Re: Re: Re: Re:
ShadowPlayZone, 07/01/2014 01:12:
???
Guarda, non mi è del tutto chiaro da cosa sia scaturita la tua risposta velatamente piccata. Ho continuato a leggerla senza capire.
Il cortocircuito tra le due righe scritte a te e quelle indirizzate a Mark davvero non me lo spiego.
E' da almeno un mese che si leggono classifiche più o meno definitive di fine anno e, magari puoi non essere d'accordo ci mancherebbe, ma io nutro una certa insofferenza (dubito che Mark possa offendersi per questo, ma magari a questo punto mi sbaglio
) verso alcuni atteggiamenti indie-nerd che noto (sicuramante non qui ma a questo punto lo specifico) e che si sia d'accordo o meno è la mia opinione. Cosa debba entrarci questo con le tue coordinate attuali però non capisco...
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Lascio perdere il discorso condizionamenti e mi limito a sottolineare che ovviamente penso sia ottimo avere larghi orizzonti musicali: sto sempre quà a rompere su questo, figuramoci se lo ritengo un problema. Non è con me che devi
giustificare certe incursioni, visite o ascolti. Sta nel mio dna e mica da spiccioli...
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uè, tu scrivi a migi e ti rispondo io! questo sì che è un corto circuito e prego un terzo a caso di rispondermi per andare veramente alla deriva topica.
No, a parte gli scherzi, volevo dire per la parte di tuo intervento che mi tocca e che, chiarisco subito, mi trova d'accordo, alcune poche cose.
Allora, qui ho voluto fare "la classifica del 2013" perché quest'anno su questo forum non abbiamo mai parlato di musica all'infuori di MJ se non seguendo i soliti vecchi thread, ovvero George Michael, Prince, DAvid Bowie (magari l'unico quest'anno che meritava di essere seguito), ok, i DAft Punk e pochissimi altri. A mio parere tutte robe stantie e da soffitta, comunque fuori dal tempo e di poco interesse attuale.
Questo è un thread che di solito nei forum musicali crea frizioni e attriti ed è cosa immediata capire il perché: qui avevo premesso fin dall'inizio che poteva essere occasione per ridere e magari ascoltare buona musica. Ok, ci avevo provato.
Ciò che non avevo detto è che si tratta di un thread che, oltre a richiamare talvolta alcune minime frizioni, ha una portata ideologica di dubbia qualità, mettendosi a dare voti, pagelle e giudizi su tanta buona musica, cosa che - ovviamente - non tutti vogliono o possono fare.
Non volevo infatti suggerire che avere ascoltato mille o centomila album è cosa buona e giusta; non volevo poi giocare a chi ce l'ha più lungo, nè volevo dire di essere originale nelle mie classifiche; neppure -tantomeno - volevo immaginare anche solo per un momento la mia classifica come la migliore possibile in astratto. Cioè, io ci provo ma neppure mi importa se mi sbaglio o se passa uno che mi dice che l'album dell'anno è -tanto per dire- "Yeezus" (per me neppure tra i 300).
Quindi, qua dentro mi piacerebbe non litigare (in un thread ad alto potenziale di deflagrazione) e vorrei inoltre precisare che questo thread non significa accettazione di quello che questo thread significa o porta con sè.
Infatti, qui mi ricollego al tuo inciso che mi riguarda, non vorrei sembrare indie-nerd oppure anche solo hipster*, modi d'essere verso i quali tu nutri una certa insofferenza. Il timore di essere legato ad uno schema concettuale preciso (e non particolarmente brillante) infatti mi accompagna sempre tanto nell'ascolto quanto poi nella fase di elaborazione di quello che ascolto (e scrivere sui forum fa parte della fase di elaborazione: infatti, mentre ri-ascolto i dischi dell'anno a dicembre ne parlo sui forum).
In altre parole ancora, io non parlo di musica perché voglio apparire alternativo, bensì io devo parlare di musica perché devo ascoltare e devo elaborare quello che ho ascoltato, ovvero quella confusione lì sopra (che è così perché io sono così).
Insomma...ok, qualunque schema concettuale predefinito in musica è da scartare a priori. Questo è un assioma. Certo, alle volte cado nel tranello che uno schema concettuale porta con sè (i.e. boccio a priori qualunque cosa passi...per sanremo, ad esempio, magari senza nemmeno ascoltarlo). Mi sembra inevitabile, è comodo, si fa presto, è un criterio probabilistico di giudizio.
Avendo però molto chiaro questo concetto e questo rischio, mi pare che qui tutti cerchiamo di evitare la figura di fanatico monocorde. Voi ascoltate MJ (e solo questo vi fa ben poco indies- nerd, essendo MJ il massimo del mainstream) ed io... mah, sinceramente posto di tutto; al limite potete dire che sono in confusione mentale ma non che sia fanatico delle indies (che mi paiono oltretutto poco rappresentate nella mia lista). E dire che sono amante della mia figura di alternativo... no, nemmeno, nella mia lista non ci sono gruppi o autori "veramente alternativi", comunque non particolarmente, essendo quasi tutti autori o band con foto su riviste musicali, star con decine di migliaia di accessi su internet, eccetera. Certo, non sono fenomeni da baraccone, tipo lady gaga, ma non ci sono gruppi indipendenti ukraini oppure le indies bulgare o brasiliane, che quelli sì fa fico pubblicare sui vari forum musicali.
Ecco, vorrei dire che alla fine la paura di essere alternativi non dovrebbe minacciare i nostri ascolti (e quindi i nostri gusti). Per fortuna, mi sembra che qui siamo tutti lontani dall'atteggiamento farisaico per cui - ad esempio- ci diamo dei cogli**i se ascoltiamo gli ultimi REM o gli U2 o McCartney e parliamo solo di gruppi sconosciuti.
*Edit: accetto di essere indicato tale per brevità e comodità di linguaggio, ma non mi pare proprio di esserlo al 100%.
p.s. oh Shadow, ma per ristabilire la quota blakkk e nigga... ora ci serve la tua classifica!!! Naturalmente, solo se la posti sotto influsso di mezzo litro di traminer e blauburgunder altrimenti non è abbastanza per questo forum!