C’è chi gli ha fatto i conti in tasca il giorno stesso dell’annuncio dei concerti alla O2 Arena, inevitabile quindi che ci sia chi li fa a meno di due mesi dalla prima data. E ora Michael Jackson viene indicato come un “quasi salvatore” della zoppicante economia britannica, colpita fortemente dalla negativa congiuntura economica internazionale. Con la sterlina traballante e catene di negozi costrette a cessare l’attività, ecco che l’arrivo di Jacko nel Regno Unito viene visto come un fattore estremamente positivo. Non tanto per i concerti in sé, in quanto l’incasso finirà quasi tutto nelle tasche dell’organizzatore, AEG Live, e del cantante stesso, ma per l’indotto che i cinquanta show genereranno. Joe Cohen, dirigente della rivendita online di biglietti Seawave, ha riferito alla BBC che, secondo i suoi calcoli, Jackson porterà 1 miliardo di sterline nel Paese. Il ragionamento di Cohen in pillole: il contribuente britannico non scucirà neanche un penny, mentre a trarre beneficio dall’arrivo di Michael saranno alberghi, ristoranti, negozi e pub ai quali si dovranno necessariamente rivolgere le centinaia di migliaia di persone che hanno acquistato biglietti.
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(12 Mag 2009)
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SimoneMJJ