Michael dopo la morte, mito o dimenticato?

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
sery84
00venerdì 21 settembre 2012 10:10
A tre anni dalla morte del Re del Pop,
cosa possiamo trarre?
Si legge spesso in giro che a differenza di Elvis, Lennon e Mercury la sua morte non abbia creato il mito, ma che anzi, abbia solo prolungato l'oblio creatosi intorno a lui durante i suoi anni di allontanamento dalla scene.
Non è diventato una leggenda come Elvis, o non ha stormi di giovani fans crescenti come Freddie dal momento della sua scomparsa, non è osannato in ogni dove come Lennon.
Neppure un mega tributo decente è stato dedicato a MJ.

Per i detrattori è rimasto poco rilevante come lo era prima della morte, ma solo i fan di sempre.
Per voi invece, onestamente, vedendo ciò che vi circonda, Michael è quel mito al di là di tempo e spazio, o per ora no?



sapphi
00venerdì 21 settembre 2012 10:36
Non lo so sinceramente .... oggi mi sembra che il mito è Lady Gaga e Justin Bieber, non Elvis e Freddie. Elvis è stato un mito , però non lo è più secondo me , non so come vanno le cose in America , però qua non vedo gente impazzita per Elvis. Non so quanti giovani fan ha Freddie ma girando sul forum qua , mi sembra che anche MJ ha abbastanza fan tra i 14-20 anni, poi se gli vogliamo ancora più giovani di cosi ....non so quanti sono o se ci sono. E nemmeno di Lennon non sento parlare spesso .... Il tributo c'è stato, il fatto che noi non l'abbiamo considerato sufficiente o ad altezza di MJ è un'altra cosa. forse la differenza sta nel fatto che di loro parlano sempre bene , invece di Michael no.
sery84
00venerdì 21 settembre 2012 11:45
Re:
sapphi, 21/09/2012 10.36:

Non lo so sinceramente .... oggi mi sembra che il mito è Lady Gaga e Justin Bieber, non Elvis e Freddie. Elvis è stato un mito , però non lo è più secondo me , non so come vanno le cose in America , però qua non vedo gente impazzita per Elvis. Non so quanti giovani fan ha Freddie ma girando sul forum qua , mi sembra che anche MJ ha abbastanza fan tra i 14-20 anni, poi se gli vogliamo ancora più giovani di cosi ....non so quanti sono o se ci sono. E nemmeno di Lennon non sento parlare spesso .... Il tributo c'è stato, il fatto che noi non l'abbiamo considerato sufficiente o ad altezza di MJ è un'altra cosa. forse la differenza sta nel fatto che di loro parlano sempre bene , invece di Michael no.




Mah che la Gaga e Bieber poi siano delle leggende non so, mi sembrano i soliti fenomeni del momento, bisogna vedre tra 20anni.
Mentre come concetto Elvis, Freddie, Lennon hanno raggiunto il livello di semidivinità dopo la morte, ma MJ?
Il tributo a MJ non era di certo come quello a Mercury.

Per me per esempio il solo sapere che ci sono due spettacoli del Cirque du Solei dedicato a MJ uno fisso e uno itinerante, jazzisti che lo evocano, compositori che lo celebrano, documentari di registi balsonati, ecc... basta a me per capire che forse il mito di MJ trascende forse il fanatismo di ragazzini che si innamorano del rocker morto di turno. Ma non sono certa che questa sia solo una mia sensazione di fan e che invece la realtà sia diversa.
LadyOfBlues88
00venerdì 21 settembre 2012 20:01
Bel topic!
Anch'io mi sono fatta la stessa domanda, senza però trovare risposta.
Su due piedi, direi che non è considerato propriamente un mito.
Quando era vivo, tutti ne parlavano male; ora si limitano a non parlarne; quindi sarei propensa per l'idea dell'oblio prolungato... purtroppo. Forse abbiamo questa sensazione, perché la sua vita era troppo piena di controversie, o meglio appariva come controversa. Si è data poca attenzione al risvolto umanitario della sua vita: non parlo solo di soldi, giocattoli, ma proprio dell'amore che ha sempre cercato di dare agli altri.
Un film sulla sua vita, fatto come si deve, potrebbe risollevare la questione e riabilitarlo dal punto di vista morale. Quanto al genio musicale, penso che nessuno abbia nulla da ridire su questo.
Ci vorrebbe qualcosa che riuscisse a coinciliare le due "anime", quella musicale (che tutti apprezzano) e quella personale (non molto apprezzata). Non dico che debba essere osannato a tutti i costi, ma solo rivalutato, portare la gente a riflettere, a vederlo con occhi nuovi e non giudicarlo soltanto per "sentito dire".
In conclusione, forse ciò che offusca il mito è la sfera personale, la sua reputazione.
sery84
00venerdì 21 settembre 2012 21:17
Re: Bel topic!
LadyOfBlues88, 21/09/2012 20.01:

Anch'io mi sono fatta la stessa domanda, senza però trovare risposta.
Su due piedi, direi che non è considerato propriamente un mito.
Quando era vivo, tutti ne parlavano male; ora si limitano a non parlarne; quindi sarei propensa per l'idea dell'oblio prolungato... purtroppo. Forse abbiamo questa sensazione, perché la sua vita era troppo piena di controversie, o meglio appariva come controversa. Si è data poca attenzione al risvolto umanitario della sua vita: non parlo solo di soldi, giocattoli, ma proprio dell'amore che ha sempre cercato di dare agli altri.
Un film sulla sua vita, fatto come si deve, potrebbe risollevare la questione e riabilitarlo dal punto di vista morale. Quanto al genio musicale, penso che nessuno abbia nulla da ridire su questo.
Ci vorrebbe qualcosa che riuscisse a coinciliare le due "anime", quella musicale (che tutti apprezzano) e quella personale (non molto apprezzata). Non dico che debba essere osannato a tutti i costi, ma solo rivalutato, portare la gente a riflettere, a vederlo con occhi nuovi e non giudicarlo soltanto per "sentito dire".
In conclusione, forse ciò che offusca il mito è la sfera personale, la sua reputazione.



Mah la detrazione continua anche a livello musicale.
Io penso che purtroppo non se ne parli abbastanza bene, anche perchè chi potrebbe farlo vuole invece semplicemente ricavarci sopra al suo nome ancora, tipo la famiglia.
Inoltre poco è stato fatto per rilanciare l'immagine di MJ nei media, quasi nulla direi.
E riscoprirlo dopo anni di oblio diventerà sempre più difficile.

Amu Hinamori
00venerdì 21 settembre 2012 21:44
Ma ragazzi stiamo parlando del RE DEL POP è e rimarrà una leggenda.
Personalmente non credo verrà mai dimenticato. Per la musica ha fatto molto e la SUA musica c'è e ci sarà sempre, grazie ad essa non verrà mai dimenticato.
sery84
00venerdì 21 settembre 2012 22:06
Re:
Amu Hinamori, 21/09/2012 21.44:

Ma ragazzi stiamo parlando del RE DEL POP è e rimarrà una leggenda.
Personalmente non credo verrà mai dimenticato. Per la musica ha fatto molto e la SUA musica c'è e ci sarà sempre, grazie ad essa non verrà mai dimenticato.




Dimenticato del tutto no, ma non è un mito ai livelli di altri. O sì?
LadyOfBlues88
00sabato 22 settembre 2012 13:01
Re: Re: Bel topic!
sery84, 21/09/2012 21.17:



Mah la detrazione continua anche a livello musicale.
Io penso che purtroppo non se ne parli abbastanza bene, anche perchè chi potrebbe farlo vuole invece semplicemente ricavarci sopra al suo nome ancora, tipo la famiglia.
Inoltre poco è stato fatto per rilanciare l'immagine di MJ nei media, quasi nulla direi.
E riscoprirlo dopo anni di oblio diventerà sempre più difficile.





Io non credo... almeno musicalmente parlando.
Forse hai quest'idea perché MJ è stato molto tempo lontano dal palco e dalla sua musica; da qui l'oblio musicale, poi credo che MJ anche prima aveva iniziato a perdere stima negli usa per via delle accuse... inoltre molti giovanissimi preferiscono queste star "usa e getta", piuttosto che "affezionarsi" a miti irraggiungibili, mostri sacri in cui è più difficile identificarsi. Da questo punto di vista credo che il discorso non valga solo per Michael: pensavo anche a James Brown, Ray Charles... ci sono adolescenti che a stento sanno chi sono, eppure sono dei pezzi grossi della musica.
Sul fatto che molti usano soltanto il nome di MJ per attirare l'attenzione su di sé hai ragione; tutti questi emergenti scrittori, "romanzieri" [SM=g27825] ...
°Mark Lanegan°
00sabato 22 settembre 2012 13:51

Ieri, mi sono riletto MJ al livello di Beatles ed Elvis", un topic di 4-5 anni fa su jackson cafe. Vi sono interventi che sono premonizioni pazzesche e non parlo dei miei, che peraltro continuo a sottoscrivere in pieno.
L'unica cosa che posso aggiungere qui e che é cambiata per MJ medio tempore è questa. 4 o 5 anni fa, quando è stato iniziato il topic (e qui c'erano per lo più altri utenti in quanto ante mortem) mi domandavo come mai non vi fossero studi musicali seri su MJ. E concludevo dicendo che in mancanza di una considerazione musicologica di spessore su MJ, in mancanza di una valida corrente critica su MJ, capace di influenzare tutti coloro che pubblicano di musica, oppure tutti coloro che esprimono pareri in musica, insomma senza un apparato che influenza le decisioni di chi scrive e decide di musica e le opinioni di chi ascolta di musica, chiunque sarebbe potuto passare affermando che MJ vale una cippa e non sarebbero state orde di ragazzini di 15 anni a fargli cambiare idea con le solite frasi "ma non sai che ha fatto il ballo del robot per primo, o ha inventato il videoclip, il primo nero su Youtube, no, MTV", eccetera. Questa cosa ha una certa rilevanza.
A mio parere infatti un album dei beatles post mortem può vendere ancora oggi 1-10-20-30 milioni di dischi perché quando esce dieci milioni di commentatori sono lì a dire che si tratta di un monumento della cultura, imperdibile. A distanza di 50 anni, insomma, un disco dei doors, dei pink floyd o perfino dei beatles viene fatto passare come un biglietto di un museo dal necessario acquisto. E questo perché vi è attenzione per la musica, un rispetto di tipo aurale, una sorta di posizionamento ideale in alto in una teoria dell'epistemologia musicale.
Be' per MJ ancora non è così, ma qualcosa si è mosso. JOe Vogel, nonché qualche altro fan invasato, psicologo o sociologo che sia, si è messo di traverso a pubblicare qualcosa di serio, a dare importanza all'opera di MJ, eccetera. Non condivido quello che scrive per qualche motivo preciso, ma condivido che ne scriva e che ne parli.
Qualche riflesso vi è stato e vedere D'agostino che al festival di venezia riporta le ultime opinioni su MJ, diciamo la nouvelle vogeliana (la nouvelle vogue!), vuol dire che il messaggio ha parzialmente raggiunto lo scopo.
Se bad viene messo in vendita 25 anni dopo e fa al massimo 1.000.000 di copie (ovvero un centesimo di quello che erano i fan di MJ fino a 3 anni fa) è perché gente come mia sorella (faccio per fare un esempio) non sente la necessità di comprare un album come Bad che nessuno le ha detto che è importante o utile avere. PEr i Beatles o i doors o i Pink FLoyd o i rolling (se morrà qualcuno di loro prima o poi) andrà sparata a prendere un disco perché sarà un tributo a musica leggendaria, ad un pezzo di storia, ad un fenomeno unico nella storia della musica, del pensiero, ecc, tutte cose che diranno alla morte i media, come non è avvenuto per MJ. Dire che è quello che ha reinventato il video, il primo nero su MTV (nel frattempo, tanto per dire, è morta MTV) eccetera, non vale nulla, e le solite frasi che dicevano i fan di MJ "ha inventato il pop" non possono essere scritte su un giornale perché sono invenzioni dei fan, fantasie che non possono essere messe per iscritto pubblicamente.
Questo ancora perché 50 anni dopo la morte di un personaggio la motivazione che spinge ad acquistare un disco è radicalmente diversa da quella occorsa durante la vita ed i ragazzini di Bad 75 non saranno assolutamente favorevoli a comprare quel disco se nell'anno 2062 non si parlerà di quel disco come fondamentale per la musica pop. E sarà inutile vendere un kit con pigiama allegato al disco (già fatto di spregio nei confronti della musica di MJ).
Francamente io pensavo che a tre anni da una morte di "impatto" come quella di MJ, vi fossero vendite decisamente superiori, insomma paragonabili a quelle di altri grandi della musica pop. Rimango infatti stupito a vedere che così non è e probabilmente MJ non è/era un fenomeno musicale bensì un fenomeno di spettacolo, altrimenti non si giustifica che a parte i fan non interessi a nessuno comprare un suo disco, per quanta pubblicità vi sia in rete, sui giornali e nei negozi. E' comprare un disco di MJ che non interessa, attualmente.
Immagino che una raccolta tipo quelle dei queen possa scalare le classifiche, ok, mi pare una cosa minima; certo è che per uno che vendeva tantissimo e per un disco come bad che doveva arrivare a 100 milioni di copie, passare a poche centinaia di migliaia subito dopo la morte è una bella caduta.
In realtà, proprio leggendo quel thread su beatles, elvis e MJ, scritto per lo più da fan di MJ prima che le cose prendessero la piega odierna vi sono alcuni post illuminanti e mi sa profetici.
Ed infatti ritengo plausibile che si possa prevedere il futuro anche se solo per pochi anni, forse (aggiungo qui che non parlo del discorso delle vendite che non mi interessa).


sery84
00sabato 22 settembre 2012 14:09
Re:
°Mark Lanegan°, 22/09/2012 13.51:


