| | | Post: 59 | Registrato il: 01/03/2010 | Città: PERUGIA | Età: 57 | Sesso: Femminile | Visionary Fan | | OFFLINE |
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CAPITOLO 10
Non riusciva a smettere… non riusciva proprio a smettere di fare quell’inutile gesto di saluto di fronte a quella piccola e tenera figurina che si stava allontanando da lui. Inutile gesto….perchè era troppo piccolo affinchè la distanza tra i due potesse percepirlo…inutile perché quello che provava ora nel suo cuore non avrebbe mai potuto raggiungerla. Non le aveva detto tutto! Anzi , le aveva detto ben poco di quello che aveva provato accanto a lei… tra le sue braccia…tra le sue labbra…!!! Veramente ben poco!.
Quando la figurina al suo orizzonte non si vedeva ormai più….lasciò trascorrere ancora qualche attimo. Aveva di nuovo una speranza! La speranza di rivederla riapparire di nuovo e di “ricomporla” mentre si avvicinava velocemente…di corsa …verso di lui.
Rimase un po’ deluso quando ciò non successe ma, in fondo, se lo immaginava….anzi, un poco lo sperava perché…. Se l’avesse fatto…. Effettivamente l’avrebbe un po’ deluso!
Ma lei non l’aveva fatto. Era corsa davvero dalle sue bimbe…..Era riuscita a “oltrepassare” l’incontro con il “RE DEL POP”… senza alcun dubbio! Cavolo ….che bel tipetto che era….!
Aprì lentamente la portiera dell’auto senza smettere di guardare verso l’orizzonte infinito della notte. Attese ancora qualche altro attimo e poi….non potè più fare a meno di entrare .
Non fece a tempo a chiudersi lo sportello dietro di sé che….
-Michael, dove sei sparito per tutto questo tempo e …chi era la persona con cui stavi parlando?
- Salve Richard, buona serata anche a te!
-Ok…..Sorry! Scusami ma….mi hai fatto stare tanto in pena…Non sapevo che cosa dovevo fare…per un po’ vi ho seguiti ma poi….vi ho persi di vista e….mi sono allarmato!
-Richard, Richard…..mio caro e fedele amico….Non mi chiedere niente….Sono così felice stasera!
Richard non dice niente…sa molto bene che è molto meglio non dire niente….Ma lo guarda, lo squadra dallo specchietto del suo cruscotto e gli sembra di vederlo in modo diverso dal solito. Accende la lucina di cortesia e lo squadra meglio. Sta sorridendo….il suo volto è rilassato ed era un bel pezzo che non lo vedeva così. Non dice niente…non dice più niente. Spegne solo la luce e aspetta. Lui lo conosce e sa che è meglio fare così. E aspetta…aspetta!
-Richard, …l’ho incontrata! Forse l’ho veramente incontrata! E si mette a ridere!
- ….Di che stai parlando?
-Di lei…la donna della mia vita! Forse l’ho davvero incontrata….in questo sperduto paesetto del….centro…Europa….no, Italia! E continua a ridere….a ridere!
Richard non dice niente. Ancora…non dice niente. Aspetta che lui aggiunga qualcos’altro ma sa che forse non lo farà. Sa che forse la cosa finirà lì…..Invece no. Stavolta non è così.
Lui emette un sospiro….un sospiro lunghissimo che è tutto un programma! Era da tempo che non lo sentiva….anzi, forse non lo aveva sentito mai da quando era accanto a lui….per lo meno…non così…!
-Richard?
-Sì, Michael…dimmi!
-Sono felice!
-Davvero Michael?- chiede dubbioso o…per lo meno in cerca di conferma.
-Sì, Richard…sono davvero felice!
(Silenzio…silenzio….)
-Chi era? Chi era Miky la persona con cui sei stato stasera?
-….Non lo so! …Non lo so davvero Richard ….so solo che era il mio “Someone in the dark!” Quello che avevo aspettato e sognato da sempre.
-…..Chi era Michael? Tu lo sai che non devi….- Ma viene interrotto “nel suo discorsetto trito e ritrito”
- Richard, ..Richard….vorrei che tu capissi ma forse…non puoi perché….tu non c’eri. ….Comunque era una donna…se è questo che ti stai chiedendo sappi che era una donna!
-Una Donna? Chi era Michael,…sai che io devo sapere chi era perché…
-Sì, lo so…perché tu devi “vegliare su di me”. Lo so Richard. E’ una frase che io conosco bene…fin troppo! Ma stasera no…non voglio che nessuno “vegli” su di me. O per lo meno…non per lavoro.
- Cioè?
-Cioè… ora devi fare una scelta. Tanto sono sempre io che ti pago….in un modo o in quell’altro….decidi…Vuoi continuare ad essere mio amico, come sei sempre stato o…vuoi stare dalla parte delle “spie”?
-Non mi offendere ora! E’ vero che sei tu a pagarmi lo stipendio ma non mi offendere confondendomi con tutte le altre persone che ti stanno intorno. Sono anni che ti sto vicino e sai, spero, che ti amo come un figlio. Non ti ho mai compiaciuto. Non ti ho mai detto cose che volevi sentirti dire. Ti ho sempre considerato SOLO come un mio amico ed è per questo che hai scelto di portarmi con te in Italia. Ora non offendermi con questi discorsi.
