4everMJJ
00giovedì 10 novembre 2011 07:52
La NBC Universal ha pagato 300 mila dollari per un documentario con il Dr Conrad Murray che parla della morte del suo ex paziente, Michael Jackson , che andrà in onda su MSNBC venerdì sera, può riportare in esclusiva RadarOnline.com.
Murray è stato riconosciuto colpevole per l'omicidio colposo di Jackson lunedì ed è attualmente in custodia in attesa di condanna.
"La NBC Universal ha pagato alla società di produzione circa 300 mila dollari per il diritto a mandare in onda il documentario," dice un insider a RadarOnline.com in esclusiva. "Gran parte di quei soldi andranno per pagare gli avvocati di Murray, Ed Chernoff , Michael Flanagan e Nareg Gourjian. In caso di fondi residui andranno all'attuale fidanzata del dottor Murray e madre del loro figlio, Nicole Alvarez. Il dottor Murray direttamente non profitterà dalla vendita del documentario ".
www.radaronline.com/exclusives/2011/11/conrad-murray-documentary-paid-...
Conrad Murray ha detto a Savannah Guthrie del Today che non ha chiamato il 911 quando Michael Jackson ha smesso di respirare perché i soccorritori non sarebbero stati in grado di oltrepassare il cancello della casa del cantante.
"A nessuno è permesso di venire al piano di sopra tranne che al signor Jackson," ha detto.
"Ha chiamato la sua guardia del corpo", ha detto la Guthrie a Murray, che era medico personale del cantante quando morì nel 2009. "Non avrebbe potuto dire, 'Chiama il 911', e andargli incontro al cancello?"
Murray ha risposto che non voleva "dare una spiegazione completa al telefono," e che non pensava che il dipendente di Jackson lo avrebbe richiamato. Invece ha cominciato a fare la rianimazione cardiopolmonare, e una guardia di Jackson ha chiamato il numero di emergenza 20 minuti dopo.
Murray ha anche detto alla Guthrie di non aver detto ai paramedici sulla scena che a Jackson era stato dato il propofol perché "era irrilevante", perché gli effetti del farmaco a quel punto si erano esauriti. Quando la Guthrie chiesto perché non abbia dato le informazioni in ogni caso, ha insistito che il farmaco "non aveva effetto".
Il medico è stato criticato per aver lasciato la stanza per usare il suo cellulare mentre il cantante dormiva, e per telefonare e inviare SMS ed e-mail, mentre Jackson stava apparentemente morendo. Murray ha detto alla Guthrie che Jackson si era finalmente addormentato e non aveva nessun bisogno della sua presenza.
"Dovevo stare a guardarlo, stare seduto intorno a lui, tirargli i piedi, fare qualcosa di insolito per svegliarlo?" Murray ha detto del lasciare il cantante da solo. "No."
Murray dice anche che sentiva, appena tre giorni prima della morte di Jackson, che il cantante era stato disabituato con successo al propofol, l'anestetico chirurgico su cui dipendeva per dormire. Quando la Guthrie ha chiesto perché aveva lasciato il cantante in una situazione in cui poteva avere la possibilità di iniettarsi il farmaco, cosa che è stata suggerito dal team di difesa di Murray, il medico ha detto "che non era una situazione prevedibile."
La Guthrie ha anche chiesto Murray perché, quando capì che non avrebbe dovuto dare a Jackson il propofol, non ha lasciato la sua posizione di medico personale di Jackson a 150 mila dollari al mese.
"Avrei dovuto rifiutarmi", ha detto Murray. "Ma se anche lo avessi fatto, avrei abbandonato un amico".
today.msnbc.msn.com/id/45224841/ns/today-entertainment/#.Trr...
4everMJJ
00venerdì 11 novembre 2011 07:55
Re:
[QUOTE:114219652=foreverdarling70, 11/11/2011 00.52
Però, dopo la dichiarazione di Pastor sul fatto che Murray ha aggirato la legge con questo documentario, mi stavo chiedendo se il "grande attore" non ha considerato che magari il giudice,a cui già pare non essere poi molto simpatico, possa un pò impermealirsi per la sua trovata e quindi essere più severo nel comminargli la pena??? La mia a questo punto è una speranza!!