Ieri, mi sono riletto MJ al livello di Beatles ed Elvis", un topic di 4-5 anni fa su jackson cafe. Vi sono interventi che sono premonizioni pazzesche e non parlo dei miei, che peraltro continuo a sottoscrivere in pieno.
L'unica cosa che posso aggiungere qui e che é cambiata per MJ medio tempore è questa. 4 o 5 anni fa, quando è stato iniziato il topic (e qui c'erano per lo più altri utenti in quanto ante mortem) mi domandavo come mai non vi fossero studi musicali seri su MJ. E concludevo dicendo che in mancanza di una considerazione musicologica di spessore su MJ, in mancanza di una valida corrente critica su MJ, capace di influenzare tutti coloro che pubblicano di musica, oppure tutti coloro che esprimono pareri in musica, insomma senza un apparato che influenza le decisioni di chi scrive e decide di musica e le opinioni di chi ascolta di musica, chiunque sarebbe potuto passare affermando che MJ vale una cippa e non sarebbero state orde di ragazzini di 15 anni a fargli cambiare idea con le solite frasi "ma non sai che ha fatto il ballo del robot per primo, o ha inventato il videoclip, il primo nero su Youtube, no, MTV", eccetera. Questa cosa ha una certa rilevanza.
A mio parere infatti un album dei beatles post mortem può vendere ancora oggi 1-10-20-30 milioni di dischi perché quando esce dieci milioni di commentatori sono lì a dire che si tratta di un monumento della cultura, imperdibile. A distanza di 50 anni, insomma, un disco dei doors, dei pink floyd o perfino dei beatles viene fatto passare come un biglietto di un museo dal necessario acquisto. E questo perché vi è attenzione per la musica, un rispetto di tipo aurale, una sorta di posizionamento ideale in alto in una teoria dell'epistemologia musicale.
Be' per MJ ancora non è così, ma qualcosa si è mosso. JOe Vogel, nonché qualche altro fan invasato, psicologo o sociologo che sia, si è messo di traverso a pubblicare qualcosa di serio, a dare importanza all'opera di MJ, eccetera. Non condivido quello che scrive per qualche motivo preciso, ma condivido che ne scriva e che ne parli.
Qualche riflesso vi è stato e vedere D'agostino che al festival di venezia riporta le ultime opinioni su MJ, diciamo la nouvelle vogeliana (la nouvelle vogue!), vuol dire che il messaggio ha parzialmente raggiunto lo scopo.
Se bad viene messo in vendita 25 anni dopo e fa al massimo 1.000.000 di copie (ovvero un centesimo di quello che erano i fan di MJ fino a 3 anni fa) è perché gente come mia sorella (faccio per fare un esempio) non sente la necessità di comprare un album come Bad che nessuno le ha detto che è importante o utile avere. PEr i Beatles o i doors o i Pink FLoyd o i rolling (se morrà qualcuno di loro prima o poi) andrà sparata a prendere un disco perché sarà un tributo a musica leggendaria, ad un pezzo di storia, ad un fenomeno unico nella storia della musica, del pensiero, ecc, tutte cose che diranno alla morte i media, come non è avvenuto per MJ. Dire che è quello che ha reinventato il video, il primo nero su MTV (nel frattempo, tanto per dire, è morta MTV) eccetera, non vale nulla, e le solite frasi che dicevano i fan di MJ "ha inventato il pop" non possono essere scritte su un giornale perché sono invenzioni dei fan, fantasie che non possono essere messe per iscritto pubblicamente.
Questo ancora perché 50 anni dopo la morte di un personaggio la motivazione che spinge ad acquistare un disco è radicalmente diversa da quella occorsa durante la vita ed i ragazzini di Bad 75 non saranno assolutamente favorevoli a comprare quel disco se nell'anno 2062 non si parlerà di quel disco come fondamentale per la musica pop. E sarà inutile vendere un kit con pigiama allegato al disco (già fatto di spregio nei confronti della musica di MJ).
Francamente io pensavo che a tre anni da una morte di "impatto" come quella di MJ, vi fossero vendite decisamente superiori, insomma paragonabili a quelle di altri grandi della musica pop. Rimango infatti stupito a vedere che così non è e probabilmente MJ non è/era un fenomeno musicale bensì un fenomeno di spettacolo, altrimenti non si giustifica che a parte i fan non interessi a nessuno comprare un suo disco, per quanta pubblicità vi sia in rete, sui giornali e nei negozi. E' comprare un disco di MJ che non interessa, attualmente.
Immagino che una raccolta tipo quelle dei queen possa scalare le classifiche, ok, mi pare una cosa minima; certo è che per uno che vendeva tantissimo e per un disco come bad che doveva arrivare a 100 milioni di copie, passare a poche centinaia di migliaia subito dopo la morte è una bella caduta.
In realtà, proprio leggendo quel thread su beatles, elvis e MJ, scritto per lo più da fan di MJ prima che le cose prendessero la piega odierna vi sono alcuni post illuminanti e mi sa profetici.
Ed infatti ritengo plausibile che si possa prevedere il futuro anche se solo per pochi anni, forse (aggiungo qui che non parlo del discorso delle vendite che non mi interessa).





quoto quello che hai scritto,
il fatto che durante la sua stessa vita non si è mai posta luce sulla musica ma sempre su altri aspetti, questo ha giocato molto anche sulla notorietà di MJ dopo la morte.
Il problema però dove sta? Nel fatto che MJ è stato solo spettacolo o che non si è mai voluto volontariamente notare la sua musica?
PErchè non è mai stato lodato per quello che ha fatto quando era in vita? E perchè tra i suoi ammiratori non c'è stato nessuno che lo ha descritto come artista prima che come intrattenitore, e se c'è stato perchè non hanno mai avuto eco queste descrizioni?
Perchè BAD, che è un album che ha influenzato tanti artisti (gli ultimi mi pare siano i coldplay hanno detto che si sono ispirati a BAD per degli album) non se lo caga nessuno, neppure quandoci sono artisto con la A maiuscola che lo elogiano. Perchè?
Ma poi facci luce su quali argomenti di quel tread specifico ti hanno colpito?


°Mark Lanegan°
00sabato 22 settembre 2012 14:53
Re: Re:
sery84, 22/09/2012 14.09:



quoto quello che hai scritto,
il fatto che durante la sua stessa vita non si è mai posta luce sulla musica ma sempre su altri aspetti, questo ha giocato molto anche sulla notorietà di MJ dopo la morte.
Il problema però dove sta? Nel fatto che MJ è stato solo spettacolo o che non si è mai voluto volontariamente notare la sua musica?
PErchè non è mai stato lodato per quello che ha fatto quando era in vita? E perchè tra i suoi ammiratori non c'è stato nessuno che lo ha descritto come artista prima che come intrattenitore, e se c'è stato perchè non hanno mai avuto eco queste descrizioni?
Perchè BAD, che è un album che ha influenzato tanti artisti (gli ultimi mi pare siano i coldplay hanno detto che si sono ispirati a BAD per degli album) non se lo caga nessuno, neppure quandoci sono artisto con la A maiuscola che lo elogiano. Perchè?
Ma poi facci luce su quali argomenti di quel tread specifico ti hanno colpito?






Grazie tra l'altro per l'intervento di ieri in quel thread sulle novità che vado scrivendo.
Hmm, alcune considerazioni. Poi alla fine del thread tiriamo le somme se vuoi. Qui mi limito ad aggiungere.
A mio parere MJ è stato trascinato dai numeri importanti di vendite, spettacoli pieni di gente, attenzione di riviste e rotocalchi eccetera in vita, ma ben pochi fan si accorgevano che veniva massacrato al contempo su tutte le riviste serie di musica. Non parlo di sorrisi canzoni tv o robe similari perché sono riviste di musica per chi non si intende di musica. Quindi non si tratta di un fenomeno che nasce di recente. Usciva Bad, visto che vendeva molti pensavano che era un successo sotto ogni punto di vista ma così non era e veniva massacrato sulle riviste di musica, o addirittura ignorato con qualche lapidaria frase, tipo quelle del bertoncelli.
Tieni poi presente che "influenzare i coldplay" non è una cosa positiva per molti critici, beccando regolarmente 4 in pagella, forse il gruppo più copioso nella storia della musica recente. E tieni ancora presente che tra colleghi musicisti tutti (o quasi) si dicono influenzati da tutti e tutti spendono buone parole, soprattutto per motivi di occupazione di mercati paralleli e limitrofi, che per i coldplay c'è tutto l'interesse a vendere ai fan di MJ, essendo musica non troppo distante. Se leggi le frasi di un gruppo tipo i type o negative su MJ allora capisci che lì non c'è necessità di parlarne bene.
Aggiungo che da quel thread lì (leggi le considerazioni di rarronno ante mortem e dimmi se non ci aveva preso) ed almeno fino all'arrivo di Criticofan appare un deserto culturale ed argomentativo che è da monumento del fantasy. Se i fan di MJ devono essere rappresentati da quel dibattito, almeno fino all'arrivo delle prime opinioni contrarie (e comunque il rapporto è 1 contro 10) e di segno diverso, è ovvio che bastava una folata qualsiasi di qualunque persona che si intende di musica per distruggere un castello di fantasie ed invenzioni su MJ.
Tutte quelle opinioni di fan non potevano essere pubblicate su un qualsiasi giornale musicale. COme fai a dire che... vai a leggere quel thread e rimarrai scioccata dalle boiate scritte sulla musica di MJ, roba impubblicabile ma perfino ridicola. Se quello era il pubblico che comprava la musica di MJ mi pare chiaro che sia scomparso, estinto come dinosauri al minimo cambio di clima attorno.
Ha influenzato i coldplay (ma non si sente, eh?)? ok diciamolo. Il disco degli how to dress well di ieri è influenzato da Mj (e si sente!) certo che va detto. Vedrai che le cose cambiano. Ma ci vuole umiltà, sincerità e un minimo di cultura musicale. Non spocchia argomentativa e fantasia musicale. Quel topic lì è in parte l'inno dell'ignoranza musicale o meglio, tutti bravi ragazzi quindi non voglio dire nulla che suoni vagamente male, lo zenith della cecità fanatica che ha sempre accompagnato MJ e che non ha permesso di far crescere nessuno studio su MJ. Studio che deve essere reale, non fantastico. Se Vogel da ultimo scrive che in bad l'innovazione è limitata ad un synclavier, vuol dire che non è riuscito a trovare molto in bad (oltretutto si confonde fra novità ed innovazione, ed oltretutto altera la realtà per cui quel synclavier lì l'avevano utilizzato altre persone ed oltretutto dubito sia una conquista musicale) ma almeno lo fa. ALmeno incomincia un percorso (il problema di Vogel è che lo fa sempre dal punto di vista mainstream; pare ignorare che è solo dal punto di vista underground che riscrivi la storia della musica). Ma va bene così. In realtà il problema di MJ è anche un problema non proprio di MJ ma del suo pubblico. Faccio un esempio minimo: all'epoca di invincible io scrivevo su michealmania. Ho detto due o tre cose minimali minimali su invincible e mi sono preso un milione di insulti. Mai bannato perché non ho offeso niente o nessuno, ma un milione di "sei un imbecille" sì. Eppure dicevo cose vere che poi gli stessi fan avrebbero ripreso, perfino peggio qualche anno dopo l'uscita del disco. In realtà per parlare di MJ dovevi sempre parlare in modo agiografico sennò venivi isolato. Questo ha impedito un'analisi reale su MJ. Serviva quell'analisi, perché solo facendo un'analisi seria si potevano portare le cose a cambiare. SOlo oggi Vogel ci prova (e comunque mi pare ancora troppo agiografico per poter passare al di là della cerchia dei fan, ma ok, si vedrà, forse è costretto) e questo è un tentativo giusto, solo fatto con un ritardo clamoroso.



sery84
00sabato 22 settembre 2012 15:53
Re: Re: Re:
°Mark Lanegan°, 22/09/2012 14.53:




