[rubriche] Foto del Giorno: la vita di Michael Jackson in un click

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dollarboy77
00lunedì 23 settembre 2019 14:16
Oviedo (Spagna), 21 Settembre 1992

Dopo il grande esordio spagnolo a Barcellona, il mitico "Dangerous World Tour" di Michael Jackson si trasferisce a 890 chilometri più a ovest, nel suggestivo Estadio Carlos Tartiere di Oviedo, dove 25 mila persone assisteranno estasiate all'inenarrabile magia del Re del Pop.

Assolutamente memorabile il momento in cui, durante la performance di "Black Or White", il chitarrista Slash fa la sua entrata a sorpresa sul palco, con indosso giubbino e pantaloni in pelle neri, scarpe nere, cappello a cilindro e l'immancabile sigaretta tra le labbra.

Potete guardare il video qui: https://youtu.be/BAdBB--Ezb8
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A cura di Eric Di Scenza e Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

dollarboy77
00lunedì 23 settembre 2019 14:17
Washington, 22 Settembre 1995

Michael Jackson diventa il primo artista nella storia ad essere introdotto nella Walk of Fame della BET (Black Entertainment Television), riservata a quegli afroamericani che abbiano offerto un contributo di particolare rilevanza al mondo dell'industria musicale.

Durante la cerimonia, organizzata per celebrare il 15° anniversario della celebre rete televisiva statunitense, il Re del Pop delizierà il pubblico esibendosi nella meravigliosa "You Are Not Alone", pubblicata come secondo singolo dell'album "History" il 15 Agosto di quell'anno.

A consegnare la targa ufficiale al Re sarà il presidente della BET, Robert L. Johnson, che si dirà onorato di introdurre Michael Jackson come primo artista della Walk of Fame.
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A cura di Wioletta Maria Gorka e Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Adelina78
00lunedì 23 settembre 2019 22:40
Sante parole che si è detto onorato di aver introdotto Mj come primo artista in Walk of Fame [SM=g5818238] [SM=g5818274]
dollarboy77
00domenica 29 settembre 2019 20:27
Amsterdam (Olanda), 28 Settembre 1996

Michael Jackson si esibisce in "They Don't Care About Us" davanti ai 50 mila spettatori dell'Amsterdam Arena, che assisteranno entusiasti al primo dei cinque concerti olandesi del leggendario "History World Tour".

Pur esistendo, di questo show, soltanto la versione integrale amatoriale e in scarsa qualità, siamo comunque in grado di raccontarvi qualche curiosità.

- Si inizia subito con un intoppo: durante "Scream", infatti, il filo del microfono a orecchio di Michael si ingarbuglia con l'armatura montata sul suo braccio destro.
In compenso, la performance del Re del Pop risulterà eccellente e molto energica.

- Durante la parte iniziale di "Smooth Criminal" la chitarra va leggermente fuori tempo, ma l'errore viene risolto rapidamente. Il suono della chitarra stessa appare più deciso e corposo del solito.

- Prima di eseguire il medley di "Off The Wall", Michael dedica un caloroso «I love you» al pubblico olandese, che risponderà con urla e fragorosi applausi durante la performance di "Don't Stop 'Til You Get Enough".

- Al momento della coreografia di "Dangerous", il playback di Michael parte in ritardo e mantiene un volume basso per tutta la durata dell'esibizione.

- Tra le varie performance, i 50 mila spettatori dell'Amsterdam Arena rimarranno particolarmente colpiti da quella di "Black Or White", dove il suono della chitarra tenderà a prevalere su quello degli altri strumenti.
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A cura di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
Adelina78
00lunedì 30 settembre 2019 08:41
Vado pazza x il suo grido "I love you"
DOUBLE-D
00martedì 1 ottobre 2019 14:48
1 ottobre 2003.
1 ottobre 2003. Michael ha fatto una comparsa a un evento di beneficenza "Light the Way for lupus" a Los Angeles per raccogliere fondi per la ricerca sul lupus, al Beverly Hills Hotel di Beverly Hills, California. Michael ha fatto un discorso e ha presentato un premio al Dott. Alan Meztger per il suo lavoro sull'aiutare i pazienti che hanno sofferto della malattia.


