Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Berlusconi, la carta nel cassetto e le 5 anomalie che la rendono impugnabile: ma la famiglia procede compatta

Ultimo Aggiornamento: 09/07/2023 11:06
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 13.465
Post: 2.949
Registrato il: 26/06/2003
Registrato il: 23/10/2011
Sesso: Maschile
09/07/2023 11:06
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota

Va tutto bene. E i cinque fratelli Berlusconi ne usciranno ricchi (più ricchi), uniti e felici. Chi li frequenta in questi giorni dice che si stanno parlando molto serenamente sui conti dell’eredità. Ma se qualcuno volesse impuntarsi, se si creasse una crepa nel muro di compattezza, il lato debole e attaccabile del testamento Berlusconi sarebbe indubbiamente il foglio che Marta Fascina ha consegnato il 5 luglio al notaio Arrigo Roveda che l’ha registrato e pubblicato come «Testamento olografo», cioè scritto e datato dal testatore Silvio Berlusconi.

Anomalie e omissioni
È la carta in cui il Cavaliere, con scrittura stentata, il 19 gennaio 2022, poco prima di essere ricoverato al San Raffaele, invita i suoi eredi (meno uno) a donare 100 milioni al fratello Paolo, altrettanti a Marta Fascina e 30 milioni a Marcello Dell’Utri. Il documento è pubblico e molti, anche esperti giuristi, si sono interrogati su presunte anomalie ed omissioni. Anche se la più evidente, forse, non è contenuta nelle 15 righe ma in un (presunto) mancato adempimento. Vediamo, anche nei dettagli.

«Cara Marina...»
«Cara Marina, Piersilvio, Barbara e Eleonora. Sto andando al San Raffaele se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue: dalle vostre eredità di tutti i miei beni dovreste riservare queste donazioni a …». Analizziamo i punti critici.

Luigi può sfilarsi
1) L’omissione: manca uno dei cinque figli, Luigi, il più giovane. Ma forse si tratta semplicemente di una dimenticanza. Il Cavaliere era in precarie condizioni di salute e non è chiaro se al momento della scrittura fosse assistito. Quando 18 mesi dopo Fascina consegna la busta al notaio, il professionista mette a verbale che si tratta di una “busta non sigillata”. Comunque sia, Luigi potrebbe cogliere la palla al balzo e non contribuire ai 230 milioni. Oppure usare la “dimenticanza” come mezzo negoziale. In teoria, naturalmente. Non sono due euro ma alcune decine di milioni.

La firma
2) Silvio chiama il figlio “Piersilvio” ma lui è Pier Silvio. Dettaglio minimo ma indicativo della scarsa lucidità dell’ex leader di Forza Italia. Altri dettagli, la firma non per esteso: S. Berlusconi. Tra l’altro è singolare che un padre che scrive ai figli si firmi col nome puntato e il cognome. Dettaglio anche la grafia più piccola per la cifra della donazione a Fascina.



Condizione sospensiva
3) «Se non dovessi tornare …». Ma poi è tornato dopo otto giorni. Quindi? Secondo vari pareri legali si tratta di una condizione sospensiva: la volontà di Berlusconi è chiaramente subordinata al verificarsi dell’evento futuro e incerto (la morte in ospedale). Il rientro a casa avrebbe reso inefficaci quelle disposizioni. E dunque il legato per 230 milioni potrebbe essere messo in discussione.

I doppi 100 milioni
4) L’indicazione dei 100 milioni da riservare al fratello Paolo era già contenuta in un atto del 5 ottobre 2020 che all’epoca il fondatore di Fininvest consegnò di persona fiduciariamente al notaio Arrigo Roveda. Si era dimenticato dei 100 milioni già disposti a favore del fratello? O quelli del foglio di Arcore sono aggiuntivi? E perché allora non specificarlo?

La busta nel cassetto
5) Quando Silvio torna dall’ospedale, nell’inverno 2022, quella busta rimane in un cassetto di Villa San Martino. Le altre due lettere erano invece nell’archivio del notaio Roveda, consegnate, come detto, dallo stesso Berlusconi: la scheda testamentaria del 2006 in cui era attribuita a Marina e Pier Silvio in parti uguali la quota disponibile dell’eredità e la scheda del 2020 con i 100 milioni al fratello. Perché l’ultimo atto, quello dei 230 milioni, è rimasto nel cassetto e non ha ricevuto una veste più formale come gli altri due? È vero che il pericolo era scampato ma poi i ricoveri si sono susseguiti e il Cavaliere ha avuto più di un anno per dare una forma più solenne a un pezzo di carta che vale 230 milioni e contiene evidenti errori. Non lo ha fatto.

Il verbale del notaio
Così mercoledì 5 luglio Roveda è chiamato ad Arcore da Marta Fascina che tira fuori la carta. «Alla presenza di testimoni — verbalizza il professionista — mi consegna una busta non sigillata recante la scritta “ai miei figli” e la firma “S. Berlusconi” contenente un foglio di carta intestata composto da due facciate scritto con inchiostro nero, apparentemente da un’unica persona (...) che ritiene essere il testamento olografo del signor Silvio Berlusconi e che mi chiede di pubblicare». Con le 5 anomalie: ma tutti gli errori e omissioni e le questioni tecniche del terzo atto del testamento possono essere superati dalla volontà della famiglia che sta procedendo serena e compatta.


www.corriere.it/economia/aziende/23_luglio_08/berlusconi-carta-cassetto-5-anomalie-che-rendono-impugnabile-ma-famiglia-procede-compatta-65634394-1d66-11ee-a88c-1e8bf28299...
[IMG][/IMG]
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 21:55. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com