Il 19 aprile 1997,
un esercito di circa duemila fan accoglieva l'arrivo di Michael Jackson a Parigi per l'inaugurazione della sua statua di cera nello storico Musée Grévin, che dal 1882 ospita oltre 200 riproduzioni di personaggi famosi, tra i quali Albert Einstein, Alfred Hitchcock e Santa Madre Teresa di Calcutta.
La Direzione del Museo parigino aveva deciso di inserire nella sua collezione un tributo al Re del Pop
per celebrarne l'impatto senza precedenti nella musica e nella cultura contemporanea.
E Michael, a sua volta,
si era offerto di regalare all'istituzione gli abiti con cui vestire la statua realizzata dallo scultore Denis Lonchampt e dal decoratore Laurent Teboul, tra cui una giacca rossa tipica del suo stile.
Alla cerimonia intervenne anche il celebre mimo e attore francese Marcel Marceu - di cui Michael era sempre stato un grande ammiratore - che al momento dell'inaugurazione cominciò a mimare il lavoro dello scultore; finché, come per magia, la statua non fu svelata al pubblico sulle meravigliose note di
Childhood.
Particolarmente emozionante il momento in cui Michael, prima di andarsene,
si soffermò a salutare e a firmare autografi per i suoi fan, tra cui una bambina dagli occhi luminosi e una ragazza - visibilmente commossa - costretta sulla sedia a rotelle.
Il vero cuore di Michael Jackson, quello che in pochi raccontano, lo si intravede anche da questi piccoli gesti.
P.S. Specifichiamo che il 9 febbraio 2019, quando il
Grévin Museum ha riaperto i battenti,
quell'effigie di Michael è stata sostituita da una nuova statua di cera, stavolta scolpita dall'artista Jean Baptiste Seckler.
A cura di Vincenzo Compierchio e Francesca De Donatis per il Michael Jackson FanSquare.[Modificato da Compix 19/04/2021 19:07]