Re: Re: Re: Re: E' chiaro che al mondo ci son mille colori ed a ognuno piace il suo...
Simone Jackson, 05/06/2013 19:27:
Credo che tu stia travisando le mie parole. Io non sto dicendo che la situazione è buona e che si può procedere senza problemi, sto dicendo che seppur il fisico stia calando in favore del digitale, è attualmente ancora la maggior fonte di guadagno dell'industria (a livello mondiale è al 57% contro il 35% del digitale) e attualmente, non lo si può dare per morto. Se si da per morto il fisico già da ora e quindi, lo si toglie proprio dal mercato, l'industria crollerebbe nel verso senso della parola, perchè non c'è ancora stato il vero e proprio cambio di supporto che ci fu dal vinile al cd nel 1985 (parlo sempre a livello globale).
Anche sul fattore e-commerce non bisogna fare il passo più lungo della gamba. Togliere già da ora la possibilità di acquistare in negozio è prematuro. Ci sono paesi come il Giappone (secondo mercato discografico più grande del mondo) in cui i negozi vanno ancora molto forte e il digital download è rimasto molto indietro. Pensa che in questo Stato l'80% del mercato è ancora fisico (ed è in crescita!), mentre solo il 17% è digitale (in discesa).
P.S. Io uso i dati ufficiali della IFPI (i dati che ti ho esposto li trovi nel RIN 2013, scaricabile gratis e legalmente dal sito dell'ARIA). Non sapevo dell'indagine di Musicmetric sulla pirateria. Pur non essendo ufficiale ne tengo cmq conto, vista la loro competenza.
Travisato io?
Più che altro mi son persa due post fa
...
Non si stava discutendo di cd che non si trovano nei negozi e di dvd da ordinare (esclusivamente) on line perchè oramai la distribuzione s'è spostata lì?
Tant'è che insistevo trovando anacronistico pensare il contrario, sponsorizzando l'on-line come fonte di approvvigionamento etc, etc...
Non posso proprio
fisicamente riuscire a sostenere che il cd sia obsoleto, mai acquistato file digitali in vita mia! In compenso compro parecchia musica e spero di continuare a farlo, pur essendo cosciente di essere categoria in via d'estinzione.
L'unica cosa
morta, per ora, è proprio il concetto di negozio di musica: decaduto, abbandonato, superfluo perchè annientato dalla pirateria on/off line, dalla vendita in rete, dalla crisi economica, dalla disaffezione e da cento altre cose, non necessariamente in quest'ordine.
Basta dare un occhio al bollettino di guerra dei fallimenti/chiusure/riconversioni ad ortofrutta. L'ultimo eclatante mi pare sia avvenuto nella vecchia Albione, l'HMV...
Ne vedremo delle belle a breve, con l'iRadio Apple, (pare) ancor più appetitoso di Spotify...
Spero ora sia tutto più chiaro.
Se volessi proseguire nel discorso però, per favore, apri qualcosa in Intrattenimento, sennò quà si levano i forconi!
P.S.: Il mercato discografico giapponese e relativo retail (
) sono però un mondo un pò a parte, per una serie di ragioni, ne converrai. Nonostante ciò son dovuti ricorrere a leggi di una fermezza straordinaria, direi unica, per cercare di arginare il sempre più pesante problema del downloand illegale, che temono si mangerà sempre più fette di mercato...
P.P.S.: Mi dicono che dal forum di MJJCommunity, Ivy ha confermato le notizie relative all'assenza dei bonus.
A qualcuno risulta?
[Modificato da ShadowPlayZone 06/06/2013 14:43]