Grazie tra l'altro per l'intervento di ieri in quel thread sulle novità che vado scrivendo.
Hmm, alcune considerazioni. Poi alla fine del thread tiriamo le somme se vuoi. Qui mi limito ad aggiungere.
A mio parere MJ è stato trascinato dai numeri importanti di vendite, spettacoli pieni di gente, attenzione di riviste e rotocalchi eccetera in vita, ma ben pochi fan si accorgevano che veniva massacrato al contempo su tutte le riviste serie di musica. Non parlo di sorrisi canzoni tv o robe similari perché sono riviste di musica per chi non si intende di musica. Quindi non si tratta di un fenomeno che nasce di recente. Usciva Bad, visto che vendeva molti pensavano che era un successo sotto ogni punto di vista ma così non era e veniva massacrato sulle riviste di musica, o addirittura ignorato con qualche lapidaria frase, tipo quelle del bertoncelli.
Tieni poi presente che "influenzare i coldplay" non è una cosa positiva per molti critici, beccando regolarmente 4 in pagella, forse il gruppo più copioso nella storia della musica recente. E tieni ancora presente che tra colleghi musicisti tutti (o quasi) si dicono influenzati da tutti e tutti spendono buone parole, soprattutto per motivi di occupazione di mercati paralleli e limitrofi, che per i coldplay c'è tutto l'interesse a vendere ai fan di MJ, essendo musica non troppo distante. Se leggi le frasi di un gruppo tipo i type o negative su MJ allora capisci che lì non c'è necessità di parlarne bene.
Aggiungo che da quel thread lì (leggi le considerazioni di rarronno ante mortem e dimmi se non ci aveva preso) ed almeno fino all'arrivo di Criticofan appare un deserto culturale ed argomentativo che è da monumento del fantasy. Se i fan di MJ devono essere rappresentati da quel dibattito, almeno fino all'arrivo delle prime opinioni contrarie (e comunque il rapporto è 1 contro 10) e di segno diverso, è ovvio che bastava una folata qualsiasi di qualunque persona che si intende di musica per distruggere un castello di fantasie ed invenzioni su MJ.
Tutte quelle opinioni di fan non potevano essere pubblicate su un qualsiasi giornale musicale. COme fai a dire che... vai a leggere quel thread e rimarrai scioccata dalle boiate scritte sulla musica di MJ, roba impubblicabile ma perfino ridicola. Se quello era il pubblico che comprava la musica di MJ mi pare chiaro che sia scomparso, estinto come dinosauri al minimo cambio di clima attorno.
Ha influenzato i coldplay (ma non si sente, eh?)? ok diciamolo. Il disco degli how to dress well di ieri è influenzato da Mj (e si sente!) certo che va detto. Vedrai che le cose cambiano. Ma ci vuole umiltà, sincerità e un minimo di cultura musicale. Non spocchia argomentativa e fantasia musicale. Quel topic lì è in parte l'inno dell'ignoranza musicale o meglio, tutti bravi ragazzi quindi non voglio dire nulla che suoni vagamente male, lo zenith della cecità fanatica che ha sempre accompagnato MJ e che non ha permesso di far crescere nessuno studio su MJ. Studio che deve essere reale, non fantastico. Se Vogel da ultimo scrive che in bad l'innovazione è limitata ad un synclavier, vuol dire che non è riuscito a trovare molto in bad (oltretutto si confonde fra novità ed innovazione, ed oltretutto altera la realtà per cui quel synclavier lì l'avevano utilizzato altre persone ed oltretutto dubito sia una conquista musicale) ma almeno lo fa. ALmeno incomincia un percorso (il problema di Vogel è che lo fa sempre dal punto di vista mainstream; pare ignorare che è solo dal punto di vista underground che riscrivi la storia della musica). Ma va bene così. In realtà il problema di MJ è anche un problema non proprio di MJ ma del suo pubblico. Faccio un esempio minimo: all'epoca di invincible io scrivevo su michealmania. Ho detto due o tre cose minimali minimali su invincible e mi sono preso un milione di insulti. Mai bannato perché non ho offeso niente o nessuno, ma un milione di "sei un imbecille" sì. Eppure dicevo cose vere che poi gli stessi fan avrebbero ripreso, perfino peggio qualche anno dopo l'uscita del disco. In realtà per parlare di MJ dovevi sempre parlare in modo agiografico sennò venivi isolato. Questo ha impedito un'analisi reale su MJ. Serviva quell'analisi, perché solo facendo un'analisi seria si potevano portare le cose a cambiare. SOlo oggi Vogel ci prova (e comunque mi pare ancora troppo agiografico per poter passare al di là della cerchia dei fan, ma ok, si vedrà, forse è costretto) e questo è un tentativo giusto, solo fatto con un ritardo clamoroso.






Grazie a te per gli intervennti,
eh sì mi sono andata a rileggere quel topic, concordo a pieno con la tua analisi su certi sprazzi di fanatismo inconcepibile, forse ridicoli.
Eh ma il fatto che sui giornali di musica, sulle riviste, MJ sia sempre stato relegato è vero, ma non sempre a ragione.
Il fan d'altronde spesso tende a idolatrare a prescindere, ma non credo che i fan di MJ siano solo dei fanatici che parlano di numeri.
A me sembra strano che in 40 anni di carriera di un artista come MJ non si sia mai parlato bene in termini musicali, a parte qualche leccatina che si prese con Thriller.

Onestamente io posso capire Michael quando decise di intraprendere una certa strada dedicando l'intera vita all'essere l'artista che vende di più, con quella voce e quell'orecchio musicale e quella cultura musicale poteva dedicarsi a qualsiasi cosa.
Bisogna anche vedere se fare il tipo underground per uno che viveva in periodo in cui il rolling stones si rifiutava di far apparire i neri in copertina, in un periodo dove le classifiche erano divise tra musica bianca e musica nera (e quella nera era di secondo piano) e si ritrovava con una base di audiece e un talento di cantante e di intrattenitore che effettivamente lo rendevo all'epoca l'unico in grande di buttare giù quelle barriere, era una cosa da farsi. Lui da nero arrivò alla casa bianca tra i presidenti più repubblicani dell'intera storia d'America. E lo fece con la sua testardaggine, autoproducendosi gran parte delle sue cose e autofinanziandosi, ma anche con un gran senso della musica, della comunicazione visiva, dell'arte: se la cosa era così facile non si capisce perchè nessun altro prima l'ha fatto. Andando avanti vista la vita, la malattia e la paranoia che lo accompagnarono nella sui giorni, l'audiece era tutto quello che aveva probabilmente, e non è da fargliene una colpa, ma di fare il Miles Davis di turno (che apprezzava tanto mj ndr) non gliene importava di sicuro.
Ritengo inoltre che oramai dai tempi di McLuhan sia il media il messaggio, il contenuto stesso è chi lo dice, è Michael lo era appieno, era lui il tramite del messaggio al di la se fosse innovativo nel contenuto formale, l'importante è il come viene proposto, è l'estetica nel senso greco del sentire, e questa è anche la teoria di Glenn Gould, artista che io paragono tantissimo a MJ sia per vita, morte, che per intuito musicale. Ad oggi sentire ancora il contrario a volte fa sorridere (a seconda del contesto).
I coldplay erano solo i primi che mi sono passati per la testa, che hanno detto della loro influenza da BAD negli anni passati, ma non era un riferimento specifico, era solo un'accenno al fatto che relegare musicalmente BAD come una merdina, è altrettanto scorretto, se non peggio, quale ignorarlo.
Tornando al discorso dei fan, anche se MJ sarà stato seguito di milioni di fanatici che possono averlo soffocato (in realtà ricordo la Batten quando scrisse che MJ provava mille canzoni, poi decideva di eseguire sempre le stesse, perchè non si sentiva a suo agio, e questo lo si sa, che la paranoia lo aveva colpito, il fatto che tutto doveva essere come era stato pensato, tutto perfetto e non riusciva a smuoversi, fino alla fine a non riuscire a salire su un palco senza mille timori) non c'è stato un critico che abbia scritto due cose serie su MJ? e neppure ora tranne Vogel o artisti come Rava? nulla?


°Mark Lanegan°
00domenica 23 settembre 2012 04:53
Re: Re: Re: Re:
sery84, 22/09/2012 15.53:



Ciao Sery,
ti quoto così proprio perché va bene tutto quello che hai detto e voglio utilizzare ogni singola frase per chiarire il mio pensiero. Altrimenti è la solita tirata, mentre invece qui vorrei essere propositivo, almeno sotto la mia limitata ottica e punto di vista.

Grazie a te per gli interventi,
eh sì mi sono andata a rileggere quel topic, concordo a pieno con la tua analisi su certi sprazzi di fanatismo inconcepibile, forse ridicoli.

*** Beninteso, niente di male. Ripeto tutte persone in buona fede, da una parte e dall'altra. Certo è che per una parte di quel thread si pensava e parlava del futuro e vi erano due visioni contrapposte su Mj. "Il futuro" non si esaurisce certo oggi ma sempre ad oggi è facile constatare chi avesse ragione all'epoca. Sul fanatismo che usciva da quegli interventi voglio dire che è/era controproducente.

Eh ma il fatto che sui giornali di musica, sulle riviste, MJ sia sempre stato relegato è vero, ma non sempre a ragione.
Il fan d'altronde spesso tende a idolatrare a prescindere, ma non credo che i fan di MJ siano solo dei fanatici che parlano di numeri.


*** Sono d'accordo. Spetta a chi ha 15 anni oggi parlarne bene in futuro. Ma per fare un discorso serio su MJ bisogna essere seri. Secondo te si può lasciare a coloro che intervenivano fanatici come pochi a sparare cazzate a 360° il compito di parlare seriamente ora di MJ? Quello è il peggiore spot possibile su MJ. Vuoi portare MJ a prendere quello che si merita? Si fa come sta facendo Joe Vogel e qualcun altro in USA. COndivisibile o no, quello è il metodo e quella è la strada da percorrere. Invece di spendere un fottio di soldi per avere Bad in 45 copie tutte uguali forse un fan di MJ farebbe bene ad incominciare a seguire un percorso diverso di passione.

*** A me sembra strano che in 40 anni di carriera di un artista come MJ non si sia mai parlato bene in termini musicali, a parte qualche leccatina che si prese con Thriller.

***Esatto. "Sdoganare" musicalmente MJ non è in astratto impossibile. Ci vuole umiltà, un altro approccio, realistico ed è possibile. In altre parole, non si va a dire in giro, marari alle riviste, "guardate, MJ ha reinventato il pop, earth song è un mix di pop, rock, opera, soul, gospel, blues, come nessun pezzo prima, perché non ci fate la copertina ed un servizio su Blow up di questo mese?" perché ti ridono dietro e a ragione. E allora come si fa? Si fa un convegno a Milano o a Bologna o a Roma, si invita Vogel, si invita un Bertoncelli, un Massarini e un Assante, magari Philip Tagg, si pagano (si trovano sponsor, non è difficilissimo) e si discute di musica. DA quel momento gira qualcosa e di lì a un anno è probabile che MJ si riveda in copertina in italia, magari su quel che resta del mucchio se non proprio su blow up o rumore. Se veramente i fan di MJ hanno passione per MJ allora questa è la cosa da fare. MJ è morto, non c'è più tanto da fare se non rielaborare la memoria storica, analizzare la figura eccetera. SOlo così i ragazzini del 2062 potranno comprare bad 75.


Onestamente io posso capire Michael quando decise di intraprendere una certa strada dedicando l'intera vita all'essere l'artista che vende di più, con quella voce e quell'orecchio musicale e quella cultura musicale poteva dedicarsi a qualsiasi cosa.
Bisogna anche vedere se fare il tipo underground per uno che viveva in periodo in cui il rolling stones si rifiutava di far apparire i neri in copertina, in un periodo dove le classifiche erano divise tra musica bianca e musica nera (e quella nera era di secondo piano) e si ritrovava con una base di audiece e un talento di cantante e di intrattenitore che effettivamente lo rendevo all'epoca l'unico in grande di buttare giù quelle barriere, era una cosa da farsi. Lui da nero arrivò alla casa bianca tra i presidenti più repubblicani dell'intera storia d'America. E lo fece con la sua testardaggine, autoproducendosi gran parte delle sue cose e autofinanziandosi, ma anche con un gran senso della musica, della comunicazione visiva, dell'arte: se la cosa era così facile non si capisce perchè nessun altro prima l'ha fatto.


*** Guarda, non sono sicuro della totale bontà di questo discorso, ma diciamo che adesso va bene così. Tutti quello che conosco io pensano che Chuck Berry da un certo punto di vista sia il personaggio più influente e innovativo nella storia del rock, chiunque pensa che Jimi Hendrix sia uno dei 10 più grandi artisti nella storia della musica popolare ed io non ho nessun amico di colore, quindi sono tutti bianchi con una certa propensione per la visione della musica. Quindi, quando tu mi parli di questo ostracismo nei confronti di Mj in realtà prendi sempre a riferimento un giornale mainstream che fa riferimento ad un target ben determinato di pubblico, come se io prendessi ad esempio "Vibe" e dicessi che Eminem è il più grande autore bianco perché è l'unico a campare sulle pagine di quella rivista. Insomma questa è una cosa che viene tirata fuori ad arte ma non è per nulla significativa di quella che è la considerazione della musica da parte di artisti di colore da parte dei "bianchi". Vi sono poi esempi al contrario, è famosa ad esempio la querelle tutta francese per cui nessuno vuole sentire jazz suonato da un bianco.
Che MJ sia stato il primo ad andare alla Casa Bianca o aprire le porte di Rolling Stone ai neri (immagino le copertine, no? perché dubito che ROlling Stone all'interno non abbia parlato ed in termini più che elogiativi di, che so, Thelonius Monk) è ancora una volta un autogol da un punto di vista musicale e comunque non spiega perchè sempre per Rolling Stone un Jimi Hendrix valga di più di MJ. In realtà Rolling Stone ha a che fare con il business, è una rivista che si rivolge ad un determinato pubblico e ha tutto il diritto di scrivere quello che vuole, come se io andassi al Giornale o Libero a dire "ma perché non date spazio alle istanze dei Punkabestia"? Semplicemente non è il loro pubblico. Oltretutto MJ ha proprio sfondato su Rolling Stone e alla Casa Bianca, posti che fanno sì che proprio per questo blow up, rumore, rockerilla, mucchio eccetera, ok le riviste americane o inglesi, sparino a zero su tutti quelli che arrivano lì. Forse è il caso di spiegare proprio a chi si intende di musica chi era realmente MJ, e per fare questo non vi sono "titoli" (le copertine di R.S o la Casa Bianca) che sono incredibili autogol bensì occorrono ragionamenti seri.

Andando avanti vista la vita, la malattia e la paranoia che lo accompagnarono nella sui giorni, l'audiece era tutto quello che aveva probabilmente, e non è da fargliene una colpa, ma di fare il Miles Davis di turno (che apprezzava tanto mj ndr) non gliene importava di sicuro.

***Già miles davis: uno che riceverà sempre più copertine con il passare del tempo. Uno che dai perfidi bianchi riceve attestazioni quali "musicista unico con una visione del futuro del jazz" (Innominabile critico). Se dici che non gli importava di fare miles davis è un grosso peccato ed un gran limite. Non so, non voglio commentare, ma mi auguro che non sia così.

Ritengo inoltre che oramai dai tempi di McLuhan sia il media il messaggio, il contenuto stesso è chi lo dice, è Michael lo era appieno, era lui il tramite del messaggio al di la se fosse innovativo nel contenuto formale, l'importante è il come viene proposto, è l'estetica nel senso greco del sentire, e questa è anche la teoria di Glenn Gould, artista che io paragono tantissimo a MJ sia per vita, morte, che per intuito musicale. Ad oggi sentire ancora il contrario a volte fa sorridere (a seconda del contesto).


Glenn Gould e MJ? Non è che ritornano le fantasie dalla finestra dopo che le abbiamo fatte uscire dalla porta? [SM=g27828] Uno suona variazioni al piano di musica classica e l'altro non lo strimpella neppure e fa del pop funky, in epoca oltretutto diversa. Impossibile partire da qui, a mio parere.


