Prima foto dal set di Indiana Jones 4!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Pagine: 1, [2]
criticofan
00giovedì 2 agosto 2007 17:49
Re: Re: NUOVA TRILOGIA?
Pietro Saino, 20/07/2007 17.05:



l'ho letta anche io questa notizia e non ho idea di cosa possa significare. secondo me c'è l'intenzione di lanciare un nuovo eroe interpretato da LaBeouf:pare che andrà ad interpretare
Testo nascosto - clicca qui
.
Proprio a questo proposito, circolano voci molto insistenti circa il ruolo che andrà ad intepretare John Hurt, ossia
Testo nascosto - clicca qui
...cosa che personalmente non so come prendere...se in maniera positiva o negativa. Credo che il sentore negativo prevarrebbe, in ogni caso. Proprio perchè è bello, lungo il corso di una avventura di Indy, immaginare e in qualche modo temere i poteri dell'oggetto che si andrà a cercare...




Ho letto anch'io di questa possibilità...e devo dire che l'idea è molto buona. Se infatti non è possibile trovare un icona archeologico-religiosa all'altezza...perchè non chiudere il cerchio?
[SM=x47943]


Pietro Saino
00mercoledì 8 agosto 2007 13:18
Re: Re: Re: NUOVA TRILOGIA?
criticofan, 02/08/2007 17.49:



Ho letto anch'io di questa possibilità...e devo dire che l'idea è molto buona. Se infatti non è possibile trovare un icona archeologico-religiosa all'altezza...perchè non chiudere il cerchio?
[SM=x47943]






ovvio, in un certo senso la cosa affascina....è assolutamente "sperimentale" per un film di Indy che ci si ritrovi di fronte ad un reperto già cercato e l'Arca è sicuramente meglio dei documenti che comprovano l'esistenza di una razza aliena...la cosa non mi dispiace, anzi!
dico solo che, però, si andrà a perdere, rispetto alle precedenti avventure, quell'attesa di vedere se il reperto esiste e se ha effettivamente i poteri che la gente gli accredita...c'è, quindi, meno mistero....vediamo se il nostro Koepp avrà trovato un espediente drammaturgico all'altezza per ovviare a questa carenza che di sicuro (spero) non sarà passata inosservata...
io credo, comunque, che sia quasi certo che l'Arca ricompaia ed il ritorno di Marion Ravenwood dopo 27 anni ne è una ulteriore conferma..


ps: ma tu non volevi evitare spoiler? [SM=g27811] questo è un bello spoilerone coi fiocchi! in ogni caso io credo che spoiler del genere, soprattutto al giorno d'oggi, siano veramente impossibili da evitare. immagina quanti articoli di giornale/servizi nei telegiornali ti avrebbero detto già con larghissimo anticipo della presenza dell'arca come del figlio di Indiana....del resto la cosa è successa anche per i precedenti film....prima dell'ultima crociata si sapeva benissimo che Indiana sarebbe andato alla ricerca del Graal e che sarebbe intervenuto Sean Connery nei panni di suo padre!l'unico modo per evitare spoiler è non leggere giornali, non guardare telegiornali nè utilizzare internet....cosa impossibile!


criticofan
00giovedì 9 agosto 2007 18:20
Re: Re: Re: Re: NUOVA TRILOGIA?
Pietro Saino, 08/08/2007 13.18:




ovvio, in un certo senso la cosa affascina....è assolutamente "sperimentale" per un film di Indy che ci si ritrovi di fronte ad un reperto già cercato e l'Arca è sicuramente meglio dei documenti che comprovano l'esistenza di una razza aliena...la cosa non mi dispiace, anzi!
dico solo che, però, si andrà a perdere, rispetto alle precedenti avventure, quell'attesa di vedere se il reperto esiste e se ha effettivamente i poteri che la gente gli accredita...c'è, quindi, meno mistero....vediamo se il nostro Koepp avrà trovato un espediente drammaturgico all'altezza per ovviare a questa carenza che di sicuro (spero) non sarà passata inosservata...
io credo, comunque, che sia quasi certo che l'Arca ricompaia ed il ritorno di Marion Ravenwood dopo 27 anni ne è una ulteriore conferma..


