x Critico, non intendevo ovviamente la perfezione assoluta, ma una buona intonazione, anche se non si è studiato canto.
Mark, con i LZ sfondi una porta aperta. Non riesco a credere come abbiano potuto sfornare in due anni i 4 omonimi; è veramente qualcosa di vicino al miracolo.
Da ex chitarrista adoro Page, i suoi riff, ma soprattutto i suoi assoli, eterei e perfetti. Mi sono spaccato le dita sull'assolo di The Rover, il mio preferito in assoluto.
Ti do in parte ragione sull'intonazione; Ian Curtis, Staley, lo stesso Mark Lanegan sbagliavano molto. Chissenefrega. Non aspiravano alla perfezione, e nessuno gliela chiedeva; andavano bene così.
Diverso è il discorso per i cantanti precisi e potenti. Se il cantante dei Dream Theater(le poche volte che mi vien voglia di ascoltarli) mi stecca, allora c'è qualcosa che non va, e l'intonazione diventa un elemento essenziale della critica.
Su Bonham; io l'ho sempre trovato molto sopravvalutato. Gran batterista per carità, potente e veloce. Ma banalissimo; il solito assolo lineare, il 4/4 blindato. Ha vuto la benedizione di trovarsi insieme a due fenomeni, come JP Jones e Page, e poi la morte ha fatto prevalere il mito sulla sostanza.
Ci sono decine di batteristi migliori di Bonzo, Buddy Rich, David Garibaldi, , Neil Peart, il Keith Moon che hai citato, e potrei andare avanti per settimane.
Il mio preferito è Danny Carey, conosci?
Se vogliamo continuare sarebbe meglio spostarci in un altro topic, questo è dedicato a Michael.
Sul nostro Beniamino: a mio parere la sua è raucedine da fatica, e la tracheite è una balla(la tracheite si cura e non dura un anno).
Ascoltatevi Beat It nel Dangerous Tour, anche li è molto più rauco e duro che nel Bad Tour.Dubito che la malattia l'avesse già colpito.
[Modificato da Rarronno 17/05/2009 14:29]