Francamente sconosco del tutto le vite di Einstein, Picasso e Stravinsky ma non dubito che questo psicologo abbia in effetti trovato tutti questi tratti comuni.
Anche Nietzsche, in "Umano, troppo umano", metteva in relazione la genialità con l'infantilismo anche se in un modo non del tutto positivo:
"Quando l’arte afferra violentemente un individuo, lo sospinge poi indietro a concezioni di tempi in cui l’arte fioriva nel modo più rigoglioso, essa ha allora un effetto regressivo. L’artista si abbandona sempre più alla venerazione delle emozioni violente, crede in dèi e demoni, anima la natura, odia la scienza, diviene mutevole nei suoi stati d’animo come gli uomini dell’antichità e brama uno sconvolgimento di tutti i rapporti che non sono favorevoli all’arte, e ciò con l’irruenza e l’irragionevolezza di un fanciullo. Ora l’artista è già di per sé un essere rimasto indietro, dato che si è fermato al giuoco, che è proprio della giovinezza e della fanciullezza."
Molto strano è che questo psicologo tragga l'incipit del suo articolo proprio da questi tre grandi artisti del passato sui quali già tale
Ari Kiev (http://arikiev.com/), ulteriore psicologo statunitense, avrebbe scritto:
"Qualcuno potrebbe credere che uno Stravinsky, un Einstein o un Picasso si sia conquistato, in forza del suo genio, il diritto all'eccentricità, all'idiosincrasia, alla caparbietà. Io sostengo al contrario che è stata la decisione di diventare padroni del proprio destino che ha dato loro il coraggio di tentare vie nuove."
Ovviamente questo mio ultimo passaggio è frutto di una piccola ricerca sull'argomento, non conosco minimamente questo Kiev.
Michael Jackson ha lasciato il ranch di Neverland definitivamente alla fine del 2005. Non c'è dubbio che a quel punto aveva perso quel senso di innocenza notato da Tharp. Al suo posto c’era un Jackson più maturo, il padre single di tre bambini piccoli. In effetti, il 29 agosto 2008, al suo 50° compleanno, e in quella che sarebbe stata la sua ultima intervista radiofonica, disse a “Good Morning America” che si sentiva "giovane e saggio.
...ne sono consapevole, il processo gli ha fatto perdere quella meravigliosa luce dello sguardo...
Grazie Niki ....ma quanto ti fa lavorare quella schiavista??