I coldplay erano solo i primi che mi sono passati per la testa, che hanno detto della loro influenza da BAD negli anni passati, ma non era un riferimento specifico, era solo un'accenno al fatto che relegare musicalmente BAD come una merdina, è altrettanto scorretto, se non peggio, quale ignorarlo.

***Beh, vedi: imho in genere non si valuta quello che dicono gli artisti se non si sente nella loro musica. Si tratta di una sorta di colleganza e talvolta è semplice cortesia. Tanto per dire, Shakira dice che per fare il suo più famoso LP è stata influenzata dai Cure (Robert Smith quando lo ha riferito non riusciva a smettere di sorridere), Joe Squillo i Velvet Underground. [SM=g27829] E' chiaro che qualunque cosa dicano non si sente nulla nel loro disco che faccia immaginare una reale influenza del suono. Che poi far parlare i musicisti di musica è sempre un azzzardo ed è come se Altobelli parlasse di calcio accanto a Gianni Brera. Anche se il secondo non ha mai toccato una palla, da chi saresti illuminato in materia di calcio?

***Tornando al discorso dei fan, anche se MJ sarà stato seguito di milioni di fanatici che possono averlo soffocato (in realtà ricordo la Batten quando scrisse che MJ provava mille canzoni, poi decideva di eseguire sempre le stesse, perchè non si sentiva a suo agio, e questo lo si sa, che la paranoia lo aveva colpito, il fatto che tutto doveva essere come era stato pensato, tutto perfetto e non riusciva a smuoversi, fino alla fine a non riuscire a salire su un palco senza mille timori) non c'è stato un critico che abbia scritto due cose serie su MJ? e neppure ora tranne Vogel o artisti come Rava? nulla?

Il punto è questo. Non è che i critici musicali siano tutti scemi quando stroncano MJ oppure diventano geni quando ne fanno l'elogio. Per quanto ognuno possa avere delle preferenze, ognuno ha il suo metro e i suoi criteri di giudizio che saranno pure opinabili ma sono più o meno costanti. Di analisi serie su Bad ce ne sono tante ma proprio perché non sono di parte non sono elogiative ma critiche. Sono appena andato a vedere cosa dice la più famosa online magazine di bad perché più o meno me lo ricordo ma non sapevo il voto esatto e dice cose a mio parere giuste. Non troppo bene, non troppo male. Immagino che questo giudizio sia inaccettabile da un fan di MJ ma in realtà è proprio da qui che si parte. Se si ritiene che Bad valga più di un 7,0 basta andare a dimostrare come sia un album innovativo per l'epoca, influente, senza pezzi riempitivi, che regge lo scorrere del tempo, eccetera. E Come si fa? Si stimola il dibattito, si fanno interviste a musicisti e critici, si organizzano convegni, si scrivono articoli, si indagano aspetti.
Ed infine -cosa fondamentale - non si pretende che sia considerato il migliore in assoluto perché quell'anno lì ci potrebbero essere stati altri artisti che potrebbero avere fatto cose migliori. Della lista del 1987 di Scaruffi (l'ho nominato invano!) credo in media un fan di MJ conosce un album su cento (ed è quello dei Guns and roses o degli U2). Il punto è che bisogna studiarsi un po' anche quegli album lì per fare il punto della situazione. Non è che lo debba fare il singolo fan, se non vuole, ma il fan che davvero ama MJ e che intende parlare o scrivere o analizzare la cosa deve partire anche da là, non fare finta che tutto il resto non esista. Non conoscendolo e fingendo che non valga nulla e che non esista il mondo attorno a MJ è semplicemente pazzesco e si ritorna all'errore di partenza.

Possono andare poi bene i contributi di artisti come Rava, eccetera (per vogel ho detto già che va benissimo). Ma non sopravvalutateli e ricordatevi che ve li vende, quindi è un certo tipo di "grazie". In realtà le trasposizioni musicali, da rock a jazz, da pop a musica latina, da classica a rock, non valgono molto in assoluto e di solito non aggiungono molto alla figura di riferimento. Almeno da un punto di vista musicale in senso sretto. Però capisco che per fare parlare di un artista, per costruire una patina di celebrità un tributo jazz va sempre bene e così credo sia utile anche per MJ. Tenete presente che sempre per i Beatles siamo arrivati al milionesimo disco di jazz o di musica latina o di classical o di swing, di blues, perfino i cori degli alpini della sat, qualunque cosa immaginabile e fanno tutti pietà. Non a caso il furbetto Rava dopo aver fatto MJ dice che farà i Beatles, solo che lì non so quanto sia cagato (ma ok, visto lo stato spocchioso dei beatlesiani in italia forse sarà apprezzato)



Pierp1
00domenica 23 settembre 2012 07:49
Re:
sery84, 21/09/2012 10.10:

A tre anni dalla morte del Re del Pop,
cosa possiamo trarre?
Si legge spesso in giro che a differenza di Elvis, Lennon e Mercury la sua morte non abbia creato il mito, ma che anzi, abbia solo prolungato l'oblio creatosi intorno a lui durante i suoi anni di allontanamento dalla scene.
Non è diventato una leggenda come Elvis, o non ha stormi di giovani fans crescenti come Freddie dal momento della sua scomparsa, non è osannato in ogni dove come Lennon.
Neppure un mega tributo decente è stato dedicato a MJ.

Per i detrattori è rimasto poco rilevante come lo era prima della morte, ma solo i fan di sempre.
Per voi invece, onestamente, vedendo ciò che vi circonda, Michael è quel mito al di là di tempo e spazio, o per ora no?




No scusa, ti prego dimmi che sei tornata dal Medioevo con la macchina del tempo perchè ciò che scrivi non corrisponde assolutamente con quello che vedo spesso e che mi capita nella realtà.

Sto spesso a contatto con giovani di 18-20 anni e posso dirti che MJ è assolutamente considerato come un grande artista e una leggenda.
E' molto amato tra i giovanissimi, per esempio piace a molti amici di mio nipote che ha 20 anni.

Prova a chiedere a molti edolescenti chi è Elvis, molto probabilmente non ti sapranno dire nemmeno che è un cantante e ovvimanete non conoscono praticamente nulla della sua musica.

Ti faccio un altro esempio per capire quanto MJ sia popolare tra i giovanissimi: un paio di mesi stavo facendo la spesa, ad un certo punto sento le note di "Will You Be There", per un attimo ho pensato "Wow hanno messo Michael", invece appena giro e vado in un altra corsia del supermercato vedo un bambino di soli 6 anni che ascoltava Michael nell'mp3.

A quel punto incuriosito chiedo alla mamma; ma gli piace MJ?
"No guarda non è che gli piace, è pazzo di MJ lo ascolta dalla mattina alla sera, mi anche costretto a fargli il costume e balla in continuazione, per un periodo io è il papà cis tavamo preouccpando perchè era una fissa, ma alla fine abbiamo capito che ha solo una grande passione per questo cantante.
Il bambino ad un certo punto interviene e dice: "mi piace tanto MJ e so che mi piacerà sempre [SM=g27823]"
D'altronde anche solo leggendo i vari forums dedicato a MJ si può notare quanti fan giovani di 14-15 anni ci siano, io per esmepio nei forum di Madonna o di Elvis o dei Beatles non ne ho mai visto.

Un mio amico ha fatto una missione in Iraq nel 2003 e mi ha detto che per strada c'erano alcuni bambini che imitavano i suoi passi di danza.

Ci sono villaggi sperduti in Africa o in Asia in cui sanno chi è MJ, ti sanno almeno dire che è un cantante, ma non ti sanno dire chi siano Elvis o i Beatles.

Elvis a parte USA e UK, nel resto del Mondo non è in alcun modo popolare quanto MJ.

Io ho la sensazione che con tempo la figura di MJ venga progressivamente rivalutata, idem la sua musica, ed operazioni come Bad 25 o l'Immortal contribuiscono alla grande a questo scopo.

Col tempo tutti gli scandali o presunti tali veranno dimenticati è già in parte questo sta già succedendo.


Pierp1
00domenica 23 settembre 2012 08:25
Re:
°Mark Lanegan°, 22/09/2012 13.51:


Ieri, mi sono riletto MJ al livello di Beatles ed Elvis", un topic di 4-5 anni fa su jackson cafe. Vi sono interventi che sono premonizioni pazzesche e non parlo dei miei, che peraltro continuo a sottoscrivere in pieno.
L'unica cosa che posso aggiungere qui e che é cambiata per MJ medio tempore è questa. 4 o 5 anni fa, quando è stato iniziato il topic (e qui c'erano per lo più altri utenti in quanto ante mortem) mi domandavo come mai non vi fossero studi musicali seri su MJ. E concludevo dicendo che in mancanza di una considerazione musicologica di spessore su MJ, in mancanza di una valida corrente critica su MJ, capace di influenzare tutti coloro che pubblicano di musica, oppure tutti coloro che esprimono pareri in musica, insomma senza un apparato che influenza le decisioni di chi scrive e decide di musica e le opinioni di chi ascolta di musica, chiunque sarebbe potuto passare affermando che MJ vale una cippa e non sarebbero state orde di ragazzini di 15 anni a fargli cambiare idea con le solite frasi "ma non sai che ha fatto il ballo del robot per primo, o ha inventato il videoclip, il primo nero su Youtube, no, MTV", eccetera. Questa cosa ha una certa rilevanza.
A mio parere infatti un album dei beatles post mortem può vendere ancora oggi 1-10-20-30 milioni di dischi perché quando esce dieci milioni di commentatori sono lì a dire che si tratta di un monumento della cultura, imperdibile. A distanza di 50 anni, insomma, un disco dei doors, dei pink floyd o perfino dei beatles viene fatto passare come un biglietto di un museo dal necessario acquisto. E questo perché vi è attenzione per la musica, un rispetto di tipo aurale, una sorta di posizionamento ideale in alto in una teoria dell'epistemologia musicale.
Be' per MJ ancora non è così, ma qualcosa si è mosso. JOe Vogel, nonché qualche altro fan invasato, psicologo o sociologo che sia, si è messo di traverso a pubblicare qualcosa di serio, a dare importanza all'opera di MJ, eccetera. Non condivido quello che scrive per qualche motivo preciso, ma condivido che ne scriva e che ne parli.
Qualche riflesso vi è stato e vedere D'agostino che al festival di venezia riporta le ultime opinioni su MJ, diciamo la nouvelle vogeliana (la nouvelle vogue!), vuol dire che il messaggio ha parzialmente raggiunto lo scopo.
Se bad viene messo in vendita 25 anni dopo e fa al massimo 1.000.000 di copie (ovvero un centesimo di quello che erano i fan di MJ fino a 3 anni fa) è perché gente come mia sorella (faccio per fare un esempio) non sente la necessità di comprare un album come Bad che nessuno le ha detto che è importante o utile avere. PEr i Beatles o i doors o i Pink FLoyd o i rolling (se morrà qualcuno di loro prima o poi) andrà sparata a prendere un disco perché sarà un tributo a musica leggendaria, ad un pezzo di storia, ad un fenomeno unico nella storia della musica, del pensiero, ecc, tutte cose che diranno alla morte i media, come non è avvenuto per MJ. Dire che è quello che ha reinventato il video, il primo nero su MTV (nel frattempo, tanto per dire, è morta MTV) eccetera, non vale nulla, e le solite frasi che dicevano i fan di MJ "ha inventato il pop" non possono essere scritte su un giornale perché sono invenzioni dei fan, fantasie che non possono essere messe per iscritto pubblicamente.
Questo ancora perché 50 anni dopo la morte di un personaggio la motivazione che spinge ad acquistare un disco è radicalmente diversa da quella occorsa durante la vita ed i ragazzini di Bad 75 non saranno assolutamente favorevoli a comprare quel disco se nell'anno 2062 non si parlerà di quel disco come fondamentale per la musica pop. E sarà inutile vendere un kit con pigiama allegato al disco (già fatto di spregio nei confronti della musica di MJ).
Francamente io pensavo che a tre anni da una morte di "impatto" come quella di MJ, vi fossero vendite decisamente superiori, insomma paragonabili a quelle di altri grandi della musica pop. Rimango infatti stupito a vedere che così non è e probabilmente MJ non è/era un fenomeno musicale bensì un fenomeno di spettacolo, altrimenti non si giustifica che a parte i fan non interessi a nessuno comprare un suo disco, per quanta pubblicità vi sia in rete, sui giornali e nei negozi. E' comprare un disco di MJ che non interessa, attualmente.
Immagino che una raccolta tipo quelle dei queen possa scalare le classifiche, ok, mi pare una cosa minima; certo è che per uno che vendeva tantissimo e per un disco come bad che doveva arrivare a 100 milioni di copie, passare a poche centinaia di migliaia subito dopo la morte è una bella caduta.
In realtà, proprio leggendo quel thread su beatles, elvis e MJ, scritto per lo più da fan di MJ prima che le cose prendessero la piega odierna vi sono alcuni post illuminanti e mi sa profetici.
Ed infatti ritengo plausibile che si possa prevedere il futuro anche se solo per pochi anni, forse (aggiungo qui che non parlo del discorso delle vendite che non mi interessa).



Concordo ma solo sulla prima parte.

E' vero il discorso sui Beatles ma loro sono quelli che io amo chiamare i "media darling" , quelli che sono sempre osannati e glorificati sempre e comunque: in tutti siti di critica musicale i loro dischi vengono sempre recensiti con 5/5....mah a me non sono mai piaciuti granchè..,mi annoiano a morte, preferisco di gran lunga altri gruppi come gli Eagles o i Led Zeppelin e altri.

