Lui non ha mai ballato come gli altri ballerini perché il suo ballo era finalizzato alla sua musica, poi non ci teneva affatto a ballare come gli altri. Primo perché voleva offrire al pubblico qualcosa di nuovo ed originale e secondo per non essere confrontato con nessuno – giusto per essere sicuro di non uscirne peggio ecco (la seconda motivazione è una mia deduzione semiseria
in realtà non gli interessava affatto, ma soprattutto non ha studiato come gli altri)
Sì era autodidatta, ha studiato in seguito, ma uno studio sempre e solo finalizzato alle sue coreografie (non ha studiato ballo seguendo lezioni come fanno tutti in una scuola di ballo, studiava quello che gli serviva per i suoi spettacoli). I mezzi non gli mancavano di sicuro questo è certo, anzi tutt’altro era un talento naturale in più aveva acquisito una tecnica formidabile (con la tecnica fai qualsiasi cosa eh) ma non era affatto nel suo interesse ballare come gli altri, tutto l’opposto, voleva distinguersi ma soprattutto (ed il nocciolo della questione è tutto qui) il suo ballo serviva alla sua musica, quindi ha sviluppato e perfezionato solo quello che interessava a lui esattamente come lo voleva lui. Ed ha raggiunto il suo obiettivo, cioè distinguersi da tutti creando un suo stile (ecco perché nessuno riesce ad imitarlo come si deve)
Questa è la mia opinione :) (alcune cose le ho dedotte ovviamente non essendo mai stata in sala prove con lui)
“Uno come Michael Jackson era un punto di riferimento anche per chi fa danza classica”. Roberto Bolle