ps: ma tu non volevi evitare spoiler? [SM=g27811] questo è un bello spoilerone coi fiocchi! in ogni caso io credo che spoiler del genere, soprattutto al giorno d'oggi, siano veramente impossibili da evitare. immagina quanti articoli di giornale/servizi nei telegiornali ti avrebbero detto già con larghissimo anticipo della presenza dell'arca come del figlio di Indiana....del resto la cosa è successa anche per i precedenti film....prima dell'ultima crociata si sapeva benissimo che Indiana sarebbe andato alla ricerca del Graal e che sarebbe intervenuto Sean Connery nei panni di suo padre!l'unico modo per evitare spoiler è non leggere giornali, non guardare telegiornali nè utilizzare internet....cosa impossibile!





Veramente Pietro, nel mio post non rivelo nulla...quoto il tuo che è criptato...
[SM=x47943]
E cmq gli spoiler sono le maledette anticipazioni di una trama certa, non le voci di corridoio "ufficiose" che le stesse case di produzione fanno divulgare ai vari media...


Pietro Saino
00giovedì 9 agosto 2007 19:25
Re: Re: Re: Re: Re: NUOVA TRILOGIA?
criticofan, 09/08/2007 18.20:



Veramente Pietro, nel mio post non rivelo nulla...quoto il tuo che è criptato...
[SM=x47943]
E cmq gli spoiler sono le maledette anticipazioni di una trama certa, non le voci di corridoio "ufficiose" che le stesse case di produzione fanno divulgare ai vari media...






dici che l'hai letta anche tu! è vero, lo spoiler è un'anticipazione di una cosa che davvero si verificherà all'interno della trama...però a mio avviso sarà molto difficile che tu possa evitare a te stesso di sapere che cosa andrà a cercare Indiana Jones nel prossimo film..sarà quasi impossibile non saperlo....idem come per la storia di Indy e del suo eventuale figlio....veramente arduo evitare TG, giornali e commenti di amici a riguardo!

criticofan
00sabato 11 agosto 2007 09:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: NUOVA TRILOGIA?
Pietro Saino, 09/08/2007 19.25:




dici che l'hai letta anche tu! è vero, lo spoiler è un'anticipazione di una cosa che davvero si verificherà all'interno della trama...però a mio avviso sarà molto difficile che tu possa evitare a te stesso di sapere che cosa andrà a cercare Indiana Jones nel prossimo film..sarà quasi impossibile non saperlo....idem come per la storia di Indy e del suo eventuale figlio....veramente arduo evitare TG, giornali e commenti di amici a riguardo!




Ma infatti. Ma cercherò di evitarlo cmq, finchè posso. [SM=g27811]





Pietro Saino
00lunedì 10 settembre 2007 16:31
....svelato il titolo del nuovo film della saga:



sarà Indiana Jones and the kingdom of the crystal skull che, tradotto in italiano, è Indiana Jones ed il regno del teschio di cristallo.
Non è che la cosa mi entusiasmi (la storia dei teschi di cristallo è affascinante ma sono reperti che hanno un fascino molto al di sotto dell'appeal esoterico/esistenziale di Arca e Graal); mi chiedo se in Italia qualcuno renderà questo titolo un po' più "appetibile"..
criticofan
00lunedì 10 settembre 2007 17:31
Re:
Pietro Saino, 10/09/2007 16.31:

....svelato il titolo del nuovo film della saga:



sarà Indiana Jones and the kingdom of the crystal skull che, tradotto in italiano, è Indiana Jones ed il regno del teschio di cristallo.
Non è che la cosa mi entusiasmi (la storia dei teschi di cristallo è affascinante ma sono reperti che hanno un fascino molto al di sotto dell'appeal esoterico/esistenziale di Arca e Graal); mi chiedo se in Italia qualcuno renderà questo titolo un po' più "appetibile"..




mmm... [SM=g27825]
Vabbeh, aspettiamo.... [SM=x47913]
Chiara74
00mercoledì 12 settembre 2007 09:02
Corriere della Sera

Indiana rilancia mistero dei teschi di cristallo Il quarto film della serie si intitolerà «Indiana Jones e il regno del Teschio di cristallo» e rinnova la leggenda di questi insoliti reperti

- L'ultimo a farne rivivere la leggenda è stato il regista Steven Spielberg. Dopo che uno degli interpreti, il giovane attore Shia LaBeouf, ha rivelato il titolo del prossimo film di Indiana Jones (il quarto che uscirà il 22 maggio del 2008): «Indiana Jones e il regno del Teschio di cristallo», il mondo della fantaarcheologia ha ripreso vita.
Il film potrebbe infatti trattare di uno dei misteri che, alla pari del mostro di Lochness, o delle sparizioni nel triangolo delle Bermuda affascina migliaia di persone in tutto il mondo: quello dei teschi di cristallo.


