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The Best Songs of all Time - Le migliori canzoni (secondo noi)

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05/01/2010 16:29
 
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Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 05/01/2010 15.40:




Grazie per avermi dato del poetico [SM=g27811]
Il tuo discorso è almeno in parte condivisibile, soprattutto quando parli di Thriller un pò meno quando applichi quella categoria di ragionamento ai 60-70.
Non è mia opinione che i 60-70 abbiano rappresentato l'età dell'oro, o, come io ho coloritamente detto, il "Rinascimento della musica" ma è opinione direi conforme della critica musicale ma anche del grande pubblico.
Io non sostengo a priori la superiorità dei Led Zeppelin rispetto ai Nirvana o ai Pearl Jam, tuttavia quella superiorità esiste ed è frutto, come giustamente tu accennavi, dell'epoca storica diversa nella quale quei gruppi sono nati e si sono espressi, nel mio post sottolineavo come anche la musica "commerciale" nei 60-70 fosse di qualità eccelsa, citavo gli America, posso citarti gli Eagels, oppure le Supreme (che altro non sono se non le antesignane delle Destiny's Child), nei 60-70 si respirava un'aria diversa, vi era un fermento culturale che negli 80 si è perso, anzi gli 80 nascono in antitesi a quel fermento culturale, Mike d'altra parte ne è lo stereotipo principale.
Ti faccio un esempio, Mike nei 70 fa Off the Wall, negli 80 fa Thriller, secondo te perchè?
secondo me semplicemente perchè Off the Wall è un album commerciale per i 70, ma se lo trasporti negli 80 ti renderai conto della sua complessità rispetto a Thriller.
Ergo, la musica era cambiata, c'era bisogno di maggiore leggerezza ed ecco Thriller.
Hai ragione non c'è solo la cappella Sistina, ma se mi permetti, le altre cappelle saranno anche belle, maestose ed emozionanti, ma non sono la Sistina.
una cosa sui Led Zeppelin, III credo sia il loro lavoro migliore, poi diciamo anche un altra cosa, che forse conta, i Nirvana sono pressocchè scomparsi dagli Hi Fi e dagli I-Pod i Pink Floyd e gli Zeppelin ci sono ancora dopo 40 anni, (parlo della musica che ascoltano i giovani piu dotati di orecchio) secondo te perchè?



Ti faccio ancora i miei complimenti per ciò che hai scritto!...
Ma se facciamo questi tipi di paragoni potremmo anche dire che Mozart in confronto a i Led Zeppelin sia il Colosseo! (mi rendo conto che il paragone sia grottesco) ma il discorso è che ogni epoca ha i suoi eroi e ciò non può scindere dal contesto storico! Nell'ottocento la musica "popolare" era l'Opera..la musica sinfonica...
Negli anni 70 certamente no! .... pensare che Jimi Hendrix non sapeva leggere la musica!
[Modificato da Torture 05/01/2010 16:32]


E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione.
05/01/2010 16:55
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Torture, 05/01/2010 16.29:



Ti faccio ancora i miei complimenti per ciò che hai scritto!...
Ma se facciamo questi tipi di paragoni potremmo anche dire che Mozart in confronto a i Led Zeppelin sia il Colosseo! (mi rendo conto che il paragone sia grottesco) ma il discorso è che ogni epoca ha i suoi eroi e ciò non può scindere dal contesto storico! Nell'ottocento la musica "popolare" era l'Opera..la musica sinfonica...
Negli anni 70 certamente no! .... pensare che Jimi Hendrix non sapeva leggere la musica!



