Michael Jackson è al lavoro sul proprio ritorno alla musica. Con tre mosse ben congeniate il Re del Pop è riuscito a far parlare di se senza accendere alcun pettegolezzo. Come primo “step”, il controverso divo afroamericano ha scelto di tornare in Giappone. E’ successo alla fine di maggio quando, in occasione della blindatissima trasferta, il cantante ha ritirato un Legend Award consegnato nelle sue mani sul palco dell’Mtv Japan Music Awards di Tokio. Poi, consumata una tappa in un orfanotrofio del Sol Levante, c’è stato il viaggio a Londra, in occasione del quale Jacko ha concesso qualche parola alla stampa, per confessare di volersi stabilire nella capitale britannica e di voler valutare l’acquisto di una proprietà in terra scozzese, o irlandese.
“Sono qui a Londra qualche giorno per affari”, ha sussurrato Re Michael al Daily Mirror, “Mi è sempre piaciuto il Regno Unito e amo i fan di qui. Sono anche venuto in visita al mio amico Mohamed (Al Fayed, il proprietario della catena Harrods nonché il padre del defunto Dodi, compagno della compianta Lady Diana. Ndr)…”. Forse, mormorano i più attenti, Jackson sta davvero mettendo radici nel Vecchio Continente. Lo starebbe con l’aiuto del suo ospite in Barhain, il principe Abdulla Hamad Al-Khalifa, e dello stesso Al Fayed. Ed è proprio quest’ultimo il sospettato numero uno del suo ritorno alla musica.
Non è un segreto che, nonostante i problemi con il colosso Sony siano stati risolti con una serie di abili manovre finanziarie, Michael Jackson potrebbe avere già in tasca un contratto in esclusiva con la 2 Seas Records, la label del Barhain di proprietà della famiglia reale. Di più. Il produttore di Dangerous, di una piccola parte di HIStory e di qualche brano di Invincible, il navigato Teddy Riley, ha confessato a Underground-soul.com di esser stato già contattato da Mike per un nuovo album. Il pioniere del New Jack Swing, padre della scuola hiphop di Virginia Beach e icona dell’r&b east-coast anni Novanta, ha detto di non avere elementi sufficienti per rispondere alle domande sul futuro contrattuale del divo di Thriller, ma ha viceversa anticipato di aver messo in cantiere una nuova collaborazione. Si tratterebbe di un album nuovo di zecca, nei negozi il prossimo anno, contenente brani firmati da Michael con l’aiuto di diversi produttori, probabilmente coordinati da Teddy Riley.
Vero o falso? mi comfermate?