Il teschio di cristallo del British museum


TRUFFA O REPERTO INSPIEGABILE? - Tutto nasce all'inizio del '900 quando diverse spedizioni all'interno delle giungle di Messico, Honduras e Belize rinvengono dei teschi di cristallo in prossimità di templi Maya. Una scoperta apparentemente straordinaria, dato che inizialmente i teschi vengono classificati come reperti precolombiani. Tanto che un esemplare venne accolto perfino all'interno del British Museum. Una scoperta che pone però molti interrogativi: non è chiaro come le popolazioni maya sarebbero state in grado di creare simili oggetti con gli utensili a loro disposizione. E qui i sostenitori della spiegazione fantaarcheologica entrano in scena: i teschi sono dei reperti che testimoniano l'esistenza della perduta civiltà di Atlantide.
Studi più recenti hanno dimostrato però che gran parte dei teschi è stata realizzata utilizzando frese da gioielliere, un utensile già presente nell'800. Documenti avrebbero anche dimostrato che in molti casi si tratterebbe di una truffa realizzata probabilmente nel XIX o all'inizio del XX secolo per far soldi alle spese dei musei europei o di ricchi collezionisti di antichità.
RESTA IL MISTERO - Tuttavia, secondo i più accaniti sostenitori della tesi fantaarcheologica, la spiegazione della truffa non darebbe ragione di tutti i casi, in particolare di uno: quello del teschio di cristallo trovato dall'avventuriero e archeologo Frederick Mike Mitchell-Hedges nel 1927 durante una esplorazione in Belize, nella città maya di Labaanatum. Nel 1964 infatti il teschio viene consegnato ai laboratori della Hewlett Packard che danno una risposta sconcertante: il teschio è stato scolpito lungo l'asse principale del cristallo. Si tratta di una tecnica estremamente avanzata, che utilizza l'asse di simmetria e che diminuisce notevolmente il rischio di frantumazione del pezzo. La precisione del taglio poi sarebbe spiegabile o con l'utilizzo di un laser (che però nel 1927 non esisteva) o con una levigazione continua eseguita con mezzi meccanici che avrebbe richiesto però oltre 300 anni di lavoro e quindi indicherebbe una maggiore antichità del reperto. Sembra inoltre che il teschio avesse anche all’interno una serie di lenti e prismi che riflettevano la luce in modo particolare quando questa vi passava attraverso, proprietà ovviamente non presente nel quarzo allo stato naturale. Purtroppo la figlia di Mitchell-Hedges Anne si è sempre opposta da allora in poi ad ulteriori studi sul prezioso reperto.
Il padre aveva anche ipotizzato l'uso rituale che del teschio (che rappresentava il dio della morte) avrebbero fatto i Maya. Il sommo sacerdote usava il teschio nei suoi riti per focalizzare l'energia e rifrangere la luce facendo in modo che un raggio di sole attraversasse la bocca aperta; in tal modo il teschio assumeva la funzione di una particolare lente ustoria che serviva a bruciare «qualcosa», si pensa un cuore ancora palpitante di una vittima sacrificale.
LA LEGGENDA DEI 13 TESCHI - Sulla vicenda dei teschi di cristallo aleggia poi una leggenda che alcuni attribuiscono ai Maya, secondo cui al mondo esistono solo 13 particolari teschi di cristallo a grandezza naturale e, che, quando tutti saranno riscoperti e riuniti, trasmetteranno agli uomini tutta la loro conoscenza. Probabilmente risalente alla perduta civiltà di Atlantide. Una leggenda che ha successivamente alimentato i ritrovamenti di teschi nelle più varie parti del mondo e che ne continua ad alimentare ai giorni nostri il mito.
Marco Letizia
11 settembre 2007

Pietro Saino
00mercoledì 12 settembre 2007 11:50
Re: Corriere della Sera
Chiara74, 12/09/2007 09.02:


Indiana rilancia mistero dei teschi di cristallo Il quarto film della serie si intitolerà «Indiana Jones e il regno del Teschio di cristallo» e rinnova la leggenda di questi insoliti reperti

- L'ultimo a farne rivivere la leggenda è stato il regista Steven Spielberg. Dopo che uno degli interpreti, il giovane attore Shia LaBeouf, ha rivelato il titolo del prossimo film di Indiana Jones (il quarto che uscirà il 22 maggio del 2008): «Indiana Jones e il regno del Teschio di cristallo», il mondo della fantaarcheologia ha ripreso vita.
Il film potrebbe infatti trattare di uno dei misteri che, alla pari del mostro di Lochness, o delle sparizioni nel triangolo delle Bermuda affascina migliaia di persone in tutto il mondo: quello dei teschi di cristallo.


Il teschio di cristallo del British museum


TRUFFA O REPERTO INSPIEGABILE? - Tutto nasce all'inizio del '900 quando diverse spedizioni all'interno delle giungle di Messico, Honduras e Belize rinvengono dei teschi di cristallo in prossimità di templi Maya. Una scoperta apparentemente straordinaria, dato che inizialmente i teschi vengono classificati come reperti precolombiani. Tanto che un esemplare venne accolto perfino all'interno del British Museum. Una scoperta che pone però molti interrogativi: non è chiaro come le popolazioni maya sarebbero state in grado di creare simili oggetti con gli utensili a loro disposizione. E qui i sostenitori della spiegazione fantaarcheologica entrano in scena: i teschi sono dei reperti che testimoniano l'esistenza della perduta civiltà di Atlantide.
Studi più recenti hanno dimostrato però che gran parte dei teschi è stata realizzata utilizzando frese da gioielliere, un utensile già presente nell'800. Documenti avrebbero anche dimostrato che in molti casi si tratterebbe di una truffa realizzata probabilmente nel XIX o all'inizio del XX secolo per far soldi alle spese dei musei europei o di ricchi collezionisti di antichità.
RESTA IL MISTERO - Tuttavia, secondo i più accaniti sostenitori della tesi fantaarcheologica, la spiegazione della truffa non darebbe ragione di tutti i casi, in particolare di uno: quello del teschio di cristallo trovato dall'avventuriero e archeologo Frederick Mike Mitchell-Hedges nel 1927 durante una esplorazione in Belize, nella città maya di Labaanatum. Nel 1964 infatti il teschio viene consegnato ai laboratori della Hewlett Packard che danno una risposta sconcertante: il teschio è stato scolpito lungo l'asse principale del cristallo. Si tratta di una tecnica estremamente avanzata, che utilizza l'asse di simmetria e che diminuisce notevolmente il rischio di frantumazione del pezzo. La precisione del taglio poi sarebbe spiegabile o con l'utilizzo di un laser (che però nel 1927 non esisteva) o con una levigazione continua eseguita con mezzi meccanici che avrebbe richiesto però oltre 300 anni di lavoro e quindi indicherebbe una maggiore antichità del reperto. Sembra inoltre che il teschio avesse anche all’interno una serie di lenti e prismi che riflettevano la luce in modo particolare quando questa vi passava attraverso, proprietà ovviamente non presente nel quarzo allo stato naturale. Purtroppo la figlia di Mitchell-Hedges Anne si è sempre opposta da allora in poi ad ulteriori studi sul prezioso reperto.
Il padre aveva anche ipotizzato l'uso rituale che del teschio (che rappresentava il dio della morte) avrebbero fatto i Maya. Il sommo sacerdote usava il teschio nei suoi riti per focalizzare l'energia e rifrangere la luce facendo in modo che un raggio di sole attraversasse la bocca aperta; in tal modo il teschio assumeva la funzione di una particolare lente ustoria che serviva a bruciare «qualcosa», si pensa un cuore ancora palpitante di una vittima sacrificale.
LA LEGGENDA DEI 13 TESCHI - Sulla vicenda dei teschi di cristallo aleggia poi una leggenda che alcuni attribuiscono ai Maya, secondo cui al mondo esistono solo 13 particolari teschi di cristallo a grandezza naturale e, che, quando tutti saranno riscoperti e riuniti, trasmetteranno agli uomini tutta la loro conoscenza. Probabilmente risalente alla perduta civiltà di Atlantide. Una leggenda che ha successivamente alimentato i ritrovamenti di teschi nelle più varie parti del mondo e che ne continua ad alimentare ai giorni nostri il mito.
Marco Letizia
11 settembre 2007