Nell'entusiasmo della scrittura avevo dimenticato Hendrixn (Chiedo venia), quello che dici sarebbe vero se non stessimo parlando di musica popolare nell'accezione "novecentesca" del termine, chiaramente dobbiamo limitarci a quella, altrimenti perderemmo il filo del discorso inserendo i Mozart o i Viviani, almeno così credo.
Solo per inciso, non credo proprio che l'opera e la sinfonica possano definirsi musica popolare, nell'800 la musica popolare era appunto la musica popolare, quella riproposta, per intenderci, dalla nuova compagnia di canto popolare di Eugenio Bennato.
[Modificato da Keep the faith 05/01/2010 16:57]

Ah Avvocà io un termine per note ve lo concedo...però non scrivete troppo perchè io non ce la faccio a leggere
05/01/2010 19:20
 
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Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 05/01/2010 15.40:




Grazie per avermi dato del poetico [SM=g27811]
Il tuo discorso è almeno in parte condivisibile, soprattutto quando parli di Thriller un pò meno quando applichi quella categoria di ragionamento ai 60-70.
Non è mia opinione che i 60-70 abbiano rappresentato l'età dell'oro, o, come io ho coloritamente detto, il "Rinascimento della musica" ma è opinione direi conforme della critica musicale ma anche del grande pubblico.
Io non sostengo a priori la superiorità dei Led Zeppelin rispetto ai Nirvana o ai Pearl Jam, tuttavia quella superiorità esiste ed è frutto, come giustamente tu accennavi, dell'epoca storica diversa nella quale quei gruppi sono nati e si sono espressi, nel mio post sottolineavo come anche la musica "commerciale" nei 60-70 fosse di qualità eccelsa, citavo gli America, posso citarti gli Eagels, oppure le Supreme (che altro non sono se non le antesignane delle Destiny's Child), nei 60-70 si respirava un'aria diversa, vi era un fermento culturale che negli 80 si è perso, anzi gli 80 nascono in antitesi a quel fermento culturale, Mike d'altra parte ne è lo stereotipo principale.
Ti faccio un esempio, Mike nei 70 fa Off the Wall, negli 80 fa Thriller, secondo te perchè?
secondo me semplicemente perchè Off the Wall è un album commerciale per i 70, ma se lo trasporti negli 80 ti renderai conto della sua complessità rispetto a Thriller.
Ergo, la musica era cambiata, c'era bisogno di maggiore leggerezza ed ecco Thriller.
Hai ragione non c'è solo la cappella Sistina, ma se mi permetti, le altre cappelle saranno anche belle, maestose ed emozionanti, ma non sono la Sistina.
una cosa sui Led Zeppelin, III credo sia il loro lavoro migliore, poi diciamo anche un altra cosa, che forse conta, i Nirvana sono pressocchè scomparsi dagli Hi Fi e dagli I-Pod i Pink Floyd e gli Zeppelin ci sono ancora dopo 40 anni, (parlo della musica che ascoltano i giovani piu dotati di orecchio) secondo te perchè?




keep the faith, quando leggerai questo mio post in cui ti quoto parola per parola , virgola per virgola, ti prego di non prenderla alla leggera perchè davvero volevo rispondere le stesse identiche cose..solo che tu le dici meglio. quindi QUOTO, semplicemente [SM=g27811]

Everybody says that time is borrowed,
And hangin' down your head just ain't no good
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07/01/2010 02:56
 
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pur non essendo particolarmente predisposta a fare lunghi discorsi sull'argomento [SM=g27821] , in primis perchè non ho gli strumenti sufficienti per far valere le mie idee, vorrei aggiungere due cosine..non per convincere nessuno. si tratta solo di qualche input.

Michael Jackson stesso (per molti di noi/voi le sue esternazioni per ciò che riguarda la musica sono autorevoli no?) ha più volte affermato di amare gli anni 60 e 70: di ritenerli un periodo magico, in cui vennero composte le migliori melodie. e con lui lo hanno affermato migliaia di critici ed esperti.

