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Le dieci sentinelle del cuore: ictus e infarti, i segnali salvavita

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2008 11:08
26/02/2008 11:08
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Al congresso degli specialisti Usa l'elenco delle "spie" in grado
di metterci in guardia, dal respiro corto agli arti intorpiditi

Le dieci sentinelle del cuore: ictus e infarti, i segnali salvavita

di ELENA DUSI

ROMA - Spesso bussano alla porta inaspettati. Così ictus o infarti diventano per i medici un rebus da risolvere già al momento della prevenzione. Trovare un nuovo segnale d'allarme affidabile, oltre a quelli già noti, è come ricevere un jolly durante una mano di carte. Ed è con questa eccitazione che ieri gli specialisti di ictus americani riuniti a congresso a New Orleans hanno lanciato la notizia di una nuova possibile spia, in grado di mettere in guardia contro le crisi negli anziani. Una spia che si unisce alle altre "sentinelle" che possono salvare la vita.

Uno dei sintomi della scarsa irrorazione di sangue al cervello è la tendenza ad addormentarsi spesso durante il giorno. La fame di ossigeno che rende difficile restare svegli potrebbe indicare una predisposizione all'ictus nelle persone con più di 70 anni. Ma i cardiologi e i neurologi riuniti a New Orleans precisano: la tendenza alla pennichella sulla poltrona diventa un possibile sintomo solo se non si verifica nei momenti noiosi della giornata. Davanti alla tv, addormentarsi durante un dibattito politico non è grave. Chiudere gli occhi durante la partita (ma solo se si è tifosi) rientra invece nei casi degni di attenzione, secondo gli specialisti americani.

Se da un lato i tasselli per la diagnosi si arricchiscono fra le mani dei medici, la mancanza di informazione a livello della popolazione normale non fa stare tranquilli i Centers for Disease Control and Prevention statunitensi, che sempre ieri hanno lanciato un allarme parallelo. Solo un americano su quattro infatti conosce quali sono i sintomi di un attacco cardiaco. La percentuale è in netto calo, visto che nel 2001 la consapevolezza riguardava un cittadino su tre.

Oltre ai segnali eclatanti come il dolore al petto (o ai casi dei protagonisti dei serial, che crollano a terra stecchiti in quello che è stato soprannominato "il drammatico infarto televisivo"), gli epidemiologi statunitensi spiegano che un attacco di cuore si può presentare segnali meno evidenti, come un senso di oppressione che si estende allo stomaco o al collo, respiro corto e sudore freddo. Nelle donne più che negli uomini questi sintomi alternativi tendono a ritardare la richiesta di aiuto. Nel loro rapporto i medici dei Centers for Disease Control ribadiscono che intervenire nella prima ora vuol dire quasi sempre salvarsi senza troppe ripercussioni negative.

Lo studio sugli ictus presentato a New Orleans ha preso invece in considerazione 2.153 persone con un'età media di 73 anni. Il 9 per cento aveva una tendenza molto alta ad addormentarsi di giorno, perfino nel bel mezzo di una conversazione. "Ovviamente siamo partiti dai fattori di rischio classici - ha spiegato la dottoressa che ha condotto la ricerca, Bernadette Boden-Albala della Columbia University - come ipertensione, diabete, obesità e mancanza di attività fisica. Ma a parità di queste condizioni, abbiamo notato che la presenza dei colpi di sonno favoriva la comparsa dell'ictus in maniera importante". Le probabilità di essere colpiti da un ictus negli anziani che hanno tendenza ad addormentarsi di giorno aumenterebbe, secondo i dati presentati a New Orleans, da due a quattro volte.

Ma la scoperta della Boden-Albala potrebbe essere anche letta diversamente. In passato infatti è stato scoperto che gli anziani che soffrono di apnee durante il sonno notturno possono essere colpiti da ictus con più facilità. E proprio il russare, unito alla difficoltà di respirazione causato dalle apnee, rende il sonno notturno leggero e frammentato. La tendenza al pisolino diurno potrebbe dunque essere semplicemente l'altra faccia della medaglia dell'insonnia nelle ore notturne.

(23 febbraio 2008)


da: www.repubblica.it/2008/02/sezioni/scienza_e_tecnologia/sentinelle-infarto/sentinelle-infarto/sentinelle-infa...



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