...la storia del/dei teschi l'avevo letta su wikipedia....è interessante...ma mi pare di non aver mai letto, prima d'ora, la loro connessione con la civiltà di Atlantide...che il "kingdom" del titolo voglia far presagire che nel film si parlerà di questa civiltà? oppure è tutta una mia simpatica suggestione... [SM=x47918]
in ogni caso quel kingdom o rimanda ad atlantide o rimanda alla civiltà maya, par di capire...

Setolo
00mercoledì 12 settembre 2007 13:39
mmm se si parlava di area 51 potrebbero collegare le due cose..sarebbe una trama mostruosa [SM=g27831]
Pietro Saino
00mercoledì 12 settembre 2007 15:39
Re:
Setolo, 12/09/2007 13.39:

mmm se si parlava di area 51 potrebbero collegare le due cose..sarebbe una trama mostruosa [SM=g27831]





...be' credo che si possa ragionevolmente escludere l'area 51...altrimenti si fa un gran calderone....immagina: teschi di cristallo-->lavorazione con tecniche avanzatissime---->apprese da civiltà aliene--->che hanno ispirato la civiltà di Atlantide?
Chiara74
00mercoledì 12 settembre 2007 15:43
Re: Re:
Pietro Saino, 12/09/2007 15.39:





...be' credo che si possa ragionevolmente escludere l'area 51...altrimenti si fa un gran calderone....immagina: teschi di cristallo-->lavorazione con tecniche avanzatissime---->apprese da civiltà aliene--->che hanno ispirato la civiltà di Atlantide?



capacissima di essere la trama VERA [SM=g27834]



Setolo
00mercoledì 12 settembre 2007 23:06
Re: Re: Re:
Chiara74, 12/09/2007 15.43:



capacissima di essere la trama VERA [SM=g27834]







spero [SM=g27836] sarebbe davvero troppa carne al fuoco ma stiamo parlando di george lucas & Steven spielberg...
criticofan
00giovedì 13 settembre 2007 16:12
Re: Corriere della Sera
Chiara74, 12/09/2007 09.02:


Indiana rilancia mistero dei teschi di cristallo Il quarto film della serie si intitolerà «Indiana Jones e il regno del Teschio di cristallo» e rinnova la leggenda di questi insoliti reperti

- L'ultimo a farne rivivere la leggenda è stato il regista Steven Spielberg. Dopo che uno degli interpreti, il giovane attore Shia LaBeouf, ha rivelato il titolo del prossimo film di Indiana Jones (il quarto che uscirà il 22 maggio del 2008): «Indiana Jones e il regno del Teschio di cristallo», il mondo della fantaarcheologia ha ripreso vita.
Il film potrebbe infatti trattare di uno dei misteri che, alla pari del mostro di Lochness, o delle sparizioni nel triangolo delle Bermuda affascina migliaia di persone in tutto il mondo: quello dei teschi di cristallo.


