Il mondo oggi corre veloce come un treno, è moderno, è emancipato,è sempre avanti. Chi si ferma è perduto. Se ti fermi sei fuori, dalle mode, dalle tecnologie, dalle innovazioni. Ma il mondo corre da solo, questo è il paradosso. Ognuno per sè, ognuno è più bello, più buono, più bravo dell'altro. Ognuno è il migliore; ognuno
deve essere il migliore, perchè questo ci impone la società.
Questa corsa, questa frenesia ci arresta spiritualmente, ci fa regredire. Otteniamo l'effetto inverso e non ce ne rendiamo conto. Tutto ciò che è sacro e spirituale viene sacrificato in nome del progresso, della modernità, una modernità che ci rende tutti uguali, tutti automi.
Rallentare la corsa e fare un sospiro non ci fa rimanere indietro rispetto al mondo. Non ci rende poco all'avanguardia, non ci fa essere ridicoli o idealisti o stupidi sentimentali. Al massimo ci renderà migliori con gli altri e con noi stessi.
Se, incrociando per la prima volta lo sguardo di una persona, anzichè guardare alla sua esteriorità, riuscissimo a guardare la sua anima, riuscissimo a salutarla dicendo mentalmente "NAMASTE, lo spirito che è in me riconosce lo spirito che è in te", saremmo tutti più illuminati, nel senso più positivo del termine.
NAMASTE!