vai al sito www.metrogenova.com
 

AVVISO IMPORTANTE
A partire dal 1° gennaio 2020 il nostro forum è visibile in sola lettura. Per contatti con la nostra Associazione, vi invitiamo a visitare il nostro sito (www.metrogenova.com) o la nostra pagina facebook (www.facebook.com/metrogenova/)
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Tram a Genova - Discussione generale

Ultimo Aggiornamento: 30/06/2019 21:35
27/12/2016 13:41
OFFLINE
Post: 991
Registrato il: 15/02/2011
Città: GENOVA
Età: 39
Ribadisco da tecnico, se mai ce ne fosse stato ancora il bisogno ma lo ribadirò all'infinito, che la questione degli spazi è una grandissima puttanata, nullità, insensatezza e non esiste assolutamente, visto che di spazi ne abbiamo a valanga, vedi Cornigliano, Siffredi Gastaldi, Corso Europa fatta proprio all'epoca, Gramsci, Buozzi, Adua, Pieragostini, Brigate Partigiane, Bisagno, di Francia, Cantore e moltissime altre. Molto più semplicemente si tratta e si trattava soprattutto allora, tenuto conto che alcune arterie non c'erano o erano più strette, vedi ponte Pieragostini, di ottimizzare gli spazi che potevano e dovevano essere sfruttati a dovere, senza distruggere, oltre al resto degli scempi cittadini, vedi Tommaseo devastata, intere piazze bitumate selvaggiamente.
Certamente in collina potevano dare fastidio, vedi via Sant' Ugo, anche se tecnicamente, ci potrebbe stare ancora ora, ovviamente adottando lo scartamento ridotto, come ci insegnarono i nostri fior di ingegneri di fine '800.
Vi porto un esempio su Buenos Aires, dove i binari, invece di essere spostati a centro strada in via Tolemaide per solo sei mesi tra il 1956 e il 1957, dovevano essere posizionati sul lato monte di Buenos Aires con relativo salvagente in direzione Levante ( come è attuabile, e come sarà sicuramente è infatti così nel mio progetto e di molti altri), in modo tale poi da proseguire su Tommaseo e Montevideo in sede riservata, o comunque protetta da cordoli sul lato monte, con uno spazio occupato di neanche 6 m, e proseguendo così lungo Gastaldi, Europa fino a Nervi. E tutto ciò può essere ripetuto per qualunque altra arteria cittadina.
E non serve essere ingegneri, neanche un diploma, basta guardare, osservare il contesto urbano, gli spazi a disposizione che sono ripeto una vastità.
Tutto ciò sappiamo benissimo che scopo aveva, arricchimento dei conti in banca dei vari pertusio, pedullà, corruzione, quindi una delle prime tangentopoli dell'epoca, con una piccola differenza, per esempio rispetto a Milano. A Milano, dopo la MM3 realizzata con i soldi delle vacche grasse, di Tangentopoli '92 degli anni'80, una buona parte di questi fu arrestata, quì dopo un ricorso organizzato da alcuni onesti cittadini, guidati da alcuni avvocati contro questo autentico scempio di soldi pubblici, dei contribuenti genovesi, il tutto si risolse in un nulla di fatto, in sostanza alla "maniman", è questa la vera DIFFERENZA di mentalità. Ricordo poi che i tram milanesi sono per il 70% e oltre in sede mista, e non costituiscono affatto un intralcio, anzi un deterrente per evitare doppie file. Non servono strade larghe, anzi il TRAM è proprio il mezzo più adatto per città con strade non larghissime ma estese in lunghezza, servono LARGHE VEDUTE, non i SACCHI CITTADINI dell'epoca.
E come ci dice la Scienza dei trasporti, non è che se hai strade larghe, il traffico viaggia più velocemente, certamente si devono analizzare i contesti, ma molto spesso accade il contrario, seguendo l'analogia idrodinamica.
Risulta palese che a Levante i tram potevano dare fastidio, specialmente dopo Sturla, non certo prima, anche se la sede centrale, con uno spazio a raso occupato di neanche 4 m, consentiva di avere una corsia piena per i privati in entrambi i sensi (peccato però che hanno creato solo parcheggi e basta ai lati, da via Sturla a Nervi), mentre per il tratto finale, nel rettilineo di Via Gianelli, visto che lo spazio lo consentiva e al fine di evitare la fermata verso Levante in mezzo alla strada (come si vede molto bene dal dvd Genova in Tram), si sarebbe dovuto spostare entrambi i binari verso monte. In questo modo la fermata di via Gianelli in direzione Levante sarebbe stata a isola salvagente. Tutto questo per dire che si DOVEVA fare quello che ho appena accennato e con alcuni semplici accorgimenti, compresi alcuni tagli di binari, ma senza distruggere un gioiellino creato a fine '800.
[Modificato da naricemirko 27/12/2016 15:29]
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]



Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 00:33. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com