07/12/2011 23:27 |
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| | | Post: 331 | Registrato il: 21/06/2010 | Sesso: Femminile | Number Ones Fan | | OFFLINE |
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Quando si è amici e si crede in quella determinata persona, la si ama, e per questo, di fronte all'ingiustizia, la reazione è quella di difenderla. Non ho letto il libro di Cascio, ma penso che, come ha detto Mesereau, la paura è stata la molla che non ha permesso a costui di testimoniare, anchè perchè, probabilmente, non è individuo sorretto da carattere forte. Sneddon, orribilmente perfido, prima e durante il processo, sprizzava veleno da tutti i pori nei confronti di Michael e impallidì visibilmente nel sentire le deposizioni di alcuni amici di Jackson, tra cui Culkin, ed io penso che proprio per questo era necessario colpire e testimoniare in difesa a più non posso; Michael lo avrebbe fatto per un amico o amica in difficoltà... |