-Hai ragione Richard. Se ti ho scelto per seguirmi in questa “ strana e bizzarra avventura” un motivo ci doveva essere! Lo sai molto bene che non ti considero solo come il mio autista e come il mio segretario personale. Per me tu sei sempre stato un amico….forse veramente l’unico amico…ed è per questo che ti chiedo di….
-Cosa? Cosa Michael.
-….di non giudicarmi, criticarmi o “consigliarmi” come fanno sempre tutti.
-Va bene….lo sai che non lo farò…ma ora raccontami cosa è successo stasera.
-Non lo so, caro amico mio. Non lo so nemmeno io. Non so neanche se è vero ciò che ho vissuto o se lo ho solo immaginato. So solo che LEI era lì. Sotto quell’albero che a me piaceva tanto e…perciò mi ci sono seduto. Me ne stavo pensando ai fatti miei e poi…è comparsa e mi ha detto : -Questo è il mio albero- E io…stavo per andarmene ma poi….E’ successo tutto così all’improvviso…. Mi ha fermato e mi ha tranquillizzato in un attimo. Non so come abbia fatto ma mi sono subito fidato di lei. Mi ha detto che non dovevo temere che mi avrebbe tradito e io….non so perché ma…le ho creduto. Le ho chiesto di farle un mio autografo e lei l’ha rifiutato…..TI RENDI CONTO? Mi ha detto che non sapeva che farsene e io dentro di me mi sono sentito così felice….Non è una cosa che mi capita così spesso.
-E poi?...- Chiede senza nascondere la sua ansia. - Di che avete parlato in tutto questo tempo.
-……Non so….un po’ di tutto. Di storia, di arte, di come è difficile la vita…E poi…non è che abbiamo solo parlato sai! – Aggiunge ammiccando un sorrisetto furbetto.
Richard fa una brusca frenata.
- MICHAEL!!!!!! Non mi starai dicendo che hai fatto del sesso con lei!
- Richard …non mi offendere parlando di certe abitudini che sai non mi appartengono! ….Non abbiamo fatto sesso…mi conosci…sai che non potrei farlo così facilmente!
- Certo, ti conosco. Lo so che non faresti mai una cosa del genere ma ….è che ho solo paura che combinui qualche guaio!
-Dai Richard….mi parli come se fossi un ragazzino!
- Hai ragione ma …convieni con me che qualche volta ti comporti così.
-….E’ vero ma stavolta è diverso!
-Dici davvero?
-Sì,….Stavolta sì…..Stasera, per la prima volta in tanti anni, qualcuno mi ha fatto sentire un UOMO. Non mi ha considerato per quello che “appaio o significo per tutti” ma….per quello che sono!
(Silenzio…silenzio..)
-Domani sera la rivedrò?
-Sorry?
-Ci siamo dati un appuntamento nello stesso luogo e nello stesso orario.
-Oddio Micahel, non mi combinare guai..lo sai che significa tutto questo?
-Sì, lo so. Tu hai paura che lei domani sera porti dei paparazzi ma…io….io ti posso assicurare che non lo farà. Piuttosto, dammi un pezzo di carta ed una penna….non vorrei che l’unico contatto che ho con lei andasse perso.
Richard fruga nel cruscotto ma non smette mai di guardarlo in viso dallo specchietto retrovisore. –Dimmi, dettami pure!
Michael cerca di leggere il numero tra la penombra dell’auto.
-L’hai segnato?
-Sì
-Ok, spero che tu non ti sia sbagliato….ma tanto….non me lo cancello dalla mano…stanne pur certo!...Ora voglio stare un po’ da solo.- Attiva lo schermo che lo divide dal suo autista e continua a guardarsi la mano.
Intanto Richard, prende il suo cellulare e compone un numero….IL NUMERO DELLE EMERGENZE!
Non vorrebbe….non vorrebbe farlo …perché il suo legame con Michael va al di là di ogni impegno contrattuale che lui ha preso. E’ indeciso. Cosa deve fare….lasciar perdere o attenersi al protocollo? Decide per una via di mezzo e cambia il numero di chiamata. Almeno questo non scatenerà nessun “pandemonio” e così potrà prendersi un po’ di tempo per fare la scelta giusta….per non danneggiarlo.
Intanto Michael, al di là dello schermo che lo separa dal suo amico Richard…., ricorda, cerca di rivivere la serata e le emozioni che ha vissuto. Cerca di farlo nel modo più logico e razionale possibile ….ma non è così facile.
Lui riapre per un attimo lo schermo che lo separa da Richard.
-Comunque domani sera la voglio rivedere!!!! E questo è quanto ho deciso!
(Silenzio….silenzio)
-….Va bene Miki. Ne riparliamo domani. Se è questo ciò che vorrai ancora domani, io starò con te ma ti ricordo solo che domani è l’ultimo dell’anno. Spero che tu abbia fatto le considerazioni adeguate riguardo a questo evento.
- Non ti preoccupare di questo. So io come voglio trascorrere il mio capodanno!
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