Inoltre per quanto riguarda le vendite c'è da dire che gli albums di musica Rock hanno sempre avuto delle vendite di catalogo migliori ripsetto a quelli pop, dal momento che i primi apaprtengono ad un genere che sostanzialemnte è "statico" al contrario del genere pop che ha avuto diverse evoluzioni e quindi è molto più difficile che un album pop possa diventare un buon catalogue seller.
Ecco quindi che vedrai tanti albums come "Dark Side..2, "Back in black.." "Led Zeppelin IV" e tanti altri che continuano a vendere anno dopo anno , ma sicuramente non vedrai un altrettanto numero di albums pop con altrettante vendite di catalogo.

Sul discorso vendite di MJ post mortem non sono d'accordo: è ancora l'artista che ha venduto più dischi negli ultimi tre anni nel panorama musicale

- circa 40 milioni di albums (31 milioni nei primi 9 mesi!)
- almeno 40 milioni downloads legali delle sue tracks
- circa 20 milioni dei suoi DVD, quello di This is It ha venduto da solo oltre 11 milioni di copie diventanto il documentario musicale più venduto di tutti i tempi.

Poi tu dici che vendere 1 milioni di copie di Bad sarebbe un flop, io dico invece di no per il semplice motivo che quel disco ha già venduto oltre 2 milioni di copie negli ultimi 3 anni (di cui almeno 500,000 copie solo in USA nel 2009).
Ci sono fans che non lo compreranno perchè gli basta avere l'album originale , idem per quanto riguarda i casual buyers jacksoniani, cosa se ne fanno di un'altra edizione di un disco se già possiedono la special del 2001?
Il box-set èinoltre abbastanza dispoendioso, la gente ha altre priorità più impellenti e i conti se li fà.
Sarà sicuramente acquistato da chi sia avvicina ora alla musica di Michael per la prima volta e quindi sarà sicurmanete portato a preferire Bad 25 , alle edizioni precedenti in quanto più ricco di materiale.

Ciò che mi aspetto di Bad 25th è che possa diventare un buon catalogue seller e documentari come quello di Spike Lee sono senz'altro utili a rivalutare questo disco e a infondere sulle persone l'idea di un disco classico della musica pop.

Vendere al giorno d'oggi 1 milione di copie di una riedizione, diciamo in 2 mesi, è un grosso risultato.
Se vai a vederti le vendite americane di quest'anno solo 3 albums hanno superato il milione di copie e sono di artisti tutti in piena attività e all' apice della loro popolarità.

Michael vende bene in America in catalogo, è l'unico artista (nemmno Evlis e i Beatles) che ha costantemente 3 albums (Thriller, Number Ones, essential) nella Top 200 Catalogue Albums tutte le settimane, per non parlare dei DVd in cui è di gran lunga l'assoluto best seller di tutti i tempi.

Madonna per dirti non ne ha nemmeno uno pur essendo in Tour in America questo periodo.




tagea
00domenica 23 settembre 2012 09:37
Credo che per i fans Michael è e sarà un mito per sempre. Riscontro, invece, da parte dei media, quasi un timore nel parlare di Michael a livello musicale,mentre, al contrario, nel gossip sono sempre i primi.
Quando qualcuno parla della sua musica, chissà perchè si arriva ,inevitabilmente, a parlare dei suoi trascorsi personali,processo, colore della pelle,paternità, eccentricità e , subito, si sfoderano mille argomenti e mille opinioni e il discorso artistico si perde nella notte dei tempi. Sono tutti pronti a disquisire del suo aspetto fisico, e ne hanno di argomenti....ma di musica? Quasi nulla! Allora mi chiedo: I critici musicali sono preparati per disquisire del MJ artista, oppure vedono la sua persona solo dal lato esteriore e più appariscente?
sery84
00domenica 23 settembre 2012 11:23
Re: Re: Re: Re: Re:
°Mark Lanegan°, 23/09/2012 04.53:

sery84, 22/09/2012 15.53:



Ciao Sery,
ti quoto così proprio perché va bene tutto quello che hai detto e voglio utilizzare ogni singola frase per chiarire il mio pensiero. Altrimenti è la solita tirata, mentre invece qui vorrei essere propositivo, almeno sotto la mia limitata ottica e punto di vista.

Grazie a te per gli interventi,
eh sì mi sono andata a rileggere quel topic, concordo a pieno con la tua analisi su certi sprazzi di fanatismo inconcepibile, forse ridicoli.

*** Beninteso, niente di male. Ripeto tutte persone in buona fede, da una parte e dall'altra. Certo è che per una parte di quel thread si pensava e parlava del futuro e vi erano due visioni contrapposte su Mj. "Il futuro" non si esaurisce certo oggi ma sempre ad oggi è facile constatare chi avesse ragione all'epoca. Sul fanatismo che usciva da quegli interventi voglio dire che è/era controproducente.

Eh ma il fatto che sui giornali di musica, sulle riviste, MJ sia sempre stato relegato è vero, ma non sempre a ragione.
Il fan d'altronde spesso tende a idolatrare a prescindere, ma non credo che i fan di MJ siano solo dei fanatici che parlano di numeri.


*** Sono d'accordo. Spetta a chi ha 15 anni oggi parlarne bene in futuro. Ma per fare un discorso serio su MJ bisogna essere seri. Secondo te si può lasciare a coloro che intervenivano fanatici come pochi a sparare cazzate a 360° il compito di parlare seriamente ora di MJ? Quello è il peggiore spot possibile su MJ. Vuoi portare MJ a prendere quello che si merita? Si fa come sta facendo Joe Vogel e qualcun altro in USA. COndivisibile o no, quello è il metodo e quella è la strada da percorrere. Invece di spendere un fottio di soldi per avere Bad in 45 copie tutte uguali forse un fan di MJ farebbe bene ad incominciare a seguire un percorso diverso di passione.

*** A me sembra strano che in 40 anni di carriera di un artista come MJ non si sia mai parlato bene in termini musicali, a parte qualche leccatina che si prese con Thriller.

***Esatto. "Sdoganare" musicalmente MJ non è in astratto impossibile. Ci vuole umiltà, un altro approccio, realistico ed è possibile. In altre parole, non si va a dire in giro, marari alle riviste, "guardate, MJ ha reinventato il pop, earth song è un mix di pop, rock, opera, soul, gospel, blues, come nessun pezzo prima, perché non ci fate la copertina ed un servizio su Blow up di questo mese?" perché ti ridono dietro e a ragione. E allora come si fa? Si fa un convegno a Milano o a Bologna o a Roma, si invita Vogel, si invita un Bertoncelli, un Massarini e un Assante, magari Philip Tagg, si pagano (si trovano sponsor, non è difficilissimo) e si discute di musica. DA quel momento gira qualcosa e di lì a un anno è probabile che MJ si riveda in copertina in italia, magari su quel che resta del mucchio se non proprio su blow up o rumore. Se veramente i fan di MJ hanno passione per MJ allora questa è la cosa da fare. MJ è morto, non c'è più tanto da fare se non rielaborare la memoria storica, analizzare la figura eccetera. SOlo così i ragazzini del 2062 potranno comprare bad 75.


Onestamente io posso capire Michael quando decise di intraprendere una certa strada dedicando l'intera vita all'essere l'artista che vende di più, con quella voce e quell'orecchio musicale e quella cultura musicale poteva dedicarsi a qualsiasi cosa.
Bisogna anche vedere se fare il tipo underground per uno che viveva in periodo in cui il rolling stones si rifiutava di far apparire i neri in copertina, in un periodo dove le classifiche erano divise tra musica bianca e musica nera (e quella nera era di secondo piano) e si ritrovava con una base di audiece e un talento di cantante e di intrattenitore che effettivamente lo rendevo all'epoca l'unico in grande di buttare giù quelle barriere, era una cosa da farsi. Lui da nero arrivò alla casa bianca tra i presidenti più repubblicani dell'intera storia d'America. E lo fece con la sua testardaggine, autoproducendosi gran parte delle sue cose e autofinanziandosi, ma anche con un gran senso della musica, della comunicazione visiva, dell'arte: se la cosa era così facile non si capisce perchè nessun altro prima l'ha fatto.


*** Guarda, non sono sicuro della totale bontà di questo discorso, ma diciamo che adesso va bene così. Tutti quello che conosco io pensano che Chuck Berry da un certo punto di vista sia il personaggio più influente e innovativo nella storia del rock, chiunque pensa che Jimi Hendrix sia uno dei 10 più grandi artisti nella storia della musica popolare ed io non ho nessun amico di colore, quindi sono tutti bianchi con una certa propensione per la visione della musica. Quindi, quando tu mi parli di questo ostracismo nei confronti di Mj in realtà prendi sempre a riferimento un giornale mainstream che fa riferimento ad un target ben determinato di pubblico, come se io prendessi ad esempio "Vibe" e dicessi che Eminem è il più grande autore bianco perché è l'unico a campare sulle pagine di quella rivista. Insomma questa è una cosa che viene tirata fuori ad arte ma non è per nulla significativa di quella che è la considerazione della musica da parte di artisti di colore da parte dei "bianchi". Vi sono poi esempi al contrario, è famosa ad esempio la querelle tutta francese per cui nessuno vuole sentire jazz suonato da un bianco.
Che MJ sia stato il primo ad andare alla Casa Bianca o aprire le porte di Rolling Stone ai neri (immagino le copertine, no? perché dubito che ROlling Stone all'interno non abbia parlato ed in termini più che elogiativi di, che so, Thelonius Monk) è ancora una volta un autogol da un punto di vista musicale e comunque non spiega perchè sempre per Rolling Stone un Jimi Hendrix valga di più di MJ. In realtà Rolling Stone ha a che fare con il business, è una rivista che si rivolge ad un determinato pubblico e ha tutto il diritto di scrivere quello che vuole, come se io andassi al Giornale o Libero a dire "ma perché non date spazio alle istanze dei Punkabestia"? Semplicemente non è il loro pubblico. Oltretutto MJ ha proprio sfondato su Rolling Stone e alla Casa Bianca, posti che fanno sì che proprio per questo blow up, rumore, rockerilla, mucchio eccetera, ok le riviste americane o inglesi, sparino a zero su tutti quelli che arrivano lì. Forse è il caso di spiegare proprio a chi si intende di musica chi era realmente MJ, e per fare questo non vi sono "titoli" (le copertine di R.S o la Casa Bianca) che sono incredibili autogol bensì occorrono ragionamenti seri.

Andando avanti vista la vita, la malattia e la paranoia che lo accompagnarono nella sui giorni, l'audiece era tutto quello che aveva probabilmente, e non è da fargliene una colpa, ma di fare il Miles Davis di turno (che apprezzava tanto mj ndr) non gliene importava di sicuro.

***Già miles davis: uno che riceverà sempre più copertine con il passare del tempo. Uno che dai perfidi bianchi riceve attestazioni quali "musicista unico con una visione del futuro del jazz" (Innominabile critico). Se dici che non gli importava di fare miles davis è un grosso peccato ed un gran limite. Non so, non voglio commentare, ma mi auguro che non sia così.

Ritengo inoltre che oramai dai tempi di McLuhan sia il media il messaggio, il contenuto stesso è chi lo dice, è Michael lo era appieno, era lui il tramite del messaggio al di la se fosse innovativo nel contenuto formale, l'importante è il come viene proposto, è l'estetica nel senso greco del sentire, e questa è anche la teoria di Glenn Gould, artista che io paragono tantissimo a MJ sia per vita, morte, che per intuito musicale. Ad oggi sentire ancora il contrario a volte fa sorridere (a seconda del contesto).


Glenn Gould e MJ? Non è che ritornano le fantasie dalla finestra dopo che le abbiamo fatte uscire dalla porta? [SM=g27828] Uno suona variazioni al piano di musica classica e l'altro non lo strimpella neppure e fa del pop funky, in epoca oltretutto diversa. Impossibile partire da qui, a mio parere.


I coldplay erano solo i primi che mi sono passati per la testa, che hanno detto della loro influenza da BAD negli anni passati, ma non era un riferimento specifico, era solo un'accenno al fatto che relegare musicalmente BAD come una merdina, è altrettanto scorretto, se non peggio, quale ignorarlo.

***Beh, vedi: imho in genere non si valuta quello che dicono gli artisti se non si sente nella loro musica. Si tratta di una sorta di colleganza e talvolta è semplice cortesia. Tanto per dire, Shakira dice che per fare il suo più famoso LP è stata influenzata dai Cure (Robert Smith quando lo ha riferito non riusciva a smettere di sorridere), Joe Squillo i Velvet Underground. [SM=g27829] E' chiaro che qualunque cosa dicano non si sente nulla nel loro disco che faccia immaginare una reale influenza del suono. Che poi far parlare i musicisti di musica è sempre un azzzardo ed è come se Altobelli parlasse di calcio accanto a Gianni Brera. Anche se il secondo non ha mai toccato una palla, da chi saresti illuminato in materia di calcio?

***Tornando al discorso dei fan, anche se MJ sarà stato seguito di milioni di fanatici che possono averlo soffocato (in realtà ricordo la Batten quando scrisse che MJ provava mille canzoni, poi decideva di eseguire sempre le stesse, perchè non si sentiva a suo agio, e questo lo si sa, che la paranoia lo aveva colpito, il fatto che tutto doveva essere come era stato pensato, tutto perfetto e non riusciva a smuoversi, fino alla fine a non riuscire a salire su un palco senza mille timori) non c'è stato un critico che abbia scritto due cose serie su MJ? e neppure ora tranne Vogel o artisti come Rava? nulla?