rosi@
00martedì 1 ottobre 2019 15:40
Grazie ragazzi. [SM=g5818237]
Adelina78
00mercoledì 2 ottobre 2019 07:19
[SM=g5818274] [SM=g5818274]
DOUBLE-D
00sabato 5 ottobre 2019 16:04
23 anni fa, Michael partecipa ad una performance di Oliver al London Palladium ~ 4 ottobre 1996



Adelina78
00sabato 5 ottobre 2019 22:05
[SM=g5818274] [SM=g5818315]
dollarboy77
00martedì 8 ottobre 2019 20:51
Buenos Aires (Argentina), 8 Ottobre 1993

Il leggendario "Dangerous World Tour" di Michael Jackson fa il suo esordio ufficiale in Sud America, davanti ai 100 mila spettatori dell'Estadio Monumental Antonio Vespucio Liberti.
Sarà soltanto il primo di tre fantastici show da tutto esaurito.

Grazie per la foto a Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
Adelina78
00mercoledì 9 ottobre 2019 06:29
[SM=g5818274] [SM=g5818315]
Troppo bello e troppo bono
Neverland1973
00mercoledì 9 ottobre 2019 22:10
[SM=g5818238]
Sempre bello questo topic e tutte le curiosità sui tour sono interessantissimi .
Grazie mille [SM=g5818274]
dollarboy77
00lunedì 14 ottobre 2019 00:05
Los Angeles, 11 Ottobre 1989

Michael Jackson fa ritorno nella sua Gardner Street Elementary School - la scuola dove da bambino aveva frequentato la sesta classe elementare - per assistere all'inaugurazione ufficiale dell'Auditorium ristrutturato e ribattezzato in suo onore: "The Michael Jackson Auditorium".

Alla cerimonia parteciperanno anche la sua ex insegnante di 6º grado, Laura Gerstin, e la signora Rose Fine, la tutor che per lungo tempo lo aveva accompagnato nei suoi viaggi professionali coi Jackson 5.

Dopo gli interventi del sovrintendente della scuola, dei rappresentanti del PTA (Parent - Teacher Association), nonché di vari docenti, alunni e genitori, sarà proprio la sua ex insegnante, Laura Gerstin, a consegnargli la targa commemorativa con la dedica "Michael Jackson Auditorium":

«È un onore consegnarti questa targa a nome dei genitori e della facoltà, passata e presente, della Gardner School, come segno del nostro rispetto e del nostro amore per te non solo come performer, ma come eccellente essere umano».

Visibilmente emozionato, Michael si rivolgerà alla platea dicendo:

«Prima di tutto vorrei ringraziare la mia insegnante, la signora Gerstin, e la signora Rose Fine... È un'altra delle mie maestre, anche lei è qui, e vorrei ringraziarla.
Sono profondamente commosso e onorato che il PTA, i rappresentanti principali dei docenti e gli studenti siano stati così gentili da dedicare in mio onore l'Auditorium dove sedevo da bambino.

Non dobbiamo mai dimenticare che i bambini sono il nostro futuro, e senza di loro l'umanità si estinguerebbe.
Ringrazio ancora la signora Gerstin, ti voglio bene... E la signora Rose Fine, ti voglio bene... I soci della Gardner Street School e tutti i bambini. Vi amo. Grazie».

Dopo la consegna della targa, un alunno della Gardner School, entusiasta, gli regalerà una chiave della scuola. Michael si unirà quindi al coro dei bambini che intoneranno tutti insieme la meravigliosa "We Are The World".

Un piccolo gruppo di partecipanti lo accompagnerà poi all'esterno della sala, dove sarà lo stesso Re del Pop a scoprire la nuova scritta sulla facciata dell'edificio, che reciterà appunto: "Michael Jackson Auditorium".

Michael si tratterrà ancora per visitare la sua ex scuola. Entrato in quella che era stata la sua aula, prenderà un pennarello e scriverà sulla parete: "Michael Jackson, Love the Children".

