Love lives forever. Terminata: 25 capitoli. Rating: arancione

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_Sara95_
00sabato 27 novembre 2010 18:28
I lati positivi della cosa? Beh... un attimo che ci penso eh.

15 febbraio 1988

Tutto questo mi sembra assurdo ora. Il ballo, il lavoro, il tour, Michael... tutte cose che fino a un anno fa non avrei nemmeno immaginato di poter ottenere, un giorno.
La mia nuova vita è fantastica ora.
O perlomeno questo potrebbe pensare una persona normale che vede la mia vita da fuori. La realtà è completamente diversa e molto più oscura. Ma devo fare la facciata della ragazza felice.
Cosa c'è di così sbagliato, vi chiederete voi. Beh, vi rispondo subito.
Anche se sono mattiniera, sonnambula et similia, svegliarsi alle quattro per farsi trovare alle cinque vestita e pronta per la tua amica e alle sei per il tuo datore di lavoro che ti porta in sala non è facile.
Non è facile essere una ballerina con una caviglia rotta, ti senti fuori dal mondo, la staticità non è il tuo elemento, e tentare di imparare le coreografie di un mese solo con gli occhi non è cosa da poco.
Non è facile accettare il fatto che fra solo un mese andrai in tour con quella che probabilmente è la persona più conosciuta del pianeta.
Si può passare sopra a tutto questo, però. Ho una memoria invidiabile, per non dire straordinaria, le notti insonni le posso sopportare benissimo e posso sopportare anche di passare il prossimo mese da ferma.
Non posso passare sopra al fatto più ovvio. E più nascosto, anche. Non posso ignorarlo, non posso fare finta che non esista, non posso schiacciarlo sotto una coltre di brutti ricordi e delusioni per soffocarlo e distruggerlo, per farlo morire, per farlo perire miseramente.
Cos'è questo fatto?
E' un sentimento.
E' un sentimento che attraversa l'anima, distrugge le parole, rivoluziona il mondo, confonde la gente, la porta a fare pazzie, la porta a vivere in Paradiso.
E' un sentimento immortale, è un sentimento per il quale si è disposti a morire o anche a uccidere, se necessario.
E' un sentimento che non si può soffocare sotto una coltre di ricordi spiacevoli, poichè la sua luce li cancellerà uno a uno, tutti quanti, alleggerendo il peso della sofferenza.
E' un sentimento che non si può ignorare, perché è prepotente, fa forza per uscire, vuole essere accettato e capito, vuole donarsi con tutto sè stesso.
E' un sentimento che esiste e deve esistere, perché qualcuno si è divertito a crearlo per ucciderci tutti piangendo o ridendo.
E' l'amore.
La colpa di tutto questo è di Michael, ovviamente.
Sì, da piccola lo amavo, ma lo amavo in modo diverso, più... ingenuo. Ero sicura e disillusa di non poterlo avere e non mi dispiaceva, mi bastava che lui fosse felice di quel che faceva.
Ma ora, ora che posso vederlo, averlo vicino, parlargli, guardarlo all'opera, ballare con lui e per lui, è diverso.
Il mio amore non è stato rimpiazzato, si è diversificato, si è evoluto adattandosi alle attuali circostanze.
Circostanze che mi confondono.
Circostanze che mi fanno stare male.
Perché so con sicurezza che per lui sono solo una ballerina, o al massimo un'amica.
Ma anche di questo in fondo sono felice.
Essere sua amica è bellissimo.
E' come sperare di poterlo capire, di poter alleggerire quel peso che è decisamente troppo per una persona giovane come lui, ma che io posso sopportare senza rimanerne schiacciata.
Non so perché sto pensando a tutto questo ora, forse è l'antidolorifico che mi fa fare queste riflessioni sulle quali potrei scrivere un'enciclopedia. Tutti i miei pensieri, tutte le mie parole, tutti i miei respiri sono volti solo a lui, solo per vedere ancora una volta disegnarsi il sorriso su quelle labbra perfette, quel sorriso che mi fa stare male e che allo stesso tempo mi fa sentire in pace.
Forse sono paranoica.
Forse il mio ripetere tutti questi ''forse'' mi sta facendo diventare scema.
O forse, e questa è un'ipotesi ben più terribile, lo amo.
Lo amo davvero, lo amo col cuore.
Non me ne importa niente chi è.
Lui è Michael.
Il mio piccolo e ingenuo Michael.
Quel ragazzo venuto dal cielo che un giorno di gennaio ha deciso di cambiare la mia vita.
E renderla meravigliosa ma anche infinitamente confusa.
Senza una destinazione precisa.
E' una vita al buio di un sentiero sconosciuto, non puoi sapere a cosa andrai incontro finchè non ci sbatti la testa.
E la botta fa male, ma quel che trovi dopo è così meraviglioso, che non ti importa nulla del dolore immediato, finchè non senti la botta della delusione.
E' una vita che promette di essere breve ma fantastica.
Un sussulto mi ricorda che io gli sto mentendo.
Io non glielo ho detto.
Io lo sto facendo gioire, per farlo soffrire dopo.
Le mie lacrime accarezzano le guance, morendo sulla mia bocca.
Sto sbagliando.
Ma non è facile dirglielo.
Come confessargli che non potrò rimanere con lui per sempre come vorrei?
Come?
Non lo so.
L'urlo di Chynthia mi distrae.
-Ehi, Helena, guarda chi c'è in TV!
So già chi è. Lui, il mio ragazzo dal cuore d'oro.
Annuncia il Bad Tour. Come prevedibile, i fan sono in fermento.
Le telecamere riprendono il bagno di folla che Michael è costretto a subire.
Ma cosa ti fanno?
Ora capisco perché ha paura della gente.
Come non averne paura?
-Menomale che più tardi viene da noi!- sospiro.
-CHE COSA?!?!
-Ah, non te l'ho detto? Vuole assaggiare la tua torta al cioccolato!
-E tu me lo dici adesso?
Con movimenti frenetici, comincia a preparare l'impasto per la torta.
-E se non è pronta per quando arriva? Oddio, come faccio?
-Chynthia, calmati, sarà qui fra due ore, hai tutto il tempo che vuoi!
Sospira, ma non smette di muoversi con una fretta che mi dà sui nervi.
***
Quando suona il campanello, io non mi muovo dal divanetto del soggiorno sul quale sono sdraiata, come una matrona romana. E' Chynthia ad aprire, correndo come una bambina impacciata.
Io sorrido, senza cambiare posizione.
Sbaglio, o quella emozionata dovrei essere io?
Ma sono emozionata. Il cuore vuole uscirmi dal petto, mentre la sua risata risuona per l'ingresso.
Il sorriso più bello lo riserva a me, quando mi vede sdraiata sul divano blu scuro del soggiorno. Ricambio, quasi con le lacrime agli occhi per il dolore e l'emozione che mi fa provare, tutto insieme.
Poi la sua attenzione si sposta su Chynthia, permettendomi di riprendere fiato.
-Allora Chynthia, sai bene perché sono qui.
Chynthia sorride.
-Oh, ma certo! La mia torta!
-Helena, non fare l'asociale. Vieni qui.
-Michael, vuoi morire giovane?
La sua risata cristallina lo accompagna fino al mio divano. Mi prende delicatamente e mi fa sedere sulla sedia del soggiorno dove c'è scritto il mio nome.
-Sedie personalizzate?- chiede, curioso.
-Sì, Chynthia è molto gelosa delle sue cose perciò... abbiamo diviso.
-Adesso non mi dipingere come una pazza maniaca e possessiva, Helena.
-No, non sia mai Chynthia, lo sai che ti voglio bene!
-Helena, non fare impazzire la tua amica, poverina, credo sia difficile sopportarti.
-Ehi, non ti ci mettere anche tu!
Passiamo il pomeriggio così, fra cioccolato, succo d'arancia e risate, e quando lui varca la soglia per andarsene, una felicità sconosciuta e travolgente uccide il mio male e la tristezza, facendo rimanere vivido e impresso il suo sorriso fatto di sole e aria pura.
angelaserre
00sabato 27 novembre 2010 19:13
[SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47963] [SM=x47963] [SM=x47963] [SM=x47963] [SM=x47963] il seguito please. [SM=x47938] [SM=x47938] [SM=x47938] bravissima
(martiii)
00sabato 27 novembre 2010 23:03
Jaaaaaaaaaaaaaaaaaaam <3
ludo.94
00domenica 28 novembre 2010 18:42
Bravissima Sara!! [SM=g27838]
troppo bello questo pezzo! "quando lui varca la soglia per andarsene, una felicità sconosciuta e travolgente uccide il mio male e la tristezza, facendo rimanere vivido e impresso il suo sorriso fatto di sole e aria pura." mi ha fatto sciogliere!! [SM=g27819]
descrivi benissimo le sensazioni di Helena! continua così!
[SM=x47938]
BEAT IT 81
00domenica 28 novembre 2010 22:40
Sara!!!!!!!! Il capitolo nuovo è troppo bello, noto con piacere che negli ultimi 2 capitoli la tua vena comica si è risvegliata :-DDD . Cmq, sono sempre più convinta che dovrebbe aprirsi una botola nel pavimento di quella sala prova, indoviniamo x chi? XD .........
Lo sapevo io che Cupido ci avrebbe messo lo zampino, forza Helena !!!!! Anche se il dubbio su cosa abbia Helena mi rimane, ma mi fido di te.......Bacione Sara
_Sara95_
00martedì 30 novembre 2010 21:40
angelaserre, 27/11/2010 19.13:

[SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47964] [SM=x47963] [SM=x47963] [SM=x47963] [SM=x47963] [SM=x47963] il seguito please. [SM=x47938] [SM=x47938] [SM=x47938] bravissima



Ma grazie! Ed eccoti accontentata :D


(martiii), 27/11/2010 23.03:

Jaaaaaaaaaaaaaaaaaaam <3



Giam, non mi far dubitare delle tue proprietà linguistiche per favore [SM=x47918]

ludo.94, 28/11/2010 18.42:

Bravissima Sara!! [SM=g27838]
troppo bello questo pezzo! "quando lui varca la soglia per andarsene, una felicità sconosciuta e travolgente uccide il mio male e la tristezza, facendo rimanere vivido e impresso il suo sorriso fatto di sole e aria pura." mi ha fatto sciogliere!! [SM=g27819]
descrivi benissimo le sensazioni di Helena! continua così!
[SM=x47938]




Grazie Ludo! Felice di sapere che apprezzi il mio delirio!


