Visto che è cicciato fuori un altro articolo in cui Rushka parla di MJ lo aggiungo qui
(gli altri li trovate tutti nel primo post)
"Erano sette giorni che cercavo il suo contatto e un giorno ho mandato questa e-mail al suo avvocato. Non sapevo nemmeno se l'indirizzo a cui avevo inviato l'email era corretto. Il mio telefono squilla e [la voce] dice. 'Sono l'avvocato di Michael Jackson da Washington, DC.' Mi vedevo già in tribunale. E poi lei dice, 'Mr. Jackson conferma la sua copertina di Vogue magazine'. Così ho detto, 'Per favore signora, potrebbe confermarlo un'altra volta così sono sicura che sia vero?' perché non riuscivo a credere che questa fosse la verità. E lei ha detto, 'Assolutamente'. Non sono passati nemmeno 5 minuti prima che arrivasse l'e-mail di conferma della copertina di Vogue con Michael Jackson, e poi la mia vita è cambiata.
Me ne sono accorta quando abbiamo fatto il servizio fotografico con Bruce Weber. Erano letteralmente 1000 pezzi di abbigliamento. 66 designer e nessuno ha detto di no. Questa giacca che aveva con le paillettes pesava otto chili! Il giorno dopo Michael ha chiamato il mio capo e ha chiesto se potevo fargli da personal stylist. E poi Michael mi ha chiamato e mi ha detto: 'Dove sei adesso?' Ho detto che ero a casa durante a prepararmi per il giorno successivo, per il mio servizio fotografico. Lui ha detto: 'Ho cancellato il tuo servizio fotografico. Verrò a prenderti. Andremo a Las Vegas!'
Non mi sono mai mossa dalla sua casa. Ero sempre lì. Lui mi aveva scelto. Quando è morto ho pianto per giorni. Avevo bisogno di bere acqua di continuo per calmarmi. Dicevo: 'Perché sei morto? Perché sei morto?'. Penso che in qualche modo lui sia sempre qui. Ero su questa sedia quando è morto, sono quasi morta anch'io. Stavamo facendo le scarpe e mia cugina mi ma mandato un sms. 'Rushka, non so dove sei, ma controllare le notizie? Qualcosa sta andando storto con Michael Jackson', e nello stesso attimo in cui mi ha mandato un sms, qualcun altro ha detto,'Tesoro, dove sei? Devo venire al tuo studio?' Quando ho chiesto perchè ha detto, 'Qualcosa sta andando storto.' Contemporaneamente mia sorella minore ha chiesto, 'Rushka, stai bene? Sei in studio? Devo darti una cattiva notizia. Non so se questa è la verità, ma il tuo amico Michael Jackson è morto'. Mi sono venuti i brividi. Ho detto: 'Questo non è possibile'. Tutti arrivavano qui ed io ero a terra, urlavo. Non riuscivo nemmeno credere che fosse vero, pensavo che fosse tutto inventato. Riuscite a immaginarmi? Sto facendo le scarpe di Michael con Jonathan (il mio assistente). Michael era a capo assolutamente di tutto, se diceva 'voglio questo' era questo. Era un genio, un genio puro.
Michael Jackson era un virtuoso della musica, un ballerino all'avanguardia e un'icona della moda. Era il maestro audace. La sua originalità e la sua ricchezza qualitativa hanno definito la musica dagli anni '80 fino ad oggi. Allo stesso tempo era un grande padre e un vero umanitario. Il suo cuore era più grande del pianeta, anche più grande della galassia. La sua natura gentile e spirituale lo ha reso uno dei più grandi personaggi che abbiano mai camminato sulla terra. Più avevo modo di conoscerlo, più lo amavo, era magico. Era così bello, aveva il potere dell'amore. Mi manca molto e non potrò mai dimenticarlo. Rimarrà nel mio cuore e la sua musica vivrà con noi, come diceva sempre 'Forever, Darling!'"
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