Il punto è questo. Non è che i critici musicali siano tutti scemi quando stroncano MJ oppure diventano geni quando ne fanno l'elogio. Per quanto ognuno possa avere delle preferenze, ognuno ha il suo metro e i suoi criteri di giudizio che saranno pure opinabili ma sono più o meno costanti. Di analisi serie su Bad ce ne sono tante ma proprio perché non sono di parte non sono elogiative ma critiche. Sono appena andato a vedere cosa dice la più famosa online magazine di bad perché più o meno me lo ricordo ma non sapevo il voto esatto e dice cose a mio parere giuste. Non troppo bene, non troppo male. Immagino che questo giudizio sia inaccettabile da un fan di MJ ma in realtà è proprio da qui che si parte. Se si ritiene che Bad valga più di un 7,0 basta andare a dimostrare come sia un album innovativo per l'epoca, influente, senza pezzi riempitivi, che regge lo scorrere del tempo, eccetera. E Come si fa? Si stimola il dibattito, si fanno interviste a musicisti e critici, si organizzano convegni, si scrivono articoli, si indagano aspetti.
Ed infine -cosa fondamentale - non si pretende che sia considerato il migliore in assoluto perché quell'anno lì ci potrebbero essere stati altri artisti che potrebbero avere fatto cose migliori. Della lista del 1987 di Scaruffi (l'ho nominato invano!) credo in media un fan di MJ conosce un album su cento (ed è quello dei Guns and roses o degli U2). Il punto è che bisogna studiarsi un po' anche quegli album lì per fare il punto della situazione. Non è che lo debba fare il singolo fan, se non vuole, ma il fan che davvero ama MJ e che intende parlare o scrivere o analizzare la cosa deve partire anche da là, non fare finta che tutto il resto non esista. Non conoscendolo e fingendo che non valga nulla e che non esista il mondo attorno a MJ è semplicemente pazzesco e si ritorna all'errore di partenza.

Possono andare poi bene i contributi di artisti come Rava, eccetera (per vogel ho detto già che va benissimo). Ma non sopravvalutateli e ricordatevi che ve li vende, quindi è un certo tipo di "grazie". In realtà le trasposizioni musicali, da rock a jazz, da pop a musica latina, da classica a rock, non valgono molto in assoluto e di solito non aggiungono molto alla figura di riferimento. Almeno da un punto di vista musicale in senso sretto. Però capisco che per fare parlare di un artista, per costruire una patina di celebrità un tributo jazz va sempre bene e così credo sia utile anche per MJ. Tenete presente che sempre per i Beatles siamo arrivati al milionesimo disco di jazz o di musica latina o di classical o di swing, di blues, perfino i cori degli alpini della sat, qualunque cosa immaginabile e fanno tutti pietà. Non a caso il furbetto Rava dopo aver fatto MJ dice che farà i Beatles, solo che lì non so quanto sia cagato (ma ok, visto lo stato spocchioso dei beatlesiani in italia forse sarà apprezzato)






Concordo su il tuo metodo proposto per sdoganare MJ musicalmente da un punto di vista critico.
Un po' meno sul fatto che lui avrebbe voluto essere il Miles Davids di turno, poichè i suoi propositi erano altri e riguardava l'immediato, proprio per come erano le condizione dell'epoca al di là della musica. E parere personale (issimio) io metto in paragone Glenn Gould sempre da un punto di vista di vita, morte e orecchio musicale, in quanto entrambi hanno fatto un percorso simile, sono morti a 50anni per simili circostanze, hanno vissuto da reclusi, e Glenn Gould si limitava comunque ad una scelta estetica delle variazioni, proponendo un legame tra ascoltatore ed interprete. Non è mai stato un gran compositore.
Inoltre un musicista può parlare di musica, tanto quanto un regista di cinema, anzi della critica cinematografica (avendo bazzicato di persona il terreno) non c'è da fidarsi proprio, neppure di quella underground per una serie di motivi infiniti, di quella musicale, personalmente, non so.
Ma queste sono condierazioni personali e off topic.

Mi appunto le tue idee per fare convegni seri e proporli, sono cose fattibili assolutamente. Il problema che si pone ora è capire se effettivamente la base di fan di MJ può riuscire a fare ciò, con che mezzi, e se non risultasse questo comunque troppo di parte per essere accettato da critici e musicisti underground?
che se come dici te, sono loro a fare la storia della musica, sarebbero la linfa vitale di MJ.
(anche qui avrei delle considerazioni sula valore della mainstream in musica in base alla logica che sta dietro al termine innovazione="l'innovazione è tale quando viene venduta" questo è quello su cui si basa ogni progetto di medicina, arte, design, ingegneria, archiettura,... sempre considerazioni personali sul fatto che il "come" e il "a chi" viene a volte prima del quando almeno in altre discipline, ma vabbeh completamente off topic).
sery84
00domenica 23 settembre 2012 11:32
Re: Re:
Pierp1, 23/09/2012 07.49:



No scusa, ti prego dimmi che sei tornata dal Medioevo con la macchina del tempo perchè ciò che scrivi non corrisponde assolutamente con quello che vedo spesso e che mi capita nella realtà.

Sto spesso a contatto con giovani di 18-20 anni e posso dirti che MJ è assolutamente considerato come un grande artista e una leggenda.
E' molto amato tra i giovanissimi, per esempio piace a molti amici di mio nipote che ha 20 anni.

Prova a chiedere a molti edolescenti chi è Elvis, molto probabilmente non ti sapranno dire nemmeno che è un cantante e ovvimanete non conoscono praticamente nulla della sua musica.

Ti faccio un altro esempio per capire quanto MJ sia popolare tra i giovanissimi: un paio di mesi stavo facendo la spesa, ad un certo punto sento le note di "Will You Be There", per un attimo ho pensato "Wow hanno messo Michael", invece appena giro e vado in un altra corsia del supermercato vedo un bambino di soli 6 anni che ascoltava Michael nell'mp3.

A quel punto incuriosito chiedo alla mamma; ma gli piace MJ?
"No guarda non è che gli piace, è pazzo di MJ lo ascolta dalla mattina alla sera, mi anche costretto a fargli il costume e balla in continuazione, per un periodo io è il papà cis tavamo preouccpando perchè era una fissa, ma alla fine abbiamo capito che ha solo una grande passione per questo cantante.
Il bambino ad un certo punto interviene e dice: "mi piace tanto MJ e so che mi piacerà sempre [SM=g27823]"
D'altronde anche solo leggendo i vari forums dedicato a MJ si può notare quanti fan giovani di 14-15 anni ci siano, io per esmepio nei forum di Madonna o di Elvis o dei Beatles non ne ho mai visto.

Un mio amico ha fatto una missione in Iraq nel 2003 e mi ha detto che per strada c'erano alcuni bambini che imitavano i suoi passi di danza.

Ci sono villaggi sperduti in Africa o in Asia in cui sanno chi è MJ, ti sanno almeno dire che è un cantante, ma non ti sanno dire chi siano Elvis o i Beatles.

Elvis a parte USA e UK, nel resto del Mondo non è in alcun modo popolare quanto MJ.

Io ho la sensazione che con tempo la figura di MJ venga progressivamente rivalutata, idem la sua musica, ed operazioni come Bad 25 o l'Immortal contribuiscono alla grande a questo scopo.

Col tempo tutti gli scandali o presunti tali veranno dimenticati è già in parte questo sta già succedendo.






Troppo carina questa storiella! Grazie mille! Io purtroppo invece di cose così non ne ho da racconatare, tranne appunto quello che dicevo nei primi post, dove il fatto che siano tributi di un certo spessore mi portano a pensare che anche nel futuro Michael resterà, ma trovo una certa resistenza di dimensioni enormi da un punto di vista critico, e una debole risposta in quel campo.
sery84
00martedì 25 settembre 2012 11:20
Re: Re:
Pierp1, 23/09/2012 08.25:



Concordo ma solo sulla prima parte.

E' vero il discorso sui Beatles ma loro sono quelli che io amo chiamare i "media darling" , quelli che sono sempre osannati e glorificati sempre e comunque: in tutti siti di critica musicale i loro dischi vengono sempre recensiti con 5/5....mah a me non sono mai piaciuti granchè..,mi annoiano a morte, preferisco di gran lunga altri gruppi come gli Eagles o i Led Zeppelin e altri.

Inoltre per quanto riguarda le vendite c'è da dire che gli albums di musica Rock hanno sempre avuto delle vendite di catalogo migliori ripsetto a quelli pop, dal momento che i primi apaprtengono ad un genere che sostanzialemnte è "statico" al contrario del genere pop che ha avuto diverse evoluzioni e quindi è molto più difficile che un album pop possa diventare un buon catalogue seller.
Ecco quindi che vedrai tanti albums come "Dark Side..2, "Back in black.." "Led Zeppelin IV" e tanti altri che continuano a vendere anno dopo anno , ma sicuramente non vedrai un altrettanto numero di albums pop con altrettante vendite di catalogo.

Sul discorso vendite di MJ post mortem non sono d'accordo: è ancora l'artista che ha venduto più dischi negli ultimi tre anni nel panorama musicale

- circa 40 milioni di albums (31 milioni nei primi 9 mesi!)
- almeno 40 milioni downloads legali delle sue tracks
- circa 20 milioni dei suoi DVD, quello di This is It ha venduto da solo oltre 11 milioni di copie diventanto il documentario musicale più venduto di tutti i tempi.

Poi tu dici che vendere 1 milioni di copie di Bad sarebbe un flop, io dico invece di no per il semplice motivo che quel disco ha già venduto oltre 2 milioni di copie negli ultimi 3 anni (di cui almeno 500,000 copie solo in USA nel 2009).
Ci sono fans che non lo compreranno perchè gli basta avere l'album originale , idem per quanto riguarda i casual buyers jacksoniani, cosa se ne fanno di un'altra edizione di un disco se già possiedono la special del 2001?
Il box-set èinoltre abbastanza dispoendioso, la gente ha altre priorità più impellenti e i conti se li fà.
Sarà sicuramente acquistato da chi sia avvicina ora alla musica di Michael per la prima volta e quindi sarà sicurmanete portato a preferire Bad 25 , alle edizioni precedenti in quanto più ricco di materiale.

Ciò che mi aspetto di Bad 25th è che possa diventare un buon catalogue seller e documentari come quello di Spike Lee sono senz'altro utili a rivalutare questo disco e a infondere sulle persone l'idea di un disco classico della musica pop.

Vendere al giorno d'oggi 1 milione di copie di una riedizione, diciamo in 2 mesi, è un grosso risultato.
Se vai a vederti le vendite americane di quest'anno solo 3 albums hanno superato il milione di copie e sono di artisti tutti in piena attività e all' apice della loro popolarità.

Michael vende bene in America in catalogo, è l'unico artista (nemmno Evlis e i Beatles) che ha costantemente 3 albums (Thriller, Number Ones, essential) nella Top 200 Catalogue Albums tutte le settimane, per non parlare dei DVd in cui è di gran lunga l'assoluto best seller di tutti i tempi.

Madonna per dirti non ne ha nemmeno uno pur essendo in Tour in America questo periodo.








Azz, quindi non è proprio dimenticato,
grazie per i dati.

silvia80.
00martedì 25 settembre 2012 23:52
Re: Re: Re:
°Mark Lanegan°, 22/09/2012 14.53:




Grazie tra l'altro per l'intervento di ieri in quel thread sulle novità che vado scrivendo.
Hmm, alcune considerazioni. Poi alla fine del thread tiriamo le somme se vuoi. Qui mi limito ad aggiungere.
A mio parere MJ è stato trascinato dai numeri importanti di vendite, spettacoli pieni di gente, attenzione di riviste e rotocalchi eccetera in vita, ma ben pochi fan si accorgevano che veniva massacrato al contempo su tutte le riviste serie di musica. Non parlo di sorrisi canzoni tv o robe similari perché sono riviste di musica per chi non si intende di musica. Quindi non si tratta di un fenomeno che nasce di recente. Usciva Bad, visto che vendeva molti pensavano che era un successo sotto ogni punto di vista ma così non era e veniva massacrato sulle riviste di musica, o addirittura ignorato con qualche lapidaria frase, tipo quelle del bertoncelli.
Tieni poi presente che "influenzare i coldplay" non è una cosa positiva per molti critici, beccando regolarmente 4 in pagella, forse il gruppo più copioso nella storia della musica recente. E tieni ancora presente che tra colleghi musicisti tutti (o quasi) si dicono influenzati da tutti e tutti spendono buone parole, soprattutto per motivi di occupazione di mercati paralleli e limitrofi, che per i coldplay c'è tutto l'interesse a vendere ai fan di MJ, essendo musica non troppo distante. Se leggi le frasi di un gruppo tipo i type o negative su MJ allora capisci che lì non c'è necessità di parlarne bene.
Aggiungo che da quel thread lì (leggi le considerazioni di rarronno ante mortem e dimmi se non ci aveva preso) ed almeno fino all'arrivo di Criticofan appare un deserto culturale ed argomentativo che è da monumento del fantasy. Se i fan di MJ devono essere rappresentati da quel dibattito, almeno fino all'arrivo delle prime opinioni contrarie (e comunque il rapporto è 1 contro 10) e di segno diverso, è ovvio che bastava una folata qualsiasi di qualunque persona che si intende di musica per distruggere un castello di fantasie ed invenzioni su MJ.
Tutte quelle opinioni di fan non potevano essere pubblicate su un qualsiasi giornale musicale. COme fai a dire che... vai a leggere quel thread e rimarrai scioccata dalle boiate scritte sulla musica di MJ, roba impubblicabile ma perfino ridicola. Se quello era il pubblico che comprava la musica di MJ mi pare chiaro che sia scomparso, estinto come dinosauri al minimo cambio di clima attorno.
Ha influenzato i coldplay (ma non si sente, eh?)? ok diciamolo. Il disco degli how to dress well di ieri è influenzato da Mj (e si sente!) certo che va detto. Vedrai che le cose cambiano. Ma ci vuole umiltà, sincerità e un minimo di cultura musicale. Non spocchia argomentativa e fantasia musicale. Quel topic lì è in parte l'inno dell'ignoranza musicale o meglio, tutti bravi ragazzi quindi non voglio dire nulla che suoni vagamente male, lo zenith della cecità fanatica che ha sempre accompagnato MJ e che non ha permesso di far crescere nessuno studio su MJ. Studio che deve essere reale, non fantastico. Se Vogel da ultimo scrive che in bad l'innovazione è limitata ad un synclavier, vuol dire che non è riuscito a trovare molto in bad (oltretutto si confonde fra novità ed innovazione, ed oltretutto altera la realtà per cui quel synclavier lì l'avevano utilizzato altre persone ed oltretutto dubito sia una conquista musicale) ma almeno lo fa. ALmeno incomincia un percorso (il problema di Vogel è che lo fa sempre dal punto di vista mainstream; pare ignorare che è solo dal punto di vista underground che riscrivi la storia della musica). Ma va bene così. In realtà il problema di MJ è anche un problema non proprio di MJ ma del suo pubblico. Faccio un esempio minimo: all'epoca di invincible io scrivevo su michealmania. Ho detto due o tre cose minimali minimali su invincible e mi sono preso un milione di insulti. Mai bannato perché non ho offeso niente o nessuno, ma un milione di "sei un imbecille" sì. Eppure dicevo cose vere che poi gli stessi fan avrebbero ripreso, perfino peggio qualche anno dopo l'uscita del disco. In realtà per parlare di MJ dovevi sempre parlare in modo agiografico sennò venivi isolato. Questo ha impedito un'analisi reale su MJ. Serviva quell'analisi, perché solo facendo un'analisi seria si potevano portare le cose a cambiare. SOlo oggi Vogel ci prova (e comunque mi pare ancora troppo agiografico per poter passare al di là della cerchia dei fan, ma ok, si vedrà, forse è costretto) e questo è un tentativo giusto, solo fatto con un ritardo clamoroso.