Quegli anni furono speciali, sì: ed è vero che ogni decade, ed ogni periodo è unico e speciale a suo modo, ma il fermento, la voglia di rompere gli schemi, di cambiare il mondo, di scoprire nuove realtà è una prerogativa di quell'epoca, come non sarà più in futuro.

anche grandissimi artisti, ancora capacissimi di creare musica meravigliosa negli anni 90, ad esempio, hanno abbassato la qualità della loro produzione. vuoi per ragioni di mercato, vuoi per adattamento alla mediocrità generale, vuoi per depressione artistica momentanea, ecc ecc..ma è così. Io amo le songs di Stevie Wonder degli anni 80, anche se musicalmente (tecnicamente, strumentalemnte, innovativamente, quelchevoletemente [SM=g27828] )inferiori alle sue produzioni precedenti (non sempre, sia chiaro). non è che avesse perso l'estro, la creatività, o quantaltro...ma i tempi cambiano...e la musica è uno specchio della società (allo stesso tempo la musica plasma quest'ultima , in minor misura).


prendiamo la musica DISCO, che ha fatto impazzire mezzo mondo nella seconda metà dei 70, ok? pur essendo musica dedicata ad un contesto frivolo, edonistico, spesso superficiale, legato inizialmente alle minoranze nere ed ispaniche, al mondo gay ecc., trattasi di musica di elevatà complessità: prevedeva l'impiego di orchestre, aveva una ritmicità affatto immediata..eppure faceva "semplicemente" ballare e svagarsi.
negli anni '80 subentra prepotente la musica elettronica, la semplificazione del linguaggio musicale, la base coi sintetizzatori spesso "mangia" la melodia che non di rado risulta banale e ripetitiva. occhio, sto parlando in generale, non di singoli episodi eccellenti (e le ciofeche c'erano state anche prima,eccome!).

Michael fu uno degli artefici di questo cambiamento che, quando è stato interpretato da chi aveva poco talento o poca voglia di creare bella musica, è stato sicuramente un cambiamento in peggio. Se negli anni 80 tutti avessere fatto album come Thriller o Bad, avrei comunque in parte rimpianto i mitici anni 70, ma con la consapevolezza che stavo comunque ascoltando dell'ottima musica moderna.spesso non è stato questo il caso, a mio modesto parere.

La formazione delle boyband, i prodotti commerciali musicali preconfezionati alla x-factor, ecc sono il risultato un pò triste di un periodo in cui fare musica di qualità ed emozionare emozionandosi, ecc. è del tutto secondario. il voler apparire conta più dell'essere...e fino ad un certo punto è pure divertente, e Michael stesso ne fu un esempio perfetto,restando però REAL, cioè se stesso, sostenuto da un'indiscussa genialità e capacità di catturare le masse. per questo lo ritengo l'ultimo grande fenomeno musicale che abbiamo avuto: non è mai più esistito qualcosa di lontanamente simile alla Michaelmania. perchè il successo non è spesso accompagnato dal talento, innanzitutto...ma ci sarebbero tante cose da dire.

Pablo picasso era perfettamente in grado di disegnare o dipingere in maniera realistica un paesaggio, o un clown, o delle prostitute in un postribolo...aveva la tecnica, il talento, l'amore per il suo lavoro...ma ad un certo punto decise di rappresentare le cose in maniera diversa...il risultato fu il cubismo..inizialmente, e per molti ancora oggi, dai risultati estetici discutibili, eppure una grandissima rivoluzione della pittura. non era semplicemente un pivello incapace che non sapeva disegnare una curva e quindi decise di fare le facce quadrate o triangolari...aveva alle spalle un bagaglio..e Michael lo aveva eccome il suo bagaglio...e quando introdusse delle innovazioni interessanti con l'album Thriller, ad esempio, sconvolse il mondo per la novità,e la capacità di anticipare, anzi quasi creare nuove mode e linguaggi. uno venuto dal nulla può fare una, due belle songs, ma poi...non c'è sostanza.
questa però è la realtà della musica di oggi...e non dipende dai gusti, davvero. negli anni 70, nella stragrande maggiorannza dei casi, chi aveva successo, chi venndeva e scatenava mode e tendenze era gente di gran talento, che aveva qualcosa da dire. questo è vero solo in parte per ciò che riguarda gli anni 80..e quasi per nulla oggigiorno.

ho detto la mia [SM=g27828] . sorry se ho spaziato un pò troppo.



