MSNBC - The Abrams Report - Boy knew of '93 Jackson case, investigator says
Created: Thursday, 03 March 2005
Michael Jackson's accuser was aware of similar claims from 1993 before he made allegations that the singer molested him, an investigator who worked for the pop star told NBC News.
Private investigator Bradley Miller, whose office was searched the same day as Jackson's Neverland ranch, spoke about the case for the first time on MSNBC's "Abrams Report."
Miller said he was told by Jackson associates, to keep a "loose watch" on the accuser and his family. Jackson's team was worried the accuser and his family might fabricate stories or go to the media if they weren't paid, Miller said, and was told to record a tape with the family praising Jackson to have as evidence in case they publicly smeared the singer.
The team was trying to take care of "a potential problem, a loose cannon," Miller said, after the accuser's family indicated they might go public unless they were compensated.
"When they started making threats, Michael realized this was not the family he needed around him," he told NBC's Dan Abrams. "He would have done anything he could have at that time to distance himself from them or to distance them from him."
Miller has been called as a witness by both district attorney Thomas Sneddon and lead defense lawyer Tom Mesereau Jr. He conducted surveillance on the accuser's family in the wake of the 2003 documentary in which Jackson admitted he shared his bed with young boys.
Though participants in the Jackson case are under a gag order, Miller apparently conducted the interview prior to being subpoenaed as a potential witness.
Sneddon described the tape made by Miller in his opening statements to jurors, telling them it was full of blanks and was heavily edited. The accuser's sister, on the stand Thursday, offered a similar description of how the tape was made.
"When Brad Miller didn't like an answer, he would stop it, he would erase it, he would go back, and he would tell them what to say," Sneddon said.
But in the interview, additional portions of which will be aired in coming days, Miller insisted the family was out to extort Jackson. "This family, every conversation I had with them, every meeting I had with them, any interaction with them centered around either money, fame, celebrity and/or possessions," he said.
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Fonte MJJSOURCE, tratto da MSNBC - The Abrams Report -
Il ragazzo sapeva del caso del 93, dice un investigastore.
L'accusatore di Michael Jackson era al corrente di simili accuse già avanzate nel 93 prima di accusarlo delle stesse cose a sua volta, un investigatore che lavorò per la pop star ha affermato alla NBC News.
L'investigatore privato Bradley Miller, il cui ufficio è stato perquisito lo stesso giorno del ranch di neverland, parla per la prima volta del caso nel programma della whose MSNBC "Abrams Report."
Miller dice di esser stato informato dal personale di Jackson di tenere d'occhio l'accusatore e la sua famiglia. Il team di Jackson era preoccupato che potessero inventarsi storie o andare dai media se non avessero ricevuto il denaro che volevano, dice Miller, e gli fu chiesto di registrare una videocassetta della famiglia mentre loda MJ per averla come prova nel caso in cui volessero denigrare pubblicamente il cantante. Il team stava cercando di occuparsi di un "potenziale problema, una mina vagante", dice Miller, dopo che la famiglia minacciò di parlare pubblicamente se non fossero stati pagati adeguatamente.
"Quando iniziarono a fare minacce, Michael si rese conto che non era la famiglia di cui aveva bisogno accanto a sé," dice a Dan Abrams. "Avrebbe fatto qualsiasi cosa potesse al momento per tenerli il più possibile lontani da lui o per tenersi lui lontano da loro."
Miler è stato chiamato come testimone sia dall'accusa che dalla difesa.
Ha tenuto sotto sorveglianza la famiglia dell'accusatore dopo la messa in onda del documentario di Bashir nel quale Jackson ammette di condividere il letto con bambini.
Nonostante i partecipanti al processo siano sotto provvedimento restrittivo, Miller sembra aver rilasciato l'intervista prima di essere stato ufficialmente incluso nelle liste di testimoni.
Sneddon descrive la cassetta registrata da Miller nel suo discorso d'apertura alla giuria, dicendo che è piena di interruzioni e pesantemente censurata. La sorella dell'accusatore, ascoltata ieri al processo, dà una versione simile della descrizione su come sia stata registrata quella cassetta.
"Quando una risposta non piaceva a Brad Miller, fermava la registrazione, tornava indietro e diceva loro quello che dovevano," dice Sneddon.
Ma nell'intervista, di cui molte più immagini verranno mostrate nei prossimi giorni, Miller insiste a dire che era la famiglia a voler estorcere qualcosa a Jackson. "Questa famiglia, in ogni conversazione che ho avuto con loro, ogni incontro che ho avuto con loro, ogni interazione con loro, tutto era centrato sui soldi, sulla fama, sulla celebrità e le cose che possedevano."
SS
:afro:
....and they told me: "a man should be faithful, and walk when not able, and fight 'til the end"...but I am ONLY HUMAN!
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JUST BECAUSE YOU READ IT IN A MAGAZINE OR SEE IT ON TV SCREEN DON'T MAKE IT FACTUAL....ACTUAL... YOU'RE SO DAMN DISRESPECTFUL!!!