BEAT IT 81, 28/11/2010 22.40:

Sara!!!!!!!! Il capitolo nuovo è troppo bello, noto con piacere che negli ultimi 2 capitoli la tua vena comica si è risvegliata :-DDD . Cmq, sono sempre più convinta che dovrebbe aprirsi una botola nel pavimento di quella sala prova, indoviniamo x chi? XD .........
Lo sapevo io che Cupido ci avrebbe messo lo zampino, forza Helena !!!!! Anche se il dubbio su cosa abbia Helena mi rimane, ma mi fido di te.......Bacione Sara



La mia vena comica è IMMANCABILE cara omonima XD
Prima o poi ti ruberò l'idea del catturone, stanne certa!


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Tutto è male quel che finisce tragicamente. Sono veramente pessimista.

1 Marzo 1988

Finalmente la mia caviglia è a posto. Sentire di nuovo il pavimento, anche se quello della mia camera da letto, sotto i piedi mi dà una gioia grande e irrazionale.
Sono le cinque di mattina. Non ho perso l'abitudine di svegliarmi presto, ormai si è radicata nel mio cervello come una specie di sveglia automatica.
Oggi è l'ultimo giorno di prova prima di partire per il tour. Sarà una giornata infernale, già lo so. E non perché io sia pessimista, ma perché dovrei cercare di fissare nella mente tutte le coreografie che Michael ha montato in questo mese. E' un'impresa impossibile, ma farò del mio meglio.
Persa nei miei pensieri, non mi accorgo che il campanello sta suonando insistentemente da quasi un minuto.
Guardo l'orologio. Sono le sei. Credo di sapere chi è.
-Chynthia, io vado a lavorare, ciao!
Non le do il tempo di rispondere che sono già fuori dalla porta, a guardare un volto che ormai mi è familiare. Il respiro mi si ferma nello stesso momento in cui il mio cuore riprende a gioire e a battere davvero.
E' stupido provare tutto questo per un amico, ma sembra che il mio corpo abbia deciso di scollegarsi dal cervello.
Avanti, Helena, controllati.
Non ho il tempo di pensare a nulla, perché un dolore sordo e irrazionale al fegato mi fa svenire. O forse è quel che credo. Non sono consapevole di quel che sento, di quel che penso. Solo la sua voce mi mantiene aggrappata alla realtà. O anche questo è un sogno?
Sì, dev'essere per forza un sogno, Michael nella realtà non urla. E non urla il mio nome, soprattutto. A lui non importa niente di me. Lui non mi vuole...
Sento delle lacrime che scendono. Le percepisco nello stesso istante in cui capisco di possedere un corpo che si può muovere, e difatti provo a muoverlo. Ma non ci riesco, sono come immobilizzata, e anche solo pensare di muovermi mi causa dolore.
Devo farcela... devo aprire gli occhi. Scoprire dove sono. Devo ballare. Devo vivere.
Ancora per un po'.
Muovere le palpebre è faticoso come trascinare un masso attraverso un mare di fango, ma alla fine ci riesco. La prima cosa che vedo è un soffitto bianco con i neon. Cercare di collegare quella semplice immagine a una struttura specifica è complicato per il mio cervello ancora confuso. Ma poi, come una luce divina, tutto mi ritorna in mente.
Sono svenuta. E poi... poi forse Michael mi ha portato all'ospedale.
Oh Dio, lo ha scoperto?
Spero con tutto il mio cuore di no, non merita di soffrire così tanto.
Perché so che soffrirebbe. E' una persona così sensibile, che non può fare a meno di star male per il mondo intero, mondo che per me può completamente distruggersi, non mi cambierebbe nulla.
Le mie elucubrazioni mentali vengono interrotte dalla sua voce.
-Oh Dio, non ci speravo più.
Lo guardo confusa. -Non speravi in cosa?
-Che ti risvegliassi.
-Addirittura?! Ma... quanto...
-Tre giorni.
-Tre giorni? Ma tu dovresti essere in tour!
Scoppia a ridere.
-Tecnicamente anche tu, Helena, ma ho fatto rimandare il tour di due settimane.
Sospiro. -Ma così ti ho fatto perdere tempo...
-Il mondo non scappa e i miei fan possono aspettare altri quattordici giorni, non li uccideranno.
-Ma che carino sei quando ti preoccupi per me!
-Oh, non è il peggio, avresti dovuto vedere la faccia di Joanne quando ho detto ai ballerini che si rimandava il tour!
Scoppio a ridere. Deve essere stato davvero memorabile.
-Quando mi dimetteranno?
-Domani.- sorride sornione.
-Teoricamente...
-Ma teoricamente- interrompe il mio discorso ancora prima che cominci a parlare -il mio non è un nome comune.
-Ah. Per la serie ''lei non sa chi sono io''.
-Ma no, tutti sanno chi sono. E' per questo che bisogna approfittarsene.
Ridere insieme a lui dopo tutto questo, e la speranza per un attimo si fa largo nel mio cuore.
***

-Statemi bene a sentire, questa è l'ultima prova. Per cui dovete essere la perfezione.
Non c'è tempo di rispondere. Ora siamo un tutt'uno con la musica. Una meraviglia terrena. Non riesco quasi a crederci. Ora non sono più Helena Salvatore, italorumena, ma soltanto un'estensione della musica. Della sua musica, che scava nel mio cuore facendomi rinascere.
Quando tutto si ferma, è difficile per me riprendere il contatto con la realtà. La bellezza dei miei passi in armonia con i suoi mi fa quasi rimanere incredula.
Poi, all'improvviso, parte ''The Way You Make Me Feel''. Vado a sedermi rasente alla parete, ma vorrei solo sbattere la testa al muro. Se non ci fosse stato quel maledetto chiodo, ora sarei io al posto di Joanne. Lotto per non fare uscire le lacrime dai miei occhi.
-Helena, razza di pigra, che cosa stai facendo?
Sospiro. -Questa non è la mia coreografia.
-Come sarebbe a dire? Certo che è la tua! Lo è sempre stata.
Rimango senza parole. Ci pensa qualcun altro a parlare.
-Ma, Michael, come sarebbe a dire?
Joanne. E ti pareva.
Helena, non te la prendere.
-Joanne, tu l'hai provata solo in caso Helena non si fosse rimessa in tempo, ma dato che così non è...
Lascia la frase in sospeso, giusto il tempo di farmi godere.
E andiamo!
-Quindi, Helena, o ti alzi in piedi o ti faccio alzare a forza, anche perché non c'è tempo e domani si parte...
Ma non c'è bisogno di forzarmi. Mi alzo, e fondo la mia anima con la sua, i suoi passi con i miei, il suo sorriso diventa il mio. Siamo uguali e diversi.
Siamo due cuori che sanno parlare.
Siamo semplicemente Helena e Michael.
BEAT IT 81
00mercoledì 1 dicembre 2010 10:53
Sara!!!! Mi hai fatto prendere un colpo quando Helena si è sentita male!!! Lo sapevo io che c'è qlc di grave sotto, ma visto che dici che nn finisce come penso, mi fido e leggerò buona buona ogni capitolo. X quantto riguarda i catturoni, no problem, applicati poi alla tua vena comica penso che verrebbe fuori davvero qlc di esilarante, cmq io ribadisco che la botola ci vuole o anche una bella rete che cade dal soffitto intrappolando Joanna e tennendola poi a penzolare come un canarino in gabbia :-DD.......Bellissimo anche questo capitolo, soprattutto il finale, ma mi chiedo, Mike avrà scoperto del male di Helena? Aspetto il seguito!!! Baci Sara
ludo.94
00mercoledì 1 dicembre 2010 16:04
Re:
BEAT IT 81, 01/12/2010 10.53:

cmq io ribadisco che la botola ci vuole o anche una bella rete che cade dal soffitto intrappolando Joanna e tennendola poi a penzolare come un canarino in gabbia :-DD




haahahhaha mitica Sara!!! [SM=x47954]

tornando al capitolo [SM=g27823] ... anche a me è venuto un colpo quando Helena è svenuta!! meno male che adesso è tutto ok....spero! immagino la faccia di Joanne quando Mike le ha detto che non avrebbe più ballato in The way you make me feel!!! [SM=g27828]
bellissimo anche il finale! brava!!
bacio [SM=x47938]
_Sara95_
00mercoledì 1 dicembre 2010 18:42
Sì, lo so che probabilmente sto aggiornando troppo presto, ma questo capitolo mi è venuto così, istintivo, e non ho potuto fare a meno di postarlo.



