Michael Jackson – Un maestro moderno con un cuore di bambino

“I maestri moderni sono stati affascinati dall’infanzia e hanno guardato ai bambini ed alla loro infanzia come catalizzatori per il loro lavoro”. Howard Gardner, Psicologo.

E' risaputo che Michael Jackson aveva un’attenzione e un interesse sincero per i bambini del mondo. Ha anche mantenuto un lato infantile nella sua persona, parlando apertamente della sua convinzione che le persone dovrebbero conservare l'innocenza di un bambino. Ciò che può non essere discusso, tuttavia, è che l'interesse di Jackson nei bambini e nell’infanzia è parallela ad altri geni creativi dell'era moderna.

Dalla sua giocosità e dalla sua passione per i bambini, per la sua convinzione di avere avuto un dono da Dio da condividere con il mondo, Michael Jackson ha avuto molti degli stessi comportamenti, da documenti storici, nella vita di maestri moderni, come Einstein, Picasso, Stravinsky, e molti altri. Secondo lo psicologo di Harvard, Howard Gardner, "i maestri moderni sono stati affascinati dall’infanzia e hanno guardato ai bambini ed alla loro infanzia come catalizzatori per il loro lavoro".

La caratteristica comune della creatività

Queste persone, così come Jackson, avevano una particolare caratteristica comune di creatività, che Gardner chiama "un’amalgama speciale dell’ infantile e dell’adulto", sia nella personalità che nelle idee. Tutto i maestri creativi hanno questa combinazione ... e posso sentire che questa fusione ... è una parte indispensabile del loro genio", nota Gardner. E, cercano di preservare queste peculiarità e coltivare le loro caratteristiche.

Nel 1984, Jackson trascorse una settimana con Jane Fonda e suo padre, Henry Fonda, durante le riprese del film “sul lago dorato”. Parlando poi con Jay Cocks giornalista del “Time” lei disse: "La sua intelligenza è istintiva ed emotiva, come un bambino. Se ogni artista perde quell’infantilismo perde molto del succo creativo. Così Jackson crea intorno a sé un mondo che protegge la sua creatività".

Neverland di Michael Jackson

L’agente immobiliare, Gloria Rhoads Berlin ha aiutato Jackson a trovare ed acquistare la proprietà conosciuta ora come Neverland Valley Ranch. "Ha visto Neverland come un'opportunità per avere l’infanzia che non ha mai avuto", dice. Lui voleva che fosse un "paradiso per tutti i bambini del mondo".

La principessa Elizabeth von Thurn und Taxis e suo fratello, il principe Albert von Thurn und Taxis, hanno visitato Neverland da bambini. Lo hanno incontrato e sono diventati amici con Jackson attraverso la loro madre, la principessa Gloria von Thurn und Taxis. In un recente numero della rivista “Finch’s Quarterly Review”, dove lei è la redattrice, la principessa Elizabeth ha scritto,

"Michael aveva tutto quello che il cuore di un bambino possa desiderare. Abbiamo giocato per ore .... Amava lanciare bombe d'acqua e le pistole ad acqua l'uno contro l'altro. Si trasformava davvero in un bambino. Non gli importava se i suoi capelli erano sempre bagnati e che il make-up che indossava andava via, lui si stava divertendo e basta".

L’infantilismo è una peculiarità positiva

Questo infantilismo può essere una caratteristica positiva quando è dotato di innocenza o freschezza, o può essere negativo quando è egoista o usato per rappresaglia. Per esempio, nota Gardner, il compositore Stravinsky che, sebbene interessato al mondo dei bambini, non ha agito come un bambino. Invece, ha scelto di combattere per vincere e umiliare quelli che chiamava il "nemico".

Anche Michael Jackson ha utilizzato la vendetta, e una volta ha scritto un elenco di coloro che egli considerava "nemici" e l’ha distribuito ai suoi amici. Alcune delle canzoni del suo album “HIStory” sono furiose diatribe contro l'ex procuratore distrettuale di Los Angeles Tom Sneddon, per il raid del 1993 a Neverland, in particolare la canzone "D.S. -is a cold man-”. Il raid arrivò in risposta alle richieste di molestie dal padre di un ragazzo di 13 anni, la cui famiglia aveva fatto amicizia con Jackson. [Alcune fonti dicono inoltre che Sneddon avesse una "vendetta" contro Jackson]. Altre canzoni dell'album HIStory attaccano il giornalismo sensazionalistico dei tabloid.

La mente del bambino

Eppure, attuare misure di ritorsione potrebbe anche essere un atteggiamento di sfida che Einstein considerava. Einstein "stimava la mente del bambino, concedendogli potenti intuizioni sulla fisica", scrive Gardner. "Ha messo la mente e lo spirito del bambino su un piedistallo". Einstein trovava compiacimento nelle caratteristiche infantili, come "curiosità" e "sfida delle convenzioni", secondo Gardner. Jackson ha studiato Einstein e credeva inoltre nella sfida come un mezzo per alimentare la sua creatività. Una volta, quando un intervistatore chiese come veniva fuori con le sue idee, rispose che la sfida era utile per un artista.