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07/01/2010 10:42
 
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Re:
Millie Jean83, 07/01/2010 2.56:

pur non essendo particolarmente predisposta a fare lunghi discorsi sull'argomento [SM=g27821] , in primis perchè non ho gli strumenti sufficienti per far valere le mie idee, vorrei aggiungere due cosine..non per convincere nessuno. si tratta solo di qualche input.

Michael Jackson stesso (per molti di noi/voi le sue esternazioni per ciò che riguarda la musica sono autorevoli no?) ha più volte affermato di amare gli anni 60 e 70: di ritenerli un periodo magico, in cui vennero composte le migliori melodie. e con lui lo hanno affermato migliaia di critici ed esperti.

Quegli anni furono speciali, sì: ed è vero che ogni decade, ed ogni periodo è unico e speciale a suo modo, ma il fermento, la voglia di rompere gli schemi, di cambiare il mondo, di scoprire nuove realtà è una prerogativa di quell'epoca, come non sarà più in futuro.

anche grandissimi artisti, ancora capacissimi di creare musica meravigliosa negli anni 90, ad esempio, hanno abbassato la qualità della loro produzione. vuoi per ragioni di mercato, vuoi per adattamento alla mediocrità generale, vuoi per depressione artistica momentanea, ecc ecc..ma è così. Io amo le songs di Stevie Wonder degli anni 80, anche se musicalmente (tecnicamente, strumentalemnte, innovativamente, quelchevoletemente [SM=g27828] )inferiori alle sue produzioni precedenti (non sempre, sia chiaro). non è che avesse perso l'estro, la creatività, o quantaltro...ma i tempi cambiano...e la musica è uno specchio della società (allo stesso tempo la musica plasma quest'ultima , in minor misura).


prendiamo la musica DISCO, che ha fatto impazzire mezzo mondo nella seconda metà dei 70, ok? pur essendo musica dedicata ad un contesto frivolo, edonistico, spesso superficiale, legato inizialmente alle minoranze nere ed ispaniche, al mondo gay ecc., trattasi di musica di elevatà complessità: prevedeva l'impiego di orchestre, aveva una ritmicità affatto immediata..eppure faceva "semplicemente" ballare e svagarsi.
negli anni '80 subentra prepotente la musica elettronica, la semplificazione del linguaggio musicale, la base coi sintetizzatori spesso "mangia" la melodia che non di rado risulta banale e ripetitiva. occhio, sto parlando in generale, non di singoli episodi eccellenti (e le ciofeche c'erano state anche prima,eccome!).

Michael fu uno degli artefici di questo cambiamento che, quando è stato interpretato da chi aveva poco talento o poca voglia di creare bella musica, è stato sicuramente un cambiamento in peggio. Se negli anni 80 tutti avessere fatto album come Thriller o Bad, avrei comunque in parte rimpianto i mitici anni 70, ma con la consapevolezza che stavo comunque ascoltando dell'ottima musica moderna.spesso non è stato questo il caso, a mio modesto parere.

La formazione delle boyband, i prodotti commerciali musicali preconfezionati alla x-factor, ecc sono il risultato un pò triste di un periodo in cui fare musica di qualità ed emozionare emozionandosi, ecc. è del tutto secondario. il voler apparire conta più dell'essere...e fino ad un certo punto è pure divertente, e Michael stesso ne fu un esempio perfetto,restando però REAL, cioè se stesso, sostenuto da un'indiscussa genialità e capacità di catturare le masse. per questo lo ritengo l'ultimo grande fenomeno musicale che abbiamo avuto: non è mai più esistito qualcosa di lontanamente simile alla Michaelmania. perchè il successo non è spesso accompagnato dal talento, innanzitutto...ma ci sarebbero tante cose da dire.