Il mare e la luna

E' un pensiero sconcertante, dover partire l'indomani per il Giappone. Sapere che starai un anno o forse anche più, lontano da casa, deve essere assimilato con calma.
Sono le undici di sera e io non riesco a dormire. Il caldo afoso di Miami mi sembra troppo per questa notte.
Esco, e chiudo la porta dietro di me. Un addio temporaneo.
Abito di fronte alla spiaggia di Miami Beach, il che, almeno per questa notte, costituisce un vantaggio, essendo un buon posto in cui stare in solitudine.
La solitudine è esattamente ciò di cui ho bisogno.
Pensare, riflettere, senza agire.
Soffrire in silenzio.
Ecco cosa mi aiuta davvero.
Gli altri definiscono questo comportamento ''tendenza a fuggire dalle situazioni serie''.
Non so, forse hanno ragione. Ma io non riesco a essere istintiva, non riesco ad avere una conversazione con una persona per più di due minuti, così come non riesco ad essere sincera quando si tratta di me. Non è una fuga la mia, è l'abitudine di prendermi del tempo per pensare, calcolare e poi agire; perché così facendo so che ho vagliato tutte le possibili alternative e non mi posso pentire di quel che è stato.
Ora il mio cervello sta inconsapevolmente accarezzando l'argomento Michael, viaggiando fra idee collegate fra loro non con la logica, ma con la forza dell'istinto.
Non cerco di bloccare questi pensieri assurdi, so che non ci riuscirei. La risacca del mare poi, è un'ottima colonna sonora per pensieri del genere.
Così romantici... così inusuali.
Nella mia mente una frase disturba la pace idilliaca che si è creata e che tanto ho desiderato.
E se lui lo avesse scoperto?
Ma no, mi rispondo. Mi avrebbe già fatto il terzo grado, come minimo. Perciò, almeno per adesso, posso stare tranquilla.
Ancora per un po'.
Mi stendo supina sulla sabbia simile a talco, e guardo le stelle. Antenate di tutti gli esseri viventi, simbolo di immortalità, forza e potenza, l'unico appoggio per un cuore segreto come il mio.
Perché nessuno potrà mai capirmi davvero.
Ormai il fulcro dei miei sentimenti è chiuso in una gabbia di disillusione, e niente lo può toccare.
Nemmeno una persona come lui.
Mi ero illusa che lui ci potesse riuscire, per un attimo avevo immaginato di essergli accanto e di essere libera di amarlo.
Poi ho ricordato.
E tutto è annegato in questo mare che ho davanti, un mare che ha condiviso con me tutte le gioie e i dolori del mondo, un mare mescolato alle mie lacrime.
Rido.
Prima, quando lui non c'era, non pensavo così tanto a quel che sarebbe potuto essere.
La vita mi ha fatto uno scherzo crudele.
La vita si diverte a ucciderci tutti.
Un'altra risata. Che pensieri filosofici, Socrate mi chiederebbe l'autografo se fosse vivo.
Chiudo gli occhi. Vedo rosso, un rosso intenso, un rosso che sarebbe potuto essere tutto e niente. Un rosso che non esisterà mai, perché la vita vera è arrivata prima.
Ora una lacrima.
Una sola lacrima, che racchiude tutto il mio dolore.
Quando muore sul mio collo, il dolore se ne va, sostituito dalla rabbia.
No, non rabbia... rassegnazione.
Devi accettarlo, Helena.
Lo farò, solo per lui.
Sento un rumore di passi, ovattato dalla sabbia. Non mi volto a vedere chi è, non mi importa più niente della vita.
Ehi, Socrate, sei sicuro che non stia infrangendo i tuoi diritti d'autore?
Un'ombra si siede accanto a me.
Non voglio nessuno che non sia lui vicino a me.
Ma non lo ammetterei mai.
-Siamo pensierosi stasera?
E quella voce, la sua voce, mi risveglia dal torpore rassegnato in cui ero precipitata. E' inutile far finta che non me ne importi più nulla. Inutile, stupido e falso.
-Sono sempre pensierosa, al contrario di te.
-Io non ho mai tempo per pensare sai? Le parole ''tempo libero'' sono assenti dal mio vocabolario.
-Non è certo colpa mia!
-No, ma tu contribuisci a distrarmi.
Lo guardo confusa. -Nell'ultimo mese non ti ho visto per niente, come ho fatto a distrarti?
-Sei sempre, costantemente, nei miei pensieri. Mi distrai, mi fai divagare.
Un sorriso fugace.
-Forse è colpa mia, perché io voglio con tutte le mie forze pensare a te.
Si sdraia, con la testa sulla mia pancia. Io fisso ancora le stelle, non ho il coraggio di guardarlo. Credo che il mio cuore esploderebbe di emozione.
Nonostante la tempesta dentro di me, la mia voce rimane normale.
-Ecco, lo vedi? Non dare sempre la colpa agli altri per qualcosa che fai tu. La tua povera mente danneggiata deve per forza colpevolizzare qualcuno per sentirsi meglio?
-Purtroppo è una malattia che porto avanti da tempo. Credo che verrà nella tomba con me.
Humor nero, questo è. E il fatto che le sue parole coincidano con i miei pensieri in un modo quasi macabro. Macabro, ma così terribilmente veritiero.
Ma nonostante tutto, rido.
-Davvero? Beh, spero di riuscire a farti guarire prima della tua dipartita. O, almeno, dimmi di che squadra sei.
-Mah, sono imparziale. Perché?
-Così potevo mettere la sciarpa della tua squadra sulla lapide. No?
Un pugno amichevole sulla spalla.
-Mammamia quanto sei acida!
-Io?! Tu sei completamente scemo, invece!
Quella è l'offesa finale. Tre secondi dopo, mi ritrovo senza scarpe in acqua, che per quanto è calda somiglia a un brodo. La sua mano, che credevo tanto fragile e priva di forza, mi tiene sotto con vigore incredibile.
Continuo a ridere, incapace di riprendere fiato. Michael mi fa tornare a galla.
-Scusi, come ha detto, signorina?
-Ho detto che lei, Mr Jackson, è completamente scemo.
Fa per rimettermi di nuovo sotto, ma questa volta sono pronta. Sfruttando la sua forza, gli salgo su quelle spalle così immense, buttandolo giù.
-Scusi, Mr Jackson, cosa ha fatto cinque secondi fa?
-Nulla, signorina. Chiedo umilmente scusa per le mie azioni.
-Ah ecco. Ti conviene.
La nostra risata liberatoria si leva fino al cielo.
Sì, forse domani sarò in Giappone, lontana da quella che ormai è la mia casa, ma sarò con lui. Cosa desiderare di più?

BEAT IT 81
00giovedì 2 dicembre 2010 00:20
Oddio Sara, questo capitolo è stupendo!!!!!! Xò, cacchio, le elecubrazioni di Helena nn mi fanno pensare bene, anzi....spero proprio di sbagliarmi e spero che questi 2 si mettano insieme, xè dai, si capisce che sono cotti l'uno dell'altro, anzi, Helena è chiarissima in quel che pensa :-))))) ......Forza ragazzi !!!!!! Sara questo capitolo è davvero un'emozione unica, bravissima!!!!!! Bacione Sara
manu 62
00giovedì 2 dicembre 2010 05:44
Sono belli insieme...e anche molto cotti!Prima o poi dovranno ammetterlo.
_Sara95_
00venerdì 3 dicembre 2010 21:37
Ritiro quello che ho detto.


3 Marzo 1988


Ok. Ma chi me l'ha fatto fare? Chi?! Troppo, troppo, troppo pesante. Adesso capisco perché Michael odia andare in tour. Sarebbe strano il contrario. Costantemente sotto pressione, sotto giudizio. Attento a quel che fai e dici, o i media potrebbero accanirtisi contro. Attento alle tue compagnie, tutti potrebbero pensare male. Sii sempre perfetto, o il mondo capirà che non stai bene e farà ancora più domande. E tu non vuoi questo, vero?
Io però ne risento solo in parte. D'altronde, i ballerini non sono certo i protagonisti... Ma lui, lui sta male, lo vedo. Teso, nervoso, il sorriso non esiste più.
Non è più sé stesso. Ha paura di ogni piccola imperfezione e si sente insicuro. A dire la verità inizio un po' a preoccuparmi per questo.
Alla fine della prova non lo sopporto più. E' dalle sette che proviamo e sono le undici di sera. Non può continuare così. Agli altri ballerini non interessa, in fondo fanno il loro lavoro e se ne vanno col cuore in pace. Anche Joanne che, malgrado sia interessata a Michael, non è così altruista da pensare a lui come una persona.
Lui pare non accorgersi della mia presenza in sala. Forse pensa che me ne sia andata, come tutti gli altri. Vedo una lacrima scintillare sul suo viso.
No, Michael, stasera non sarai solo.
Non posso sopportare di vederlo così. Mi fa male al cuore, mi fa smettere di respirare il pensiero che soffra così tanto. Non posso permetterlo.
Non per causa degli altri.
-Mike? Ehi, Mike?
Sembra cascare dalle nuvole. Mi guarda spaesato per un attimo, poi mi riconosce.
-Helena. Sei qui.- lo pronuncia come se fosse una cosa strana e inusuale per lui.
-Certo che sono qui Michael.
-Perché?
-Perché tu non devi essere solo Michael. Ci sono io con te.
-Non so il perché, ma ho l'impressione che tu abbia secondi fini.
Lo guardo sarcastica. -Tipo farti smettere di piangere di nascosto, sperando che nessuno se ne accorga? Sì, questo è il mio secondo fine.
Si abbandona, sdraiandosi sul pavimento.
-Come hai fatto a scoprirlo?
-Sarai pure circondato da gente insensibile, ma io non sono tutta quella gente. Stai male da quando siamo partiti, Michael.
-Sei davvero perspicace.
-Piantala di fare finta di stare bene. Dimmi che cosa c'è.
-Cosa ci dovrebbe essere?
-Non rispondere alla mia domanda con un'altra domanda! Rispondimi con una frase!
Sospira. -Non lo so che c'è. Non lo so davvero. Mi sento... solo. Credo che al mondo non esista una persona capace di vedermi semplicemente come Michael e non come Michael Jackson.
Il mio cervello decide di ficcarsi nei guai, in quel momento.
Non posso permettere che soffra.
-Esiste quella persona Mike, te lo garantisco.
-Davvero? E chi sarebbe?
Sapevo che sarebbe andata a finire così. Ora non posso più tirarmi indietro.
Faccio un respiro profondo, chiudo gli occhi e parlo.
-Sono io.
Non posso, non voglio e non devo immaginare la sua reazione. Sprofonderei. Beh, sto già sprofondando.
Sento il suo fiato a pochi centimetri da me.
Si è avvicinato troppo.
Non ragiono più.
-Davvero, Helena?- ride, una risata bassa, roca. Intrisa di qualcosa che sta rendendo i miei pensieri degni di scomunica papale. -Beh, inutile dire che credo di volerti davvero bene. Però adesso mi dici cosa hai fatto tu.
-Io non ho fatto niente.
-Sì. Tu non hai fatto niente e io sono biondo platino.
Devi mentire, Helena. Come hai sempre fatto. Non sarà difficile.
Ma è difficile, perché lui non è come tutti gli altri. Lui è Michael.
-Ti ho detto tempo fa che era solo un controllo di routine.
-Devo crederci?
-Sì. Credici.
Fisso il soffitto, confusa. Ci ha creduto davvero?
Lo guardo timida.
Ed è ovvio che non mi ha creduto. Quasi palese, oserei dire.
Scoppio a piangere. Il dolore è troppo.
Anche per me.
Mi fa poggiare la testa sul suo petto mentre continuo a piangere, sfogando le emozioni accumulate di tre mesi.
Tre mesi di speranza. Uno di distruzione. Uno di vita vera.
L'ultimo.
-Scusami, ma quanto l'avevi pagata la camicia?
Ride. -Perché?
-Perché te la sto bagnando tutta.
-Dio buono, non posso credere che tu l'abbia pensato davvero. Stai malissimo tu eppure riesci sempre a preoccuparti per gli altri?
-Sono esattamente come te, signor Non-Ci-Posso-Credere.
-Sì, hai ragione!
-Lo so che ho ragione. Ho sempre ragione.
-Ti va di ballare?
-Non mi pare di avere scelta...
E con la carica di Beat It sprofondiamo nel nostro oblio segreto e bellissimo.
Con me, schiava del ritmo*.
Del suo ritmo.