P.S. Per chi non lo sapesse, solo qualche mese fa, dopo la trasmissione del cosiddetto documentario "Leaving Neverland", alcuni membri del PTA della Gardner School avevano proposto la rimozione del nome di MJ dall'auditorium.
Fortunatamente, alla fine, ragionevolezza e buon senso hanno avuto la meglio, e il nome di Michael è tuttora al suo posto.
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A cura di Francesca De Donatis dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

dollarboy77
00lunedì 14 ottobre 2019 00:07
QUANDO "DSTYGE" DIVENNE LEGGENDA

Esattamente 40 anni fa, 13 Ottobre 1979, il singolo "Don't Stop 'Til You Get Enough", trascinante apripista del leggendario album "Off The Wall" di Michael Jackson, raggiungeva la posizione numero 1 della prestigiosa Billboard Hot 100.

Un risultato per nulla scontato, diventato realtà anche grazie all'intuito e alla caparbietà di Michael nella scelta del suo collaboratore più importante: Quincy Jones.

Si pensi che quando nel 1978 il futuro Re del Pop comunicò ai dirigenti della sua casa discografica che avrebbe affidato la produzione di "Off The Wall" a Jones, gli fu risposto: «Quincy Jones? Lui è troppo jazz!».

Non avevano calcolato che il mix tra l'estro compositivo polivalente di Jackson e quello "jazzy" di Q avrebbero dato vita a una canzone destinata a risuonare nelle discoteche di tutto il mondo per i decenni a venire.

"Don't Stop 'Til You Get Enough" può essere considerata il risultato della sublime miscelazione tra disco, funk, pop ed R&B.
Il falsetto da brividi di Jackson, l'iconico basso introduttivo e l'aggiunta del massivo arrangiamento orchestrale pensato da Jones testimoniano, oltre ogni ragionevole dubbio, quanto il sodalizio tra questi due geni musicali sia stato prezioso e fondamentale non solo per l'industria musicale, ma per l'intera cultura popolare contemporanea.

A proposito della nascita del brano, Michael ricorda: «Stavo canticchiando qualcosa, delle melodie, mentre ballavo per casa, quando "Don't Stop 'Til You Get Enough" arrivò a me. Parla d'amore, della forza dell'amore, e del potere dell'amore».

Il successo del brano e dell'intero album di appartenenza (oltre 20 milioni di copie vendute in tutto il globo) rappresentano la quasi definitiva consacrazione di Michael Jackson nell'olimpo dei giganti della musica, nonché l'emancipazione artistica a cui tanto aspirava.

Da allora in avanti, infatti, il mondo lo avrebbe ascoltato e identificato non più soltanto come il giovane frontman dei Jacksons, ma come "Michael Jackson": il raffinato e vulcanico songwriter finalmente uscito "fuori dal muro".
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Post di Marco Di Gregorio e foto di Eric Di Scenza dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Adelina78
00lunedì 14 ottobre 2019 06:00
[SM=g5818274] grazie
E grazie a Dio non hanno cambiato il nome alla scuola.
Grazie per tutte le informazioni molto importanti e interessanti. [SM=g5818274]
dollarboy77
00giovedì 17 ottobre 2019 22:28
10 ANNI DI "THIS IS IT"

Esattamente 10 anni fa, 17 Ottobre 2009, il singolo della meravigliosa canzone "This Is It" venne pubblicato in tutto il mondo.

Registrata nel 1983 col titolo di "I Never Heard", "This Is It" fu originariamente concepita come un duetto tra Michael Jackson e Paul Anka - che ne è il coautore - e destinata all'album "Walk a Fine Line" del cantautore canadese.

Esclusa dal disco per problemi di copyright, "I Never Heard" venne poi nuovamente registrata dalla cantante pop latino Sa-Fire che, con l'autorizzazione di Jackson e Anka, la incluse nel suo album "I Wasn't Born Yesterday" del 1991.

Il cambio di titolo da "I Never Heard" a "This Is It" avvenne di fatto soltanto nel 2009, quando Sony Music ed Estate di MJ decisero di cavalcare l'onda emotiva generata dalla prematura scomparsa del Re del Pop e dall'uscita del suo primo docu-film postumo: "Michael Jackson's This Is It".