Il teschio di cristallo del British museum


TRUFFA O REPERTO INSPIEGABILE? - Tutto nasce all'inizio del '900 quando diverse spedizioni all'interno delle giungle di Messico, Honduras e Belize rinvengono dei teschi di cristallo in prossimità di templi Maya. Una scoperta apparentemente straordinaria, dato che inizialmente i teschi vengono classificati come reperti precolombiani. Tanto che un esemplare venne accolto perfino all'interno del British Museum. Una scoperta che pone però molti interrogativi: non è chiaro come le popolazioni maya sarebbero state in grado di creare simili oggetti con gli utensili a loro disposizione. E qui i sostenitori della spiegazione fantaarcheologica entrano in scena: i teschi sono dei reperti che testimoniano l'esistenza della perduta civiltà di Atlantide.
Studi più recenti hanno dimostrato però che gran parte dei teschi è stata realizzata utilizzando frese da gioielliere, un utensile già presente nell'800. Documenti avrebbero anche dimostrato che in molti casi si tratterebbe di una truffa realizzata probabilmente nel XIX o all'inizio del XX secolo per far soldi alle spese dei musei europei o di ricchi collezionisti di antichità.
RESTA IL MISTERO - Tuttavia, secondo i più accaniti sostenitori della tesi fantaarcheologica, la spiegazione della truffa non darebbe ragione di tutti i casi, in particolare di uno: quello del teschio di cristallo trovato dall'avventuriero e archeologo Frederick Mike Mitchell-Hedges nel 1927 durante una esplorazione in Belize, nella città maya di Labaanatum. Nel 1964 infatti il teschio viene consegnato ai laboratori della Hewlett Packard che danno una risposta sconcertante: il teschio è stato scolpito lungo l'asse principale del cristallo. Si tratta di una tecnica estremamente avanzata, che utilizza l'asse di simmetria e che diminuisce notevolmente il rischio di frantumazione del pezzo. La precisione del taglio poi sarebbe spiegabile o con l'utilizzo di un laser (che però nel 1927 non esisteva) o con una levigazione continua eseguita con mezzi meccanici che avrebbe richiesto però oltre 300 anni di lavoro e quindi indicherebbe una maggiore antichità del reperto. Sembra inoltre che il teschio avesse anche all’interno una serie di lenti e prismi che riflettevano la luce in modo particolare quando questa vi passava attraverso, proprietà ovviamente non presente nel quarzo allo stato naturale. Purtroppo la figlia di Mitchell-Hedges Anne si è sempre opposta da allora in poi ad ulteriori studi sul prezioso reperto.
Il padre aveva anche ipotizzato l'uso rituale che del teschio (che rappresentava il dio della morte) avrebbero fatto i Maya. Il sommo sacerdote usava il teschio nei suoi riti per focalizzare l'energia e rifrangere la luce facendo in modo che un raggio di sole attraversasse la bocca aperta; in tal modo il teschio assumeva la funzione di una particolare lente ustoria che serviva a bruciare «qualcosa», si pensa un cuore ancora palpitante di una vittima sacrificale.
LA LEGGENDA DEI 13 TESCHI - Sulla vicenda dei teschi di cristallo aleggia poi una leggenda che alcuni attribuiscono ai Maya, secondo cui al mondo esistono solo 13 particolari teschi di cristallo a grandezza naturale e, che, quando tutti saranno riscoperti e riuniti, trasmetteranno agli uomini tutta la loro conoscenza. Probabilmente risalente alla perduta civiltà di Atlantide. Una leggenda che ha successivamente alimentato i ritrovamenti di teschi nelle più varie parti del mondo e che ne continua ad alimentare ai giorni nostri il mito.
Marco Letizia
11 settembre 2007




Questo approfondimento postato da Chiara dona al titolo una luce ben diversa! [SM=g27831]
La fantarcheologia mi affascina parecchio.
Avete letto "Impronte degli Dei"? Fatelo, e dovrete convenire con me: questo quarto capitolo potrebbe essere veramente molto bello!
[SM=g27811]
A patto che, a questo punto, non mischino tutto con gli alieni...
[SM=g27825]

Chiara74
00giovedì 13 settembre 2007 16:22
Re: Re: Corriere della Sera
criticofan, 13/09/2007 16.12:



Questo approfondimento postato da Chiara dona al titolo una luce ben diversa! [SM=g27831]
La fantarcheologia mi affascina parecchio.
Avete letto "Impronte degli Dei"? Fatelo, e dovrete convenire con me: questo quarto capitolo potrebbe essere veramente molto bello!
[SM=g27811]
A patto che, a questo punto, non mischino tutto con gli alieni...
[SM=g27825]





No???? di chi è????



Pietro Saino
00martedì 11 dicembre 2007 15:44
ecco tre foto scattate sul set dal fotografo ufficiale (Harrison sta benone in quei panni, è assolutamente accettabile!)









ed il primo poster ufficiale!




criticofan
00mercoledì 12 dicembre 2007 11:03
SEMPLICEMENTE...WOW!!!!
Jackostyle
00giovedì 13 dicembre 2007 17:37
bellissime le foto, ad altissima qualità e mi fa piacere rivedere il vecchio Indi in azione. Mi ricordo sempre la scena di quando era seduto a tavola e gli portarono i serpenti da mangiare ed il brodo con gli occhi alla sua amica.

penso che andrò al cinema
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