NB. * ''Slave To The Rhythm'' è un inedito incompleto di Michael,ed è stata la canzone ispiratrice.
ludo.94
00sabato 4 dicembre 2010 19:05
ho letto questi ultimi due capitoli tutto d'un fiato!! bellissimi Sara come sempre...i pensieri di Helena sono chiarissimi.. e diglielo a Mike che ti piace suuu!! si dichiareranno mai sti due?? [SM=x47979]l'ultimo scena dell'ultimo capitolo è dolcissima e commovente, ma ancora non ci hai detto cos'ha Helena! [SM=g27820] vabbè tempo al tempo giusto? quindi aspetto...
bacio [SM=x47938] al prossimo cap!! [SM=g27823]
BEAT IT 81
00domenica 5 dicembre 2010 02:56
Oddio Sara, sempre meglio, questa Ff è stupenda!!!!!! Continua così!!!!! Bacione Sara

P.s.

Lo sapevo che Helena aveva qlc di brutto, ma tu dici di nn preoccuparsi, va che mi fido, ok? ;-))))
angelaserre
00domenica 5 dicembre 2010 17:13
Sara anche se non commento sono sempre qui in attesaaaaaaaaaaa.sei bravissima.
_Sara95_
00lunedì 6 dicembre 2010 20:55
ludo.94, 04/12/2010 19.05:

ho letto questi ultimi due capitoli tutto d'un fiato!! bellissimi Sara come sempre...i pensieri di Helena sono chiarissimi.. e diglielo a Mike che ti piace suuu!! si dichiareranno mai sti due?? [SM=x47979]l'ultimo scena dell'ultimo capitolo è dolcissima e commovente, ma ancora non ci hai detto cos'ha Helena! [SM=g27820] vabbè tempo al tempo giusto? quindi aspetto...
bacio [SM=x47938] al prossimo cap!! [SM=g27823]



Helena è stupida XD
Il mio intento è quello di non farvelo capire fino alla fine [SM=x47918]


BEAT IT 81, 05/12/2010 2.56:

Oddio Sara, sempre meglio, questa Ff è stupenda!!!!!! Continua così!!!!! Bacione Sara

P.s.

Lo sapevo che Helena aveva qlc di brutto, ma tu dici di nn preoccuparsi, va che mi fido, ok? ;-))))




Ma grazie zia Sara! (posso? XD)
Non ti preoccupare per Helena, tutto si sistemerà con una bella bevuta (come dicono sempre i messicani) [SM=x47918]

angelaserre, 05/12/2010 17.13:

Sara anche se non commento sono sempre qui in attesaaaaaaaaaaa.sei bravissima.




Grazie Angela! Mi fa piacere sapere che leggi sempre la mia storia!


Buona lettura [SM=g27822]











In scena. Aspetta... cosa?!


4 Marzo 1988

Ma... ma... COSA?!
Oggi vado in scena?
No, no! Che bruttissimo sogno!
E dove sono? Di certo non a letto, la superficie è troppo dura per essere il materasso della mia stanza di albergo. E fa un freddo assurdo.
Un mal di testa che fa invidia a quello di Chynthia, da sempre ritenuto il più terribile.
Ma dove diamine mi sono addormentata? E soprattutto, che ore sono?
-Giorno...
-M...Michael. Dove sono?
-Esattamente dove sono io.
Dato che le risposte precise sono impossibili da ottenere, mi guardo intorno. Sono in sala.
Come faccio a essere in sala?!
-Perché sono qui?
-A quanto pare ci siamo addormentati qui.
-Chynthia mi strozzerà e farà a pezzettini quel che rimane di me. Avevo promesso di chiamarla.
-Oh, immagino che se le spiegherai che sei stata con me non farà storie.
-Eh certo, alimentiamo le fantasie perverse di Chynthia Johnson, tanto ormai...
-Tanto ormai che?
-Non fare quella faccia da furbetto! Il mio ''tanto ormai'' era per spiegare!
-Sì certo...- scoppia a ridere.
Rido anche io. Tutto questo è ridicolo.
-Tieni.
Succo d'arancia. Il mio unico alimento per oltre un mese.
-Non dirmi che ci hai messo lo zucchero.
Sospira. -Credi che dopo tutto questo tempo non abbia imparato che ti piace il succo amaro? Ho una pessima memoria, ma certe cose riesco ancora a ricordarmele, tranquilla.
-Ah, vuol dire che ti interesso così tanto da non farti dimenticare i miei gusti?
-So che ti vendicheresti pesantemente su di me, perciò cerco di non farti arrabbiare più di tanto, anche se alcune volte sarebbe divertente farti arrabbiare.
-Provaci e morirai giovane.
-Ecco, appunto.
-Beh almeno ti ho dato ragione sul fatto che sono manesca e vendicativa.
-Ah, percuoteresti un uomo innocente?
-Sono cintura nera di karate, Mike, non ti conviene metterti contro di me.
Ride.
-Già, a meno che io non voglia posticipare di nuovo il tour, è meglio che non mi metta contro di te.
-A quel punto io starei ferma a godermi lo spettacolo dei tuoi fan che ti picchiano a sangue.
-Che sono queste visioni violente?
-Sempre avute.
-Oh, Dio, ricordami di portarti dallo psicologo.
-Io dovrei andare dallo strizzacervelli?! E tu che credi che Gesù Cristo si scomodi a parlare per bocca tua attraverso canzoni di dubbia provenienza e ambiguo significato, senza contare la Santissima Trinità che calpesta il mondo attraverso i tuoi santissimi piedini? Razza di montato, scendi dall'altare, che ti picchio sul serio!
-Andiamo, tutto il mondo ama un pizzico di religione nel canto e nella danza.
-Ho mai detto di essere ''tutto il mondo''?
-No, non hai neanche detto di essere scorbutica e acida, ma lo sei lo stesso.
-Porta rispetto, uomo, questo è il mio periodo. Ragion per cui comando io, ho sempre ragione io, e sono bella e intelligente, non vado criticata e ho bisogno sempre e comunque di cioccolato. Sono stata abbastanza chiara?
-Cristallina, Helena.
Il mio monologo a due sensi viene interrotto dallo sbattere della porta della sala prove.
I ballerini entrano per la prova generale del concerto.
Michael mi lascia con un sorriso ed io mi vado a mettere in ultima fila, senza smettere di fissare Joanne che si sta strusciando addosso a Mike in una maniera che attiva il mio istinto omicida.
Lui fissa i miei occhi dallo specchio. Mi ha capito immediatamente. Non che ci fosse tanto bisogno di spiegare, insomma.
La giornata passa così, fra prove estenuanti al limite della sopportazione, occhiate di fuoco, silenziose minacce di morte e sorrisi maliziosi.
***
Mancano poche ore all'inizio del concerto, sono tesissima. Anzi no. Sono una stramaledettissima corda di violino che sta per rompersi dalla tensione. Vorrei fare un milione di cose, piangere, urlare, ridere, scalare l'Everest e invece sono bloccata dietro le quinte aspettando di entrare. Quest'attesa mi sta distruggendo, letteralmente parlando. E forse anche metaforicamente parlando. Non sento più le gambe, e il mio cervello ha dimenticato tutti i passi che con molto sforzo ho stipato dentro la mia scatola cranica che sembra non funzionare, al momento.
-Mamma, papà, fratello mio, aiutatemi. Sto per avere una crisi di nervi. Anzi no. La sto avendo, e uno dei suoi effetti collaterali è che credo di non averla. Come la menopausa, no?
Sto vaneggiando nel tentativo di dimenticare quell'ansia terribile che mi attanaglia lo stomaco da quando Michael è entrato in scena.
Il tecnico ci sta chiamando.
Smooth Criminal, una carica di...
...di cosa, emozione? Non lo so, forse. Tutto è intriso della sua magia. Della magia di un criminale scaltro.
E lì, mentre ballo, tutte le mie preoccupazioni spariscono. Ci sono solo io, la musica e Michael. Solo noi tre.
Penso che Michael abbia ragione. Gesù balla attraverso lui.
Figo, Dio che balla Smooth Criminal.
Quattro minuti bellissimi, intrisi di grazia, sensualità e una voce così graffiante, così delicata, capace di entrarti nell'anima.
Torno dietro le quinte con le lacrime agli occhi. Niente mi ha mai emozionato così tanto, mai. Solo lui è stato capace di farlo.
Le ultime note di Dirty Diana, e il concerto si conclude.
Ma il pubblico vuole ancora sentire Michael come suo. E' giusto così.
La sua attesa sta diventando snervante.
Alla fine viene da noi. Ci ringrazia tutti.
Ma vedo che i suoi occhi mi cercano in una maniera quasi possessiva.
Perché?
I ballerini se ne vanno lasciandoci soli.
Un gesto spontaneo e inatteso, un abbraccio.
Le sue mani mi stringono la schiena delicatamente. Ma possessivamente.
Mi abbandono contro di lui, riposando mente e corpo.
-Come mai siamo così affettuosi oggi, Michael?
-Non lo so. Avevo voglia di abbracciarti e l'ho fatto. Ci dovrebbe essere un secondo fine?
-Non lo so... -sorrisi maliziosa. -Tu che dici?
-Oh, quanto siamo maliziosi stasera, cara la mia Helena Salvatore.
-Maliziosa io? Ma che dici!
Scoppiamo a ridere insieme e usciamo.
-Sei stato fantastico stasera, sai?
-Grazie. Sappi però che sono sempre fantastico!
-E anche modesto.
-Quello prima di tutto.
-Ma certo. Come no!
-Cosa, non mi credi?
-Non sia mai che io non ripongo fiducia in Michael Jackson, la musa ispiratrice della mia danza.
-Vuoi farmi arrossire, Helena?
-Sei già arrossito.
-Si chiama stanchezza.
-Esterni troppo le tue emozioni.
-Ha parlato colei che nasconde.
E tu non sai quanto...
Rido. -Tu che ne sai di quel che nascondo io?
-So tutto.
-Oh mio Dio, sei di nuovo posseduto da Cristo, non è vero? VADE RETRO!
Scoppia a ridere.
E la sua risata riecheggia nella notte limpida di Tokyo, nel mio cuore si fa strada abbattendo i muri di sofferenza.
Come sempre.
Come non potrà mai essere.
ludo.94
00lunedì 6 dicembre 2010 21:22
hahahahahaha Sara capitolo divertentissimo!!!!! [SM=x47954] [SM=x47954] mamma mai quante risate!! soprattutto quando Helena dice a Mike se è di nuovo posseduto da Cristo! hahahah "vade retro"! [SM=x47954]
il momento in cui si scambiano quell'abbraccio è bellissimo e anche molto dolce...ma uffi cos'è tutto questo mistero? vabbè vorrà dire che mi scervellerò su che cosa possa avere Helena... [SM=x47980] questi due comunque non mi convincono anzi qualcosa succederà di sicuro! [SM=g27836] già me li vedo insieme!
quella joanne deve sparire!! [SM=x47926] comicerò a fare piani omicidi come la tua omonima và.... [SM=g27828] sara ti unisci a me??
bacio! [SM=x47938]
_Sara95_
00martedì 7 dicembre 2010 12:56
Re:
ludo.94, 06/12/2010 21.22:

hahahahahaha Sara capitolo divertentissimo!!!!! [SM=x47954] [SM=x47954] mamma mai quante risate!! soprattutto quando Helena dice a Mike se è di nuovo posseduto da Cristo! hahahah "vade retro"! [SM=x47954]
il momento in cui si scambiano quell'abbraccio è bellissimo e anche molto dolce...ma uffi cos'è tutto questo mistero? vabbè vorrà dire che mi scervellerò su che cosa possa avere Helena... [SM=x47980] questi due comunque non mi convincono anzi qualcosa succederà di sicuro! [SM=g27836] già me li vedo insieme!
quella joanne deve sparire!! [SM=x47926] comicerò a fare piani omicidi come la tua omonima và.... [SM=g27828] sara ti unisci a me??
bacio! [SM=x47938]





Il mistero è business u.u
Non farti i film mentali Ludo, potrebbe come non potrebbe, no? XD
Comunque la malattia di Helena è facile e quasi scontata oserei dire... ma non ti do altri indizi.
E se lo scopri non lo scrivere XD
_Sara95_
00mercoledì 8 dicembre 2010 17:16
Come la dea del Sole. Ma la dea del Sole era depressa?

5 marzo 1988

Dovrei dire due paroline a Mihaela Meniescu, per avermi messo questo nome. La dea del Sole? Ma andiamo, mamma. Faccio pensieri così depressi che Freud al confronto era una persona ilare!
Stamattina la mia luna, o il mio Sole, è molto storto. Tutto mi dà sui nervi, dalla moquette della mia camera alle lenzuola bianche.
E inoltre non riesco a ricordare quando mi sono ferita al ginocchio.
Due colpi secchi alla porta mi distraggono e mi fanno innervosire.
Contrariata, ancora in accappatoio visto che sono appena uscita dalla doccia, vado ad aprire.
-Che c'è?
Sorride, facendomi venire voglia di picchiarlo a sangue.
-Giorno.
-Non è affatto un buon giorno.
-Lo vedo... ma che ti sei fatta?
Mi guardo il ginocchio. Ha ragione, adesso sanguina più di prima e fa molto più male.
-Non lo so, stamattina mi sono svegliata ed ero ferita.
Entra e si inginocchia ai miei piedi, esaminandomi la gamba.
-Senti, non ho molto equilibrio stamattina, puoi farmi la lastra mentre sono sdraiata?
Il mio tono sarcastico è inconfondibile, tuttavia Michael annuisce senza ribattere, concentrato.
Mi stendo sul letto mentre lui continua a esaminare la ferita. E d'un tratto la situazione mi è chiara.
Lui è steso sopra di me.
Con la mia gamba fra le sue braccia.
Io sono in accappatoio.
Buon Dio.
Certo, lo so che è una cosa del tutto innocente e che lui non si è accorto di niente, però...
E che però!
-Andiamo in ospedale- decreta alla fine.
Credo di non aver capito bene.
-Come, scusa?
-In o-s-p-e-d-a-l-e. Vuoi che te lo dica in rumeno? Non ci metto niente a chiamare un traduttore.
-Perchè in ospedale? Basterà una fasciatura...
-Sì, come no. Ti servono almeno due punti, Hele.
Due punti?! Ma che sono sonnambula e masochista per caso?
O la dea del Sole si sta vendicando per il suo nome così orribilmente infangato?
-Non se ne parla proprio, in ospedale non ci vado nemmeno morta.
-Tecnicamente quando una persona muore viene portata in obitorio, che è comunque una struttura ospedaliera.
E' bravo a rigirare i discorsi, ma non voglio dargliela vinta.
-Vorrà dire che quando morirò sarai liberissimo di portarmi in ospedale, ma dato che sono viva e vegeta, rimango qui.
-Sei più testarda di me. Va bene, vediamo di accontentare la bambina che fa i capricci.
-Ha parlato l'uomo adulto!
Scoppia a ridere e mi dà ragione. Nessuno di noi due è adulto qui.
Mentre prende il cellulare vado a stendermi. Quasi non riesco a stare in piedi, tanto è il dolore.
Comincio a imprecare contro l'uomo nero che mi ha ferita, un po' in rumeno e un po' in italiano, così che Michael possa non capirmi.
-Qualunque cosa tu stia dicendo, sappi che ha un bel suono. In tutte e due le lingue.
-Ecco, di bello ha solo il suono- ribatto io, arrabbiata con me stessa.
-Oh, ma siamo proprio acide oggi! Tieni, addolcisciti un po'.
-Cioccolato italiano! Ti ho già detto che ti amo?
-Lo hai appena fatto.
Bussano alla porta.
-Oggi sono popolare, a quanto pare.
-Già...
Perché ha quel sorriso così... furbetto?
Ah, ecco perchè.
Ha chiamato il dottore.
Avete presente quei dottori da fumetto, stempiati, con gli occhiali così spessi da sembrare tappi di bottiglia, una faccia che andrebbe stirata ed un sorriso simpatico? Ecco. Il dottore è così.
Michael esce dalla stanza sorridendo, mentre gli faccio segno che prima o poi lo strozzerò.
Sospiro. E' così difficile avere a che fare con lui...
-Signorina, sa dove si è procurata questa brutta ferita?
No che non lo so, razza di idiota, non saresti qui altrimenti!
-No, dottore. Stamattina mi sono svegliata ed ero ferita.
-Interessante...
Interessante? INTERESSANTE?! Cioè io sto soffrendo come non mai e tutto quello che questo qua riesce a dire è ''interessante''?
Stringo fra le dita le lenzuola, imponendomi di non piangere. O perlomeno di non urlare. Sarebbe davvero stupido e infantile, ma mi sta facendo male, e devo sfogarmi.
Ignaro delle mie sofferenze, il dottore continua a esaminare la ferita.
E poi, magicamente, tira fuori la mia cartella clinica, leggendola con attenzione.
Chiudo gli occhi. Questa non ci voleva. So già quale sarà la sua reazione.
E non mi sbaglio. Sgrana gli occhi e mi guarda stupito, con compassione.
E' una cosa che odio profondamente.
-Ma...
-Dottore, non ne faccia parola con Michael. Lui non deve saperlo. Mi dica, piuttosto, come ho fatto a ferirmi.
Si riprende:-Sì, è molto raro che accada, ma quella ferita è stata causata dallo stress e da mancanza di vitamine. Basterà che se la bendi e domani sarà in forma.
-Grazie, dottore. Per favore, non dica niente a Michael.
-Stia tranquilla, sono protetto dal segreto professionale.
Mi strizza l'occhio.
Appena il dottore esce, Michael entra come una furia, preoccupatissimo.
-Che cos'hai?
-Niente Mike, è tutta colpa dello stress. Domani starò bene.
-Sei sicura?- mi guarda di sottecchi, come per capire se gli sto mentendo.
-Vallo a chiedere al dottore se non ti fidi!
-No, no.- sorride. -Mi fido.
Poi comincia a fissarmi intensamente. Inutile dire che arrosisco. Quegli occhi... sono così belli. Pieni di stelle.
-Ma io ti ho già vista!
Lo fisso stralunata. E' ovvio che mi abbia già vista...
-Ovviamente. Lavoro per te!
-No, intendo dire che ti ho già vista prima di incontrarti. Ma dove...?
Si china con la testa stretta fra le mani, nel tentativo di ricordare. Resto a fissarlo divertita.
So già dove mi ha visto.
-Te lo dico io Michael.
-No! Lo so! Eri al provino per i ballerini di Thriller! Ecco perchè quando ti ho vista ballare mi eri familiare! Perchè ti conoscevo! Che idiota, ma perchè non ti ho assunta prima?
-Te lo sei detto da solo.
Scoppia a ridere. Gli squilla il cellulare. Lo vedo rispondere trafelato.
-Devo andare, anzi dobbiamo andare. Tutti i ballerini sono già sul posto.
Sta quasi per trascinarmi fuori dalla porta...
-Ma non sei vestita?!
-Quando sei entrato ero appena uscita dalla doccia.
Ci pensa su, e poi arrosisce, deve essere arrivato alle mie stesse conclusioni.
Sorrido. A volte è così innocente...
Appunto, Helena. Solo a volte.
D'accordo, certe volte è lui a fare la parte del pervertito, ma in fondo è un uomo. E' naturale.
***
Odio fare due spettacoli nella stessa città. E' come se non ci si potesse accontentare di una cosa sola, e se ne cerca un'altra. E' troppo per me.
Ma Tokyo è veramente bella. O perlomeno, è bello quel piccolo pezzo di città che sono riuscita a vedere nei viaggi tra l'hotel e la location del concerto. Tutto è frenetico, non ci si ferma mai ad osservare, ma nonostante tutto, i dettagli non sfuggono mai, perchè non sono celati, ma giocano a nascondino fra le strade della città, facendosi intravedere dagli amanti di quell'atmosfera solo raramente.
Mi fermo accanto ad un operaio che sta litigando con una doppia vite tentando di inserirla. E' un'analogia disarmante quella che mi viene in mente, come se io stessi tentando di incastrare la mia vita con avvenimenti fantastici. E la mia vita non riesce ad incastrarsi perfettamente con quel ritmo. E' strano come una semplice vite di ferro riesca a farmi venire in mente cose del genere.
Vengo distratta da Michael che sta richiamando tutti i ballerini sul palco per l'ultima prova prima dello spettacolo e mi perdo nei meandri infiniti della danza, che mi impediscono di pensare.
***
Mancano pochi minuti all'inizio del concerto, i fan stanno delirando. E' incredibile come la magia di Michael riesca a scatenare intere popolazioni.
Salgo sul palco insieme ai ballerini per Beat It, e sento la solita energia entrarmi nel corpo e nel cuore, spronandomi ad andare avanti. Non sento nemmeno più il dolore al ginocchio, tutto è sparito in quella bolla magica dove esisto solo io e la musica, che mi incita a possederla e farla sua. E' per questo che ho scelto di ballare, perchè quella sensazione bellissima e pura non sparisse dalla mia vita come un sogno evanescente. Volevo che rimanesse, e ce l'ho fatta.
Quando scendo dal palco, sono esausta. Ma non c'è tempo per riprendere fiato, perchè devo eseguire The Way You Make Me Feel.
Mentre indosso il tubino blu scuro, una morsa di emozione mi stringe lo stomaco.
Saremo solo io e lui a ballare.
Vengo chiamata sul palco.
Quando salgo l'ultimo gradino, lo vedo, mi sorride. Tutta la mia agitazione svanisce, sostituita da pura emozione che dà energia al mio corpo. Ormai mi sono fusa con il ritmo, non riesco a vedere nè a percepire niente. Solo i miei passi.
Ma vengo riportata alla realtà da labbra morbidissime che si poggiano sulle mie, facendo scatenare il pubblico.
Quando Michael si stacca, mi fissa sorridente.
Mi stringe fra le braccia, mentre le luci si spengono su di noi.
Il mio cuore è volato via.
Col suo.
Stanno danzando insieme ora, nel regno dell'Amore.
ludo.94
00mercoledì 8 dicembre 2010 20:10
oddio e mo?? ma sei crudele!! non puoi lasciarci così! vabbè lo hai appena fatto quindi.. [SM=x47918]
divertentissimoo!!la tua vena comica non si smentisce mai Sara brava! [SM=x47954] [SM=x47954]
certo che mike è un pò stupidotto eh! si accorge solo ora di averla già vista? [SM=x47954] che dolce che è!
e la scena finale!? mio dio prevedo una situazione imbarazzante tra i due in arrivo!! [SM=x47984] sempre che non ci si metta in mezzo Dileo con quel suo sigaro che [SM=g27816] [SM=g27816] vabbè non me fa parlà che è meglio!
aspetto con ansia il prossimo! bacio [SM=x47938]
BEAT IT 81
00mercoledì 8 dicembre 2010 22:33
Sara!!!!!!! La Zia (certo che puoi chiamarmi così ;-))) ) in questi giorni è stata un po' incasinata e ho letto solo ora gli ultimi 2 capitoli, troppo divertenti !!!!!!!!!! Il penultimo poi è da morire dal ridere, la tua vena comica è davvero in gran forma ;-)))))). X il discorso "bacio" dell'ultimo capitolo spero vivamente ce nn si metta di mezza quel panzone di Di Leo, se no ci ficchiamo pure lui nella botola della sala prove, ma nn prima di avergli fatto scoppiare sul muso un bel sigaro esplosivo :-DDDDD.....Ludo che dici, può bastare ?!? Saretta continua così !!!!!! Bacione
_Sara95_
00giovedì 9 dicembre 2010 23:56
ludo.94, 08/12/2010 20.10:

oddio e mo?? ma sei crudele!! non puoi lasciarci così! vabbè lo hai appena fatto quindi.. [SM=x47918]
divertentissimoo!!la tua vena comica non si smentisce mai Sara brava! [SM=x47954] [SM=x47954]
certo che mike è un pò stupidotto eh! si accorge solo ora di averla già vista? [SM=x47954] che dolce che è!
e la scena finale!? mio dio prevedo una situazione imbarazzante tra i due in arrivo!! [SM=x47984] sempre che non ci si metta in mezzo Dileo con quel suo sigaro che [SM=g27816] [SM=g27816] vabbè non me fa parlà che è meglio!
aspetto con ansia il prossimo! bacio [SM=x47938]




Sììì muahahah son crudele XD
Michael è un ritardato b.b
Situazione imbarazzante in arrivo! [SM=x47918]


BEAT IT 81, 08/12/2010 22.33:

Sara!!!!!!! La Zia (certo che puoi chiamarmi così ;-))) ) in questi giorni è stata un po' incasinata e ho letto solo ora gli ultimi 2 capitoli, troppo divertenti !!!!!!!!!! Il penultimo poi è da morire dal ridere, la tua vena comica è davvero in gran forma ;-)))))). X il discorso "bacio" dell'ultimo capitolo spero vivamente ce nn si metta di mezza quel panzone di Di Leo, se no ci ficchiamo pure lui nella botola della sala prove, ma nn prima di avergli fatto scoppiare sul muso un bel sigaro esplosivo :-DDDDD.....Ludo che dici, può bastare ?!? Saretta continua così !!!!!! Bacione



Ma Zia, scialla, l'importante è che ti sia piaciuto leggere il mio sclero ^^
Ho fatto dei sigari esplosivi un capitolo, mi piacevan troppo!

Enjoy! [SM=x47918] (amo questa faccina**)










Non avrei dovuto pensarlo. Meglio darsi ai sigari esplosivi.