Mark sei il mio eroe, e la cosa che mi rincuora sai qual'è? Che il fenomeno emozionale post-morte m di Michael sta implodendo, molti presunti fans hanno abbandonato i vari forum su Michael per migrare su altri lidi, e solo i fedelissimi di Michael e persone con spirito critico sono rimaste molti costituiscono uno zoccolo duro di fans, coloro i quali comprano dischi, gadget, libri vari e cimeli di diverso genere e che si documentano in maniera approfondita sull'uomo Jackson e sull'artista ed io preferisco non scinderli, perchè solo comprendendo uno, si può capire l'altra componente e viceversa.
Ebbene io mi leggerò il libro di Voegel, farò le creste sugli stipendi, ma finalmente conoscerò l'artista, il musicista ed un lavoro così tecnico sulla musica di Michael non l'avevo mai visto. Confortante. Ho anche letto varie biografie di Michael ed ho sempre cercato di essere critica, non lo dipingevo come un santo, perchè solo dopo averlo conosciuto meglio (e ci voleva la sua morte per scoprire molte cose alcune di queste, mere invenzioni, ma si può scoprirle tutte se si usa la testa ed i fans di lunga data non sono stupidi e non se le bevono...), ho potuto scoprire il suo lato fragile, umano anche nel divinizzare se stesso rivelava la sua vulnerabilità, perchè ha riempito un vuoto spaventoso in se stesso con la musica, con i concerti spettacolari, con i fans che esaltavano l'artista, ma non conoscevano l'uomo e non potevano capirlo fino in fondo.
E non è un caso che Michael sia esploso essenzialmente come intrattenitore, le sue canzoni da sole non bastavano a far schizzare in alto le vendite, doveva esserci lui, i suoi passi di danza che accompagnavano le canzoni, dei videoclip spettacolari e ad alto livello che contribuivano a promuovere i suoi album, i suoi concerti suggestivi, pieni di coreografie ed effetti speciali che facevano da motore trainante nelle vendite. Invincible non ha venduto quanto altri lavori anche per questo motivo.
E mi sono accorta anch'io che i debiti di Michael sono stati saldati grazie ad una geniale gestione dell'Estate di Michael, che ha saputo sfruttare il momento di grande commozione globale per la scomparsa del più grande intrattenitore di sempre, colui che ha cambiato la storia del marketing musicale, attuando dei progetti come il DVD del This is it, l'album di inediti, lo spettacolo del Cirque de Soleil e tante altre cose...Se non fosse stato per Branca e McClein il fenomeno si sarebbe sgonfiato ancora prima.
Il libro di Voegel e l'inserimento nei libri di musica americani e lo studio a livello universitario (non so quanto serio) su Michael, mi fanno ben sperare in una riabilitazione dell'artista meno mediatica ma più seria, come fu per Mozart e Beethoven o pittori come Van Gogh ad esempio. Non so se l'esplosione della fama è avvenuta subito dopo la loro morte o hanno impiegato decenni per essere rivalutati, ma spero che trascorso qualche anno venga visto sotto un'ottica diversa, magari tra cento anni non so.
E magari mi vado a leggere con più attenzione la discussione sui Beatles ed Elvis perchè molti post non li ho letti. Bella discussione comunque complimenti....

Daniela(75)
00mercoledì 26 settembre 2012 01:15
Ciao [SM=g27817] C'è anche da dire che le vendite post mortem di Elvis, Freddie Mercury e John Lennon non sono state influenzate dalla possibilità che c'è oggi (oggi per dire da qualche anno) di scaricare tutto gratis da Internet. YouTube pure è una rovina per gli artisti. Io sono stata sempre fissatissima con gli album originali, però questa cosa col tempo mi è passata e mi è passata per via del Web. Colleziono altre cose, per esempio ultimamente ho avuto l'occasione di acquistare dei negativi originali di foto promozionali di Michael (e non solo), ho quelli delle copertine di Bad e di Who Is It e altri di foto sue famose legate a Thriller, Moonwalker, Beat It... Preferisco spendere i miei soldi in oggetti molto più particolari rispetto alla classica discografia che chiaramente non vanno a fare statistica ai fini dell'indice di gradimento di questo o di quel cantante/musicista. Bad 25... Almeno per il momento ho comprato il dvd del concerto perchè non potevo permettermi di spendere soldi in più essendo destinati ad altro. Chi è un collezionista lo sa, ci sono periodi che si fanno i conti pure con i centesimi quando capita di fare qualche follia.
°Mark Lanegan°
00mercoledì 26 settembre 2012 03:03
Re:
Daniela(75), 26/09/2012 01.15:

Ciao [SM=g27817] C'è anche da dire che le vendite post mortem di Elvis, Freddie Mercury e John Lennon non sono state influenzate dalla possibilità che c'è oggi (oggi per dire da qualche anno) di scaricare tutto gratis da Internet. YouTube pure è una rovina per gli artisti. Io sono stata sempre fissatissima con gli album originali, però questa cosa col tempo mi è passata e mi è passata per via del Web. Colleziono altre cose, per esempio ultimamente ho avuto l'occasione di acquistare dei negativi originali di foto promozionali di Michael (e non solo), ho quelli delle copertine di Bad e di Who Is It e altri di foto sue famose legate a Thriller, Moonwalker, Beat It... Preferisco spendere i miei soldi in oggetti molto più particolari rispetto alla classica discografia che chiaramente non vanno a fare statistica ai fini dell'indice di gradimento di questo o di quel cantante/musicista. Bad 25... Almeno per il momento ho comprato il dvd del concerto perchè non potevo permettermi di spendere soldi in più essendo destinati ad altro. Chi è un collezionista lo sa, ci sono periodi che si fanno i conti pure con i centesimi quando capita di fare qualche follia.



Seee, "ciao". Mica uno se la cava così. [SM=g27823]



sery84
00mercoledì 26 settembre 2012 12:06
Re:
Daniela(75), 26/09/2012 01.15:

Ciao [SM=g27817] C'è anche da dire che le vendite post mortem di Elvis, Freddie Mercury e John Lennon non sono state influenzate dalla possibilità che c'è oggi (oggi per dire da qualche anno) di scaricare tutto gratis da Internet. YouTube pure è una rovina per gli artisti. Io sono stata sempre fissatissima con gli album originali, però questa cosa col tempo mi è passata e mi è passata per via del Web. Colleziono altre cose, per esempio ultimamente ho avuto l'occasione di acquistare dei negativi originali di foto promozionali di Michael (e non solo), ho quelli delle copertine di Bad e di Who Is It e altri di foto sue famose legate a Thriller, Moonwalker, Beat It... Preferisco spendere i miei soldi in oggetti molto più particolari rispetto alla classica discografia che chiaramente non vanno a fare statistica ai fini dell'indice di gradimento di questo o di quel cantante/musicista. Bad 25... Almeno per il momento ho comprato il dvd del concerto perchè non potevo permettermi di spendere soldi in più essendo destinati ad altro. Chi è un collezionista lo sa, ci sono periodi che si fanno i conti pure con i centesimi quando capita di fare qualche follia.




Ma non si parla neppure di vendite in senso lato, in quanto MJ in tre anni ha mosso mezzo miliardo di dollari ed ha venduto tantissimo, e viste le vendite di Bad ancora in top ten in molti paesi, (poi se paragonate rispetto ad esempio alla ristampa di Ziggy Stardust) vende ancora molto.
E' un senso di continuità che manca, ora non so quanto un album di Lennon, di Elvis o di Mercury venda al giorno d'oggi, ma è l'essere eletti a icone-geni-dei ad avere sempre fan di ogni epoca, e di essere citati in ogni dove che mi sembra mancare a MJ. Forse mi sbaglio, ma non vedo quest'aura che la morte ha portato ad altri.
ShadowPlayZone
00giovedì 27 settembre 2012 12:07
Leggo solo ora questa discussione!
sery84, 21/09/2012 10.10:

A tre anni dalla morte del Re del Pop,
cosa possiamo trarre?
Si legge spesso in giro che a differenza di Elvis, Lennon e Mercury la sua morte non abbia creato il mito, ma che anzi, abbia solo prolungato l'oblio creatosi intorno a lui durante i suoi anni di allontanamento dalla scene.
Non è diventato una leggenda come Elvis, o non ha stormi di giovani fans crescenti come Freddie dal momento della sua scomparsa, non è osannato in ogni dove come Lennon.
Neppure un mega tributo decente è stato dedicato a MJ.

Per i detrattori è rimasto poco rilevante come lo era prima della morte, ma solo i fan di sempre.
Per voi invece, onestamente, vedendo ciò che vi circonda, Michael è quel mito al di là di tempo e spazio, o per ora no?



Personalmente non ho interesse nel vedere elevato MJ a mito, qualunque cosa significhi, non a quasi 40 anni almeno. Mi accontenterei di registrare l’occhio di bue un pochino più spesso sul suo body of work e meno nell’edicola, sezione gossip. Il tempo lo ha visto commettere degli errori (seguito a ruota da un certo atteggiamento dei fanz) su cui sicuramente è importante ragionare, ma questo non dovrà compromettere o influenzare il giudizio sul suo lavoro, almeno per il futuro!
Il trascorrere del tempo sarà determinante in questo senso, perché dissipare la pesantezza creata da alcune delle vicende più controverse che lo hanno visto protagonista sarà processo lungo. Il ché è assurdo perché il mondo del pop-rock brulica di casi umani incredibili, ma nessuno dell’establishment editoriale (specializzato) li metterebbe in discussione. Con MJ pere fossero tutti ipnotizzati dai tabloids.
Un ruolo decisivo nella riabilitazione potrebbe giocarlo chi possiede il suo catalogo. Trattare il suo pubblico sempre come adolescente danaroso o poco più non aiuta mi pare. Penso serva lo sforzo di tutti, fanz inclusi, che davvero a volte hanno fatto più danno che altro, soprattutto nella foga di difenderlo ad ogni costo.

Un tributo decente mi duole dirlo, anche perché è parecchio indicativo, potrebbe metterlo in piedi solo il suo ex-produttore e non so se la cosa possa interessarlo a 80 anni…



sery84
00giovedì 27 settembre 2012 12:36
Re: Leggo solo ora questa discussione!
ShadowPlayZone, 27/09/2012 12.07:



Personalmente non ho interesse nel vedere elevato MJ a mito, qualunque cosa significhi, non a quasi 40 anni almeno. Mi accontenterei di registrare l’occhio di bue un pochino più spesso sul suo body of work e meno nell’edicola, sezione gossip. Il tempo lo ha visto commettere degli errori (seguito a ruota da un certo atteggiamento dei fanz) su cui sicuramente è importante ragionare, ma questo non dovrà compromettere o influenzare il giudizio sul suo lavoro, almeno per il futuro!
Il trascorrere del tempo sarà determinante in questo senso, perché dissipare la pesantezza creata da alcune delle vicende più controverse che lo hanno visto protagonista sarà processo lungo. Il ché è assurdo perché il mondo del pop-rock brulica di casi umani incredibili, ma nessuno dell’establishment editoriale (specializzato) li metterebbe in discussione. Con MJ pare fossero tutti ipnotizzati dai tabloids.
Un ruolo decisivo nella riabilitazione potrebbe giocarlo chi possiede il suo catalogo. Trattare il suo pubblico sempre come adolescente danaroso o poco più non aiuta mi pare. Penso serva lo sforzo di tutti, fanz inclusi, che davvero a volte hanno fatto più danno che altro, soprattutto nella foga di difenderlo ad ogni costo
.

