Hai perfettamente ragione su tutto, se pensiamo che la nostra pressione fiscale media attualmente si aggira sul 55%, sono percentuali che somigliano a quelle del Nord Europa, con l'abissale differenza che loro hanno i servizi in cambio delle tasse che pagano!
La mia puntualizzazione era sul discorso "stangata sulle buste paga di marzo" (ho dovuto spiegare per tutto il giorno la questione ai miei colleghi, preoccupatissimi che sulla loro busta paga non c'era la stangata annunciata ovunque
), la stangata, l'aumento, l'incremento, chiamiamolo come vogliamo, è vero e reale e lo stiamo già pagando da gennaio e come hai detto tu è retroattivo, perché riguarda l'addizionale regionale del 2011. Se l'intento del governo Monti è di aumentare le entrate e tenere costi e servizi come sono con l'unico scopo di ottenere il pareggio di bilancio (e tenere basso il famigerato spread
) andiamo dritti verso il baratro...
Riguardo le pensioni non ci sono davvero parole: come hanno potuto tenere per decenni un sistema che pagava (e paga) una pensione corrispondente allo stipendio a chi versava il 30% di contributi senza che ci fosse un sistema statale di finanziamento delle pensioni? O che ha mandato in pensione gente con 18 anni di lavoro? Il calcolo del sistema retributivo, specie per il pubblico impiego, è un meccanismo assurdo, un assurdità che ha portato al fallimento (tutto a carico nostro, visto che è confluito nell'Inps) l'Istituto previdenziale dei dirigenti industriali, l'Inpdai: i dirigenti si mettevano d'accordo con le aziende e negli ultimi mesi di lavoro si facevano aumentare lo stipendio in modo da percepire una pensione più alta (la parte più sostanziosa del retributivo si calcola sull'ultimo anno di lavoro, per il pubblico impiego fino a poco tempo fa addirittura sull'ultimo mese!) facendo uno "sconto" sulla buonuscita all'azienda. Una prassi che, come ho detto, ha portato al fallimento l'istituto, ma questi ex dirigenti continuano a prendere le loro pensioni.
E' matematico che se versi 30 e riscuoti 80 prima o poi mancano i soldi... e se poi i giovani non lavorano, non pagano i contributi, e quindi non possono finanziare il sistema pensionistico... è un cane che si morde la coda e hanno pensato bene di risolvere il problema sui "nuovi" pensionati (sempre se ci arriveremo), senza toccare i privilegi acquisiti...