Keep the faith, 04/01/2010 16.01:
Non sono d'accordo con te, credo che ciò che hanno fatto i Led Zeppelin, i Pink Floyd, i Deep Purple, i Beatles, Janis Joplin, i Doors, i Super Tramp, lo stesso Mike con off the wall, gli Stones, in Italia i Battisti, De Andrè ecc.ecc., in minor misura i Sex Pistols, quello che è stata la musica Black negli anni 60 e 70, James Brown Areeta Franklin, e la disco music, e il Punk, e tutto il resto è INIMITABILE, ed unico, non solo tali gruppi sono stati piu importanti, perchè hanno gettato le basi della nuova musica, dopo gli anni 50, poveri e tristi ad eccezione del Jazz, ma perchè hanno CREATO capolavori irripetibili, penso a Dark side of the moon, penso a Made in Japan, penso Sgt. Peppers, a Physical Graffiti, tuttavia io definivo la musica successiva come decadente, dando alla parola il suo significato letterario, e non dispregiativo, ed in quel senso tutta la musica dagli 80 in poi, almeno quella che possiamo definire popolare non nel senso di pop music ma nel senso di musica conoscibile e fruibile al grande pubblico, è decadente, ossia si ripiega leggermente su se stessa, non mirando piu all'altezza sonora degli anni 60-70, non avendo piu lo slancio divino che aveva nei decenni passati.
poi altro discorso è dire che negli 80 ci sono stati artisti enormi tra cui quelli citati da te, artisti che hanno fatto epoca, che hanno scritto grandi capolavori, ma credo che Dark side sta al giudizio universale di Michelangelo, come Thriller sta al neoclassicismo o tuttalpiu al barocco, e con questo credo di aver espresso la mia opinione al riguardo.
queste, per carità, sono solo mie impressioni e mie opinioni.
ad ogni buon conto avevo detto che con il grunge si erano quasi raggiunte quelle vette, ma il fenomeno è durato troppo poco non trovi?
ah poi scusami ma davvero non posso sentire che "solo" Led Zeppelin IV ha una qualità paragonabile a quella di Nevermind (che peraltro non ritengo il miglior album dei Nirvana), scusami se mi permetto ma questa tua frase mi suona come una vera e propria bestemmia pronunciata nel tempio.
Sarò brevissimo e meno poetico
, sperando che il forum non cancelli.
Anzitutto mi scuso se prima sono sembrato un po' aggressivo, non era mia intenzione.
Cos'è che rende un disco grande?
Secondo me, unicamente la qualità delle sue canzoni, quello che ti scatena nelle viscere.
Altre cose come l'influenza o l'importanza sono assolutamente secondarie.
I Pearl Jam senza i Led Zeppelin sarebbero stati gli stessi?
Sicuramente no.
Jimmy Page se non avesse ascoltato i riff dei bluesman avrebbe scritto le stesse canzoni?
Molto probabilmente no.
Le influenze e le discussioni sulle "conditiones sine qua non" le ho sempre reputate un po' sterili
Sulla qualità degli album: ci sono band o dischi che, essendo di grande qualità e nati in un humus molto particolare, vengono posti su un piedistallo, come se fossero ineguagliabili. Quando ineguagliabili non sono.
Un esempio? Per capirci, Thriller.
Thriller è considerato, al di fuori del circuito dei fan più "stretti" di Michael, un album ineguagliabile.
Ma quanti di noi non metterebbero su quel piedistello su cui - giustamente - sta Thriller anche Bad e Dangerous (e OTW)?
Per me un grande disco deve avere una grande canzone dopo l'altra, punto.
Nevermind ha questa caratteristica. Led Zeppelin IV anche (e pure l'I, te lo riconosco). In Utero no, Physical Graffiti nemmeno. Sono grandi dischi, ma hanno delle pecche.
I dischi che citi (storici e che non mi sogno minimamente di sminuire) rappresentano senza dubbio la Cappella Sistina della musica.
Ma Cappella Contarelli, pur diversa, non sa toglierti il fiato allo stesso modo?
Vi lascio con una piccola provocazione. Grandissimi artisti hanno contribuito a fare degli anni 60-70 l'"età del loro" della musica. Ma se fosse che anche gli anni 60-70 hanno contribuito alla loro fama e alla loro grandezza?
P.S. Il grunge la reputo solo un'etichetta "regionale", una serie di fortunate coincidenze che ha portato a una scena molto fervida.
Gli AIC, ad esempio, se fossero nati a Los Angeles sarebbero stati considerati una band metal con virate sulle ballate; non si sarebbero di certo inventati un genere per definirli.
“You have to be realistic about these things.”