Playback: è davvero questione di età?

MarkLanegan, 17/05/2009 19.17:

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x Rarronno.

Oh ho scritto un post ma è andato disperso (come al solito!) nel momento in cui ho premuto invio...
Vabbè faccio una sintesi stringatissima. Totalmente off topic (ma insomma: parlare di musica è off topic quando si parla di MJ?).
Bonaham non è solo potente e veloce è la timbrica dei LZ. Musicale e timbrico. Non puoi portare batteristi eclettici ai Led Zeppelin (se non forse per un assolo). A mio parere K. Moon andava a prendere anche gloria personale e l'onore del palco, quando suonava. E l'esibizione di tecnica fine a se stessa è sterile e criticabile. Nulla da dire su Peart, ma Portnoy mi lascia noia; poi Buddy Rich, Steve gadd li lascio volentieri al Jazz. Insomma il jazz e il funk non li considero a presindere. Un po' come escludo a priori chiunque abbia un diploma di conservatorio per chitarra, tamburo o piano, almeno quando parlo di pop. Non parliamo degli osannati G. Hoglan, S. REinert, Deen Castronovo. Ma tu conti i battiti di una rullata per evidenziare se sono simmetrici ad ogni entrata di chorus? Al limite, a me piace Moon perché è potente, musicale e ANCHE eclettico. Ma la dinamica non è tutto. Poi, certo: c'è anche la tecnica. Comunque i grooves di Bonham sono quelli che hanno influenzato l'hard rock, non mi importa se una terzina sui toms la faccia meglio N. Peart oppure D. Witte, a mio parere. Capisco poi quello che vuoi dire: un morto soffocato dal vomito diventa un mito nel rock, a prescindere. Non mi sento di dire di no. (ah ma poi! Mi hai fatto sirridere quando hai ventilato l'ipotesi che anche JPJ sia da hall of fame per il basso. In questo caso, possiamo dire che i Led Zeppelin sono il supergruppo per antonomasia? )

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