadde veramente anni addietro che Foreman si aggiudicasse il titolo a 50 anni suonati (Sly ha 60 anni, ma Rocky ne ha 50 nel film).

Purtroppo i TUTTI dialoghi, compreso quelli padre-figlio e Rocky-Poli da te citati, mi sono sembrati altamente banali, un trionfo di retorica, quasi fossero il frutto della mente di uno sceneggiatore alle prime armi, e nemmeno tanto talentuoso. Sly ha trattato lo spettatore come un babbeo analfabeta a cui bisogna spiegare per filo e per segno i concetti base della vita. Ma ci sono modi più adulti per portare sullo schermo concetti come quelli espressi in modo tanto banale da questo film; non è necessario esprimerli a chiare lettere, tramite dialoghi da prima elementare.

Cmq almeno sul doppiaggio siamo d'accordo...bisogna rintracciare la doppiatrice della tipa e convincerla a mazzate a cambiare mestiere, o a doppiare film porno!

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non condivido nemmeno una tua parola dei tuoi post

ma mi sa che tu hai visto un film diverso visto che e' la prima critica negativa dopo tanti post e dopo tanto girare

ma perche' banale? perche' scontato? c'e' tanta roba peggio in giro e per me rocky e' stao pieno di cose belle, e' chiaro che nn deve esserci il mega incontro ha 60 anni ma e' giusto cosi, mi sono calato nel personaggio che viveva la carriera passata e non ho trovato nulla di strano.

per il doppiaggio che vogliamo farci se amendola e' morto? le voci sono abbastanza adatte ai personaggi

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Scritto da: MirkoB 21/01/2007 12.50


non condivido nemmeno una tua parola dei tuoi post

ma mi sa che tu hai visto un film diverso visto che e' la prima critica negativa dopo tanti post e dopo tanto girare

ma perche' banale? perche' scontato? c'e' tanta roba peggio in giro e per me rocky e' stao pieno di cose belle, e' chiaro che nn deve esserci il mega incontro ha 60 anni ma e' giusto cosi, mi sono calato nel personaggio che viveva la carriera passata e non ho trovato nulla di strano.

per il doppiaggio che vogliamo farci se amendola e' morto? le voci sono abbastanza adatte ai personaggi

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Che vuoi che ti dica? Forse a Bologna proiettano un ROCKY diverso. Ti posso dire che ieri sera tutta la sala sbuffava annoiata, ogni tanto ridacchiava; il mio amico, grande fan di Rocky, si è persino addormentato!
...un buon segno? Una sala piena di idioti? Poco credibile, non ti pare?

Perchè banale? Perchè scontato? Che ci vuoi fare, avrò visto più film di te e certe cose mi suonano di già sentito...
Non mi sono lamentato dell'assenza del mega-incontro.

p.s.
Le voci adatte ai personaggi? La tipa è irritante, sembra una handicappata...deve assolutamente cambiare mestiere. Cmq questo non è colpa di Sly, è colpa dell'agenzia di doppiaggio.

...punti di vista

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Scritto da: criticofan 21/01/2007 12.27


Tutte le attenuanti del caso non cambiano la bruttezza del film. E' vero, l'idea non è male...con una sceneggiatura decente, dei dialoghi ben congeniati e degli attori più convinti - Stallone a parte che se la cava - potevano fare una bella cosa.. Peccato.
Sorry aryn, ma secondo me è peggiore del V...

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C'è una moda oggi che vede bloccare sul nascere la retorica cinematografica. Ora, la banalità è un conto in quanto si poggia su archetipi e stereotipi anonimi, privi di pathos e animo. Banale è un film senza trama, senza relationship tra gli attori. Privo di tecnicismi registici che trasmettino emozioni attraverso le immagini. La retorica procede inversamente, non oltrepassa i limiti stereotipati del processo cognitivo ma ne amplifica il carattere sentimentale, diventa emozione al cospetto di una, seppur inconsistente, trama d'insieme.

Rocky Balboa così come il sogno americano di Muccino, entrambi, si basano sulla semplicità della messa in scena. Regia tranquilla, continui primi piani, musica travolgente, attaccamento al personaggio. In un film sentimentale -benché Rocky a differenza di quanto faccia credere, è melenso e intimista- il concetto di semplice è quanto mai più azzeccato per riproporre la vita sotto un ottica spensierata, complessa e dunque quanto mai più articolata. Qualcuno affermava che "Non esiste semplicità senza una certa dose di complessità" poiché è all'interno che si nasconde il messaggio, la copertura esterna serve solo a catturare l'interessa comune della massa.

In questo senso, dopo alcuni capitoli mediocri, Stallone per far rinvigorire il suo mito doveva necessariamente puntare sulla concezione che ebbe del primo film, squattrinato, senza pretese ma conscio di avere tra le mani un sogno che in quanto tale, affascina le platee. Ha riproposto la semplicità di un tempo, l'attaccamento al personaggio che altri non è che il suo fallimento cinematografico, un duplice incontro tra la sua vita privata e quella lavorativa, messa a rischio dalla mancanza di obbiettivi. Difatti attraverso la sceneggiatura che ho trovato molto simile a quella del debutto (con i dovuti accorgimenti del caso) più della vittoria, vuole far trasparire l'impatto emotivo della sconfitta all'interno di una vita vuota, priva di obbiettivi. Rocky è stato l'obbiettivo di Stallone, grazie al quale ha trovato la fama. Di contro, Rocky ha sempre visto nella lotta il modo più comune per far intendere rabbia e voglia di rivincita nei confronti di un pubblico che non ha (quasi) mai cessato di sperare in lui... Come vedi, il margine tra fantasia e autobiografia è quanto mai più sottile.