Murray non ha solo aggirato la legge, ha pare abbia anche violato l'ordine del giudice perché dalle risposte si capisce che l'intervista con la Guthrie è stata chiaramente fatta pochi giorni fa, mentre era in vigore il "gag order" che impediva a coloro coinvolti nel processo di parlarne pubblicamente. Almeno questo è ciò che leggo in giro, vedremo cosa deciderà il giudice.
Intanto il documentario è già andato in onda anche in Inghilterra (ci sono anche i video sul tubo, basta cercare "Michael Jackson and the Doctor: a Fatal Friendship"): vi posto la traduzione della prima parte dell'intervista andata in onda che Ivy di MJJCommunity ha trascritto parola per parola. Io credo che questo documentario e questa intervista, nel caso che Murray voglia ricorrere in appello dopo la sentenza, siano un boomerang che gli si ritorce contro, giudicherete voi.
Conrad Murray - Intervista NBC Today Show - Parte 1 - andata in onda il 10/11/2011
Savannah: Michael Jackson era uno degli artisti più amati in questo paese, in tutto il mondo. Che cosa significa essere incolpati della sua morte?
Murray: Beh, anch'io amo Michael. Sono un fan come tutti gli altri. Essere incolpato della sua morte non è stata una cosa facile.
(voce fuoricampo) Murray ha incontrato la prima volta Michael Jackson durante una visita a domicilio a Las Vegas nel 2006 e da quel momento in poi lo ha visto ogni tanto.
(Video dell'annuncio del TII)
(voce fuoricampo) Quando Jackson ha accettato un tour di ritorno nel 2009, voleva il suo medico a tempo pieno con lui e l'organizzatore di concerti ha accettato di assumere quello scelto da Jackson, il Dr. Murray, per un compenso di 150.000 dollari al mese.
Savannah: Ora vorrebbe non avere mai incontrato Michael Jackson?
Murray: (Io non voglio?) dare la colpa a Michael come individuo. Non sono sicuro che mi dispiaccia avere incontrato Michael, vorrei soltanto che magari nel nostro rapporto fosse stato più disponibile e onesto nel dirmi le cose che lo riguardavano.
Savannah: Crede che abbia mentito?
Murray: Sicuramente.
Savannah: Su che cosa?
Murray: Beh sicuramente è stato ingannevole non condividendo con me tutta la sua storia medica, i medici che vedeva, le cure cheavrebbe potuto ricevere.
(Video di Walgren al processo che parla di farmaci)
(voce fuoricampo) In tribunale i procuratori hanno allineato decine di flaconi di medicinali prescritti trovati a casa di Michael Jackson dopo la sua morte. Una farmacopea di antidolorifici, antidepressivi e farmaci anti ansia.
Savannah: Lei davvero non sapeva che aveva un problema di dipendenza?
Murray: Assolutamente no. Non ho avuto nessun indizio.
Savannah: Ma aspetti un minuto, lei sapeva che stava vedendo altri medici. Sul comodino ci sono tutte queste prescrizioni con nomi di altri medici.
Murray: Non posso evitare che Michael veda altri medici per qualsiasi motivo.
Savannah: Quando lui l'ha assunta, deve aver capito che il motivo principale della sua assunzione era quello di dargli questo farmaco, il Propofol.
Murray: No, per niente.
Savannah: Ma quando lui l'ha assunta a tempo pieno una delle prime azioni che ha intrapreso è stata quella di iniziare a comprare il Propofol facendolo inviare in California.
Murray: Questo non è assolutamente corretto. Prima di tutto ho incontrato Michael già con il Propofol. Questa non era una cosa che io ho fatto conoscere a Michael.
(voce fuoricampo) Infatti Murray fu assunto nel marzo 2009 e tra aprile e giugno dello stesso anno, dicono i procuratori, ordinò 255 flaconi di Propofol che assommavano a più di 15 litri per l'uso personale di Jackson.