La personalità infantile

Stravinsky fissava la sua musica in base a elementi medi, impiegando ritmi primitivi e armonie che lo colpivano come un bambino. Picasso manteneva una personalità infantile. Le forme frammentate nella sua pittura dimostravano caratteristiche di bambini piccoli, con la più semplice delle forme. Come Einstein, Picasso "faceva il buffone per i media". Era inoltre alla ricerca di proprietà, e un desiderio per il controllo totale, considerato "infantile" scrive Gardner. Nel suo libro, “Extraordinary Minds”, Gardner rileva che anche Gandhi era molto infantile e che manteneva l'aspetto di un bambino.

Lo scrittore, T.S. Eliot, era chiamato "infantile, che suscitava tenerezza" ed era considerato molto represso nella sua vita, anche se non nella sua opera più influente, “The Wasteland”. Gardner sottolinea l'apprezzamento di Eliot per il romanzo insolito e per la natura frammentata della poesia e la sua preoccupazione per i temi inconsci e simbolici.

L’immaginazione del bambino

Martha Graham ha cercato di rimanere per sempre giovane nella sua persona e nel suo lavoro. Secondo Gardner, "la forma d'arte che aveva scelto era l’utilizzo del corpo per l'espressione" e le espressioni primarie che preferiva le attingeva dalla fantasia del bambino. Il ballerino, Twyla Tharp indicava questo "senso dell’innocenza" anche come "abilità finale" del ballerino,"per sempre bambino", il ballerino non sa che il fallimento può far male, che si può fallire.

Lasciando Neverland

Michael Jackson ha lasciato il ranch di Neverland definitivamente alla fine del 2005. Non c'è dubbio che a quel punto aveva perso quel senso di innocenza notato da Tharp. Al suo posto c’era un Jackson più maturo, il padre single di tre bambini piccoli. In effetti, il 29 agosto 2008, al suo 50° compleanno, e in quella che sarebbe stata la sua ultima intervista radiofonica, disse a “Good Morning America” che si sentiva "giovane e saggio." Purtroppo, è morto il 25 giugno 2009, prima di compiere 51 anni.

(30 Ottobre 2010, S. Walker Bryant)

s-walker-bryant.suite101.com/michael-jackson---modern-master--with-a-childs-heart...

(Articolo segnalatomi da Cristiana )

- Traduzione a cura di Niki64.mjj per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -

Grazie tesora, mi piacque!

Grazie Niki, quante analisi diverse della stessa persona, interessanti sempre, però!

Interessante, con diversi spunti da approfondire.

Nel 1984, Jackson trascorse una settimana con Jane Fonda e suo padre

Casomai nel 1981, visto che il film è stato girato allora .

Francamente sconosco del tutto le vite di Einstein, Picasso e Stravinsky ma non dubito che questo psicologo abbia in effetti trovato tutti questi tratti comuni.

Anche Nietzsche, in "Umano, troppo umano", metteva in relazione la genialità con l'infantilismo anche se in un modo non del tutto positivo: "Quando l’arte afferra violentemente un individuo, lo sospinge poi indietro a concezioni di tempi in cui l’arte fioriva nel modo più rigoglioso, essa ha allora un effetto regressivo. L’artista si abbandona sempre più alla venerazione delle emozioni violente, crede in dèi e demoni, anima la natura, odia la scienza, diviene mutevole nei suoi stati d’animo come gli uomini dell’antichità e brama uno sconvolgimento di tutti i rapporti che non sono favorevoli all’arte, e ciò con l’irruenza e l’irragionevolezza di un fanciullo. Ora l’artista è già di per sé un essere rimasto indietro, dato che si è fermato al giuoco, che è proprio della giovinezza e della fanciullezza."


Molto strano è che questo psicologo tragga l'incipit del suo articolo proprio da questi tre grandi artisti del passato sui quali già tale Ari Kiev (http://arikiev.com/), ulteriore psicologo statunitense, avrebbe scritto:"Qualcuno potrebbe credere che uno Stravinsky, un Einstein o un Picasso si sia conquistato, in forza del suo genio, il diritto all'eccentricità, all'idiosincrasia, alla caparbietà. Io sostengo al contrario che è stata la decisione di diventare padroni del proprio destino che ha dato loro il coraggio di tentare vie nuove."
Ovviamente questo mio ultimo passaggio è frutto di una piccola ricerca sull'argomento, non conosco minimamente questo Kiev.



Michael Jackson ha lasciato il ranch di Neverland definitivamente alla fine del 2005. Non c'è dubbio che a quel punto aveva perso quel senso di innocenza notato da Tharp. Al suo posto c’era un Jackson più maturo, il padre single di tre bambini piccoli. In effetti, il 29 agosto 2008, al suo 50° compleanno, e in quella che sarebbe stata la sua ultima intervista radiofonica, disse a “Good Morning America” che si sentiva "giovane e saggio.

...ne sono consapevole, il processo gli ha fatto perdere quella meravigliosa luce dello sguardo...

Grazie Niki ....ma quanto ti fa lavorare quella schiavista??

Questo infantilismo può essere una caratteristica positiva quando è dotato di innocenza o freschezza, o può essere negativo quando è egoista o usato per rappresaglia

Vero

Grazie Niki & C., piaciuto molto