Il tutto senza chiedere l'autorizzazione al coautore della canzone, Paul Anka, il quale prima minacciò azioni legali e poi si accordò con l'Estate, garantendosi il 50% dei diritti di pubblicazione e la comparsa del suo nome sugli sticker di una delle prime stampe dell'album "This Is It".

Ciò che resta ai fan di questo brano è soltanto un'emozione, forte e dolorosa, che ancora oggi viene rievocata intensamente fin dalle sue prime note.
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A cura di Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA. Grazie ad Alberto Della Cella per la segnalazione.
Adelina78
00venerdì 18 ottobre 2019 06:39
[SM=g5818274] dollarboy
È verissimo x quanto sia bella la canzone This is it rimane un forte dolore x tutti noi.
Compix
00martedì 22 ottobre 2019 22:02
«Ricordo di aver visto Chuck Berry seduto da solo vicino a un tavolo da buffet, durante l'after-party degli American Music Awards. Così pensai che a Michael Jackson avrebbe fatto piacere scattare una foto con lui.

La mia intenzione era quella di immortalare una sorta di parentela intergenerazionale, un'immagine del tipo nonno e nipote. Così chiesi a Berry se Jackson potesse sedersi sulle sue gambe. E fu d'accordo.

Chuck e Michael si misero quindi in posa e, senza alcun suggerimento da parte mia, le loro mani s'incontrarono in una stretta dal sapore di Black Power.

E forse Chuck, grazie a quella stretta di mano, trasmise un po' della sua forza e determinazione al più illustre rappresentante della generazione che lo avrebbe succeduto: a Michael
».

- Todd Grey, dal libro "Michael Jackson: Before He Was King".

abbuMJ
00mercoledì 23 ottobre 2019 00:00
Che foto stupenda e che bella testimonianza😊 grazie mille compix
Adelina78
00mercoledì 23 ottobre 2019 06:57
[SM=g5818274] [SM=g5818274]
dollarboy77
00mercoledì 23 ottobre 2019 19:48
MICHAEL JACKSON & CHUCK BERRY


«Ricordo di aver visto Chuck Berry seduto da solo vicino a un tavolo da buffet, durante l'after-party degli American Music Awards. Così pensai che a Michael Jackson avrebbe fatto piacere scattare una foto con lui.

La mia intenzione era quella di immortalare una sorta di parentela intergenerazionale, un'immagine del tipo nonno e nipote. Così chiesi a Berry se Jackson potesse sedersi sulle sue gambe. E fu d'accordo.

Chuck e Michael si misero quindi in posa e, senza alcun suggerimento da parte mia, le loro mani s'incontrarono in una stretta dal sapore di Black Power.

E forse Chuck, grazie a quella stretta di mano, trasmise un po' della sua forza e determinazione al più illustre rappresentante della generazione che lo avrebbe succeduto: a Michael».

- Todd Grey, dal libro "Michael Jackson: Before He Was King".
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Post a cura di Ann Unnaki dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
(Miss Piggy)
00mercoledì 23 ottobre 2019 23:03
Gran bella coppia, grazie!
DOUBLE-D
00giovedì 24 ottobre 2019 13:21
[SM=g5818274]
dollarboy77
00giovedì 24 ottobre 2019 23:00
Santiago (Cile), 23 Ottobre 1993 -

Alle ore 21:00 in punto, il tornado Michael Jackson travolge i 78 mila spettatori dell'Estadio Nacional con l'unico concerto cileno del suo strepitoso "Dangerous World Tour".

A dire il vero, il Re del Pop avrebbe dovuto tenere due concerti a Santiago; ma il primo, quello del 21 Ottobre, verrà cancellato a causa delle condizioni di salute di Michael, depresso per le false accuse di abuso su minore da parte dei Chandler e sempre più vittima della nota dipendenza da analgesici.

Questo suo stato precario si ripercuoterà anche sul concerto del 23 Ottobre, durante il quale MJ apparirà spesso privo della solita, straripante energia.
In alcune performance, nonostante la temperatura piuttosto mite, lo si vedrà anche indossare delle giacche sul classico costume dorato, come se fosse in preda di una costante sensazione di freddo.

