Provviste

Mi dici – guarda – la doppia fila di formiche
sul sentiero, il loro senso di marcia
uno verso la preda, l’altro verso la tana

così anche noi camminiamo cercando
la nostra dose di provviste tra cespugli
di mirto e l’odore aspro di fontane asciutte.

In questa luce secca collinare, rovisto
tra i ricordi, il peso leggero smesso
per lungo tempo; portavo anch’io
una fatica solidale tra i lutti quotidiani

e cosa di nuovo in quel viso, nel tuo
sguardo, mi commuove

se la calma del tuo passo o quando ridi
sentirti come il mare - di lontano-
che ancora preme dentro il petto.

La cosa che mi piace della tua scrittura è come il tuo sentimento verso la persona, che è oggetto di questa e altre poesie, si esprima in una quieta energia....

"se la calma del tuo passo o quando ridi
sentirti come il mare - di lontano-
che ancora preme dentro il petto."

Qui il mare con la sua energia é però visto da lontano. Mi piace questo modo
silenzioso di far parlare il corpo, l'unico vero depositario dei sentimenti. ☺

grazie Roberto, hai sempre accolto le mie parole con garbo.

Un abbraccio, Anna

la leggerezza con cui fai trasparire mancanza e dolore, malinconia e rimpianto è sempre motivo di stretta al cuore, mi capita quando leggo le tue poesie.😍