Pablo picasso era perfettamente in grado di disegnare o dipingere in maniera realistica un paesaggio, o un clown, o delle prostitute in un postribolo...aveva la tecnica, il talento, l'amore per il suo lavoro...ma ad un certo punto decise di rappresentare le cose in maniera diversa...il risultato fu il cubismo..inizialmente, e per molti ancora oggi, dai risultati estetici discutibili, eppure una grandissima rivoluzione della pittura. non era semplicemente un pivello incapace che non sapeva disegnare una curva e quindi decise di fare le facce quadrate o triangolari...aveva alle spalle un bagaglio..e Michael lo aveva eccome il suo bagaglio...e quando introdusse delle innovazioni interessanti con l'album Thriller, ad esempio, sconvolse il mondo per la novità,e la capacità di anticipare, anzi quasi creare nuove mode e linguaggi. uno venuto dal nulla può fare una, due belle songs, ma poi...non c'è sostanza.
questa però è la realtà della musica di oggi...e non dipende dai gusti, davvero. negli anni 70, nella stragrande maggiorannza dei casi, chi aveva successo, chi venndeva e scatenava mode e tendenze era gente di gran talento, che aveva qualcosa da dire. questo è vero solo in parte per ciò che riguarda gli anni 80..e quasi per nulla oggigiorno.

ho detto la mia [SM=g27828] . sorry se ho spaziato un pò troppo.






Non vorrei quotarti, ma devo.
volendo però muovere una critica al tuo splendido post, posso dire che per quanto riguarda Michael, io lo estrapolerei dagli anni 80, tanto è vero che la sua musica, (ad eccezione di Bad, che io reputo un album in stile 80 e per questo non lo amo particolarmente), non ha tempo, non ha dimensioni spaziali, Thriller e Dangerous ad un primo ascolto potrebbero sembrare album scritti, rispettivamente nel 1992 e nel 2005.
Credo che la forza di MJ sia proprio in questo, il suo essere senza tempo.
Per il resto hai praticamente dipinto la realtà in maniera perfetta, soprattutto quando parli del talento, che oggi, ahimè latita.

Ah Avvocà io un termine per note ve lo concedo...però non scrivete troppo perchè io non ce la faccio a leggere
07/01/2010 16:04
 
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Re: Re:
Keep the faith, 07/01/2010 10.42:




Non vorrei quotarti, ma devo.
volendo però muovere una critica al tuo splendido post, posso dire che per quanto riguarda Michael, io lo estrapolerei dagli anni 80, tanto è vero che la sua musica, (ad eccezione di Bad, che io reputo un album in stile 80 e per questo non lo amo particolarmente), non ha tempo, non ha dimensioni spaziali, Thriller e Dangerous ad un primo ascolto potrebbero sembrare album scritti, rispettivamente nel 1992 e nel 2005.
Credo che la forza di MJ sia proprio in questo, il suo essere senza tempo.
Per il resto hai praticamente dipinto la realtà in maniera perfetta, soprattutto quando parli del talento, che oggi, ahimè latita.




sì, sì..anch'io estrapolo Michael dal contesto: esula dagli anni 80, pur dominandoli di fatto [SM=g27828] ! ed anche in Bad, pur subendo un pò troppo l'influenza delle basi tipiche di quegli anni (evidenti soprattutto in Another part of me, secondo me) rimane comunque eccellente, caratteristico, ed unico

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07/01/2010 16:09
 
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Re: Re: Re:
Millie Jean83, 07/01/2010 16.04:




sì, sì..anch'io estrapolo Michael dal contesto: esula dagli anni 80, pur dominandoli di fatto [SM=g27828] ! ed anche in Bad, pur subendo un pò troppo l'influenza delle basi tipiche di quegli anni (evidenti soprattutto in Another part of me, secondo me) rimane comunque eccellente, caratteristico, ed unico




Bad lo reputo un vero capolavoro, il mio preferito insieme a Thriller, e a volte, non voglio dire eresie, lo ritengo forse anche leggermente superiore a Thriller, forse perchè mi sembra più omogeneo.
07/01/2010 18:07
 
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Re: Re: Re: Re:
Keep the faith, 05/01/2010 15.40:




Grazie per avermi dato del poetico [SM=g27811]
Il tuo discorso è almeno in parte condivisibile, soprattutto quando parli di Thriller un pò meno quando applichi quella categoria di ragionamento ai 60-70.
Non è mia opinione che i 60-70 abbiano rappresentato l'età dell'oro, o, come io ho coloritamente detto, il "Rinascimento della musica" ma è opinione direi conforme della critica musicale ma anche del grande pubblico.
Io non sostengo a priori la superiorità dei Led Zeppelin rispetto ai Nirvana o ai Pearl Jam, tuttavia quella superiorità esiste ed è frutto, come giustamente tu accennavi, dell'epoca storica diversa nella quale quei gruppi sono nati e si sono espressi, nel mio post sottolineavo come anche la musica "commerciale" nei 60-70 fosse di qualità eccelsa, citavo gli America, posso citarti gli Eagels, oppure le Supreme (che altro non sono se non le antesignane delle Destiny's Child), nei 60-70 si respirava un'aria diversa, vi era un fermento culturale che negli 80 si è perso, anzi gli 80 nascono in antitesi a quel fermento culturale, Mike d'altra parte ne è lo stereotipo principale.
Ti faccio un esempio, Mike nei 70 fa Off the Wall, negli 80 fa Thriller, secondo te perchè?
secondo me semplicemente perchè Off the Wall è un album commerciale per i 70, ma se lo trasporti negli 80 ti renderai conto della sua complessità rispetto a Thriller.
Ergo, la musica era cambiata, c'era bisogno di maggiore leggerezza ed ecco Thriller.
Hai ragione non c'è solo la cappella Sistina, ma se mi permetti, le altre cappelle saranno anche belle, maestose ed emozionanti, ma non sono la Sistina.
una cosa sui Led Zeppelin, III credo sia il loro lavoro migliore, poi diciamo anche un altra cosa, che forse conta, i Nirvana sono pressocchè scomparsi dagli Hi Fi e dagli I-Pod i Pink Floyd e gli Zeppelin ci sono ancora dopo 40 anni, (parlo della musica che ascoltano i giovani piu dotati di orecchio) secondo te perchè?



Anzitutto complimenti per il bel post.

Su alcune cose non sono d'accordo.
I Nirvana sugli Ipod ci staranno ancora per molto, perchè sono archetipi di un certo tipo di musica.
Quelli che amano l'hard rock terrano a lungo gli Zeppelin, i Sabbath o gli AC/DC. I metallari avranno I Metallica, i Maiden e i più duri gli Slayer. I punk avranno i Clash o i Ramones.
Questo perchè alcune band "impersonificano" un certo tipo di musica.
Nessun eguaglierà mai Reign in Blood, London Calling o peggio ancora i Ramones? Difficile crederlo.
Eppure - giustamente - questi grandi album non verrano mai sostituiti.

Sugli anni '80.
Ciò che era cambiato non era la qualità della musica, nemmeno di chi andava in classifica (i nomi li abbiamo fatti qualche post fa). Era cambiato il contorno generale, più spensierato. Il maledettismo e la rockstar sfascia alberghi era sparita (a parte alcuni casi, guarda caso di gran successo). C'erano solo personaggi puliti, un po' eccentrici e tutto sommato noiosi.
La musica c'era, e non era affatto peggio rispetto al decennio, solo che il contorno gli toglieva quell'aurea di leggenda che i gruppi negli anni precedenti avevano.
L'humus in cui esce un album ne può influenzare il successo, la diffusione, di certo non ne influenza la qualità.
Stevie Wonder negli anni 80 ha peggiorato la sua produzione perchè ha perso un po' di ispirazione, mica per colpa degli anni '80.
Qualcun'altro l'ha sostituito.

Se guardiamo gli artisti che stavano in classifica nei primi anni 2000 c'è da piangere, ma Lateralus è meno bello perchè è uscito in quegli anni?
A metà anni 90 imperversava Ramazzoti, Hai Paura del buio non è uno dei più grandi dischi prodotti in Italia perchè in classifica ci stava il Ramazza?