Lo show, filmato integralmente da uno spettatore e tuttora disponibile su Youtube, ci riserva comunque alcune curiosità che vale la pena di raccontare. Vediamole insieme.
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LE CURIOSITÀ SUL "LIVE IN SANTIAGO"

“JAM” - Qui Michael appare stanco, affaticato, forse malato. Durante la performance si muove poco, cosa molto insolita per i suoi standard.
A un certo punto, qualcosa sembra distrarlo: lo si vede infatti richiamare l'attenzione della sicurezza indicando verso la direzione del pubblico, per poi correre e dire qualcosa nell’orecchio di uno dei membri dello staff. La sensazione, comunque, è che la cosa non riguardi in alcun modo gli spettatori, ma che Michael voglia far accendere i ventilatori posti di fronte al palco.
In tutti i casi, la sua non sarà una grande esibizione, molto probabilmente a causa degli effetti collaterali dei farmaci.

“WANNA BE STARTIN' SOMETHIN'” - Qui il pubblico canta il testo della canzone insieme a Michael, cosa che lo aiuta a non sforzarsi troppo con la voce. Durante il bridge, MJ non riesce a tenere le note alte alla perfezione.

“HUMAN NATURE” - Per buona parte dell'esibizione, Michael indossa un giubbino nero sopra il costume dorato, prestatogli dal suo costumista Michael Bush.
Da notare che lo stesso, identico giubbino MJ lo aveva già indossato esattamente un anno prima, durante la tappa del Dangerous Tour a Bucarest, in Romania.
A un certo punto della performance, Michael se lo sfilerà e lo lancerà sul retro del palco.

“I JUST CAN’T STOP LOVING YOU” - Stranamente, anche qui Michael indossa una giacca, tra l'altro la stessa indossata per la foto di copertina del singolo di “Who Is It”, del 1992.
Musicalmente, la performance risulta leggermente diversa dal solito, e anche il batterista Ricky esegue un finale alternativo.

“SHE’S OUT OF MY LIFE” - La ragazza fatta salire sul palco è letteralmente al settimo cielo: quando si ritrova davanti al Re del Pop, lo abbraccia con tanto ardore da non consentirgli di cantare. Alla fine, ci vorranno ben due bodyguard per staccare le sue braccia da Michael!

“JACKSON 5 MEDLEY” - Stavolta MJ indossa la giacca blu di “Jam”, già utilizzata durante la prima parte del Dangerous Tour. Vocalmente, si può ammirare un Michael in ripresa.

“BILLIE JEAN” - Fin dalle battute iniziali, i cori ricordano molto quelli del precedente "Bad World Tour". Musicalmente, abbiamo delle linee di chitarra in più che restituiscono all'esibizione un sound differente.

“WILL YOU BE THERE” - Michael non indossa la solita camicia bianca, ma la “Berlin Jacket”; chiamata così per nessuna ragione in particolare, a detta del suo creatore Michael Bush.
Per intenderci, sarebbe la giacca nera con le spille colorate sulle braccia, indossata anche per il servizio fotografico del 1992.

“BLACK OR WHITE” - Michael esegue una parte del brano sulla gru, sorvolando gli spettatori in delirio. Finalmente, pare che il Re del Pop abbia riacquistato un po’ di energia, e ciò verrà confermato dalle esibizioni successive.
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A cura di Eric Di Scenza e Vincenzo Compierchio dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.
dollarboy77
00giovedì 24 ottobre 2019 23:06
ANNIE, ARE YOU OK?

Esattamente 31 anni fa, 24 Ottobre 1988, la fantastica "Smooth Criminal" del gangster bianco Michael Jackson veniva pubblicata in tutto il mondo.

Settimo singolo estratto dall'album "Bad", il brano riscosse un successo straordinario. Raggiunse infatti la posizione nº 7 della "Billboard Hot 100" statunitense; la nº 1 in Belgio, Olanda, Israele, Spagna e Danimarca; la nº 8 nel Regno Unito e la nº 6 in Italia.

