Il processo ai danni di Michael Jackson - la cui prima udienza è fissata per venerdì (16 gennaio) - non sarà un evento mediatico.
Con un esposto che ha colto tutti di sorpresa, il giudice della corte superiore di Santa Barbara, Rodney Melville, ha bandito le riprese televisive durante le sedute processuali.
Non solo: ai giornalisti in cerca di scoop sarà interdetto l'ingresso al tribunale, così come i testimoni e gli avvocati coinvolti nella disputa giudiziaria sono stati diffidati dal rilasciare dichiarazioni alla stampa.
Insomma, il circo mediatico, che è stato imbastito dal 20 novembre - giorno dell'arresto di Jacko - potrebbe essere frenato, almeno per la durata del processo.
Da venerdì, Michael Jackson dovrà difendersi da 9 capi di accusa.
Se giudicato colpevole, rischia fino a 24 anni di carcere.