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Temu, dalla scarsa qualità alle accuse di spyware: cosa c’è dietro al successo del sito cinese di ecommerce

Ultimo Aggiornamento: 12/10/2023 00:35
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Scurezza (a rischio) dei dati e qualità (bassa) dei prodotti. Sono le due questioni che si trova ad affrontare il sito di e-commerce cinese Temu. La piattaforma, che si caratterizza per l’offerta ampia e i prezzi stracciati, è, infatti, attualmente al centro di alcune controversie che riguardano questi due aspetti.

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Temu: i dati sono a rischio?
Partiamo dal tema della sicurezza. Di recente Temu, che fa capo alla società PDD Holdings, è stata accusata di nascondere, all’interno dell’app, uno spyware in grado di sottrarre i dati degli utenti e di trasmetterli a server in Cina. I sospetti sono stati formulati in un report redatto dalla società di consulenza Grizzly Research. In pratica, secondo quanto dichiarato nello studio, l’app consentirebbe un’acquisizione di dati degli utenti molto più estesa rispetto a quanto dichiarato.

I precedenti: da TikTok a Pinduoduo
Il warning di Grizzly Research ha avuto una vasta eco, tanto da spingere molte persone a disinstallare l’app, anche a fronte dei precedenti relativi ad altre piattaforme cinesi. Il caso più celebre riguarda probabilmente TikTok, che, in alcuni paesi, è stata vietata – o caldamente sconsigliata – al personale governativo. Ma c’è stato anche lo scandalo di Pinduoduo. All’app per lo shopping, popolarissima in Cina, è stato imputato un monitoraggio minuzioso di (quasi) tutte le attività degli utenti.

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La qualità è bassa (secondo Altroconsumo)
E la qualità? Va detto che – stante i prezzi davvero bassi – è ragionevole non attendersi un livello qualitativo eccelso. Tuttavia un’indagine realizzata di recente da Altroconsumo ha evidenziato, oltre alla bassa qualità, la non conformità rispetto alle norme vigenti di molti prodotti. Nello specifico il sito ha valutato 28 articoli differenti (giocattoli per bambini, make up, creme per il viso, gomme per cancellare, caschi per monopattino etc) analizzando le caratteristiche e l’etichettatura di ognuno.

Giochi, gadget e affini: le non conformità sono tante
Giochi, gadget e cancelleria mostrano numerose criticità. In molti casi la marcatura CE – che attesta che il prodotto è stato valutato dal produttore e si ritiene rispetti i requisiti previsti dall’UE in materia di sicurezza, salute e tutela dell’ambiente – è assente o è contraffatta. Spesso l’etichettatura non è completa e/o corretta oppure mancano le istruzioni in italiano. Nel caso di un casco integrale da motocicletta e di uno “da veicolo elettrico” sono state, poi, osservate delle carenze (relative alla chiusura del laccetto sottogola o alla consistenza delle imbottiture interne) che rischiano di inficiare l’efficacia del prodotto in caso di urto.

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Cosmetici: manca l’elenco degli ingredienti (e non solo)
Discorso analogo per i cosmetici. Quasi tutte le referenze esaminate non riportano l’elenco degli ingredienti oppure lo riportano solo parzialmente. A ciò si aggiunge la mancanza di altre informazioni, quali i numeri di lotto oppure i contatti del produttore. C’è, poi, una gran confusione sul marchio CE che viene spesso utilizzato in maniera non conforme.

Le procedure di acquisto funzionano
Altroconsumo non ha preso in considerazione solo la qualità dei prodotti ricevuti, ma anche le procedure di acquisto. E qui non sono emerse problematiche significative. Il processo è risultato veloce e intuitivo e i tempi di consegna indicati sono stati effettivamente rispettati. La consegna è stata, inoltre, preceduta da un avviso di tracciamento via email. Insomma, da questo punto di vista tutto bene.

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Prezzi stracciati e comunicazione massiccia
L’approccio di Temu, basato su un’offerta iperconveniente e una pubblicità aggressiva, non è certo nuovo. Il medesimo sistema è stato adottato da altri e-commerce asiatici, come Wish, che è attualmente quotato in borsa negli Stati Uniti, e AliExpress, che fa capo al gigante delle vendite on line AliBaba. Tuttavia Temu ha spinto agli estremi questa strategia, con campagne media martellanti - che mostrano, oltre alle offerte, le testimonianze dei clienti soddisfatti - e prezzi stracciati.

Il ruolo delle promozioni
La percezione di convenienza non deriva solo dai prezzi di base, che sono molto accessibili, ma anche dalle attività promozionali. La maggioranza dei prodotti è, infatti, scontata almeno del 40% e molti superano l’80% . Inoltre sono proposte – e posizionate in evidenza sulla home page del sito e sulla app – offerte a tempo limitato, che incentivano all’acquisto immediato. Anche la spedizione standard, che prevede una tempistica variabile tra i 5 e 14 giorni lavorativi, è gratuita per la maggior parte degli ordini.

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L’offerta: di tutto, di più
Un altro elemento chiave della formula Temu è l’ampiezza dell’offerta. Si trova veramente di tutto: dagli utensili per la cucina all’attrezzatura da campeggio, dai trattamenti anti-rughe per il viso ai giochi per il cane. E poi accessori tecnologici di ogni genere: smartwatch, auricolari, adattatori, altoparlanti e così via.

C’è anche il fashion (ma non è Shein)
Non manca il fashion. Pur non avendo una specifica vocazione alla moda, Temu offre un vasato range di capi di abbigliamento e accessori per uomo, donna e bambino. Tuttavia – al contrario di un altro celebre etailer cinese, Shein – non sembra seguire in maniera stringente i trend ma, piuttosto, puntare su uno stile funzionale e un po’ più basic.

Il rischio dell’acquisto d’impulso
La logica sottesa alla Temu-strategy è chiara: le campagne social incuriosiscono i potenziali clienti e li inducono a visitare il sito e/o scaricare l’app. A questo punto entra in gioco il fattore prezzo, che spinge all’acquisto – talora compulsivo – di svariati prodotti. Visto che costa così poco – ci si dice – lo compero. E il carrello si riempie in fretta, quasi senza rendersene conto.

www.corriere.it/economia/aziende/23_ottobre_07/temu-scarsa-qualita-accuse-spyware-cosa-c-dietro-successo-sito-cinese-ecommerce-e9a774ba-61d9-11ee-8880-d207c62d45...
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