Merito anche e soprattutto del suo iconico cortometraggio, ambientato in un losco locale stile anni trenta e contenuto integralmente nel film "Moonwalker" del 1988.

Ecco cosa dichiarò in proposito il regista, Colin Chilvers, in un'intervista a Rolling Stone:

«Avevo mostrato a Michael un film che ritenevo adatto al tema del pezzo: “Il terzo uomo”, del 1949. Lui adorò fin da subito il suo aspetto, quella specie di look alla film noir; quindi lo usammo come modello.

Il pezzo di danza fu un omaggio a Fred Astaire. In effetti, Michael indossò un costume simile a quello che Fred aveva utilizzato nel film "Spettacolo di Varietà" del 1953.

Avemmo anche il piacere di ospitare il coreografo di Fred, Hermes Pan, che visitò il set durante le riprese del videoclip. Disse che Fred sarebbe stato molto felice e orgoglioso di essere "copiato" da una persona così meravigliosa».

Vi lasciamo ora con una piccola curiosità: come raccontato anche nel documentario “Bad 25", di Spike Lee, Michael concepì la celebre e ripetitiva domanda “Annie, are you ok?” ispirandosi al nome del manichino comunemente utilizzato nell'esercitazione per la rianimaziome cardiopolmonare, chiamato proprio "Annie".
Prima di iniziare il massaggio cardiaco, infatti, come prima cosa si chiede al manichino: «Annie, are you ok?».

Geniale, non trovate?
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A cura di Francesca De Donatis dal nostro Gruppo Facebook Michael Jackson FanSquare • ITALIA.

Grazie anche ad Alberto Della Cella per la segnalazione e a Eric Di Scenza per la foto.

Adelina78
00venerdì 25 ottobre 2019 06:38
[SM=g5818274] [SM=g5818274]
È importante sapere tutto di lui. Grazie
abbuMJ
00domenica 27 ottobre 2019 23:57
Grazie mille dollarboy per queste chicche😍😊
DOUBLE-D
00venerdì 1 novembre 2019 18:45
il 1 novembre 1996.
Michael Jackson ha donato il ricavato del suo concerto di HIStory a Bombay, in India, ad una beneficenza locale dedicata ai poveri e bisognosi del paese. Saba Joseph, direttore di Wizcraft, l'agenzia di gestione degli eventi che ha chiuso l'aeroporto per l'arrivo di Michael ha ricordato 14 anni più tardi: " Michael ha incontrato il CM e Raj Thackeray. Questo è stato seguito da un Aarti di Sonali Bendre. (Un rituale di culto religioso indù.) Mentre stava uscendo, un bambino cade a terra e Michael lo ha subito aiutato. L ' ha tenuto e l'ha abbracciato con tanta cura come se fosse la madre del bambino, Michael era addirittura disposto a rimandare la sua visita per un giorno o due in India per incontrare Madre Teresa."

Saba ha confermato, anche se questo non è mai stato possibile, Michael ha scattato le foto con centinaia di bambini e sulla strada dall'aeroporto, ha fermato l'auto più volte per incontrarsi e ballare con i poveri lungo la strada. E' andato poi al capo di Shiv sena, la residenza di Bal Thackeray a Bandra East. Qui, gli è stata presentata una tabla e tampura d'argento, che sono strumenti musicali provenienti dall'India.

Più tardi quella sera, durante la festa speciale organizzata in suo onore dall'organizzatore del concerto, Michael ha fatto una breve apparizione e Bharat scià ha presentato a Michael una replica in argento del Taj Mahal. Su sua richiesta, è stato organizzato un tè, dove i bambini degli orfanotrofi sono stati invitati a vederlo. Michael ha dato di nuovo regali e cioccolatini. Michael ha anche organizzato una festa per i bambini nel suo hotel nel giorno dello spettacolo di HIStory. Sono stati invitati circa 50 bambini e le loro famiglie, per i quali aveva ordinato torte e hamburger. Ha anche giocato a giochi e ha letto dei libri con loro.

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DOUBLE-D
00venerdì 1 novembre 2019 18:54
Ecco cosa scrive MJ della sua visita in INDIA.

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