Monteith conduceva una sorta di doppia vita: a LA sul lavoro serissimo sempre sobrio e pulito (il cast di Glee ho letto avere una routine lavorativa serratissima 16 ore di lavoro tutti i giorni in cui giravano, piu’ concerti e spettacoli in giro per il mondo, dove lui appariva sempre immacolato e professionale), a Vancouver, sua citta’ natale, invece dava sfogo a quello che era il suo demone con i vecchi amici.
Dopo tutte queste morti per sostanze piu’ o meno legali non credo importi piu’ etichettare una persona come “morto di overdose di eroina” e esprime giudizi sull’evitabilita’ della cosa; credo si debba semplicemente prendere atto che ci sono persone malate e che pur volendo e lavorando duro non riescono a venire a capo della propria malattia.
Questa tragedia temo che impattera’ comunque anche Glee, non credo che riusciranno a gestire cosi’ facilmente l’ uscita di scena di Finn e il dolore della fidanzata. Dal mio punto di vista la cosa piu’ sensibile sarebbe mettere in hold lo show per almeno una stagione.