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Beh, Altair, la yua visione dell'arte è graziosa, ma decisamente "romantica", e forse poco attuale...
complimenti lo stesso...
A Mizar rispondo che definire cosa sia l'ARTE è una questione molto complessa e difficile...
ma poichè ho sollevato io la questione, mi sento in dovere di tentare una spiegazione...
va premesso che le manifestazioni dell'arte sono - oggi + che mai - molteplici e diverse:
si va dalle discipline artistiche tradizionali (pittura, scultura, musica, teatro, letteratura...)
alle più innovative (happening, land-art, body-art, virtual-art...)...
inoltre, il concetto di arte si modifica costantemente nel tempo, al mutare delle condizioni culturali e sociali della società...
per questo già nel '700 è nata una disciplina filosofica, l'estetica, che si occupa di riflettere sui problemi legati all'ARTE...
(ma di estetica - in maniera informale - si parlava già nell'antica grecia, e forse fin da Adamo ed Eva...)
la faccio breve...
oggi per arte si intende ogni manifestazione, ogni creazione o prodotto, che sintetizza in maniera emblematica
il senso della nostra realtà, della nostra società, della nostra identità di popolo
in altri termini, l'opera d'arte sintetizza come uno slogan, come un simbolo, lo spirito di un'epoca e di un popolo...
al di la del linguaggio tecnico ed espressivo che l'artista impiega, ed al di la della sua personale sensibilità....
in questa accezione, l'arte è un prodotto corale, non individuale...perchè l'artista non propone una visione personale della realtà,
ma filtra attraverso la sua sensibilità personale la visione collettiva della gente... perciò l'opera d'arte non è un fatto privato, ma appartiene alla società, è per questo che
la società costruisce un museo per custodirle... se fosse altrimenti, nessuno spenderebbe denaro per custodire come una reliqui un disegno di straordinaria bellezza,
nessuno sborserebbe decine di miliardi per acquistare un pezzo di marmo scolpito con straordinaria perizia...
Torniamo alla musica, allora...
e chiudo con questo esempio:
La musica dei QUEEN tra gli anni '71-76 era una forma eccelsa di arte, perchè rappresentava in campo musicale ed artistico, la sintesi finale di un periodo
(quello della crisi del rock-macho, quello del glam, quello della psichedelia e del rock progressivo, quello del teatro-rock)
e rappresentava una svolta epocale, un giro di boa, che stava per condurre alla rivoluzione punk, ed al new-romantic...
I Queen sono l'emblema di un'epoca!
infondo anche MJ sta là là per esserlo, eppure gli manca ancora qualcosa, quasi come se gli mancasse la consapevolezza di ciò che ha fatto
e di ciò che la sua musica ha rappresentato...
mi ripeterò, ma gli manca l'ostinata fede in un PROGRAMMA ARTISTICO... lui crede solo nel suo talento grandioso, ma questo non può bastare...
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