[Modificato da Vito302 21/01/2007 13.11]

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Scritto da: Vito302 21/01/2007 13.09


C'è una moda oggi che vede bloccare sul nascere la retorica cinematografica. Ora, la banalità è un conto in quanto si poggia su archetipi e stereotipi anonimi, privi di pathos e animo. Banale è un film senza trama, senza relationship tra gli attori. Privo di tecnicismi registici che trasmettino emozioni attraverso le immagini. La retorica procede inversamente, non oltrepassa i limiti stereotipati del processo cognitivo ma ne amplifica il carattere sentimentale, diventa emozione al cospetto di una, seppur inconsistente, trama d'insieme.

Rocky Balboa così come il sogno americano di Muccino, entrambi, si basano sulla semplicità della messa in scena. Regia tranquilla, continui primi piani, musica travolgente, attaccamento al personaggio. In un film sentimentale -benché Rocky a differenza di quanto faccia credere, è melenso e intimista- il concetto di semplice è quanto mai più azzeccato per riproporre la vita sotto un ottica spensierata, complessa e dunque quanto mai più articolata. Qualcuno affermava che "Non esiste semplicità senza una certa dose di complessità" poiché è all'interno che si nasconde il messaggio, la copertura esterna serve solo a catturare l'interessa comune della massa.

In questo senso, dopo alcuni capitolo mediocri, Stallone per far rinvigorire il suo mito doveva necessariamente puntare sulla concezione che ebbe del primo film, squattrinato, senza pretese ma conscio di avere tra le mani un sogno che in quanto tale, affascina le platee. Ha riproposto la semplicità di un tempo, l'attaccamento al personaggio che altri non è che il suo fallimento cinematografico, un duplice incontro tra la sua vita privata e quella lavorativa, messa a rischio dalla mancanza di obbiettivi. Difatti attraverso la sceneggiatura che ho trovato molto simile a quella del debutto (con i dovuti accorgimenti del caso) più della vittoria, vuole far trasparire l'impatto emotivo della sconfitta all'interno di una vita vuota, priva di obbiettivi. Rocky è stato l'obbiettivo di Stallone, grazie al quale ha trovato la fama. Di contro, Rocky ha sempre visto nella lotta il modo più comune per far intendere rabbia e voglia di rivincita nei confronti di un pubblico che non ha (quasi) mai cessato di sperare in lui... Come vedi, il margine tra fantasia e autobiografia è quanto mai più sottile.

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Infatti, ho pur scritto che l'idea era buona e avrebbe meritato una realizzazione migliore. Il parallelismo tra la storia di Rocky e la vera vita di Sly è palese, ma insisto nel dire che si tratta di un film peggio che mediocre; mal scritto, mal sceneggiato, mediocremente diretto e mediocremente recitato (e orribilmente doppiato!).
Mi ricordo il primo ROCKY, e a parte il basso budget, l'ambientazione e il vestiario del protagonista...era ben differente! Qualitativamente il primo Rocky era di un altro livello. Dubito che QUESTO Rocky possa anche solamente sperare in una nomination a 'miglior film' o 'miglior sceneggiatura', come accadde per il primo.

anche a me nn è sembrato x niente banale ed pè forse la cosa che + me l'ha fatto piacere. in alcuni momenti (ma pochi) annoiava un pò anche me ma nel complesso sono uscito dal cinema contento. ero con 5 amici di cui due nn appassionatissimi di stallone ed anche a loro è piaciuto. la sala ha applaudito più volte e tutti sono sembrati soddisfatti. ormai stanno doventando scontati e banali i giudizi come i tuoi sempre pronti a dar contro a chi fa un pò il nostalgico dei bei tempi andati o fa i classici bei discorsi. forse c'è più bisogno di risentire quelle cose che leggere sempre il criticone di turno.

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Scritto da: masaricca 21/01/2007 13.16
anche a me nn è sembrato x niente banale ed pè forse la cosa che + me l'ha fatto piacere. in alcuni momenti (ma pochi) annoiava un pò anche me ma nel complesso sono uscito dal cinema contento. ero con 5 amici di cui due nn appassionatissimi di stallone ed anche a loro è piaciuto. la sala ha applaudito più volte e tutti sono sembrati soddisfatti. ormai stanno doventando scontati e banali i giudizi come i tuoi sempre pronti a dar contro a chi fa un pò il nostalgico dei bei tempi andati o fa i classici bei discorsi. forse c'è più bisogno di risentire quelle cose che leggere sempre il criticone di turno.

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Saranno scontati e banali per te.
Scusa, non posso avere la mia opinione? Sono andato a vederlo - ripeto tra l'altro che Sly mi è sempre piaciuto! - mi ha fatto cagare e lo scrivo. Qual'è il tuo problema? Ti piace? Dillo. Ti piace tanto? Torna a vederlo. Posso dire la mia?
Thanks.