(Video dei filmati della sicurezza)
(voce fuoricampo) Per 2 mesi Jackson è tornato a casa a tarda notte dalle prove e il lavoro giornaliero del Dr. Murray cominciava, mettendo Michael sotto flebo nella sua camera da letto, somministrandogli il Propofol per aiutarlo a dormire.
Savannah: Per lei non c'è ancora nulla di sbagliato nel dare il Propofol in un ambiente domestico?
Murray: Credo che non sia consigliato dare il Propofol in un ambiente domestico, ma non è controindicato.
Savannah: E' stato sbagliato da parte sua somministrarlo nelle condizioni in cui è stato somministrato a Michael Jackson?
Murray: Guardo alle condizioni di Mike, ma Michael... non dandogli, ma cercando di trovare un metodo per togliergli qualcosa che pensavo non dovesse usare da solo.
Savannah: Ma perché non ha semplicemente rifiutato?
Murray: Avrei dovuto farlo, ma avrei abbandonato un amico.
(voce fuoricampo) Il Dr. Murray sostiene che stava disabituando Jackson al farmaco.
Savannah: Perché qualcuno dovrebbe credere che dopo 60 giorni di somministrazione del Propofol, improvvisamente in questi ultimi giorni ha deciso di smettere di darglielo? Perché qualcuno dovrebbe crederci?
Murray: Beh, glielo dico. Quello che è successo. 3 giorni prima della sua morte lo avevo disabituato e c'ero riuscito. Ero molto contento. perché avevo finalmente ottenuto la condizione che volevo. La condizione era Michael lontano dal Propofol.
(voce fuoricampo) Qualunque fosse il suo stato quella notte, al processo uno degli elementi di prova più scioccanti ha mostrato Michael Jackson i primi di maggio sotto l'influenza di qualcosa
(Audio parziale della registrazione del 10 maggio)
(voce fuoricampo) La voce impastata di Michael Jackson 6 settimane prima della sua morte in una registrazione che la polizia ha scoperto sull'iPhone di Conrad Murray.
Savannah: Qual era lo scopo di registrarlo in quello stato?
Murray: E' stato registrato accidentalmente.
Savannah: Vuoi dire per caso?
Murray: Sì, è stato un caso.
Savannah: Quando ha scoperto che era stato registrato?
Murray: In tribunale.
Savannah: Durante le dichiarazioni di apertura?
Murray: H-hmm.
(viene riprodotta un'altra parte della registrazione del 10 maggio)
Murray: Gli ho fatto una domanda "Stai bene?" ho snetito che ho detto questo a Michael. Poi dice sì e poi la cosa successiva che ho sentito è che lui dice "sto dormendo".
Savannah: Era sotto Propofol?
Murray: Sì.
(Filmati dal film TII)
(voce fuoricampo) Anche se voleva disperatamente quel ritorno i giorni di Michael Jacksone erano contati e il dottor Murray è stato l'ultima persona che abbia visto Michael Jackson vivo.
Savannah: Quanta pressione sentiva per riuscire a farlo dormire?
Murray: Tremenda, tremenda. Non era simile a nient'altro in cui mi sia mai imbattuto.
Savannah: Lei è l'ultima persona che lo ha visto o gli ha parlato prima che morisse. Com'era in quelle ultime ore?
Murray: Un uomo disperato. Disperato.
Savannah: E' lei la causa della morte di Michael Jackson?
Murray: No. Non lo sono.
Savannah: Si ricorda le sue ultime parole prima di morire?
Murray: (ci pensa per un po') Probabilmente... non so... Probabilmente quando mi supplicava e mi pregava per favore per favore di fargli avere del latte perché era l'unica cosa che avrebbe funzionato.
www.mjjcommunity.com/forum/threads/120004-Murray-Interview-amp-Documentary-Full-Transcripts-so-you-don-t-have-to-watch-it?p=3533716#pos...