Santa Maria (California), 28 gennaio 2005 - Per un processo contro una star della musica, il testimone chiave non poteva che essere un video: "Vivere con Michael Jackson", documentario e asso nella manica per chi accusa la stella di "Thriller" e "Billie Jean" di molestie sessuali contro un minore.
Oggi l'udienza preliminare a Santa Maria (California). Per lunedì è fissata la selezione della giuria. Una volta completata, la sorte del signore indiscusso dello star system musicale sarà nelle mani di 12 semplici cittadini (750 sono i candidati).
Sin dalle prime battute, accusa e difesa hanno già affilato le lame. E tutto sembra ruotare intorno all'impatto mediatico dell'idolo pop, della sua possibile testimonianza e del compromettente documentario, già trasmesso dalla Abc nel 2003 e e ripreso dalle tv di tutto il mondo.
Nel girato l'ex bambino prodigio, oggi quarantaseienne, compare mano nella mano con il minore che avrebbe subito le sue attenzioni sessuali. Non solo: nel corso di una delle interviste, Jacko difende una propria abitudine: dormire nello stesso letto con i bambini, che a suo modo di vedere, non costituirebbe nulla di innaturale.
La difesa trema davanti alla possibilità che il video venga presentato dall'accusa. Ma il procuratore vuole che la giuria lo veda. E ha anche emesso un mandato di comparizione per Martin Bashir, autore del documentario. Il giornalista però si oppone, citando sia la legge della California, sia la Costituzione americana: non potete forzarmi a testimoniare.
Celebrità, ricchezza e sesso: gli ingredienti ci sono dunque tutti per un interesse mediatico di portata colossale. Ma se il giudice della Corte Suprema Rodney Melville darà retta all'accusa, le porte dell'aula rimarranno chiuse, anche per i giornalisti, durante la testimonianza del bambino, presunto oggetto di molestie, ora quindicenne, e del fratellino minore, coinvolto nella vicenda.
Il processo di selezione della giuria dovrebbe durare da tre a quattro settimane. È soltanto una volta scelti i 12 membri il processo potrà realmente cominciare. Con una durata prevista di circa sei mesi. Poi la sentenza: per giudicare se il ranch di Neverland, dove vive Michael Jackson e dove si sarebbero verificati i fatti, è un regno da fiaba o l'ennesimo teatro del Crimine.
da quotidiano.net