6 Marzo 1988

Sono sull'aereo che dovrebbe portarmi in Cina, ora. Ho gli occhi chiusi e la musica prepotente nelle mie orecchie nel tentativo di non pensare, ma è difficile quando sei abituato sempre a riflettere su ogni cosa e quando la cosa a cui vorresti non pensare richiede tutta la tua attenzione perché è importante.
Così concentro la mia mente sul dolore al ginocchio, nel tentativo inutile di soffocare i miei pensieri. Automaticamente il mio cervello ricollga la ferita a ieri, a come ho scoperto di averla, a lui che ha sceso tre piani solo per venirmi a dare il...
No. Basta.
Sii razionale, Helena.
Sì. Devo essere razionale. Oppure andrò fuori di testa, e non è mai una cosa positiva. Nemmeno quando le circostanze basterebbero a mettere sotto shock un esercito di elfi di Babbo Natale.
Troppo tardi, Helena. Sei già fuori di testa. Forse dovresti prendertela con una certa persona per avergli permesso di farti questo.
Ho deciso. Appena arrivo in albergo mi metto a disegnare, così non ci penso più! E' un'ottima idea, no?
Sì, farò così.
Già, ribatte sarcastico il mio subconscio, peccato che manchino tre ore all'atterraggio. Cosa farai nel frattempo, i cuoricini sul diario delle elementari?
Nemmeno questa è da escludere.
Non riesco nemmeno a capire perchè mi faccia tanti problemi, in fondo si trattava di coreografia. Puro e semplice lavoro.
Lavoro.
Quella cosa che si fa quando si è concentrati.
Quindi dato che sono concentrata, sto lavorando anche adesso?
No, non sto lavorando, ma sono concentrata a fare tutta una serie di pensieri assurdi e idioti che mi fanno dubitare del mio stato di salute mentale.
Ma, in fondo, chi è che almeno una volta al giorno non pensa a come mettere sotto shock gli elfi di Babbo Natale?
Di questi tempi va di moda, e ormai lo fanno tutti.
Un'altra cosa che devo provare a fare è fare esplodere il succo d'arancia. Sarebbe uno spettacolo incredibile, vedere tutta quella roba arancione e un po' appiccicaticcia bagnare Mi...
Alt. Stop. Non ci devo pensare.
Forse potrei anche provare a brevettare i sigari esplosivi per il signor DiLeo, visto che l'ultima volta che è venuto in sala a salutare... lui, ha intossicato tutti quanti.
Il sigaro esplosivo è davvero un'ottima idea!
Per non parlare della botola da installare in sala, un regalo per Joanne. Tutto merito della mia zia, che ho chiamato ieri sera per sfogarmi e che ha partorito delle idee così malvagie e crudeli che Hulk al confronto è un pezzo di pane.
Ora che il mio cervello è distratto da questi pensieri perversi, posso ricominciare a pensare a ieri sera senza uscire di testa.
Riflettiamo tutti insieme, come ci invita a fare Dodo dell'Albero Azzuro:
1) Stavamo lavorando
2) Probabilmente il suo gesto è stato lavoro, e al massimo pacata amicizia.
3) E' a causa del suo pacato gesto di amicizia che quattrocento diverse razze di farfalle stanno svolazzando libere e felici nella mia pancia.
4) E' evidente che sono innamorata di lui
5) Ed è altrettanto evidente che innamorarsi di lui è una cosa sbagliata.
Ma perchè mi faccio tanti problemi? Ormai il danno è fatto, no? Non posso comandare al mio cuore ''ok, smetti di amarlo, non ti porterà a niente''.
Perchè il mio cuore, per mia sfortuna, ha già deciso.
Vuole lui.
Ama lui.
E non accetterà nessun altro.
Non potremmo trovare una soluzione diplomatica?
No, non credo. Voglio lui.
***
Come precedentemente promesso a me stessa, mi metto a disegnare. Lascio che la mia mano vaghi libera sul foglio vergando tratti delicati e decisi che danno vita e forma a pensieri confusi.
I miei occhi sono chiusi, mi lascio guidare solo dall'Arte, che conquista ogni mio gesto.
Sorrido mentre disegno, la mia mente ora è libera di volare.
Ma quel sorriso muore quando mi rendo conto di cosa ho disegnato.
Lui.
Un ritratto perfetto, un viso scolpito, un sorriso dolce e quel riccio sempre umido che impreziosisce i suoi occhi.
Ma non era meglio darsi ai sigari esplosivi piuttosto che disegnare?
Non lo so. Non so più cosa fare, cosa pensare.
Non voglio pensare.
So che mi farebbe solo soffrire.
Avevo promesso a me stessa di chiudere il mio cuore ai sentimenti, perchè non ci sarebbe stato più posto per le cose belle nella mia vita.
Ma ovviamente, le cose belle sono precipitate su di me come un uragano.
Il lavoro.
Il tour.
Lui.
L'amore.
In verità io non riesco a comprendere me stessa. Perchè un semplice bacio, invece di rendermi felice mi intristisce a tal punto da farmi venire voglia di piangere?
Dovrei essere felice. Ma non lo sono. Perchè?
E' semplice, Helena. Sai che tutto questo non porterà a nulla. Lo farai solo soffrire.
Sì, lo so. Mi sto buttando nel buco nero dell'illusione.
E' tutto perduto.
Lo è sempre stato.
Tre colpi secchi alla porta.
Vado ad aprire sull'orlo delle lacrime.
Un armadio a muro, dicasi anche guardia del corpo, mi dice che ''il signor Jackson'' mi sta aspettando nella hall dell'hotel.
Stupita, ringrazio quell'omaccione e chiudo la porta.
Che vuole adesso Michael?
Ultimamente è così volubile che devo ricordarmi di chiedergli se abbia il ciclo. Comunque, mi vesto, mi lego i capelli ed in fretta scendo.
Trovo Michael lì, seduto vicino alla finestra, che fissa il Sole pomeridiano.
Appena si accorge della mia presenza, arrossisce, per poi spiccicare quattro parole che suonano vagamente come un ''dobbiamo parlare''.
Lo seguo mentre si infila nell'uscita secondaria, sapendo già dove arriverà la nostra discussione.
Ieri.
Mi accompagna fino a un giardino pieno di rose e orchidee, e si siede, senza guardarmi, sull'erba, invitandomi tacitamente a fare lo stesso.
Mi stendo supina, restando in silenzio, senza forzarlo a parlare. So che è molto difficile per lui, timido com'è.
Lo sento prendere fiato.
-Insomma... ecco... scusa.
Sì, lo so, sono maledetta.
-Perchè scusa?
Diventa dello stesso colore del tramonto.
-Per... sì... dunque... per ieri.
-Ah.
Scoppio a ridere. Lui mi fissa sorpreso.
-Cosa c'è di tanto divertente?
-Credi che mi sia dispiaciuto?
Ti stai buttando nella fossa dei leoni, Helena.
Lo so, ma mi piace.
-Credo che tu ti sia offesa, insomma... baciarti così improvvisamente, davanti a così tante persone... per te dev'essere stato... mi hai capito.
Prende un respiro profondo e sorride.
-So che siamo amici, perciò non vorrei che tu ti fossi offesa, è che mi sono lasciato trasportare un po' troppo. Scusami.
-Non mi sono offesa.
-Beh, siamo su tutti i giornali. Sei famosa.
-Wow, prima pagina con Michael Jackson! Come mi hanno chiamata?
-La ''ballerina seduttrice'' e anche ''colei che ha fatto scatenare la pantera''
I giornalisti sono bravi a infilare doppi sensi dappertutto...
-Mi sento importante. Sarebbe però il caso di far sapere ai tabloid che mi chiamo semplicemente Helena.
Ride divertito. -E' una vita che cerco di far capire loro che mi chiamo semplicemente Michael, ora tu pensi di riuscire a far cambiare idea a tutti?
-Non penso caro. Ci riuscirò.
-Ma quanto siamo ostinati!
-Senza ostinazione non si ottiene niente.
Fisso il cielo, ora ricoperto dal manto morbido della sera, dove l'aria è quasi magica e tutto viene avvolto di dolcezza.
-Michael, non pensi che oggi sia fantastico il cielo?
Questi sono pensieri di una bambina sognatrice, che spera ancora in un mondo puro, di una donna adulta che sa che la vita cammina a piedi nudi sul sentiero della disillusione per contare le sue ferite una a una.
-Tutto è fantastico Helena. Come te.
Non so se quella frase è stata messa lì a caso, dettata dall'affetto di un momento, ma non ho il tempo nè la voglia di pensarci, ora che lui mi sta abbracciando così dolcemente.
E' l'affetto di un padre, e l'amore impossibile di una figlia.
ludo.94
00venerdì 10 dicembre 2010 15:39
ok ragazzi credo proprio che michael non ricambi il sentimento che prova Helena per lui...Helena ma perchè non glielo dici?!?!? [SM=g27825]
cooomunque tornando al capitolo... [SM=x47954] [SM=x47954] stupendo il sigaro esplosivooo!!! ma hai inserito anche la botola della zietta??? ma nooo ahhahahahah [SM=x47954] stupendo Sara!!
mi piace tantissimo il modo in cui descrivi i pensieri di Helena,sono molto chiari bravissima!!
aspetto il prossimoo! ps.anche io adoro sta faccetta! [SM=x47918]
ps.oi sara ma sei di Roma? no sai perchè...ho visto SCIALLA! [SM=x47954]
_Sara95_
00venerdì 10 dicembre 2010 17:53
Re:
ludo.94, 10/12/2010 15.39:

ok ragazzi credo proprio che michael non ricambi il sentimento che prova Helena per lui...Helena ma perchè non glielo dici?!?!? [SM=g27825]
cooomunque tornando al capitolo... [SM=x47954] [SM=x47954] stupendo il sigaro esplosivooo!!! ma hai inserito anche la botola della zietta??? ma nooo ahhahahahah [SM=x47954] stupendo Sara!!
mi piace tantissimo il modo in cui descrivi i pensieri di Helena,sono molto chiari bravissima!!
aspetto il prossimoo! ps.anche io adoro sta faccetta! [SM=x47918]
ps.oi sara ma sei di Roma? no sai perchè...ho visto SCIALLA! [SM=x47954]




Ahaha sìì Roma periferia e fiera di esserloo! XD SCIALLONE DI GRUPPO ::

Sì, le idee di mia zia mi son piaciute troppo XDXD
E Helena.. beh è stupida anche lei.
Veramente fra lei e l'amico suo non so chi sia più scemo y.y (ma la pianti? nd Michael) (Stai zitto uomo! nd Helena)
Ok, basta. XD
[SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918] [SM=x47918]
ludo.94
00venerdì 10 dicembre 2010 19:13
Re: Re:
_Sara95_, 10/12/2010 17.53:




Ahaha sìì Roma periferia e fiera di esserloo! XD SCIALLONE DI GRUPPO ::

Sì, le idee di mia zia mi son piaciute troppo XDXD
E Helena.. beh è stupida anche lei.
Veramente fra lei e l'amico suo non so chi sia più scemo y.y (ma la pianti? nd Michael) (Stai zitto uomo! nd Helena)
Ok, basta. XD
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che poi sono una demente perchè c'è anche scritto sulla scheda del tuo nick che sei di Roma...quindi...vabbè non c'è da stupirsi [SM=x47918]

anche io so de Roma! [SM=g27828] non periferia però...centro [SM=g27817]
ok possiamo dire che entrambi sono due scemi! [SM=x47954]
(martiii)
00sabato 11 dicembre 2010 23:44
Jaaaam! haha, ora puoi dubitare delle mie proprietà linguistiche haha *-*
BEAT IT 81
00domenica 12 dicembre 2010 00:00
Ahhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!! Nipo!!!!!!!!!! Mi hai inserito nel capitolo!!!!!!!!! Grazie grazie grazie grazie!!!!!!!!!!! Giuro che nn mi sarei mai aspettata che tu inserissi i miei deliri da cartone animato, sono felice che i miei catturoni (che mi vengono così spontanei :-DDDD ) ti piacciano a tal punto da ispirarti ;-))))) ......Cmq tranquilla che la Zietta è pronta x partorire altri piani diabolici ;-))))))))). Il capitolo è stupendo, la parte finale poi è dolcissima....Ok, ora la situazione è la seguente, Helena finalmente ha ammesso a se stessa che lo ama, Mike fa ancora il vago, ma si capisce, perfino un cieco lo capirebbe, che è cotto di le, x cui....datti una mossa!!!!!!!!!!!!!! Altrimenti giuro che gli scateno contro il suo stesso scimpanzè e lo faccio prendere a padellate in testa finchè il criceto del cervello di MJ, fino ad ora in pieno letargo, nn si sveglia e inizia a far girare la ruota x farlo connettere, lo so, sono perfida, ma Mike si deve dare una mossa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Nipote cara continua così, sei grande!!!!!! Bacione Sara
_Sara95_
00lunedì 13 dicembre 2010 14:47
BEAT IT 81, 12/12/2010 0.00:

Ahhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!! Nipo!!!!!!!!!! Mi hai inserito nel capitolo!!!!!!!!! Grazie grazie grazie grazie!!!!!!!!!!! Giuro che nn mi sarei mai aspettata che tu inserissi i miei deliri da cartone animato, sono felice che i miei catturoni (che mi vengono così spontanei :-DDDD ) ti piacciano a tal punto da ispirarti ;-))))) ......Cmq tranquilla che la Zietta è pronta x partorire altri piani diabolici ;-))))))))). Il capitolo è stupendo, la parte finale poi è dolcissima....Ok, ora la situazione è la seguente, Helena finalmente ha ammesso a se stessa che lo ama, Mike fa ancora il vago, ma si capisce, perfino un cieco lo capirebbe, che è cotto di le, x cui....datti una mossa!!!!!!!!!!!!!! Altrimenti giuro che gli scateno contro il suo stesso scimpanzè e lo faccio prendere a padellate in testa finchè il criceto del cervello di MJ, fino ad ora in pieno letargo, nn si sveglia e inizia a far girare la ruota x farlo connettere, lo so, sono perfida, ma Mike si deve dare una mossa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Nipote cara continua così, sei grande!!!!!! Bacione Sara



Noooo! La padella e il criceto! [SM=x47954]
Ho sempre detto che le donne sono più intelligenti degli uomini u.u
E poi non mi ringraziare, sono io che devo ringraziare te!
[SM=g27838]






(martiii), 11/12/2010 23.44:

Jaaaam! haha, ora puoi dubitare delle mie proprietà linguistiche haha *-*



Sì, oh sì. E' sempre stato il mio sogno avere un'amica analfabeta -__-


Njoy!





Tanta confusione. Oserei chiamarla mistero della fede

7 Marzo 1988


Se prima mi sono complicata la vita ora... beh, ora non so cosa fare. Quella discussione in giardino mi ha lasciato completamente confusa. La mia mente continua a tornare su quella frase, al tramonto sui suoi ricci, al suo sorriso...
Ok, d'accordo, lo ammetto. Sono cotta, stracotta e bollita di lui.
Non credo che sia una cosa positiva... In fin dei conti ora il mio cervello è continuamente distratto da lui...
No, non va bene assolutamente. Devo smetterla.
Smetterla di pensare che potrò sperare in qualcosa. Sono fantasie da bambina stupida che non vuole arrendersi all'evidenza dei fatti, e questo non va bene. Sono adulta e mi devo controllare. Non c'è tempo per essere tristi, non adesso.
Per cui, determinata come non sono mai stata, esco per le strade di Pechino, decisa a divertirmi e magari affogare le mie sofferenze nello shopping.
Sto quasi per uscire dall'hotel, quando una mano mi blocca. Non riconosco il possessore del braccio, che mi sta trascinando giù per le scale fino- ricordo la mappa- ai giardini, sembra essere determinato a non lasciarmi andare.
Potrei spezzargli il braccio con una semplice mossa, che non richiederebbe più sforzo di sollevare una penna, ma voglio scoprire chi è e perché ha deciso di portarmi qui, isolata dal mondo proprio quando io non desidererei altro che vociare caotico e shopping selvaggio in uno dei negozi di elettronica più grandi del mondo. Il silenzio e la solitudine mi portano a pensare, e voglio evitarlo accuratamente. Ne va della mia salute mentale.
Sono nel giardino secondario, quello più lontano dall'hotel e anche dalla strada. C'è una strana pace, quasi religiosa.
Mi sdraio su un prato di orchidee e rose blu, fissando il cielo pomeridiano che appare troppo luminoso per i miei gusti. Il profumo dei fiori m'invade e mi stordisce, facendomi dimenticare per un attimo dove mi trovo e come sono arrivata lì.
E' tutto così dolce, sembra una scenografia Disney.
-Scusa.
Ok, è ufficiale. Michael ha il ciclo. Altrimenti non si spiegherebbe il repentino cambio d'umore, gli scatti di pazzia e la tendenza a trascinare la gente di sorpresa in posti nascosti.
-Stavo meditando di spezzarti il braccio, prima. La prossima volta fatti riconoscere se non vuoi rischiare di trovarti all'ospedale e di rimandare un concerto.
-Avevo dimenticato che sei così pericolosa.
-Non sono pericolosa, sono addestrata. Avrei potuto anche ucciderti se necessario.
-Oh, andiamo, ti ho fatto scattare così tanto?
Lo fisso furiosa.
-Lo prendo per un sì!- scoppia a ridere come un bambino.
-Perchè mi hai portato qui?
-Non lo so, Helena. O meglio, lo so, ma non sono sicuro di aver fatto la cosa giusta. E' tutto così confuso...
Dillo a me...
Vedo una lacrima brillare sul suo viso; e quella vista scatena in me un istinto materno, un lato protettivo che soffre per lui.
-Michael, cosa hai fatto?- sono preoccupata. Non l'ho mai visto piangere.
-No, Helena, non è necessario che tu lo sappia.
Adesso mi sono arrabbiata. Prima mi porta qui, e poi dice che io non devo sapere niente?! Ma non credo proprio!
-Hai ragione, non è necessario, ma voglio saperlo lo stesso.
Questa è la frase che lo fa crollare. Scoppia a piangere, rifugiandosi sul mio petto, mentre lacrime di dolore pugnalano il mio cuore uccidendomi. Il suo dolore.
-E' davvero... stupido... so... che non... dovrei piangere... ma... loro vogliono distruggermi... perchè... io...
Non ce la fa a parlare, eppure si sforza, solo per poter alleggerire quell'enorme sofferenza che il suo cuore porta.
-Michael, shh. Calmati. Ci sono io qui con te. Capito? Calmati.
-Loro... vogliono...
No, decisamente non ce la fa. Lo faccio alzare in piedi piano, e attraverso un'entrata secondaria comunicante con la sua camera, lo faccio entrare e distendere sul letto.
Faccio per staccarmi da lui, pensando che voglia stare solo col suo dolore, come tante volte ho fatto io, ma senza parlare lui mi abbraccia ancora più forte, cercando di farmi capire che per lui, almeno per oggi, io sono la sola ancora di salvezza, la sola speranza contro un male che minaccia di sopraffarlo così brutalmente.
Sospiro. So che stare con lui è come buttare sale su una ferita infettata, fa male e bene insieme.
Non posso lasciarlo così. Lui è più importante di me ora.
Mi stringo anche io a lui e gli asciugo le lacrime, che stanno cadendo disordinate sul cuscino. Qualcuna si è incastrata nei suoi riccioli come per non volersene andare, come se volesse rinchiudersi dietro un muro di sofferenza.
E' impossibile calmarlo, il dolore è troppo grande. Forse nemmeno lui sa per cosa sta piangendo, forse il senso di quelle lacrime nemmeno esiste, forse non sarebbero dovute cadere proprio oggi, non davanti a me. Non avrei dovuto vederlo così debole, non avrei dovuto stare qui con lui e abbracciarlo e consolarlo, perchè fa male. Sì, fa un male tremendo. Ma è un male dolce, un po' come l'alcol, che annebbia e ti fa sentire felice e non te ne importa niente del mal di testa, perchè in quell'istante in cui hai bevuto, tu eri felice.
Magari poi a mente fredda te ne penti, ma sai che il ricordo di quella felicità, di quella sera di ubriachezza sarà sempre lì, da qualche parte nel tuo cuore, e quando ti sentirai triste potrai ripescare quel pezzo di felicità e riviverlo, e sentirti ancora soddisfatto della vita.
Ecco, ora io so che questo farà male, ma non posso fare a meno di essere qui, e mi farebbe soffrire anche solo pensare di allontanarmi da lui.
Così, con il mio viso bagnato delle sue lacrime, mi addormento, tenendolo stretto in una tacita promessa d'amore.
***

-Helena, ehi, Helena, svegliati.
Michael mi scuote dalle mie fantasie notturne, che comprendevano fatine dello zucchero e del cioccolato intente a salvare Peter Pan dall'invasione di Babbo Natale.
Guardo bene Michael. I suoi occhi sono rossi e segnati dal lungo pianto e il suo volto è ancora scavato dal dolore.
Non sono riuscita a fare niente per lui.
Questo pensiero un po' mi rattrista, perchè avrei voluto renderlo più felice, o almeno non triste, almeno per un giorno.
-Come stai?
Non so dove abbia trovato il coraggio per fare questa domanda, e mi mordo le labbra, colpevole. Avrei dovuto stare zitta.
-Non lo so come sto, Helena. Sono confuso.
La sua voce è piena di amarezza e rabbia repressa, ma anche un pizzico di speranza.
-Comunque grazie per aver avuto il coraggio di sopportarmi.
-Coraggio?! Credi davvero che ci voglia coraggio, Michael? No. Solo un po' di affetto. Non sono stata coraggiosa a rimanere con te. Tutto il contrario, semmai.
-Non so più che fare. Mi stanno buttando giù, pezzo dopo pezzo, e sembrano felici e soddisfatti di farlo.
-Lasciali parlare, Michael. Tu sai la verità?
-Sì.
-Allora tutto il resto non conta niente. Siamo io, te, una voce sola e la nostra amicizia. Questo ti basta?
Ride. -Sì, credo di sì.
-Allora, già che ci siamo, andiamo a farci un giretto nei giardini perchè ho visto un fiore veramente bello.
Così, tanto per distrarci, andiamo nel giardino con le rose rosse, a cercare una scarpetta di Venere fucsia. Soltanto ottocento metri e parecchie risate dopo riusciamo a trovarla, e la conservo come ricordo di una giornata di sofferenza e dolore che si è risolta con un fiore rarissimo, una risata e uno spicchio di Sole.
manu 62
00lunedì 13 dicembre 2010 19:33
Poche parole!Stupendo!
_Sara95_
00lunedì 13 dicembre 2010 20:44
Re:
manu 62, 13/12/2010 19.33:

Poche parole!Stupendo!




Poche semplici parole, ma GRAZIE GRAZIE GRAZIE [SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819]
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