Il talento che il buon dio, la natura o le muse distribuiscono agli uomini è sempre quello. C'è ancora e - grazie al cielo - viene espresso.
E non abbiamo nemmeno l'alibi che sia difficile reperire la musica, perchè ad oggi si trova tutto con una facilità imbarazzante.
Non vuole essere un accusa intendiamoci; io ultimamente - causa il regresso di cui sopra - ascolto solo i gruppi dela mia adolescenza.
Le volte in cui esco dalla mia pigrizia e mi avventuro in terreni inesplorati trovo tante piacevolissime soprese.

P.S. Led Zeppelin III parte col botto, dopo mi annoia un po'. Tangerine, Out on the Tiles, That's the way e Bron Y aur stomp non riesco ad ascoltarle. Lo so è strano ma non mi vanno proprio giù.
Su Bad è meglio che non dica niente, ogni critica a quell'album per me è blasfemia [SM=g27828]


“You have to be realistic about these things.”
07/01/2010 20:58
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Rarronno, 07/01/2010 18.07:



Anzitutto complimenti per il bel post.

Su alcune cose non sono d'accordo.
I Nirvana sugli Ipod ci staranno ancora per molto, perchè sono archetipi di un certo tipo di musica.
Quelli che amano l'hard rock terrano a lungo gli Zeppelin, i Sabbath o gli AC/DC. I metallari avranno I Metallica, i Maiden e i più duri gli Slayer. I punk avranno i Clash o i Ramones.
Questo perchè alcune band "impersonificano" un certo tipo di musica.
Nessun eguaglierà mai Reign in Blood, London Calling o peggio ancora i Ramones? Difficile crederlo.
Eppure - giustamente - questi grandi album non verrano mai sostituiti.

Sugli anni '80.
Ciò che era cambiato non era la qualità della musica, nemmeno di chi andava in classifica (i nomi li abbiamo fatti qualche post fa). Era cambiato il contorno generale, più spensierato. Il maledettismo e la rockstar sfascia alberghi era sparita (a parte alcuni casi, guarda caso di gran successo). C'erano solo personaggi puliti, un po' eccentrici e tutto sommato noiosi.
La musica c'era, e non era affatto peggio rispetto al decennio, solo che il contorno gli toglieva quell'aurea di leggenda che i gruppi negli anni precedenti avevano.
L'humus in cui esce un album ne può influenzare il successo, la diffusione, di certo non ne influenza la qualità.
Stevie Wonder negli anni 80 ha peggiorato la sua produzione perchè ha perso un po' di ispirazione, mica per colpa degli anni '80.
Qualcun'altro l'ha sostituito.

Se guardiamo gli artisti che stavano in classifica nei primi anni 2000 c'è da piangere, ma Lateralus è meno bello perchè è uscito in quegli anni?
A metà anni 90 imperversava Ramazzoti, Hai Paura del buio non è uno dei più grandi dischi prodotti in Italia perchè in classifica ci stava il Ramazza?

Il talento che il buon dio, la natura o le muse distribuiscono agli uomini è sempre quello. C'è ancora e - grazie al cielo - viene espresso.
E non abbiamo nemmeno l'alibi che sia difficile reperire la musica, perchè ad oggi si trova tutto con una facilità imbarazzante.
Non vuole essere un accusa intendiamoci; io ultimamente - causa il regresso di cui sopra - ascolto solo i gruppi dela mia adolescenza.
Le volte in cui esco dalla mia pigrizia e mi avventuro in terreni inesplorati trovo tante piacevolissime soprese.

P.S. Led Zeppelin III parte col botto, dopo mi annoia un po'. Tangerine, Out on the Tiles, That's the way e Bron Y aur stomp non riesco ad ascoltarle. Lo so è strano ma non mi vanno proprio giù.
Su Bad è meglio che non dica niente, ogni critica a quell'album per me è blasfemia [SM=g27828]





Faccio anche a te i miei complimenti!...mi trovi pienamente d'accordo! [SM=g27811]


E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione.
07/01/2010 22:22
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Rarronno, 07/01/2010 18.07:



Anzitutto complimenti per il bel post.