Un tributo decente mi duole dirlo, anche perché è parecchio indicativo, potrebbe metterlo in piedi solo il suo ex-produttore e non so se la cosa possa interessarlo a 80 anni…







Ti quoto in tutto, ma il problema come si risolve allora? Con il tempo al tempo e basta? Se l’establishment editoriale è stato solo che accecato durante gli anni tanto da non scindere il lavoro della persona (mi ricordo recensioni che dovevano essere sugli album di MJ che inziavano con ..."dovevo recensire thriller, poi però ho comprato un altro album e vi parlo di quello..." O_o della serie, manco i dischi si ascoltavano) cosa ci si può aspettare dal futuro? Saranno anzi anche assordati.
E il tributo decente lo si poteva fare benissimo senza ex produttori 80enni, vedi il cirque du solei quanto ci ha messo ha fare una grande spettacolo itinerante e uno prossimo stabile?
Perchè Quincy sarebbe l'unico in grado? Sarebbe l'unico che può mettere insieme grandi artisti?
E chi gestisce il suo catalogo, sono due tizi che devono farei conti con la Famiglia che si aspetta milioni di dollari e basta, e per questo faranno uscire i poster di MJ per ragazzini e tapezzeria buona a nulla finchè potranno. Non possiamo noi fan chiedere delle pubblicazioni serie? delle promozioni serie?
ShadowPlayZone
00giovedì 27 settembre 2012 14:10
Re: Re: Leggo solo ora questa discussione!
sery84, 27/09/2012 12.36:




Ti quoto in tutto, ma il problema come si risolve allora? Con il tempo al tempo e basta? Se l’establishment editoriale è stato solo che accecato durante gli anni tanto da non scindere il lavoro della persona (mi ricordo recensioni che dovevano essere sugli album di MJ che inziavano con ..."dovevo recensire thriller, poi però ho comprato un altro album e vi parlo di quello..." O_o della serie, manco i dischi si ascoltavano) cosa ci si può aspettare dal futuro? Saranno anzi anche assordati.
E il tributo decente lo si poteva fare benissimo senza ex produttori 80enni, vedi il cirque du solei quanto ci ha messo ha fare una grande spettacolo itinerante e uno prossimo stabile?
Perchè Quincy sarebbe l'unico in grado? Sarebbe l'unico che può mettere insieme grandi artisti?
E chi gestisce il suo catalogo, sono due tizi che devono farei conti con la Famiglia che si aspetta milioni di dollari e basta, e per questo faranno uscire i poster di MJ per ragazzini e tapezzeria buona a nulla finchè potranno. Non possiamo noi fan chiedere delle pubblicazioni serie? delle promozioni serie?



Un tributo serio purtroppo oltre a Q potrebbe forse produrlo l’Estate (anche se dubito sia tra le priorità), perché ci vogliono soldi, tanti soldi e garanzie e serietà. Tutto ciò che purtroppo la famiglia per esempio non è in grado di offrire. Mi dispiace dirlo ma sono disorganizzati e litigiosi, in più non hanno mai avuto un manager con in controc…i che li abbia gestiti e consigliati per il meglio. MAI. Non è un caso che MJ e Janet abbiano avuto più successo fuori dalla famiglia che all’interno, Jermaine pure, anche se in misura minore. Quando ci sono troppe teste che pretendono di comandare…

Tu a chi pensi? David Guest? Scusa ma per me è il tipico cialtrone holliwoodiano o forse è proprio il genere di spettacolo a cui pensi in tributo ad MJ? [SM=x47980]
I canadesi aspetto di vederli prima di esprimere giudizi [SM=g27828]
Q, per quanto criticabile, è un produttore molto influente ed essendo nell’ambiente da eoni potrebbe convincere quei pochi veterani rimasti a partecipare, oltre ad accedere a leve più giovani (ma non troppo spererei!) grazie alla celebrità ottenuta in virtù del successo avuto con MJ. Nomi di prestigio sono essenziali per produrre qualcosa che abbia anche valore artistico e non solo mediatico, i Ne-Yo, i Chis Brown non servono, sono solo dei noiosi cloni da vedere, per quanto scalatori di classifiche!
Ah le classifiche che ossessione [SM=g27829]

L’unico modo per far cambiare la rotta alle politiche di gestione del catalogo di MJ è quello di non comprare roba becera innanzitutto, si stronca così il mercimonio fatto per solleticare il desiderio di possesso del fanz medio. Mi riferisco per esempio alle mille edizioni di Bad 25, che nulla aggiungono tra l’altro, portandoci però dritti ad altre mille edizioni dello stesso valore la prossima volta...
E protestare naturalmente. Due righe alla Sony da parte dei clubs perchè siano un pò meno calcolatori magari aiuta [SM=g27828] ! No?

Ora devo scappare, magari più tardi si può affrontare il discorso media...
[SM=g2927046]


Daniela(75)
00giovedì 27 settembre 2012 15:16
Re: Re: Leggo solo ora questa discussione!
sery84, 26/09/2012 12.06:

Ma non si parla neppure di vendite in senso lato, in quanto MJ in tre anni ha mosso mezzo miliardo di dollari ed ha venduto tantissimo, e viste le vendite di Bad ancora in top ten in molti paesi, (poi se paragonate rispetto ad esempio alla ristampa di Ziggy Stardust) vende ancora molto.
E' un senso di continuità che manca, ora non so quanto un album di Lennon, di Elvis o di Mercury venda al giorno d'oggi, ma è l'essere eletti a icone-geni-dei ad avere sempre fan di ogni epoca, e di essere citati in ogni dove che mi sembra mancare a MJ. Forse mi sbaglio, ma non vedo quest'aura che la morte ha portato ad altri.

Personalmente quando cito le più grandi icone della musica Michael in mezzo ce lo metto sempre. Chi non conosce il suo nome?! Non verrà mai dimenticato, esattamente come gli altri. Rispetto a loro mi dirai che è meno "maledetto", non è la classica rockstar viziosa piena di alcol e di droga, pronta alla facile avventura. Questo a molti piace al di là di tanti falsi moralismi, le tragiche fini pure. Michael se 'è andato a 50 anni, prematuramente, è vero, ma è morto nel suo letto, nessun colpo di pistola da parte del pazzo di turno, il mistero è stato chiarito, il medico condannato, mentre per Jim Morrison e Jimi Hendrix il mistero ancora c'è. In ogni caso, Michael fa parte dei magici anni '80 (attraversando artisticamente già i '60 e i '70) che hanno prodotto talenti e personaggi intramontabili. Devo dire che mi dispiace per Prince, un altro genio, che vi assicuro che un domani sarà ricordato molto, ma molto meno di quanto non stia accadendo con MJ. Andate su eBay e ditemi quanti articoli riuscite a trovare su Prince: è un pianto. A parte il discorso anni '80, Michael ha valore proprio di suo. I fans non potranno mai dimenticarlo e siamo moltissimi in tutto il mondo, non possiamo pretendere che gli anziani si interessino a lui, alle sue vicende, e nemmeno i bambini. Tanti attraverso di noi lo faranno, tanti no. Per esempio a Elvis non si interesserà VERAMENTE proprio nessuno dei nuovi nati. Alla cultura dell'immagine, oggi dominante, Michael ha dato qualcosa, più di qualcosa, Elvis che ha dato? Ho visto diversi suoi concerti in dvd e li ho trovati noiosi. Riconosco il suo spessore artistico per quell'epoca, però finisce qui. I Beatles, i Rolling Stones, per non citare anche altri nomi, pure a questo livello quale attrattiva potrebbero esercitare oggi sui giovanissimi presi più dalla Playstation che dalla musica (purtroppo)?! L'immagine è tutto, è tutto il concetto di immagine portato all'estremo e all'estrema pretesa di una perfezione che trascende l'aspetto umano, tant'è vero che mentre gli artisti dei già citati anni '80 erano tutti sostanza perchè si autoinventavano completamente (mi viene in testa anche Boy George per esempio) quelli di oggi sono un bluff, è tutta grafica sia per le foto che per i video. Non valgono nulla. Lady Gaga che non si capisce che faccia abbia veramente finché non la si vede dal vivo non è Madonna e non lo sarà mai. Madonna era quella che si vedeva nelle foto e nei videoclip, era lei senza tante mistificazioni.
sery84, 27/09/2012 12.36:

Perchè Quincy sarebbe l'unico in grado? Sarebbe l'unico che può mettere insieme grandi artisti?

Anche David Zard lo potrebbe fare se volesse.
silvia80.
00giovedì 27 settembre 2012 22:27
E' vero Michael non verrà mai dimenticato o almeno non tanto presto. E nemmeno Elvis Presley anche se non è amato dai giovanissimi quanto Michael. Ma sarà il tempo a stabilire se Michael manterrà tutta questa popolarità. Nessuno ha venduto più di lui, imitato più di lui ed ha riempito gli stadi quanto lui. Ma è vero che tutta questa commercializzazione per ripianare i debiti di Michael e mantenere gli eredi Jackson in modo dignitoso non porta a nulla.
Penso che per avere un tributo decente dovremo aspettare molti anni, cioè quando il gossip sarà sempre meno una priorità nei confronti di Michael, ed il mondo sarà pronto a parlare dell'arte di Michael, libero da ogni pregiudizio che ha condizionato la sua immagine. Per ora non sono molto ottimista purtroppo.
sery84
00martedì 2 ottobre 2012 23:10
Re: Re: Re: Leggo solo ora questa discussione!
Daniela(75), 27/09/2012 15.16:


Personalmente quando cito le più grandi icone della musica Michael in mezzo ce lo metto sempre. Chi non conosce il suo nome?! Non verrà mai dimenticato, esattamente come gli altri. Rispetto a loro mi dirai che è meno "maledetto", non è la classica rockstar viziosa piena di alcol e di droga, pronta alla facile avventura. Questo a molti piace al di là di tanti falsi moralismi, le tragiche fini pure. Michael se 'è andato a 50 anni, prematuramente, è vero, ma è morto nel suo letto, nessun colpo di pistola da parte del pazzo di turno, il mistero è stato chiarito, il medico condannato, mentre per Jim Morrison e Jimi Hendrix il mistero ancora c'è. In ogni caso, Michael fa parte dei magici anni '80 (attraversando artisticamente già i '60 e i '70) che hanno prodotto talenti e personaggi intramontabili. Devo dire che mi dispiace per Prince, un altro genio, che vi assicuro che un domani sarà ricordato molto, ma molto meno di quanto non stia accadendo con MJ. Andate su eBay e ditemi quanti articoli riuscite a trovare su Prince: è un pianto. A parte il discorso anni '80, Michael ha valore proprio di suo. I fans non potranno mai dimenticarlo e siamo moltissimi in tutto il mondo, non possiamo pretendere che gli anziani si interessino a lui, alle sue vicende, e nemmeno i bambini. Tanti attraverso di noi lo faranno, tanti no. Per esempio a Elvis non si interesserà VERAMENTE proprio nessuno dei nuovi nati. Alla cultura dell'immagine, oggi dominante, Michael ha dato qualcosa, più di qualcosa, Elvis che ha dato? Ho visto diversi suoi concerti in dvd e li ho trovati noiosi. Riconosco il suo spessore artistico per quell'epoca, però finisce qui. I Beatles, i Rolling Stones, per non citare anche altri nomi, pure a questo livello quale attrattiva potrebbero esercitare oggi sui giovanissimi presi più dalla Playstation che dalla musica (purtroppo)?! L'immagine è tutto, è tutto il concetto di immagine portato all'estremo e all'estrema pretesa di una perfezione che trascende l'aspetto umano, tant'è vero che mentre gli artisti dei già citati anni '80 erano tutti sostanza perchè si autoinventavano completamente (mi viene in testa anche Boy George per esempio) quelli di oggi sono un bluff, è tutta grafica sia per le foto che per i video. Non valgono nulla. Lady Gaga che non si capisce che faccia abbia veramente finché non la si vede dal vivo non è Madonna e non lo sarà mai. Madonna era quella che si vedeva nelle foto e nei videoclip, era lei senza tante mistificazioni.


Anche David Zard lo potrebbe fare se volesse.




Mah la tua posizione è alquanto opinabile secondo me.
Se è solo l'appariscenza del momento quella che conta, una volta tolto trucco e parrucco con la morte, dell'artista non rimane molto senon è stato un vero artista, di che arte parli? una volta che i glitter non ci sono più, le finte sceneggiate dimenticate, e il mito dietro a certi capricci svelato, scusami, ma la così tanto citate icone degli anni '80 rischiano di finire definitivamente con la loro morte. Cosa che per MJ mi sembra non succeda, proprio perchè c'è qualcosain più in quello che ha fatto, come artista e come uomo. Mentre Prince saràricordato tantissimo proprio perchè non c'è stato solo trucco e parrucco ma anche tanta vera musica e nel suo caso innovazione.

Secondo meiltributo lo doveva fare l'Estate, famiglia e fratelli era da lasciarli fuori. Quincy sono dieci anni che non ci sta molto.
Daniela(75)
00martedì 2 ottobre 2012 23:56
Tu confondi la mia opinione con quella che è l'opinione generale che ho semplicemente descritto. "Gli artisti dei già citati anni '80 erano tutti sostanza perchè si autoinventavano completamente" a me sembra un bellissimo complimento, per "completamente" intendevo anche a livello strettamente musicale. Trucco e parrucco comunque determinano un'immagine che in rari casi si trasforma in un'icona immediatamente riconoscibile da tutti (se accompagnata da una forte personalità artistica, lo puntualizzo sennò sembra che stia parlando di roba tipo cartoni animati), il che è una grandissima cosa. Trucco e parrucco oggi ci sono lo stesso con la differenza che è tutto un pixel, tutta una roba pensata da un team, mica dall'"artista" di turno... Troppa fatica! Su RTL 102.5 attualmente passano una serie di volti e di voci... Ma chi sono??? Cosa trasmettono? Meteore. Le donne sono tutte svestite. C'è una tizia con i capelli viola acchittata da vampira che non riesce a trasmettere un minimo di magia nemmeno inserita in quel contesto video e che canta come altre diecimila come lei. Nessun grande nome. Mi sento fuori dal mondo. Prince è già dimenticato, ha un seguito di nicchia ormai. Per me, ME, resta uno dei migliori artisti mai esistiti, ma a livello di impatto col pubblico se non è finito poco ci manca. Dopo la morte verrà ricordato per le innovazioni portate, certo, dai critici musicali... Al di là del mostrarsi poco, del produrre poco, del pubblicizzarsi poco, di non essere personaggio a 360° come MJ perchè al di là del palco non esiste, si è dato anche ai cambi di nome, che cosa peggiore non poteva fare. E' lui che vuole così ed è sereno così. Se è sereno lui, non è che me ne possa fare una malattia io. La sua arte non verrà tramandata più di tanto come è accaduto per esempio per Jimi Hendrix, sempre che non faccia una fine tragica (spero di no)... La gente è fatta così, non io, ma la gente in generale.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:11.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com