Su alcune cose non sono d'accordo.
I Nirvana sugli Ipod ci staranno ancora per molto, perchè sono archetipi di un certo tipo di musica.
Quelli che amano l'hard rock terrano a lungo gli Zeppelin, i Sabbath o gli AC/DC. I metallari avranno I Metallica, i Maiden e i più duri gli Slayer. I punk avranno i Clash o i Ramones.
Questo perchè alcune band "impersonificano" un certo tipo di musica.
Nessun eguaglierà mai Reign in Blood, London Calling o peggio ancora i Ramones? Difficile crederlo.
Eppure - giustamente - questi grandi album non verrano mai sostituiti.

Sugli anni '80.
Ciò che era cambiato non era la qualità della musica, nemmeno di chi andava in classifica (i nomi li abbiamo fatti qualche post fa). Era cambiato il contorno generale, più spensierato. Il maledettismo e la rockstar sfascia alberghi era sparita (a parte alcuni casi, guarda caso di gran successo). C'erano solo personaggi puliti, un po' eccentrici e tutto sommato noiosi.
La musica c'era, e non era affatto peggio rispetto al decennio, solo che il contorno gli toglieva quell'aurea di leggenda che i gruppi negli anni precedenti avevano.
L'humus in cui esce un album ne può influenzare il successo, la diffusione, di certo non ne influenza la qualità.
Stevie Wonder negli anni 80 ha peggiorato la sua produzione perchè ha perso un po' di ispirazione, mica per colpa degli anni '80.
Qualcun'altro l'ha sostituito.

Se guardiamo gli artisti che stavano in classifica nei primi anni 2000 c'è da piangere, ma Lateralus è meno bello perchè è uscito in quegli anni?
A metà anni 90 imperversava Ramazzoti, Hai Paura del buio non è uno dei più grandi dischi prodotti in Italia perchè in classifica ci stava il Ramazza?

Il talento che il buon dio, la natura o le muse distribuiscono agli uomini è sempre quello. C'è ancora e - grazie al cielo - viene espresso.
E non abbiamo nemmeno l'alibi che sia difficile reperire la musica, perchè ad oggi si trova tutto con una facilità imbarazzante.
Non vuole essere un accusa intendiamoci; io ultimamente - causa il regresso di cui sopra - ascolto solo i gruppi dela mia adolescenza.
Le volte in cui esco dalla mia pigrizia e mi avventuro in terreni inesplorati trovo tante piacevolissime soprese.

P.S. Led Zeppelin III parte col botto, dopo mi annoia un po'. Tangerine, Out on the Tiles, That's the way e Bron Y aur stomp non riesco ad ascoltarle. Lo so è strano ma non mi vanno proprio giù.
Su Bad è meglio che non dica niente, ogni critica a quell'album per me è blasfemia [SM=g27828]





Rarronno...tu mi piaci, [SM=g27828] davvero. sei intelligente, simpatico e preparato, molto più di me e della maggior parte delle persone qui dentro.è un piacere leggerti perchè argomenti molto bene la tua posizione, che in parte condivido e che non contraddice in modo assoluto il mio pensiero.
credo che l'aura leggendaria attribuita ai 70 sia meritata, e quando verrà universalmente affibbiata anche agli anni 80 (ed in parte è già successo) a causa della nostalgia di cui sopra [SM=g27823] ( e di cui io stessa soffro)sarà un pò meno meritata. che oggi, negli anni 2000 esistano ancora dei grandi geni della musica lo credo assolutamente, ma forse non vengono alla luce, o si autopenalizzano, o non gli è permesso esprimersi. non lo so... insomma: io non li vedo affatto o quasi (con tutto il rispetto).


Everybody says that time is borrowed,
And hangin' down your head just ain't no good
And if your dares arise above tommorrow
Just give yourself a chance,
Fight the circumstance,
Rise and do it again

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